Il carillon è una macchina che produce suoni autonomamente. Sulla superficie laterale di un cilindro sono fissati dei pioletti; man mano che il cilindro ruota i pioletti urtano e fanno vibrare delle lamelle metalliche di diversa lunghezza a cui corrispondono diverse note musicali:
La musica prodotta può essere interpretata come una sequenza
di informazioni: si susseguono una nota, un intervallo di tempo, una
nuova nota, un nuovo intervallo di tempo,
, informazioni che
sul cilindro sono rappresentate dalla disposizione dei pioli.
L'uomo interviene solo inizialmente per dare la "carica".
Questo movimento dell'uomo non viene trasformato direttamente in altro movimento,
ma serve solo ad alimentare il carillon, cioè a fornirgli
l'energia necessaria per dare una nuova forma (sonora) alle
informazioni "registrate" sul cilindro (dando la corda si
comprime una molla a spirale che, poi, rilascia lentamente l'energia
immagazzinata).
Il carillon può essere considerato un automa, cioè
una macchina in grado di regolare e guidare
autonomamente alcuni dei propri movimenti o di simulare altri
comportamenti animali o più propriamente umani. Infatti, una
volta che è stato caricato, si comporta come un uomo che suoni
uno xilofono.
Il ruolo del motore è svolto dalla molla che ha immagazzinato
la carica, gli ingranaggi che trasmettono al cilindro il movimento
generato dalla molla sono macchine semplici, mentre il sistema
cilindro-lamelle è l'automatismo che in base alle
informazioni descritte dai pioletti sceglie quando e quali lamelle
azionare.