Numero studente  Classe ______Scuola ___________________________
[i quesiti qui sono in ordine "disciplinare"; agli studenti sono stati dati "mescolati", in versioni diverse per l'ordine sia delle domande che delle risposte;
sull'asse verticale degli istogrammi sono stati indicati con un rettangolino arancione la percentuale media di "non rispondo" - 11% - e con uno verde la percentuale media di "risposte OK" - 42% - relative al complesso dei quesiti]

Per ogni quesito barra il numero della risposta che scegli, o il numero 0 se preferisci non rispondere. Alla fine riporta questi numeri nella apposita scheda, come spiegato nel foglio di istruzioni, assieme al tuo numero identificativo e al numero-risposta alla domanda seguente.

Dopo la scuola superiore ho intenzione di:
(1)  iscrivermi ad un corso di laurea in cui sono previsti esami di matematica o di altre materie scientifiche
(2)iscrivermi ad un altro tipo di corso di laurea
(3)iscrivermi all'Università, man non so ancora se in un corso di laurea che prevede insegnamenti di questo tipo o no.
(4)iscrivermi ad altri corsi di formazione
(5)non proseguire gli studi


 

Quesito 1.   Per ogni numero reale x, x2 è uguale a:
(1)  x  (2)  | x |  (3)  ± x  (4)  – x
(0)preferisco non rispondere
x2 = x se x ≥ 0, x2 = –x altrimenti;  in altre parole x2 = |x|.
La risposta "±x" (scelta da 1/3 delle persone; dal 55% nei licei classici) è sbagliata in quanto starebbe a dire che l'eguaglianza vale per ogni x, mentre vale solo per x=0. Ad es. basta sostituire 1 a x nella formula x2 = ± x per ottenere:
√1 = ±1   ossia   1 = ±1, relazione evidentemente falsa.
La risposta "x" (scelta da 1/4 delle persone) forse deriva dall'idea, sbagliata, che i valori assoluti sia "numeri senza segno": non esistono numeri senza segno (x può essere negativo [il suo segno è -1] e in tal caso avere -x come valore assoluto).

 

Quesito 2.   Se x è un numero reale tale che x2 > 9, allora:
(1)  x < –3  o  x > 3  (4)  x > ± 3
(2)x < –3  e  x > 3  (0)preferisco non rispondere
(3)x < ± 3 
  Se un punto del grafico di y = x2 sta sopra alla retta y = 9 la sua ascissa deve essere minore di -3 o maggiore di 3 (vedi figura):
  x < –3  o  x > 3
La risposta (4), scelta da molti (dal 40% nel caso dei licei classici) non ha molto senso di per sé: la condizione x > -3 include la condizione x > 3.
Il 40% delle persone ha scelto la risposta (2), forse confondendo "e" con "o" (confusione favorita dal fatto che talvolta si usa "e" per indicare l'unione tra due insiemi)..
 






 

Quesito 3.   Nella illustrazione a fianco, quanti sono i rettangoli, i quadrati, i rombi, i trapezi e i parallelogrammi?  
(1)(2)(3)(4)(5)
rettangoli13232
quadrati12222
rombi12122
trapezi15242
parallelogrammi 14232
(0)     preferisco non rispondere
rettangoli A, C, Drisposte (2),(4) in accordo
quadrati C, Drisposte (2)-(5) in accordo
rombi C, Drisposte (2),(4),(5) in accordo
trapezi tuttirisposta (2) in accordo
parallelogrammi    A, C, D, E    risposta (2) in accordo
Si poteva rispondere correttamente ragionando solo sui trapezi o solo sui parallelogrammi o solo su rettangoli e quadrati.
Il quarto delle persone che ha scelto (1) si è lasciato ingannare dal fatto che nel linguaggio comune quando, ad es., si descrive un oggetto come di forma rettangolare si intende, giustamente che non è quadrato (altrimenti lo si descriverebbe come quadrato). Forse, in modo analogo, ha escluso i rettangoli dai parallelogrammi, i parallelogrammi dai trapezi, …. Il non aver considerato la figura D come un quadrato, invece, è forse da collegare all'abitudine di vedere le figure disposte in un certo modo.
[il quesito è andato particolarmente male nelle scuole di tipo artistico, dove, forse, il lessico usato nelle discipline di indirizzo è più "vicino" al linguaggio comune]

 

Quesito 4.   Quante sono le soluzioni (reali e distinte) della seguente equazione, risolta rispetto a x?
   x ( (2x – 1)4 + (1 – 2x)4 ) = 0
(1)  1    (2)  2    (3)  3    (4)  4    (5)  5    (0)preferisco non rispondere
(2x – 1)4 equivale a (1 – 2x)4 in quanto l'elevamento a una potenza pari identifica input opposti.
Quindi   x ( (2x – 1)4 + (1 – 2x)4 ) = 0  equivale a   x·2·(2x – 1)4 = 0
che è vera quando almeno uno dei termini del prodotto è 0:
  x=0  OR  2=0  OR  (2x–1)4=0.
2 0,  (2x–1)4 = 0 quando 2x–1=0, ossia x=1/2.
Quindi l'equazione equivale a   x=0  OR  x=1/2.  Le soluzioni sono due  (0 e 1/2).
  Molti non hanno risposto, forse pensando: «non conosco la formula risolutiva per le equazioni polinomiali di 5° grado».
Chi ha risposto 5 forse ha pensato che un'equazione polinomiale di 5° grado debba avere 5 soluzioni (mentre per una generica equazione polinomiale di 5° grado si può solo concludere che i numeri reali che la verificano sono tra 1 e 5).
[la parentesi "reali e distinte" era sta aggiunta per evitare che chi avesse studiato anche le soluzioni complesse delle equazioni polinomiali si instradasse in strani ragionamenti generali]

 

Quesito 5.   G e H sono due grandezze (a valori non negativi). G cresce al crescere di H.
Quali tra le seguenti formule (in cui k è una costante positiva) potrebbero rappresentare il legame tra G e H??
A)  G = H 1/k  D)  G = H –k
B)G – H = k  E)G = k / H
C)G = 1 – H 
(1)  A      (2)  A e D  (3)  B e D  (4)  A e B  (5)  nessuna
(0)preferisco non rispondere




A) H c, per H≥0, cresce qualunque sia la costante positiva c, e quindi anche per c = 1/k con k>0
(ad es. 91/2= √9 = 3 > 41/2= √4 = 2);
B) G-H = k equivale a G = H+k, che cresce qualunque sia k;
C) 1–H decresce;
D) H –k = 1/Hk, per H≥0, decresce qualunque sia k>0;
E) k/H, per H>0, decresce qualunque sia k>0
Si tratta di formule d'uso abbastanza comune nelle materie scientifiche. Del resto, in molte scuole, lo studio delle funzioni è un argomento affrontato negli ultimi anni. È utile ragionare usando qualche esempio numerico per capire o pensando ai grafici (rette o iperboli, anche se con "H" al posto di "x").
Forse è proprio la non abitudine a queste forme di ragionamento o ai collegamenti tra materie che ha portato molti a non provare a rispondere.

 

Quesito 6.   È possibile che il grafico del valore istantaneo della pressione arteriosa di un paziente, in funzione del tempo, misurata con una sonda all'interno di un'arteria sia il seguente?
(1)  sì, perché la pressione è una funzione periodica del tempo  
(2)no, perché nel diagramma non è precisata la scala
(3)sì, perché non è prescritto che la pressione vari sempre nello stesso senso
(4)no, perché non è non è un grafico di funzione
(0)preferisco non rispondere
    La pressione varia in funzione del tempo; ad ogni istante corrisponde un valore della pressione, non possono corrispondere due valori diversi: questo non è il grafico di una funzione, in quanto si possono tracciare linee verticali che tagliano il grafico in più di un punto.
    Di fronte a problemi di modellizzazione occorre tener presenti sia gli aspetti legati al contesto sia quelli degli oggetti matematici usati per la rappresentazione, sia i rapporti tra essi. In questo caso l'attenzione alla "matematica" avrebbe consentito di rispondere immediatamente.
Chi ha risposto (1) probabilmente ha invece pensato solo al contesto trascurando gli aspetti matematici del modello.
Molti, comunque, non hanno risposto.

 

  
Quesito 7.   A fianco è riprodotto l'istogramma di distribuzione del peso (in kg) dei maschi italiani ventenni relativo all'anno 1997.
Qual è la probabilità che nel 1997 un maschio ventenne italiano pesasse almeno 60 kg?
[il peso P in kg è stato ripartito nelle classi:      
50 ≤ P < 60, 60 ≤ P< 70, …, 120 ≤ P < 130]
(1)  12%  (4)  96%
(2)  36% (0)preferisco non rispondere    
(3)  88%
 
 




  Nella figura a sinistra chi pesa almeno 60 kg cade nella parte chiara dell'istogramma, che è complementare alla parte scura. La parte scura è il 12%; il totale è 100%; quindi la parte chiara è l'88%. In modo più formale:
Pr(P ≥ 60) = 100% – Pr(P < 60) = 100% – 12% = 88%
Probabilmente il 40% che ha scelto (2) non ha colto il significato di "almeno 60 kg".

 

  
Quesito 8.   I vettori raffigurati a fianco rappresentano le forze con cui Luisa e Mario tirano, usando due diverse cime, una barca. Luisa esercita una forza di 20 kg. Quanto è intensa la forza esercitata complessivamente dai due ragazzi?
(1)  20 kg  (2)  25 kg  (3)  40 kg  (4)  48 kg
(0)preferisco non rispondere
  Il vettore somma a+b (vedi figura a lato) ha la punta della freccia sul punto in cui si arriva dalla punta del vettore a andando avanti secondo il vettore b: 4 in alto. Si ottiene un vettore orizzontale lungo 4 "quadretti", come b, che rappresenta la forza esercitata da Luisa. Il vettore somma rappresenta quindi una forza di 20 kg.
Volendo ragionare sulle componenti:
ay e by si compensano, bx= 0; rimane ay= 20 kg
La grande maggioranza sceglie risposte con intensità maggiore di 20 kg.

 

Quesito 9.   Peso con una bilancia un recipiente ottenendo la misura 30 ± 2 g. Poi vi verso della farina e con un'altra bilancia, con maggiore portata, lo ripeso ottenendo la misura 290 ± 5 g. Qual è il peso della farina?
(1)  260 ± 2 g  (2)  260 ± 3 g  (3)  260 ± 5 g  (4)  260 ± 7 g
(0)preferisco non rispondere
285 g ≤ PesoLordo ≤ 295 g
28 g ≤ PesoRecipiente ≤ 32 g
253 g = 285-32 g ≤ PesoLordo-PesoRecipiente ≤ 295-28 g = 267 g
Quindi:  253 g ≤ PesoFarina ≤ 267 g,  ovvero:  PesoFarina = 260 ± 7 g.
Più in generale se sommo o sottraggo due valori approssimati devo associare al risultato una precisione pari alla somma delle precisioni dei due valori di partenza. Nel nostro caso: 5 g + 2 g = 7 g.
Il 50% fa invece la differenza delle precisioni (5 g-2 g = 3 g), come dire che, se si fossero fatte le misure con la stessa bilancia, si sarebbe dovuta prendere come precisone 0 g.

 

Quesito 10.  Un'automobile che viaggia a 120 km/h in un secondo percorre circa:
(1)  12 m  (2)  0.12 m  (3)  3.3 m  (4)  33 m
(0)preferisco non rispondere
1 km = 1000 s,  1 h = 3600 s. Quindi:
120 km/h = 120·1000 m/(3600 s) = 120·1000/3600 m/s = 100·12/36 m/s = 100/3 m/s ≈ 33 m/s
  Il 35% che ha scelto "3.3 m/s" o "0.12 m/s", a parte gli errori commessi nel passaggio da una unità all'altra, non ha tenuto conto della stima intuitiva, basata sull'esperienza quotidiana, che andando a 120 km/h in un secondo non si può percorrere così poca strada (controllare sempre l'ordine di grandezza del risultato ottenuto pensando al significato che esso assume nel contesto che si sta considerando).

 

Quesito 11.  Che cosa s'intende per "misurare"?
(1)  la determinazione esatta di grandezze
(2)il confronto quantitativo di una grandezza con un'unità di misura
(3)rilevare misure nominali con strumenti di misurazione
(4)confrontare lo scostamento dalle dimensioni nominali
(5)rilevare le maggiorazioni e le tolleranze
(0)preferisco non rispondere
Fra quelle proposte, la migliore descrizione di che cosa sia una misurazione è la (2).
Il quesito è andato abbastanza male negli istituti professionali, dove più del 50% ha scelto (3), forse lasciandosi ingannare dall'aggettivo "nominale", che si usa nelle applicazioni tecniche per indicare un valore "ideale" di riferimento.

 

Quesito 12.  Quale, fra quelle elencate, non è un'unità di misura di energia?
(1)  kWh  (2)  cal  (3)  J/s  (4)  Cv·h
(0)preferisco non rispondere
Il Joule (J) è l'unità di misura dell'energia nel S.I., per cui J/s non può essere una unità di misura dell'energia.
Del resto le altre sono tutte unità di misura di energia: termica (cal), elettrica (kWh) o meccanica (Cv·h), le ultime due espresse come "potenza per tempo".
Il 50% che ha scelto (4), nonostante l'uso diffuso dei "cavalli" per indicare la potenza dei motori.

 

Quesito 13.  La massa di una persona è 70 kg. Indicare in quale sistema è corretto dire che il suo peso è 70 kg.
(1)  nel sistema inglese  (4)  non è mai corretto esprimersi così
(2)nel sistema internazionale  (0)preferisco non rispondere
(3)nel sistema pratico 
La (3) era la risposta corretta.
Nella vita di tutti i giorni, ma spesso anche nella comunicazione scientifica (nelle riviste scientifiche mediche ad esempio), ci si esprime con frasi del tipo "Luigi pesa 76 kg". Un'espressione del genere la trovate anche nel testo di un altro quesito. È un modo di dire che fa parte del linguaggio comune, e nella vita quotidiana non è affatto scorretto esprimersi in questo modo. Anzi, sarebbe decisamente "stravagante", e sicuramente incomprensibile, dire a un negoziante «me ne dia uno che abbia massa inferiore» invece che «me ne dia uno che pesi meno». Sarebbe ancora più stravagante dire che «una persona pesa 490 N».
La semantica, e la correttezza, di frasi e parole dipendono dal contesto, non è sempre accettabile solo il linguaggio disciplinare: è opportuno far interagire le conoscenze disciplinari con linguaggi e situazioni reali. Questi commenti valgono per il 30% che ha scelto "non è mai corretto esprimersi così".






 

Quesito 14.  Considera le due equazioni  x(t) = 2 + 3t  e  x(t) = 3t  in cui x (in metri) rappresenta la posizione di un punto e t (in secondi) il tempo. Dire quale delle seguenti affermazioni è corretta.
(1)  sono le equazioni nel piano (t, x) di due rette parallele e rappresentano due punti che si muovono di moto uniforme con velocità uguale uno a 3 m/s e l'altro a 2 m/s
(2)sono le equazioni nel piano (t, x) di due rette parallele e rappresentano due punti che si muovono di moto uniforme con velocità uguale a 3 m/s
(3)sono le equazioni nel piano (t, x) di due rette perpendicolari e rappresentano due punti che si muovono di moto uniforme con velocità uguale a 3 m/s
(4)sono le equazioni parametriche di una circonferenza e rappresentano un punto che si muove di moto circolare uniforme
(0)preferisco non rispondere
A lato sono rappresentati, in ordine:
il movimento del punto la cui posizione in funzione del tempo è descritta da x=3t (viaggia a 3 m/s),
quello del punto la cui posizione in funzione del tempo è descritta da x=2+3t (che si mantiene 2 m davanti al punto precedente),
i grafici della relazione tra t e x per entrambi i movimenti.
  

 

Quesito 15.  Un corpo viene lanciato su una superficie ruvida orizzontale. Dopo un po' di tempo il corpo si ferma. Dire quale delle seguenti affermazioni è corretta.
(1)  si ferma perché a causa dell'attrito l'energia non si conserva
(2)si ferma perché l'energia cinetica di movimento si trasforma in energia potenziale
(3)si ferma perché a causa dell'attrito l'energia cinetica si converte in energia termica
(0)preferisco non rispondere
Essendo la superficie orizzontale il corpo mantiene la sua energia potenziale; perde invece tutta l'energia cinetica in quanto la velocità diventa zero; i fenomeni di attrito che si manifestano tra corpo e superficie su cui si muove (e in piccola parte tra corpo e aria) trasformano l'energia cinetica del corpo in energia termica (che, a livello microscopico, può essere interpretata come energia cinetica, ma non del corpo, bensì delle particelle che compongono il corpo e la superficie su cui si muove, oltre che, in piccola parte, delle particelle d'aria).
Quasi il 40% delle persone sceglie (1), non considerando il calore, o non considerandolo "energia".

 

Quesito 16.  Un corpo si muove a velocità costante su una superficie liscia orizzontale. Dire quale delle seguenti affermazioni è corretta.
(1)  sul corpo agisce una forza costante
(2)sul corpo agisce una forza variabile
(3)la risultante delle forze che agiscono sul corpo è nulla
(0)preferisco non rispondere
Se un corpo non subisce accelerazioni allora non è soggetto a forze, ovvero la risultante delle forze che agiscono su di esso è nulla.
Più del 55% delle persone ha scelto (1), ossia quello che sostenevano i filosofi naturali prima di Galileo e Newton. Il misconcetto che un corpo per mantenersi in moto debba essere "alimentato" da una forza è molto diffuso; quel che è preoccupante che sopravviva tra chi ha studiato la fisica e, magari, sappia recitare "F = m a". In qualche modo gli errori di fronte a questo quesito fanno il paio con quelli al quesito 15.

 

Quesito 17.  I globuli rossi hanno un diametro di circa 7 μm, ossia:
(1)  7·10–9m  (2)  7·10–6m  (3)  7·10–5m  (4)  7·10–4m
(0)preferisco non rispondere
Il prefisso μ trasforma l'unità U a cui viene premesso in U·10–6:
7 μm = 7 m·10–6 = 7·10–6 m

 

Quesito 18.  La densità dell'acqua a temperatura ambiente vale circa:
(1)  1 g/m3  (2)  1 kg/m3  (3)  1 g/cm3  (4)  1 g/cm2
(0)preferisco non rispondere
La densità è un rapporto tra massa e volume.
Tra le risposte proposte è sicuramente da scartare quella espressa in g/cm2.
Per quanto riguarda il valore, lo si può ricostruire pensando che un litro d'acqua pesa circa 1 kg, e un litro è 1 dm3.

 

Quesito 19.  Perché in mancanza di acqua potabile non si deve bere acqua di mare?
(1)  può favorire l'insorgere di emboli  (4)  disidrata le cellule per osmosi
(2)è troppo iodata  (0)preferisco non rispondere
(3)invia troppa acqua alle celleule per osmosi 
La conservazione sotto sale si basa sul fatto, scoperto sin dalla antichità, che i tessuti animali o vegetali immersi in una soluzione concentrata di sale marino perdono parte del loro contenuto d'acqua mentre parte del sale penetra in essi. È più recente la comprensione di come il sale agisca da conservante (ha un'azione tossica nei confronti dei microrganismi) e di come avvenga il passaggio tra liquido e tessuto (osmosi).
Un fenomeno del tutto simile si manifesta tra l'acqua di mare ingerita e l'organismo dell'assetato.
Naturalmente bere un po' acqua marina (non troppo inquinata) non crea problemi al normale bagnante (che durante il giorno ha la possibilità di bere in altri modi).
La comprensione di quale sia la risposta giusta al quesito può essere ostacolata dal riferimento al fatto che in alcuni casi di disidratazione si somministra sale (cloruro di sodio) sotto forma di soluzione concentrata o di compresse; questo accade, ad es., in casi di sudorazione eccessiva, quando con il sudore vengono eliminate quantità eccessive di cloruro di sodio che non sarebbero recuperate bevendo acqua pura (il calo di cloruro di sodio può ad es. ridurre la capacità di neutralizzare l'acido lattico e favorire l'insorgere di crampi).

 

Quesito 20.  Una soluzione di zucchero in acqua è formata da:
(1)  molecole di acqua tra cui sono disperse molecole di zucchero
(2)molecole di zucchero che reagiscono con le molecole dell'acqua producendo nuove molecole
(3)molecole di acqua (una volta sciolte, le molecole di zucchero non ci sono più)
(4)molecole di zucchero che sono dissociate dalle molecole di acqua
(0)preferisco non rispondere
Una soluzione è una miscela di due o più sostanze che non reagiscono tra loro formando nuove sostanze.
Nel caso della soluzione di un solido in un liquido, le molecole del primo si disgregano e si disperdono nel liquido.
    La risposta (2) è gravemente sbagliata.

 

Quesito 21.  In alta montagna, rispetto a quanto accade al livello del mare, l'acqua bolle:
(1)  a una temperatura inferiore in quanto la pressione atmosferica è maggiore
(2)a una temperatura inferiore in quanto la pressione atmosferica è minore
(3)a una temperatura maggiore in quanto la pressione atmosferica è maggiore
(4)alla stessa temperatura (ma impiega più tempo)
(0)preferisco non rispondere
A parità di coordinate geografiche e di condizione atmosferiche, man mano che aumenta la altitudine diminuisce la pressione atmosferica (in quanto si accorcia la colonna di atmosfera sovrastante).
L'ebollizione di un liquido avviene quando esso raggiunge una temperatura tale che la pressione interna alle bolle di vapore che si formano in esso superi quella atmosferica.
Quindi in alta montagna l'acqua bolle a una temperatura inferiore.
    I molti che hanno risposto (4) forse hanno rammentato che la cottura della pasta in montagna può creare qualche problema, e hanno tentato di darne una interpretazione.

 

Quesito 22.  La pelle ha pH=5.5. Un sapone con pH = 5.5 è una sostanza:
(1)  neutra  (2)  basica  (3)  acida (0)  preferisco non rispondere
Nella pubblicità e sulle confezioni di saponi e di altri prodotti per l'igiene personale si trova spesso "PH 5.5: prodotto neutro per la pelle" o qualche espressione simile. Ciò non sta ad indicare che si tratta di una sostanza neutra, ma solo che ha lo stesso pH che, normalmente, ha la pelle.
Il pH ("potentia Hydrogenii", potenziale idrogeno) è l'indicatore della acidità di una soluzione. Alle soluzioni neutre si attribuisce pH pari a 7 (quello dell'acqua pura a 20°), a quelle acide pH inferiore a 7, mentre a quelle basiche pH fra 7 e 14.
    Quasi il 40% ha risposto (1): il potere della pubblicità, … e il non uso delle conoscenze apprese a scuola per interpretare fatti e fenomeni della vita quotidiana!

 

  
Quesito 23.  A fianco è riprodotta l'etichetta di una bottiglia di vino. Quanto alcol è approssimativamente contenuto in 200 ml (un bicchiere) di questo vino?
[se ti può servire, ricorda che la densità dell'alcol è 0.79 g/cm3]
(1)  1.9 g  (2)  19 g  (3)  12 g  (4)  24 g
(0)preferisco non rispondere
Un bicchiere contiene un volume di alcol pari a 12/100 di 200 ml, ossia 24 ml.
1 ml equivale praticamente a 1 cm3.
Quindi l'alcol contenuto è 24·0.79 = [arrotondando a 2 cifre] 19 g.
In breve:
200 · 0.12 · 0.79 = 24 · 0.79 ≈ [scegliendo tra le risposte indicate] 19
    Moltissimi non hanno risposto o hanno sbagliato. Forse una delle difficoltà risiede nel fatto che erano da individuare le informazioni da utilizzare (la densità dell'alcol serviva? e la capacità della bottiglia?). Un'altra difficoltà forse risiede nell'uso del concetto di rapporto e percentuale.

 

Quesito 24.  Allo stato liquido, vi sono più molecole in:
(1)  18 grammi di acqua  (2)  2 moli di acqua  (3)  20 ml di acqua  (4)  10 cm3 di acqua
(0)preferisco non rispondere
La mole è la quantità di sostanza la cui misura in grammi è data dallo stesso numero che ne esprime il peso molecolare.
L'acqua, H20, ha peso molecolare: 1+1+16. Due moli d'acqua dunque pesano 18·2 = 36 g, più dei 10, 18 e 20 grammi a cui corrispondono le altre risposte, ricordando che 1 ml = 1 cm3 e che la densità dell'acqua è 1 g/cm3.
    Più del 20% ha preferito non rispondere. Ma tra chi ha provato a rispondere quasi la metà ha scelto (4), pensando che 10 cm3 siano più di 20 ml.

 

Quesito 25.  Tra le seguenti condizioni, qual è quella in cui l'ombra di un'asta verticale collocata al centro di un piazzale di Genova è più lunga?
(1)  alle 12 a luglio  (4)  alle 16 a ottobre
(2)alle 12 a ottobre  (0)preferisco non rispondere
(3)alle 16 a luglio 
L'ombra è più lunga quando il sole è più basso, cioè quando i suoi raggi arrivano con inclinazione minore (cioè meno "verticali"). Ciò accade quando si è più lontani dalle ore centrali e nei mesi più lontani dal solstizio di fine giugno. La risposta corretta è "alle 16 a ottobre".


 

Leggi l'articolo riprodotto nella pagina seguente, del quale in fondo sono riporate la fonte e la data di pubblicazione, e rispondi a queste domande:

 

Quesito 26
Quale attributo metteresti al posto di ***?
(1)  dimenticato (3)  sbiadito(0)preferisco non rispondere
(2)antiquato (4)  obsoleto
Fra quelli proposti, "sbiadito" è l'aggettivo migliore in quanto da una parte esprime (col suo significato metaforico) il fatto che il ricordo perde consistenza e, dall'altra, "gioca" (col suo significato fisico) col paragone con le TV in bianco e nero.

 

Quesito 27
Il «conflitto» di cui si parla all'inizio dell'articolo a che cosa si riferisce?
(1)  alla concorrenza tra multinazionali (4)  alle difficoltà economiche delle famiglie
(2)a un conflitto di interessi (0)preferisco non rispondere
(3)alla guerra in Iraq 
Il conflitto che (nel 2003) ha causato contraccolpi economici a livello mondiale è la guerra in Iraq.

 

Quesito 28
Con cosa potresti sostituire l'attributo "sfiziose" usato nel terzo capoverso («La casa interconnessa … Con varianti sfiziose: …»)?
(1)  inutili (3)  complesse(0)  preferisco non rispondere
(2)effimere (4)attraenti
L'aggettivo "sfizioso" in origine veniva usato per indicare qualcosa che "permette di soddisfare uno sfizio, cioè una voglia, un capriccio". Ormai, nel linguaggio comune, viene usato quasi solo nel significato esteso di "attraente, divertente, originale", e dal contesto emerge chiaramente che è questo il senso con cui l'ha usato il giornalista.

 

Quesito 29
Con cosa potresti sostituire la frase «prevenire il costume» nel primo capoverso?
(1)  anticipare le novità (3)  precorrere i cambiamenti nei modi di vita(0)  preferisco non rispondere
(2)evitare le mode (4)prevedere le scelte dei consumatori
La migliore sostituta è (4):
la (1) è tautologica (produrre novità per anticipare novità),
la (2) fa riferimento ad un altro significato di "prevenire",
la (3) corrisponde ad un atteggiamento passivo (le aziende di cui si parla nell'articolo vogliono indirizzare e stimolare le scelte dei consumatori); la risposta è comunque "vicina" alla (4).

 

Quesito 30
Quale "titolo" riassume meglio l'articolo?
(1)  La tecnologia renderà il quotidiano più divertente
(2)Ecco come il computer ci cambierà la vita   (3)  Il mercato dell'informatica è in crisi
(4)Il settore della telematica di consumo punta sull'integrazione delle tecnologie
(0)preferisco non rispondere




Il settore della telematica di consumo punta sull'integrazione delle tecnologie

BERLINO. I venti di guerra soffiano anche sul Cebit, la più grande mostra mondiale di elettronica e telecomunicazioni che si apre oggi a Hannover. Più di ogni altra, la branca dell'informazione telematica di consumo rischia di soffrire dei contraccolpi economici di un conflitto: ai consumatori potrebbe passare la voglia di spendere. Alla crisi annunciata però non ci si arrende: si reagisce cercando un rilancio o una salvezza nell'immaginazione, con prodotti che cambino in modo divertente la vita quotidiana, che cerchino di rincorrere e prevenire il costume. Le grandi scommesse sono il rilancio della cara, vecchia tv a colori, trasformata in centro multifunzione, per la casa interconnessa, sempre collegata a Internet anche senza cavi, da un lato. E dall'altro, i telefonini cellulari trasformabili in microcamere e in playstation, le agende portatili con capacità da mini computer e le videocamere Dvd per la comunicazione mobile. La tecnologia torna a intervenire sul domestico e sulla mobilità, individuandovi i due momenti del quotidiano.      Meno espositori dell'anno scorso, meno visitatori attesi, meno aspettative di fatturato e meno speranze delle Borse sono lo sfondo. Eppure non si rinuncia a tentare. Il grande sogno, spiega Emile Aarts, ricercatore del colosso olandese Philips, è fondere l'uso della tv, che di solito si guarda sprofondati sul divano, e dei servizi online, per cui si è in genere chini sulla scrivania. Le nuove tecnologie fornite da Philips, Sony, Hewlett Packard e dagli altri grandi del settore consentono di usare il tvcolor di casa come terminale Internet, e di scaricarvi film, programmi, musica anche senza cavo.
     La casa interconnessa è uno dei grandi sogni. L'altro è la possibilità di interconnessione mobile totale. Ecco allora i telefonini del futuro, collegabili a Internet e utilizzabili come mini-computer. Con varianti sfiziose: dal doppio obiettivo, uno per la foto-sms al partner e l'altro per le videoconferenze aziendali, fino alla trovata di Nokia: il telefonino trasformabile in play station collegabile senza cavo alla rete e in ministereo per musica hi-fi.
     I cinesi direbbero che il mondo del Cebit sogna un grande balzo in avanti. Balzo che investe anche i palmari, presto collegabili al web tramite le grandi reti di telefonia cellulare: le agende da tasca diverranno computer portatili connettibili alla rete su cui si potrà scrivere con matite elettroniche o tastiere. L'ultimo aspetto della nuova frontiera sono le fotocamere digitali, sempre più precise e con la possibilità (offerta da Kodak) di stampare subito le immagini. E le videocamere che registrano direttamente su Dvd o su memoria per riversare poi a casa. La vecchia videocamera a cassette sarà presto solo un ricordo lontano e ***, come le tv in bianco e nero.
estratto da:  la Republica - 12 marzo 2003