Premessa dei programmi dei LICEI di 60 anni fa
L'insegnamento
della matematica ha speciale valore nella formazione e nel
disciplinamento dell'intelletto. Ma occorre conciliare lo spirito
dell'indeterminatezza dei giovani con la proprietà, la
sobrietà, la sintesi e la precisione che tale disciplina
impone, senza però scoraggiarli, comprimendo la loro
iniziativa. Anche qui, dunque, si condurranno ricerche collettive
seguendosi il metodo delle approssimazioni successive, perché
la consapevolezza delle parole, dei concetti, delle proprietà,
dei ragionamenti si consegue a poco a poco, per gradi insensibili. E
conviene, per tenere sempre vivo l'interesse ai successivi sviluppi,
dare largo posto all'intuizione, al senso comune, all'origine
psicologica e storica delle teorie, alla realtà fisica, agli
sviluppi che conducono ad affermazioni pratiche immediate, mettendo
da parte le nozioni statiche e rigide, e quelle puramente logiche, ma
che astraggono da ogni impulso intuitivo.
Le suddette
esigenze non possono essere conciliate certamente dalle definizioni
statiche, ma dall'uso spontaneo di quelle dinamiche, più
aderenti all'intuizione. Metodo dunque intuitivo-dinamico, in stretto
contatto col processo storico, senza esclusivismo di vedute, perché
solo così il patrimonio spirituale acquistato nella scuola media
inferiore può essere veramente ripreso, evoluto e rafforzato
nella scuola dell'ordine superiore.