ELETTROCARDIOGRAMMA |
A: tracciato normale dell'elettrocardiogramma.
Si osservano alcune fasi caratteristiche che vengono denominate onda P,
complesso QRS e onda T.
In condizioni patologiche, l'andamento del tracciato risulta alterato e la sequenza
delle onde non viene rispettata. B: in particolare, nella tachicardia vi è un aumento del numero delle pulsazioni, che diventano più rapide e deboli (tratto a) e quindi si arrestano (tratto b). C: nell'aritmia da fibrillazione, le onde QRS non sono equidistanti, come avviene in condizioni normali, e le onde P sono sostituite dal tratto a, che esprime la fibrillazione degli atri (contrazione non coordinata delle fibre muscolari cardiache). D: nel blocco atrio-ventricolare si osserva una distribuzione irregolare di onde QRS e di onde P. La frequenza cardiaca normale di un adulto a riposo vada 55 a 90 battiti al minuto. Nei bambini va da 75 a 110 battiti al minuto. Nei neonati va da 90 a 180 battiti al minuto. La tachicardia può essere dovuta ad eventi fisiologici o funzionali come la gravidanza, imbarazzi gastrici, consumo eccessivo di caffè, sforzi fisici, stati febbrili, o a cause cardiache (arteriosclerosi, insufficienza coronarica, ), a periodi di eccitazione ed emotività, |