Margaret Donaldson is a constructivist. She began her career in developmental psychology when the dominant theory was behaviourism. She spent a term with Piaget in 1957, but although she was impressed by his methods, she was not convinced that he was right. Donaldson was also influenced by Vygotsky and Bruner and worked with him at Harvard in the 1960s. In 1978, Donaldson published the book Children’s Minds. Donaldson came to the conclusion that children made errors because they were not only responding to what they were being asked to do but also trying to understand the meaning of the task. They were seeking to make ‘human sense’ of the situation. Donaldson’s theory focusses on the concept of embedded and disembedded thinking. Thinking that is embedded or placed in a familiar context makes ‘human’ sense and is more easily understood by children who are able to reason with it. When children are asked to do something outside their limits of human sense, that is, when something is unfamiliar or unrealistic, their thinking is disembedded and it fails to make sense. Donaldson challenged Piaget’s theory of children having a ceiling on their thinking. She encouraged practitioners to seek out what children are able to do rather than focussing on the things they cannot do. She believed that in order to educate young children effectively, practitioners must ‘decentre’ and try to present things from a child’s point of view.

Margaret Donaldson è una costruttivista. Ha iniziato la sua carriera in psicologia dello sviluppo, quando la teoria dominante era il comportamentismo. Ha trascorso un periodo con Piaget nel 1957, ma, anche se è stata colpita dai suoi metodi, non è rimasta convinta che avesse ragione. Donaldson è stata anche influenzata da Vygotskij e Bruner, con il quale ha lavorato ad Harvard nel 1960. Nel 1978, Donaldson ha pubblicato il libro "Come ragionano i bambini". Donaldson è giunta alla conclusione che i bambini commettono errori perché non sono solo cercano di rispondere a quello che viene loro chiesto di fare, ma cercano anche di capire il significato del compito. Cercano di dare un 'senso umano' alla situazione. La teoria di Donaldson si concentra sul concetto di pensiero embedded (impresso, incastrato, incorporato) e disembedded. Pensare a ciò che è embedded o posto in un contesto familiare ha un senso 'umano' ed è più facilmente comprensibile dai bambini che sono in grado di ragionare con esso. Quando i bambini sono invitati a fare qualcosa che per loro non ha senso umano, cioè quando qualcosa non è familiare o è irrealistico, il loro pensiero è disembedded e non riesce ad avere un senso. Donaldson ha contestato la teoria di Piaget secondo cui il pensiero dei bambini ha dei limiti prefissati. Ha incoraggiato gli operatori a cercare ciò che i bambini sono in grado di fare, piuttosto che concentrarsi sulle cose che non possono fare: al fine di educare i bambini in modo efficace, occorre 'decentrare' e cercare di presentare le cose dal punto di vista del bambino.

Sono tratte da tale libro alcune delle situazioni descritte in questi esercizi. Può essere utile leggere anche il cap. 9 di tale libro, sul ruolo positivo/negativo che può avere la scuola.

[ In Wikipedia (inglese! non guardate quello "italiano", se non per la letteratura, la storia e la geografia italiane):
  M. Donaldson (1926-),  Bruner (1915-),  Piaget (1896–1980),  Vygotsky (1896-1934),  Wertheimer (1880-1943) ]