La battaglia navale è un gioco da tavola a due concorrenti nato nella prima metà del 20 secolo (ad es. in Italia vi sono regolamenti del gioco stampati negli anni '30: vedi) di cui esistono diverse varianti: su un rettangolo quadrettato, in cui i quadretti sono identificati con delle coordinate (in genere alfabetiche in una direzione e numeriche in quella ad essa perpendicolare) ogni concorrente colloca gli elementi di una flotta (una portaerei e un certo numero di navi di miniori dimensioni e di eventuali sommergibili), che occupano ciascuno una successione di quadretti (posti tutti orizzontalmente o verticalmente). Gli elementi della flotta in alcune versioni devono occupare quadretti senza punti di contatto, in altre versioni possono avere in comune l'uno con l'altro solo un vertice; dispone poi di un analogo foglio quadrettato in cui segna i colpi che spara per cercare di colpire gli elementi della flotta dell'avversario. I concorrenti si alternano "sparando un colpo", ossia indicando le coordinate del punto che vogliono colpire; l'avversario comunica se à stato colpito un proprio pezzo e, nel caso si tratti dell'ultimo quadretto del pezzo stesso, se esso è stato affondato. Vince il concorrente che riesce ad affondare la flotta dell'avversario. A lato un possibile riquadro di una particolare versione del gioco in cui un concorrente sta segnando i colpi sparati dall'avversario (con un tondo quelli che vanno in "acqua", con una croce quelli che colpiscono pezzi).
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