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\dilaceràre, v. tr. 1 Lacerare con forza; sbranare. ~ dilaniare. 2 Tormentare. ~ torturare. 

\dilacerazióne, sf. Tecnica di chirurgia cardiaca per dilatare un ostio stenosato. 

\dilagàre, v. intr. 1 Estendersi come a formare un lago; espandersi. ~ invadere. il nemico dilagò sul territorio dopo aver abbattuto le barriere difensive poste sui confini. 2 Affermarsi. il malcostume delle tangenti dilagava in quella società capitalistica
 X   v. intr. to flood, (anche fig.) to spread. 
 @   da di-+ deriv. da lago

\dilaniàre, v. tr. 1 Lacerare, sbranare. ~ smembrare. 2 Tormentare. ~ straziare. 
 X   v. tr. to tear to pieces. 
 @   lat. dilaniare, comp. da dis-+ laniare fare a pezzi. 

\dilapidàre, v. tr. Spendere smodatamente, dissipare. ~ sperperare. <> conservare, serbare. 
 X   v. tr. to waste, to squander. 
 @   lat. dilapidare dissipare. 

\dilapidatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi dilapida. ~ sperperatore. 

\dilapidazióne, sf. 1 Il dilapidare e l'effetto. 2 Sperpero. ~ spreco. 

\dilatàbile, agg. Che si può dilatare. 

\dilatabilità, sf. L'essere dilatabile. 

\dilataménto, sm. Dilatazione. 

\dilatàre, v. v. tr. 1 Rendere più largo, estendere, ampliare. ~ allargare. <> restringere. 2 Aumentare il volume di un corpo. ~ espandere. <> contrarre. 3 Differire. ~ rimandare. 4 Diffondere, divulgare. ~ propagare. 
v. intr. pron. 1 Diventare più largo, ingrossarsi. ~ allargarsi. 2 Aumentare di volume. ~ espandersi. 
 X   v. tr. e intr. pron. to dilate. 
 @   lat. dilatare, comp. da dis-+ deriv. da latus ampio. 

\dilatàto, agg. 1 Che ha subito una dilatazione; largo. ~ aperto. 2 Vitreo. ~ inespressivo. 

\dilatatóre, agg. (f.-trìce) Che dilata. 

\dilatatòrio, agg. Che serve a dilatare. 

\dilatazióne, sf. Il dilatare e il dilatarsi; l'essere dilatato. 
 X   sf.dilation
 @   lat. tardo dilatatio,-onis. 
In fisica è la variazione delle dimensioni di un corpo dopo aver subito sollecitazioni meccaniche o variazioni di temperatura. Si hanno dilatazioni termiche e meccaniche a seconda delle sollecitazioni subite. In relazione delle dimensioni della dilatazione, può essere lineare, superficiale o cubica. 
In matematica   +  

\dilatòmetro, sm. Strumento usato per la misura delle dilatazioni termiche dei liquidi e dei solidi. 

\dilatòrio, agg. Che tende a ritardare. 

\dilavaménto, sm. Il dilavare e l'essere dilavato. 

\dilavàre, v. tr. Di piogge o acque torrenziali che denudano le rocce, asportando la terra dai terreni in pendio. 

\dilavàto, agg. 1 Eroso dalle acque. 2 Sbiadito, pallido. ~ slavato. 

\dilazionàbile, agg. Che si può dilazionare. ~ rateizzabile, prolungabile. <> indilazionabile. 

\dilazionàre, v. tr. Differire nel tempo, rimandare l'esecuzione o il completamento di una azione o un'attività. ~ procrastinare. 
 X   v. tr. to defer, to delay 

\dilazióne, sf. Differimento, rinvio. ~ proroga. 
 X   sf. 1 delay, extension. 2 (proroga) postponement. 
 @   lat. dilatio,-onis. 

\dileggiàre, v. tr. Deridere, beffeggiare. ~ schernire. 
 X   v. tr. to deride, to mock. 

\dileggiatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi dileggia. 

\diléggio, sm. Derisione sprezzante. ~ scherno. 

\dileguàre, v. v. tr. Far scomparire, fugare. ~ disperdere. 
v. intr. e intr. pron. Scomparire, scappare. ~ svanire. <> apparire, comparire. 
 X   v. tr. e intr. to disappear, to vanish. 
 @   lat. deliquare, comp. da de-+ liquare. 

\diléguo, sm. 1 Il dileguare o il dileguarsi. 2 Caduta di un fonema. 

\dilèmma, sm. (pl.-i) 1 Difficile scelta tra due possibilità. ~ alternativa. 2 Problema insolubile, dubbio. ~ assillo. 
 X   sm. dilemma. 

\dilettànte, agg., sm. e sf. 1 Che, chi svolge un'attività sportiva o si dedica a un'arte o a una scienza per diletto e non per lucro o per dovere. ~ amatore, appassionato. <> professionista. 2 Che, chi manca di esperienza. ~ incompetente. <> competente, professionista. 
 X   agg., sm. e sf. amateur. 

\dilettantésco, agg. (pl. m.-chi) Da dilettante. 

\dilettantìsmo, sm. 1 Il praticare un'attività sportiva da dilettante. <> professionismo. 2 L'attendere a un'attività con atteggiamento da dilettante. 

\dilettantìstico, avv. Di dilettante; praticato, fatto da dilettanti. 

\dilettàre, v. v. tr. Dare diletto. ~ divertire. <> annoiare. 
v. rifl. Provare piacere. ~ divertirsi. <> annoiarsi. 
 X   v. tr. to delight. v. rifl. to enjoy. 

\dilettévole, agg. Che dà diletto. ~ piacevole. <> sgradevole. 

\dilètto, agg. e sm. agg. Caro, amato. 
sm. 1 Persona amata. 2 Ciò che dà piacere. 3 Sentimento piacevole e soave dell'animo o del corpo. ~ gioia. 4 Passatempo, svago. ~ divertimento. 
 X   agg. beloved, dear. sm. delight, pleasure. 
 @   lat. dilectus, p.p. di diligere apprezzare. 

\dilettóso, agg. Dilettevole. 

\dilezióne, sf. 1 Amore spirituale che unisce a un'altra persona. 2 Benevolenza. ~ affetto. 

\diligènte, agg. Fatto con diligenza; che ha diligenza. ~ coscienzioso. <> negligente. 
 X   agg. 1 diligent. 2 (preciso) accurate. 
 @   lat. diligens.-entis, p.pres. di diligere. 

\diligènza, sf. 1 Cura scrupolosa nell'eseguire un lavoro; accuratezza, esattezza. ~ attenzione. <> negligenza. 2 Grande carrozza pubblica a cavalli che un tempo veniva usata per trasportare le persone da un luogo a un altro. 
 X   sf. 1 care, diligence. 2 (carrozza) stagecoach. 
 @   lat. diligentia. 

\diliscàre, v. tr. Pulire dalle lische. 

\Dillinger è morto Film drammatico, italiano (1969). Regia di Marco Ferreri. Interpreti: Michel Piccoli, Anita Pallenberg, Annie Girardot. 

\Dilthey, Wilhelm (Biebrich, Renania 1833-Siusi, Bolzano 1911) Filosofo tedesco. Tra le opere Introduzione alle scienze dello spirito (1883) e Studi sui fondamenti delle scienze dello spirito (1905). 

\dilucidàre e derivati => "delucidare e derivati" 

\diluènte, agg. e sm. Di liquido atto a sciogliere, diluire. ~ solvente. 

\diluìre, v. tr. 1 Sciogliere una sostanza solida in un liquido. ~ disciogliere. <> concentrare, condensare. 2 Rendere meno concentrato, meno denso. ~ stemperare. <> addensare. 3 Esporre qualcosa con sovrabbondanza di parole. 
 X   v. tr. to dilute. 
 @   lat. diluere, comp. da dis-+ lavere bagnare. 

\diluìto, agg. Reso meno denso e concentrato. ~ stemperato. 

\diluizióne, sf. Il diluire, l'essere diluito. 

\dilungàre, v. v. tr. 1 Mandare per le lunghe; differire. ~ prolungare. 2 Distendere. ~ allungare. 
v. intr. pron. 1 Scostarsi dall'argomento, parlare in modo prolisso. ~ divagare. 2 Allontanarsi. ~ discostarsi. 
 @   da di-+ deriv. da lungo. 

\diluviàle, agg. Da diluvio. 

\diluviàno, agg. Del tempo del diluvio. 

\diluviàre, v. v. tr. (non comune) Mangiare abbondantemente e con voracità. 
v. intr. 1 Piovere a dirotto. ~ piovere a catinelle. <> gocciare, gocciolare. 2 Susseguirsi a ritmo ininterrotto; a profusione. 
 X   v. intr. to pour down. 
 @   lat. diluviare, deriv. da diluvium. 

\dilùvio, sm. 1 Pioggia dirotta. ~ acquazzone, temporale. 2 Grande quantità. ~ abbondanza. 
 X   sm. 1 deluge, downpour. 2 (inondazione) flood. 
 @   lat. diluvium deriv. da diluere. 
Dopo di noi il diluvio! Frase pronunciata dalla Marchesa di Pompadour a Luigi XV, per consolarlo dopo la battaglia di Rossbach (5 novembre 1757). 
Cataclisma che, secondo tradizioni religiose o mitologiche, sommerse la terra. Si dice che fu scatenato dalla divinità per punire ed eliminare l'umanità a causa della sua corruzione. Ai pochi sopravvissuti avrebbero affidato il compito di diffondere il genere umano. Tutto ciò nella Bibbia è narrato nella Genesi, in riferimento a Noè, che salvò la sua famiglia e una coppia di tutte le creature sull'arca, costruita per volontà divina. 

\dim. Abbreviazione musicale di diminuendo. 

\dìma, sf. Sinonimo tecnico di sagoma. 

\dimagraménto, sm. Il dimagrire e l'effetto. ~ dimagrimento. 

\dimagrànte, agg. e sm. Che fa dimagrire. 
 X   agg. slimming. 

\dimagràre, v. v. tr. Far dimagrire. 
v. intr. Diventare magro. ~ snellirsi, smagrire. <> ingrassare. 
 X   v. intr. 1 to lose weight, to get thinner. 2 (per dieta) to slim. 

\dimagriménto, sm. Il dimagrire e l'effetto. ~ dimagramento. 

\dimagrìre, v. intr. Perdere peso per una diminuzione dei grassi di deposito in un organismo; diventare magro. 

\dimàne, avv. e sm. avv. Espressione antica per domani. 
sm. Il giorno seguente. 

\Dimàro Comune in provincia di Trento (1.054 ab., CAP 38025, TEL. 0463). 

\dimazzatùra, sf. Operazione manuale che consiste nel frantumare pietre col martello per ottenere pietrisco per pavimentazione stradale. 

\Dîmbovita Distretto (562.000 ab.) della Romania, capoluogo Tîrgoviste. 

\dimenaménto, sm. Agitazione in qua e in là. 

\dimenàre, v. v. tr. Agitare in qua e in là. ~ scuotere. 
v. rifl. 1 Agitarsi, contorcersi. 2 Adoperarsi per fare o dire qualcosa. ~ affaccendarsi. 
 X   v. tr. to shake, to wave. v. rifl. to toss and turn. 

\dimenìo, sm. Il dimenare o dimenarsi prolungato. 

\dimensionàle, agg. Riferito alle dimensioni.
Analisi dimensionale  (dimensional analysis)  Vedi   +  

\dimensionaménto, sm. Il dimensionare, l'essere dimensionato. 

\dimensionàre, v. tr. 1 Definire le dimensioni di qualcosa. 2 Stabilire il giusto valore di qualcosa o di qualcuno. 

\dimensióne, sf. 1 In geometria semplice, ogni misura che individua l'estensione di un corpo, ossia la lunghezza, la larghezza e l'altezza. ~ formato, misura. 2 Valore, misura. ~ grandezza. 
 X   sf. 1 dimension. 2 (misura) size. 
 @   lat. dimensio,-onis misurazione. 
Dimensione di una grandezza fisica 
Sequenza degli esponenti caratterizzanti le unità di misura delle grandezze fondamentali nella definizione di unità di misura della grandezza considerata. Ad es. nel sistema (massa, lunghezza, tempo) la forza ha dimensioni (1, 1, −2) in quanto 1 N = 1 kg·m/s2.

\dimenticàbile, agg. Che si può dimenticare. <> indimenticabile. 

\dimenticànza, sf. Il dimenticare e l'effetto. ~ amnesia, smemoratezza. 
 X   sf. oversight, slip. 

\dimenticàre, v. v. tr. 1 Perdere o togliersi la memoria di qualcosa o di qualcuno. ~ obliare. <> ricordare. beveva cercando di dimenticare quella brutta faccenda. 2 Lasciare qualcosa in un luogo per distrazione. ~ scordare. <> aver cura di. 3 Trascurare. ~ omettere. <> tener presente. non voleva rischiare di dimenticare i propri doveri. 4 Perdonare. dimenticò velocemente le offese ricevute
v. intr. e intr. pron. Non ricordarsi. ~ scordarsi. <> ricordarsi. non voleva dimenticarsi dei suoi amici
 X   v. tr. e intr. pron. to forget. 
 @   lat. dementicare, comp. da de-+ deriv. da mens, mentis mente. 

\dimenticatóio, sm. Nella locuzione mettere nel dimenticatoio significa non voler più pensare a una cosa o a una persona. 

\diméntico, agg. (pl. m.-chi) 1 Che dimentica facilmente; che si è dimenticato. 2 Noncurante. ~ trascurato. 3 Di poca memoria. ~ smemorato. 

\dimerizzazióne, sf. Polimerizzazione che interessa due molecole. 

\dìmero, agg. e sm. agg. Che è formato da due articoli o da due parti. 
sm. Molecola risultante dall'unione di due molecole identiche. 

\dimessaménte, avv. In modo dimesso. 

\dimésso, agg. Umile. ~ modesto. <> agiato, lussuoso. 
 X   agg. (umile) humble, modest. 

\dimestichézza, sf. Confidenza, intimità. ~ familiarità. <> inesperienza, disabitudine. 

\dimetil- Primo elemento di vocaboli chimici indicante la presenza di due gruppi metilici in una molecola. 

\dimetilammìna, sf. Ammina alifatica secondaria di formula NH(CH3)2. È solubile in acqua e presenta un odore sgradevole. 

\dimetilxantìna, sf. Sinonimo di teobromina. 

\dimètrico, agg. (pl. m.-ci) In cristallografia, il gruppo dimetrico è l'insieme dei sistemi di simmetria trigonale, esagonale e tetragonale nel quale si hanno due costanti parametriche uguali e la terza differente. 

\dìmetro, agg. e sm. Dicesi di un verso composto di due metri che comprendono quattro piedi per le serie giambiche, trocaiche e anapestiche, mentre hanno solo due piedi per le serie dattiliche e coriambiche. 

\diméttere, v. v. tr. 1 Far uscire. ~ allontanare. 2 Esonerare da una carica. ~ destituire. <> assumere. 3 Congedare. ~ accomiatare. 
v. rifl. Abbandonare volontariamente un lavoro, un impiego, una carica. ~ licenziarsi, abdicare. 
 X   v. tr. to discharge, to dismiss. v. rifl. to resign. 
 @   lat. dimittere, comp. da dis-+ mittere mandare. 

\dimezzaménto, sm. Divisione a metà. 

\dimezzàre, v. tr. Dividere qualcosa a metà. ~ smezzare. <> raddoppiare. 
 X   v. tr. to halve. 
 @   da di-+ deriv. da mezzo. 

\diminuéndo, sm. 1 Minuendo. 2 Notazione musicale che indica la diminuzione graduale dell'intensità di un suono nell'esecuzione. 

\diminuìbile, agg. Che si può diminuire. ~ assottigliabile. 

\diminuìre, v. v. tr. 1 Rendere minore. ~ ridurre. <> aumentare. 2 Avvilire, sottovalutare. ~ sminuire. <> esaltare. questa situazione diminuisce i tuoi meriti
v. intr. Farsi minore. ~ ridursi. <> ingrandirsi. la piena del fiume non accennava a diminuire
 X   v. tr. 1 to decrease, to diminish, to reduce, to abate. 2 (prezzi) to bring down. v. intr. to decrease, to fall, to diminish. 
 @   lat. deminuere, comp. da de-+ minuere fare più piccolo. 

\diminuìto, agg. Ridotto. <> aumentato. 

\diminutìvo, agg. e sm. Di nome o aggettivo alterato con un suffisso che indica diminuzione o tono affettivo. il diminutivo di faccia è faccina
 @   lat. deminutivus

\diminuzióne, sf. Il diminuire e l'essere diminuito. ~ riduzione. <> aumento. 
 X   sf. reduction, decrease, diminishing (riduzione "dei" prezzi si traduce "in" prices). 
 @   lat. deminutio,-onis. 

\dimissionàre, v. tr. Esonerare da un incarico ~ licenziare. 

\dimissionàrio, agg. Che dà o ha dato le dimissioni. 

\dimissióne, sf. 1 Il dimettere, il dimettersi, l'essere dimesso. la dimissione di un paziente 2 Al plurale, atto con cui si rinuncia a un impiego, a una carica, a un ufficio. ~ rinuncia, licenziamento.  lettera di dimissioni.
 X   sf. resignation. 
 @   lat. dimissio,-onis invio in congedo. 

\Dimitrov, Georgi (Radomiz 1882-Mosca 1949) Politico bulgaro. Di ideologia comunista, fu segretario del Partito comunista bulgaro e presidente del consiglio dal 1946 al 1949. 

\Dimitrovgrad Città (127.000 ab.) della Russia, nella provincia di Simbirsk. 

\dimodoché, o di modo che, cong. In maniera che; in modo tale che. ~ cosicché. 

\dimoiàre, v. intr. Sciogliersi della neve o del ghiaccio in poltiglia di acqua e fango. 

\dimòra, sf. 1 Il dimorare; sosta, permanenza in un luogo. ~ soggiorno. 2 Luogo in cui si abita. ~ casa. essere senza fissa dimora, essere continuamente in movimento. 
 X   sf. residence. 
 @   deriv. da dimorare

\dimoràre, v. intr. Trattenersi più o meno a lungo in un luogo. ~ abitare. 
 X   v. intr. to reside. 

\dimorfìsmo, sm. In zoologia è il fenomeno a causa del quale in una stessa specie sono presenti individui con forme diverse. 
Dimorfismo sessuale 
Fenomeno che si verifica quando, nella stessa specie, i due sessi presentano caratteristiche diverse, dovute a caratteri sessuali secondari. 
Dimorfismo stagionale 
Variazione di forme e colori, nello stesso individuo, a seconda delle stagioni. 

\dimòrfo, agg. Che presenta due forme distinte. 

\Dimorfodónte, sm. In paleontologia è quel genere di Rettile Pterosauro vissuto durante il Lias in Inghilterra. 

\dimostràbile, agg. Che si può dimostrare. ~ comprovabile, documentabile. <> indimostrabile, indocumentabile. 

\dimostrabilità, sf. L'essere dimostrabile. 

\dimostrànte, sm. e sf. Chi prende parte a una dimostrazione pubblica. 

\dimostràre, v. v. tr. 1 Mostrare in modo inequivocabile; rendere palese. ~ manifestare. doveva dimostrare come funzionava il nuovo programma del computer. 2 Provare la verità di un asserto tramite ragionamento. ~ attestare (per il significato in matematica vedi sotto "dimostrazione"). 3 Fare una dimostrazione pubblica. ~ contestare, manifestare. gli dimostrava continuamente affetto e riconoscenza. 4 Tirare le somme. ~ concludere. 
v. rifl. Darsi a conoscere. ~ rivelarsi. egli si dimostrò in quell'occasione un vero uomo
 X   v. tr. 1 to demonstrate. 2 (mostrare) to show. v. rifl. to prove, to show. 
 @   lat. demonstrare, comp. da de-+ monstrare

\dimostratìvo, agg. 1 Che tende a dimostrare; di dimostrazione. LOC. azione dimostrativa, azione militare di attacco condotta su un obiettivo secondario per distogliere da quello primario. 2 Di pronome o aggettivo col quale si indica la lontananza o la vicinanza di un oggetto o di una persona a cui ci si riferisce. 
 @   lat. demonstrativus

\dimostratóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi dimostra. 2 Chi spiega, per mestiere, le qualità e l'utilizzo di un prodotto da vendere. 

\dimostrazióne, sf. 1 Il dimostrare (nei significati 1 e 2). ~ spiegazione, argomentazione, illustrazione. 2 Manifestazione pubblica di più persone (con comizi, cortei, slogan, striscioni, …) per richiamare l'attenzione su un problema. 3 Dimostrazione di forza: grande spiegamento di forze militari a scopo dimostrativo o intimidatorio. 4 Dimostrazione sportiva: manifestazione sportiva non agonostica. 5 Illustrazione di fronte a un pubblico del funzionamento o della qualità di un prodotto.
 X   sf. 1 (nel significato 1) demonstration, mark, proof. 2 (nel significato 2) demonstration.
 @   lat. demonstratio,-onis. 
Ragionamento deduttivo che tende a ricostruire la "verità" di una proposizione, partendo da assiomi o da altre proposizioni, già dimostrate "vere" o assunte come tali. In matematica viene inteso con un significato più ristretto, in cui le deduzioni devono essere effettuate attraverso dei procedimenti formali, è spesso sostituito dai termini prova e derivazione  +   (per approfondimenti di "logica"   +  ).

\DIN 1 Sigla delle tabelle di unificazione per le norme utilizzate in tutti i settori della tecnica. Derivato dall'espressione tedesca Das Ist Norm (la norma è questa). 2 Sistema di misura della sensibilità dei materiali fotografici basato su norme DIN. 

\din dòn Voce onomatopeica con cui si indica il suono delle campane. 

\dìna, sf. Unità di misura della forza nel sistema CGS. È la forza che un'accelerazione di 1 cm/s2 imprime a una massa di 1 g. 

\dinàmetro, sm. Strumento utilizzato per misurare l'ingrandimento dei cannocchiali. 

\Dinàmi Comune in provincia di Vibo Valentia (3.245 ab., CAP 88010, TEL. 0966). 

\dinàmica, sf.  1 Lo studio dei movimenti di un sistema e delle loro cause (• la d. della bicicletta). 2 Il susseguirsi di avvenimenti nel tempo e nello spazio (• la d. di un racconto, la d. di un avvenimento). ~ svolgimento, andamento.
 X   sf. dynamics. 
Branca della  →  meccanica che si occupa del moto dei corpi in relazione alle cause che lo provocano.  Le prime nozioni di dinamica vennero elaborate da Galileo Galilei, anche se il contributo più significativo si ebbe da I. Newton. Sono tre i principi fondamentali della dinamica. 
Primo principio della dinamica 
Ogni corpo tende a mantenere il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme fino a quando non intervengono forze esterne a modificarne lo stato. 
Secondo principio della dinamica 
L'accelerazione di un corpo (a) è proporzionale alla forza (F) applicata ad esso (posto F = m a  la costante di proporzionalità m viene detta massa, o massa inerziale, del corpo). 
Terzo principio della dinamica 
Se un corpo A esercita una forza F sul corpo B, allora B esercita su A la forza −F (a parole, in modo informale: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria). 

\dinamicaménte, avv. Da un punto di vista dinamico; con dinamismo. ~ attivamente. <> staticamente. 

\dinamicità, sf. L'essere dinamico. <> staticità. 

\dinàmico, agg. (pl. m.-ci) 1 Di fenomeno che varia in relazione all'intervento di forze. Relativo alla dinamica. 2 Dotato di vitalità, movimento; che agisce senza posa. ~ attivo, alacre. <> statico, flemmatico, inattivo. conduceva una vita molto dinamica. 3 Che si trasforma continuamente. il programma politico non sembrava ben definito, anzi era ancora molto dinamico. 
 X   agg. dynamic. 
 @   greco dynamikòs, deriv. da dynamis forza. 

\dinamìsmo, sm. Qualità di chi o di ciò che è dinamico. ~ movimento, attività. <> immobilismo, immobilità. 

\dinamitàrdo, agg. e sm. agg. Compiuto con la dinamite o con altro esplosivo. 
agg. e sm. Che, chi compie atti di distruzione con la dinamite. 

\dinamìte, sf. 1 Potente esplosivo. 2 Tutto ciò che ha un effetto esplosivo, che fa molto scalpore. 
 X   sf. dynamite. 
La dinamite è formata da nitroglicerina e sostanze spugnose o gelatinose. Può essere attiva o passiva a seconda che prenda parte o no alle reazioni esplosive; venne ottenuta casualmente da A. Nobel nel 1866. 

\dìnamo, sf. Macchina che converte energia meccanica in elettrica e viceversa. È composta da un magnete (induttore o statore) che crea un campo magnetico, da un rotore o indotto che ruota liberamente all'interno dello statore, da un collettore a lamelle solidale con l'indotto provvisto di spire interessate da un campo magnetico. Nel 1830 il francese Hippolyte Pixii e l'americano George Clark costruirono le prime dinamo. In Italia nel 1860 A. Pacinotti utilizzò come statore un magnete permanente tra le cui espansioni polari ruotava un anello (anello di Pacinotti). 
 X   sf. dynamo. 

\dinamoelèttrico, agg. (pl. m.-ci) Si dice macchina dinamoelettrica una macchina elettrica utilizzata per la trasformazione di energia elettrica in energia meccanica e viceversa. 

\dinamometamorfìsmo, sm. Insieme dei processi di trasformazione mineralogica e strutturale delle rocce dovuti ai movimenti orogenetici prodotti a differenti profondità della crosta terrestre. 

\dinamomètrico, agg. (pl. m.-ci) Che si riferisce a un dinamometro. 

\dinamòmetro, sm. In fisica è lo strumento per la misurazione statica delle forze. I tipi più semplici sono considerati quelli elastici, costituiti generalmente da una molla elicoidale: la misura della forza è data dalla deformazione elastica della molla (di questo genere sono quelli spesso usati da chi viaggia in aereo per pesare i propri bagagli). Fu inventato nel 1754 dal francese Hulien Le Roy.   +  
 X   prep. spring scale.

\dinamoscopìa, sf. Osservazione degli organi durante il loro funzionamento. 

\dinamotóre, sm. Macchina elettrica a collettore impiegata nell'impianto elettrico delle autovetture. 

\dinanderie, sf. Oggetto di ottone fuso che prende il nome dalla città belga di Dinant. 

\Dinantiàno, agg. e sm. Si dice del piano inferiore del periodo Carbonifero compreso tra la fine del Devoniano e il piano Namuriano del Carbonifero. È suddiviso in ulteriori due piani: il Tournaisiano e il Viseano. 

\dinànzi, agg. invar., avv. e prep. agg. invar. 1 Che si trova nella parte anteriore. ~ davanti. 2 Che viene prima. ~ precedente. 
avv. 1 Di fronte. ~ avanti. 2 Prima. 
prep. 1 Davanti. ~ innanzi. 2 Di fronte. ~ dirimpetto. 3 In presenza. 4 Prima. 
nella loc. avv. dinanzi a 1 Alla presenza di. 2 Di fronte a, davanti a. 
 X   prep. in front. 
 @   lat. de in antea. 

\dinar, sm. invar. Antica unità di peso in vigore in Arabia; corrisponde a circa una dramma e mezzo del sistema greco e bizantino. 

\dìnaro, sm. Unità monetaria di alcuni paesi, tra cui Algeria e Iraq. 

\dinastìa, sf. 1 Serie di re o di principi di una medesima famiglia che si succedono al governo di uno stesso paese o di paesi diversi. ~ stirpe, ramo. la dinastia borbonica regnò sull'Italia meridionale. 2 L'insieme degli appartenenti a una stessa famiglia che si succedono in una stessa attività. ~ casato. era l'ultimo erede di una dinastia di petrolieri
 @   greco dynasteia potenza, deriv. da dynastes

\dinàstico, agg. (pl. m.-ci) Della dinastia. 

\dìnatron, sm. invar. Tubo termoelettronico la cui griglia si trova a un potenziale positivo maggiore di quello dell'anodo. 

\Dinder Fiume (485 km) dell'Africa orientale. Nasce dal lago Tana in Etiopia e confluisce nel Nilo Azzurro. 

\Dindigul Città (170.000 ab.) dell'India, nello stato di Tamil Nadu. 

\dindìn Voce onomatopeica che indica un tintinnio. 

\dìndio, o dìndo, sm. Voce dialettale con cui si identifica il tacchino. 

\Dine, Jim (Cincinnati 1935-) Pittore statunitense. Tra le opere Trittico "Il completo bianco III" (1964, Amsterdam, Stedelijk Museum). 

\dìngo, sm. Mammifero australiano, appartenente alla famiglia dei Canidi. Di piccola taglia (50 cm da terra al garrese) ha pelo fulvo e abitudini notturne. Si ciba di piccoli roditori che caccia nella boscaglia. 
 X   sm. dingo.

\Dìni, Lambèrto (Firenze 1931-) Economista e politico. Diresse la Banca d'Italia dal 1979 al 1994, quindi fu ministro del tesoro nel governo Berlusconi e gli succedette nel 1995 alla guida di un esecutivo tecnico con mandato fino alle elezioni 1996. Fondatore di Rinnovamento italiano, ha sostenuto nelle elezioni del 1996 la coalizione dell'Ulivo ed è entrato nei governo Prodi e D'Alema come ministro degli esteri. 

\Dìni, Ulìsse (Pisa 1845-1918) Matematico. Compì studi importanti nel campo della teoria delle funzioni e delle equazioni differenziali. Diresse la Scuola Normale, fu socio dell'Accademia dei Lincei (dal 1882) e deputato. Scrisse Fondamenti per la teoria delle funzioni di variabili reali (1878). 

\diniègo, sm. (pl.-ghi) Rifiuto, negazione. ~ no. <> assenso, sì. 
 X   sm. refusal, denial. 

\dinitro- Primo elemento di vocaboli chimici indicante la presenza di due gruppi NO2 in una molecola. 

\dinitrofenòlo (2,4-), sm. Derivato del fenolo con formula chimica OH(NO2)2C6H3. Fonde a 111°C. È usato come esplosivo e per la preparazioni di coloranti allo zolfo. 

\dinitrotoluène, sm. Derivato del toluene di formula C6H3(CH3)(NO2)2

\dinnànzi => "dinanzi" 

\dinoccolàre, v. tr. Rompere le giunture. 

\dinoccolàto, agg. Che ha movimenti sciolti e un po' slegati. 
 X   agg. lanky. 

\dinoceràs, sm. Genere di Mammiferi ungulati presenti nell'Eocene, con cranio ridotto e protuberanze ossee. 

\dìnodo, sm. Elettrodo di un tubo termoelettrico che ha il compito di emettere elettroni secondari. 

\Dinofìlidi Famiglia di Archianellidi marini, cui appartiene solo il genere Dinophilus, la cui lunghezza non supera mai i 2 mm. 

\Dinoménidi Famiglia di Crostacei Decapodi Brachiuri cui appartiene il granchio del genere Dynomene

\Dinòmidi Famiglia di Mammiferi Roditori che presentano arti brevi ma robusti, orecchie piccole e corpo tozzo. Comprende un solo genere con una sola specie, il pacarana, lungo circa 90 cm, che vive nelle zone montane della Bolivia e del Perú. 

\Dinorah (ossia Il pellegrinaggio a Ploërmel) Opera semiseria di G. Meyerbeer, libretto di J. Barbier e M. Carré (Parigi, 1859). 

\dinornis, sm. Genere di Uccelli corridori aventi corpo slanciato, becco corto e appuntito e zampe munite di tre dita con il primo rivolto all'indietro. 

\dinos, sm. Nome di un tipo do vaso greco. 

\dinosàuro, sm. Gruppo estinto di Rettili dell'era mesozoica suddiviso nei due ordini dei Saurischi (simili ai coccodrilli) e degli Ornitischi (simili agli Uccelli). Molti esemplari erano di dimensioni enormi (lunghi fino a 30 m) con arti posteriori sviluppati, coda lunga e robusta, testa molto piccola e il corpo ricoperto di squame e spine. Vissero sia sul terreno che nell'acqua. Le specie più note sono l'iguanodonte, il brontosauro, il tirannosauro. Scomparvero improvvisamente e misteriosamente circa sessantacinque milioni di anni fa, forse in seguito alle trasformazioni geofisiche del pianeta. Un'altra ipotesi di estinzione si rifà all'impatto di un grosso meteorite sul pianeta: ciò avrebbe sconvolto il clima a causa delle grandi quantità di polveri sollevate in atmosfera, che rimasero in sospensione per un tempo così lungo da abbassare la temperatura terrestre; i dinosauri e molte altre specie non sarebbero riusciti ad adattarsi ai cambiamenti che ne derivarono. 

\Dinòstrato (sec. IV a. C.) Matematico. Compì importanti studi sulla rettificazione della circonferenza. 

\dinotèrio, sm. Genere di Mammiferi Proboscidati vissuti dal Miocene al Pliocene. 

\dintórni, sm. pl. Vicinanze, adiacenze, paraggi. 
 X   sm. pl. surroundings, outskirts. 

\dintórno, o d'intórno, avv. Da ogni parte. 
 X   avv. round. 

\Dìo, sm. (f. dèa, pl. dèi) 1 Ente supremo nelle religioni monoteiste e ciascuno degli esseri immortali dotati di diversi attributi nelle religioni politeiste. ~ domineddio, il creatore, il padre, il padreterno. 2 Uomo che possegga qualche qualità in modo supremo. 
 X   sm. god. 
 @   lat. deus. 
Dio me l'ha data, guai a chi la tocca. Frase pronunciata da Napoleone mentre cingeva la Corona Ferrea durante la cerimonia dell'incoronazione a re d'Italia il 26 maggio 1805. 
Nelle religioni politeistiche, ognuno degli esseri ritenuti superiori all'uomo, con attributi sovrumani e immortali. Nel cristianesimo e nelle religioni monoteistiche, l'essere supremo, eterno, infinito e perfetto, creatore dell'universo e ordinatore del caos primordiale. Concepito come uno ("non avrai altro Dio all'infuori di me") e trino nel cristianesimo (Padre, Figlio e Spirito Santo), altri suoi attributi sono l'onniscienza, l'immutabilità, la bontà e l'onnipotenza. Generalmente alla base dei principi del bene e della morale. La rivelazione di Dio al genere umano è per i cristiani contenuta nei libri del Nuovo e Antico Testamento e rappresenta il Padre di Gesù. Nella filosofia occidentale il concetto di Dio fu elaborato da Anassagora come intelletto che ordina il mondo e da Platone come demiurgo creatore dell'universo. L'idea di Dio è stata interpretata ed elaborata in maniera diversa dai vari pensatori nel corso dei secoli, assumendo connotati e caratteristiche differenti, da essere supremo a sostanza immanente, da causa prima e motore del mondo a fondamento dell'etica umana. La filosofia moderna ha creato una cesura tra le verità di fede e le verità di ragione, arrivando ad affermare l'impossibilità della dimostrazione razionale dell'esistenza di Dio. L'idealismo hegeliano concepì Dio come immanente alla realtà nella quale si manifesta; il positivismo e il marxismo (nelle prime versioni di Marx ed Engels) si attestarono invece su posizioni atee. 

\Dio e i suoi doni, Un Romanzo di I. Compton-Burnett (1963). 

\Dio ha bisogno degli uomini Film drammatico, francese (1950). Regia di Jean Delannoy. Interpreti: Pierre Fresnay, Madeleine Robinson, Daniel Gélin. Titolo originale: Dieu a besoin des hommes 

\Dio nascosto, Il Opera di critica letteraria di L. Goldmann (1955). 

\Dio ne scampi dagli Orsenigo Romanzo di V. Imbriani (1876). 

\diobelìa, sf. Sussidio giornaliero in vigore nell'Attica a favore dei cittadini rimasti disoccupati o impoveritisi per effetto della guerra spartana (413-404 a. C.). 

\diocesàno, agg. e sm. Della diocesi; che, chi appartiene alla diocesi. 

\diòcesi, sf. Circoscrizione ecclesiastica sottoposta alla giurisdizione di un vescovo. 
 X   sf. diocese. 

\Dìocle (secc. II-I a. C.) Matematico greco. Si dedicò allo studio del cissoide, una curva utile per la risoluzione del problema della duplicazione del cubo. 

\Diocleziàno, Gàio Aurèlio Valèrio (Salona 240-313) Imperatore romano, fu governatore della Mesia e comandante dei pretoriani. Riorganizzò l'impero tramite delle riforme costituzionali (tetrarchia) nominando Massimiano augusto, Costanzo e Galerio cesari. Divise l'impero in prefetture, diocesi e province, riformò l'esercito, tentò di limitare il dilagare dell'inflazione, imponendo tributi sistematici; impose in campo religioso la figura divina dell'imperatore, attuando una persecuzione verso manichei e cristiani. Si ritirò a vita privata, dalla quale poté assistere al crollo del sistema tetrarchico, che lo condusse al suicidio. 

\dìodo, sm. In elettronica è un componente a due terminali nel quale la corrente è unidirezionale, ossia si verifica solo per una determinata polarità della tensione applicata. I diodi sono dispositivi a semiconduttore formati da un piccolo cristallo di germanio o di silicio, in cui due regioni a drogaggio opposto creano una giunzione pn. Quando viene polarizzato direttamente è caratterizzato da una bassa resistenza; quando invece la polarizzazione è inversa la sua resistenza aumenta notevolmente, senza però diventare infinita. 
Diodo emettitore di luce (LED
Diodo che genera radiazioni luminose. Realizzato con una giunzione all'arseniuro-fosfuro di gallio (GaAsP), viene normalmente utilizzato come indicatore di funzionamento di apparecchiature elettroniche. 
Diodo raddrizzatore 
Diodo utilizzato come elemento circuitale in elettronica. Il suo impiego più comune è la trasformazione di una corrente alternata in una impulsiva a onda dimezzata che, dopo un adeguato spianamento per mezzo di un condensatore di notevole capacità, permette l'alimentazione di apparecchiature a corrente continua. Spesso vengono usati quattro diodi raddrizzatori in configurazione a ponte per ottenere correnti impulsive a onda intera. 
Diodo Shottky 
Diodo ricavato dal normale diodo a semiconduttore, caratterizzato da un'elevata rapidità di risposta a basse correnti. 
Diodo Zener 
Diodo simile a quello raddrizzatore, impiegato come stabilizzatore di corrente continua o come generatore di tensione di riferimento. 
Fotodiodo 
Tipo di diodo che rivela la variazione di intensità luminosa nel campo visibile e nell'infrarosso vicino. 

\Diodon, sm. Genere di Pesci Actinopterigi Tetraodontiformi con corpo rivestito da spine mobili, a volta erettili. 

\Diodóntidi Famiglia di Pesci Actinopterigi cui appartiene il genere Diodon

\Diodòro Sìculo (Agirio ca. 90-ca. 20 a. C.) Storico greco. Tra le opere Biblioteca (60-30 a. C.). 

\Diofànto (sec. II) Matematico greco (in greco Dióphantos). Compì importanti studi sulle equazioni di primo e secondo grado. Attivo alla scuola di Alessandria, ha scritto tredici libri di Aritmetica, raccolta di problemi sui numeri di cui sono giunti fino a noi solo sei libri, e I numeri poligonali, opuscolo su temi marginali. Oggi si dicono diofantee equazioni algebriche a coefficienti interi di cui si vogliono cercare soluzioni intere. 

\diofisìsmo, sm. Termine teologico per designare il dogma della dottrina cattolica definito nel concilio ecumenico di Calcedonia del 451 relativo alle due nature, divina e umana, di Gesù Cristo. 

\Diògene Laèrzio (Laerte, Cilicia, prima metà III sec.) Storico greco. Tra le opere Vite dei filosofi

\Diogneto, Epistola a Trattato religioso e apologista di anonimo (ca. III sec.): 

\dioicìsmo, sm. Proprietà delle specie vegetali dioiche (quelle rappresentate da individui maschili e femminili distinti). Rappresenta il solo caso in cui lo zigoto risulti unisessuato. 

\diòico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alle piante che possiedono organi maschili e femminili su organismi diversi. ~ eterotallico. 

\Diomède Personaggio mitologico, eroe greco figlio di Tideo, re di Argo. Fu spesso compagno di Ulisse in rischiose avventure e partecipò alla guerra di Troia. 

\Diomedèa, sf. Genere di Uccelli Procellariformi cui appartengono almeno una decina di specie di albatro. 

\Diomedèidi Famiglia di Uccelli marini Procellariformi cui appartengono i due generi di albatro Diomedea e Phoebetria

\Dióne (astronomia) Satellite di Saturno, scoperto da G. Cassini nel 1684; è all'undicesimo posto per distanza (377.500 km) e al quarto per grandezza (raggio di 560 km); il suo periodo orbitale è di 2,74 giorni. 

\Dióne (mitologia) Divinità greca figlia di Oceano e Teti o, secondo i racconti orfici, di Urano e Gaia. Fu amata da Giove e con lui venerata a Dodona; secondo una tradizione avrebbe partorito Venere. 

\Dionìgi Nome di tiranni. 
Dionigi I il Vecchio 
(Siracusa 432?-367 a. C.) Tiranno di Siracusa dal 405, conquistò quasi tutta la Sicilia, parte della Magna Grecia e del litorale adriatico, ove fondò Ancona e colonizzò Adria. Avverso a Cartagine fino alla morte, appoggiò Sparta contro l'espansione ateniese. 
Dionigi II il Giovane 
Figlio di Dionigi I, gli succedette dal 367 al 344, terminando il conflitto con Cartagine e ospitando Platone come consigliere. Lo zio Dione lo cacciò nel 357, ma egli tornò in patria nel 347. Il corinzio Timoleonte lo esiliò definitivamente nel 344 a Corinto. 

\Dionìgi d'Alessàndria, détto il Grànde (Alessandria 190 ca.-264?) Santo, vescovo di Alessandria d'Egitto dal 247 e padre della chiesa greca. Si oppose alle persecuzioni di Valeriano e Decio e scrisse Sulla natura e Confutazione e apologia

\Dionìgi di Alicarnàsso (Alicarnasso I sec. a. C.) Storico greco. Tra le opere Antichità romane (dal 7 a. C.). 

\Dionìgi l'Agricoltóre (Lisbona 1261-Santarém 1325) Figlio di Alfonso III, gli succedette come re di Portogallo dal 1279. Fu fondatore a Lisbona nel 1290 della prima università portoghese. 

\dionisìaco, agg. (pl. m.-ci) 1 Di Dioniso. 2 Inebriante, entusiastico. ~ esaltante. 

\Dionìsio (papa) (?-Roma 268) Santo e papa dal 259 al 268. Uno dei formulatori del dogma trinitario, condannò modalismo e sabellianesimo. Nel concilio da lui convocato a Roma nel 262, condannò la dottrina eretica che sosteneva la subordinazione del Figlio al Padre (subordinazionismo) e che anticipava le tematiche dell'arianesimo. 

\Diòniso (o Bacco) Dio greco del vino e dell'ebbrezza, figlio di Zeus e di Semele. Il suo culto, che rappresentava l'evasione dalla condizione umana, confluì nell'orfismo e nei riti misterici, simbolo del trionfo della natura. Alle sue feste è collegata l'origine delle rappresentazioni drammatiche e del dramma satiresco. 

\Dionisòtti, Càrlo (Torino 1908-Londra 1998) Critico letterario. Tra le opere Geografia e storia della letteratura italiana (1967) e Machiavellerie (1980). 

\diòpside, sm. Silicato di calcio e di magnesio e poco ferro appartenente al gruppo dei pirosseni monoclini. È un componente di rocce eruttive basiche, ultrabasiche e metamorfiche. 

\dioràma, sm. (pl.-i) Serie di panorami che mediante effetti di prospettiva e mediante un'opportuna illuminazione producono l'effetto di una visione reale. 

\diorìte, sf. Roccia intrusiva formata principalmente da plagioclasio di colore bianco e da minerali colorati tipo anfiboli, pirosseni e miche. A seconda della presenza o meno di quarzo e del minerale colorato più abbondante si distinguono in quarzifere, non quarzifere, micacee, anfiboliche o pirosseniche. 

\Diòscuri Appellativo dei gemelli Castore e Polluce, eroi della mitologia greca, figli di Leda e di Zeus che si unì a lei sotto forma di cigno. Castore era mortale e Polluce no. Alla morte di Castore, Polluce rifiutò l'immortalità poiché non poteva dividerla con il fratello, così ottennero di trascorrere a giorni alterni una giornata nell'Olimpo e l'altra nel regno dei morti. Erano considerati divinità benefiche perché aiutavano i combattenti e i marinai. Il loro culto era diffuso in particolare a Sparta. 

\Dioscùride di Sàmo (Fine del IV sec. o del II sec. a. C.) Pittore greco. Tra le opere Suonatori ambulanti e Consultazione di una fattucchiera (I sec.? a. C., Napoli, Museo Archeologico Nazionale, da originali di Dioscuride). 

\Diospiràli Ordine di piante arboree e arbustacee delle regioni tropicali comprendente sette famiglie; le più importanti sono le Sapotacee e le Ebenacee. 

\diossàno, sm. Etere ciclico ottenuto per trattamento del glicol etilico con acido solforico diluito durante l'ebollizione. 

\diossi- Primo elemento di vocaboli chimici indicante la presenza di due ossidrili in una molecola. 

\diossifenilalanìna, sf. Amminoacido ottenibile per sintesi da vanillina e acido ippurico, ma non facilmente isolabile per idrolisi. È presente in molti vegetali. 

\diossìna, sf. Idrocarburo aromatico clorurato, formato da quattro atomi di carbonio e due di ossigeno (2,3,7,8,-tetraclorodibenzo-paradiossina o TCDD). È un sottoprodotto della produzione dei fenoli policlorurati, usati come diserbanti; si forma anche nell'incenerimento di rifiuti contenenti clorobenzoli, clorofenoli ed eteri di difenile. Molto tossica se dispersa nell'ambiente, contamina per anni il terreno. Nel 1976, a Seveso, una dispersione accidentale della sostanza ha obbligato all'abbandono dell'area contaminata in attesa della bonifica. 

\diòttra, sf. 1 Strumento topografico per tracciare allineamenti tra punti distanti o angoli su un terreno. 2 Tacca di mira di un'arma da fuoco. 

\diottrìa, sf. Unità di misura usata in ottica per misurare la potenza o convergenza di una lente e in oculistica per misurare le capacità visive (PotenzaInDiottrie = 1/DistanzaFocaleInMetri). 

\diòttrica, sf. Parte dell'ottica che studia la rifrazione della luce. 

\diòttrico, agg. (pl. m.-ci) Che si riferisce alla diottrica. 

\dióttro, sm. Sistema ottico centrato costituito dall'associazione di due mezzi trasparenti con diverso indice di rifrazione, divisi da una superficie piana (diottro piano) o da una superficie sferica (diottro sferico), come nelle lenti. 

\Diourbel Città (78.000 ab.) del Senegal, capoluogo della regione omonima. 

\dipanàre, v. v. tr. 1 Raccogliere il filo in un gomitolo svolgendolo dalla matassa. ~ svolgere, sdipanare. <> ammatassare. 2 Districare, sbrogliare. ~ chiarire. 3 Disfare. ~ sciogliere. 
v. intr. pron. 1 Svolgersi, detto di un filo. 2 Susseguirsi, distendersi. 
 X   v. tr. 1 (gomitolo) to wind into a ball. 2 (fig.) to sort out. 

\dipanatóio, sm. Arnese per dipanare. 

\dipanatùra, sf. Il dipanare. 

\dipartimentàle, agg. Di dipartimento. 

\dipartiménto, sm. 1 In alcuni stati, ministero; in Francia, circoscrizione amministrativa. ~ compartimento. 2 Circoscrizione territoriale-amministrativa della marina militare italiana. ~ divisione. dipartimento militare marittimo. 3 Raggruppamento di discipline universitarie affini. il dipartimento di informatica era molto attivo in quel campo di ricerca 
 X   sm. department. 
 @   franc. department, deriv. da departir suddividere. 

\dipartìre, v. v. tr. Dividere, separare. ~ allontanare. 
v. intr. pron. 1 Andare via da un luogo, partire. ~ allontanarsi. 2 Morire. ~ perire. 3 Diramarsi. ~ ramificarsi. 
 @   da di-+ partire. 

\dipartìta, sf. 1 Distacco, partenza. ~ allontanamento. 2 Morte. ~ trapasso. <> nascita. 

\dipendènte, agg., sm. e sf. agg. 1 Che dipende, subordinato. ~ subalterno. <> indipendente. era da un punto di vista economico ancora dipendente dalla famiglia. 2 Soggetto legato. ~ vincolato. <> libero. 3 Due eventi si dicono dipendenti se l'ipotesi che uno si verifichi modifica la valutazione che l'altro possa verificarsi. Per approfondimenti:   +    4 Se una grandezza varia al variare di un'altra si dice che la prima è la variabile dipendente e che la seconda è la variabile indipendente   +    5 Due o più vettori sono linearmente dipendenti quando uno di essi può essere espresso come combinazione lineare degli altri, ossia come somma dei prodotti di essi per dei numeri reali (ad es. U, V e W sono linearmente dipendenti quando uno di essi, ad esempio U, può essere espresso come h V + k W con h e k numeri reali); sono linearmente indipendenti quando ciò non è possibile, ovvero quando la somma dei prodotti di essi per dei numeri reali vale 0 solo se tutti questi numeri valgono 0.
sm. e sf. Chi lavora alle altrui dipendenze. ~ sottoposto. <> capo. i dipendenti statali hanno trattamenti previdenziali più favorevoli
sf. Proposizione dipendente. 
 X   agg. subordinate, dependent. sm. e sf. employee. 

\dipendènza, sf. 1 Il dipendere. ~ subordinazione. <> indipendenza. •: lavorava alle dipendenze di qualcuno, non lavorava in proprio. 2 La dépendance di alcuni edifici. era alloggiato nella dipendenza dell'albergo 
 X   sf. 1 dependence. 2 (farmaci) addiction. 

\dipèndere, v. intr. 1 Essere causato o determinato. ~ derivare. <> causare, dare luogo. la tua timidezza dipende essenzialmente dalla insicurezza di fronte agli altri. 2 Essere in rapporto di subordinazione rispetto a qualcuno. ~ sottostare. <> comandare, dirigere. l'ora di arrivo dipende dalle condizioni di traffico. 3 Di proposizioni, essere rette. la proposizione causale di dipende dalla principale
 X   v. intr. 1 to depend on. 2 (essere alle dipendenze) to be subordinate to. 3 (economicamente) to be dependent on. 4 (derivare) to derive, to come from, to result. 
 @   lat. dependere, comp. da de-+ pendere

\dipentène, sm. Sinonimo di limonene racemico. 

\dipeptìde, sm. Generica denominazione che designa le ammidi derivanti dalla condensazione di due amminoacidi come la glicilglicina. 

\Dipignàno Comune in provincia di Cosenza (3.865 ab., CAP 87045, TEL. 0984). 

\dipìngere, v. v. tr. 1 Rappresentare le figure e le forme mediante colori. ~ disegnare. 2 Ornare con pitture. ~ affrescare. aveva preso l'impegno di dipingere il soffitto della cappella. 3 Dare la tinta, il colore. ~ verniciare. 4 Rappresentare con vivacità, mediante la scrittura o usando altri mezzi espressivi. ~ rappresentare. nel descriverlo, lo dipinse come un ragazzo meraviglioso. 5 Truccare. ~ imbellettare. 
v. rifl. 1 Darsi il belletto, il trucco. ~ truccarsi. 2 Assumere un colore. al tramonto il cielo si dipinse di rosso vivo
 X   v. tr. 1 to paint. 2 (rappresentare) to depict. 
 @   lat. depingere, comp. da de-+ pingere dipingere. 

\dipìnto, agg. e sm. agg. 1 Ornato con colori. ~ pitturato. <> pulito, bianco. produceva delle ceramiche dipinte a mano. 2 Truccato. ~ imbellettato. <> naturale, lavato. aveva il viso eccessivamente dipinto
sm. Opera di pittura. ~ tela. quel dipinto, valeva ormai molti milioni
 X   sm. painting. 
 @   lat. depictus, p.p. di depingere dipingere. 

\dipl(o)- Primo elemento di parole composte derivante dal greco diplûs, ossia doppio. 

\diplacusìa, sf. Anomalia dell'apparato uditivo per cui le due orecchie percepiscono una diversa sensazione di altezza in seguito all'emissione di un suono. 

\diplegìa, sf. Paralisi bilaterale o emiplegia doppia dovuta di solito a una lesione cerebrale. 

\diplèxer, sm. invar. Dispositivo elettronico che consente di sommare due segnali distinti per convogliarli in un unico canale di trasmissione e all'arrivo di separare i due segnali trasmessi contemporaneamente. 

\diplocòcco, sm. (pl.-chi) Genere di batteri della famiglia delle Lactobacillacee comprendente una sola specie, il Diplococcus pleumoniae, responsabile delle polmoniti batteriche. 

\diplodòco, sm. (pl-chi) Genere di giganteschi dinosauri erbivori presenti nel Giurassico superiore, i cui resti abbondano nel Colorado e nel Wyoming. Giungevano fino a 25 metri e a un peso di 20 tonnellate. 

\dìploe, sm. Strato di tessuto spongioso posto tra i tavolati esterno e interno delle ossa del cranio. 

\diplofìto, sm. Individuo vegetale con cellule contenenti un numero diploide di cromosomi. 

\diplofonìa, sf. Disturbo della fonazione caratterizzato dall'emissione contemporanea di due suoni, uno nella tonalità voluta e l'altro più basso; tale problema deriva dalla vibrazione passiva di una corda vocale paralizzata. ~ voce bitonale. 

\diplòide, agg. Detto di cellula o individuo che presenta diploidia. 

\diploidìa, sf. Presenza in una cellula di due serie di cromosomi, a due a due omologhi (paterno e materno). È tipica degli animali superiori. 

\diplòma, sm. (pl.-i) 1 Attestazione del conseguimento di un titolo di studio. ~ licenza. 2 Attestazione ufficiale di un'accademia, un'autorità, un ente che conferisce un titolo o un privilegio. ~ laurea, attestato. diploma di laurea in ingegneria. 3 Atto solenne di una cancelleria imperiale o reale. LOC. ricevette un diploma di onorificenza per i servigi resi alla monarchia
 X   sm. diploma, certificate. 
 @   lat. diploma,-atis, dal greco diploma, deriv. da diplùn rendere doppio, foglio piegato in due. 

\diplomàre, v. v. tr. Conferire un diploma scolastico. 
v. intr. pron. Ottenere un diploma scolastico. 
 X   v. tr. to award a diploma to. v. intr. to obtain a diploma. 

\diplomàtica, sf. 1 Scienza che studia i documenti. 2 Piccola valigia stretta di spessore e rigida usata per contenere documenti e simili. 
Scienza che, insieme ad altre discipline (paleografia, cronologia, storia del diritto), studia i documenti (diplomi) e stabilisce i criteri necessari per controllarne l'autenticità e il valore come testimonianza storica. La diplomatica generale si occupa dei fattori (autore dell'azione, destinatario, dettatore, scrittore) e le caratteristiche del documento (materiale, lingua, sigilli); quella speciale studia i documenti esaminati da apposite fonti (sovrani, cancelleria e pontefici). 

\diplomaticaménte, avv. 1 Secondo gli usi diplomatici; attraverso la diplomazia. 2 In modo abile e accorto, con tatto. ~ abilmente. 

\diplomàtico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Che si riferisce agli antichi documenti. edizione diplomatica, riproduzione esatta e fedele di un manoscritto. 2 Relativo alla diplomazia. ~ abile. 3 Accorto, avveduto. ~ abile. era molto diplomatico su certe delicate questioni
sm. 1 Agente diplomatico. ~ console, ambasciatore. la carriera di diplomatico non è semplice da intraprendere. 2 Persona abile e accorta. 3 Dolce di pasta sfoglia farcito di crema e di pan di Spagna imbevuto di liquore. 
 X   agg. diplomatic. sm. diplomat. 
 @   deriv. da diploma

\diplomatìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Esperto in diplomatica. 

\diplomàto, agg. e sm. Che, chi è fornito di diploma. 
 X   agg. holding a diploma. 

\diplomazìa, sf. 1 Complesso di procedure che regolano le relazioni tra stato e stato. 2 Esperienza e astuzia nel trattare affari e relazioni personali. ~ abilità, accortezza, tatto. con maggiore diplomazia avresti potuto ottenere ciò che volevi. 3 Il complesso delle persone e degli organi per mezzo dei quali uno stato cura le relazioni con un altro stato. 
 X   sf. diplomacy, diplomatic service. 
 @   franc. diplomatie

\diplónte, sm. Organismo che allo stadio vegetativo è diploide in tutte le sue cellule, anche se possiede un'alternanza di fase nucleare. 

\diplopìa, sf. Disturbo visivo consistente nella visione sdoppiata delle immagini. 

\Diplòpodi Ordine di Artropodi Miriapodi con corpo cilindrico. Detti comunemente millepiedi si nutrono di sostanze organiche in decomposizione e vivono su un terreno umido. 

\diplosòma, sm. (pl.-i) Centrosoma doppio. 

\diplostèmone, agg. Relativo a un fiore o a un androceo i cui stami siano in numero doppio rispetto a quello dei sepali o dei petali. 

\diplòstico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla posizione delle radichette laterali che si originano a coppia, anche se si formano una per ogni lato di ogni area legnosa del fascio della radice principale. 

\diplotène, agg. e sm. Stadio della meiosi nel quale i cromosomi dimezzati si allontanano rimanendo attaccati solo nei chiasmi. 

\diplozoon, sm. Genere di Platelminti Trematodi ermafroditi che vivono attaccati alle branchie di alcuni pesci d'acqua dolce. 

\Diplùri Ordine di piccoli Insetti Apterigoti senza ali cui appartengono i Campodea e gli Japyx

\Dìpnoi Ordine di Pesci Osteitti d'acqua dolce con corpo anguilliforme e arti appena abbozzati. Hanno doppia respirazione e usano le branchie nell'acqua abbondante e la vescica natatoria, usata come un polmone primitivo, in acqua bassa o poco ossigenata. Sono considerati l'anello di congiunzione tra Pesci e Anfibi per la particolarità della respirazione. 

\dipodìa, sf. Sequenza di piedi uguali o diversi. 

\Dipòdidi Famiglia di Mammiferi Roditori. Noti anche come topi saltatori, vi appartengono il topo delle piramidi e altre specie saltatrici. 

\dipòi, o di pòi, agg. e avv. In seguito. ~ dopo. 

\dipòlo, sm. Insieme di due cariche elettriche o masse magnetiche di uguale grandezza ma con segno contrario, poste a distanza ravvicinata. Caratteristica del dipolo è il vettore coincidente con il segmento che unisce le due cariche, con verso dalla carica negativa alla positiva, che viene chiamato momento dipolare. Classico esempio di dipolo è l'ago di una bussola magnetica. 
Nelle telecomunicazioni è un conduttore filiforme molto piccolo, percorso da corrente costante per tutta la sua lunghezza. Viene definito elementare quando è percorso da corrente di ampiezza costante. Indispensabile nello studio teorico delle antenne, essendo ogni antenna vista come la somma di dipoli elementari. Una sua particolare applicazione pratica è invece il dipolo a mezz'onda, costituito da un conduttore che presenta corrente di ampiezza massima al centro e nulla alle due estremità. Questo tipo di antenna ad alta direttività viene utilizzato soprattutto nel campo delle onde corte e delle microonde. 

\diportìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi pratica la navigazione da diporto. 

\dipòrto, sm. Ricreazione, spasso. ~ svago. 
 @   deriv. da diportare. 

\diprèsso, avv. Solo nella locazione a un dipresso, circa, pressappoco. ~ suppergiù. 

\dipropil- Primo elemento di vocaboli chimici che sta a indicare la presenza di due gruppi propilici nella molecola. 

\Dipsacàcee Famiglia di piante erbacee con fiori variamente irregolari riuniti in capolini. 

\dipsòmane, agg. e sm. Malato affetto da dipsomania. 

\dipsomanìa, sf. Impulso incontenibile a bere grandi quantità di bevande, soprattutto alcoliche. 

\Dipterocarpàcee Famiglia di piante arboree sempreverdi tipiche delle regioni tropicali dell'Africa e dell'Asia. 

\Dirac, Paul Adrien Maurice (Bristol 1902-Tallahassee 1984) Fisico inglese fondatore della meccanica quantistica, ha conseguito il premio Nobel per la fisica nel 1933. Ha dimostrato teoricamente l'esistenza del positrone e di tutte le antiparticelle delle diverse particelle. 
Equazione di Dirac 
Dimostrazione dell'esistenza di uno stato energetico negativo dell'elettrone. È alla base della meccanica quantistica relativistica. 

\diradaménto, sm. 1 Il diradare, il diradarsi. 2 Sradicamento di piante troppo fitte. 3 Intervento urbanistico che consiste nell'eliminazione delle costruzioni non conformi all'ambiente di un centro o di un quartiere di interesse storico-artistico. 

\diradàre, v. v. tr. 1 Rendere più rado. ~ sfoltire. <> infoltire. 2 Fare una cosa meno frequentemente. la nascita del bimbo fece diradare le loro passeggiate mattutine nel parco
v. intr. pron. Farsi rado. si diradavano ormai le tenebre
 X   v. tr. to thin out, to cut down on, to reduce. v. intr. pron. 1 to thin away. 2 (disperdere) to disperse. 
 @   da di-+ deriv. da rado

\diradàto, agg. 1 Più rado. 2 Meno frequente. 

\diramàre, v. v. tr. 1 Dividere in rami. ~ potare. doveva diramare gli alberi da frutto in quella settimana. 2 Diffondere in diverse parti, tra più persone. ~ divulgare. <> tacere, tenere segreto. la circolare fu diramata a tutte le agenzie
v. intr. pron. 1 Dividersi in rami. ~ ramificarsi. <> contrarsi. 2 Suddividersi in due o più derivazioni. scendendo verso valle il fiume si diramava in più rigagnoli. 3 Derivare. ~ discendere. 
 X   v. tr. to send out, to issue. v. intr. to branch. 
 @   da di-+ deriv. da ramo

\diramazióne, sf. 1 Il diramarsi, la suddivisione in due o più derivazioni. ~ biforcazione. la diramazione dei nervi. 2 Diffusione, invio. ~ trasmissione. 3 Punto in cui avviene la diramazione. ~ bivio. 4 Strada secondaria che si diparte dalla principale. su questa diramazione troverete diversi punti di rifornimento. 5 Ramo. ~ braccio. 6 Organizzazione periferica di un'impresa. ~ filiale. 
 @   deriv. da diramare

\diraspàre, v. tr. Separare gli acini dai raspi. 

\diraspatrìce, sf. Macchina usata per diraspare l'uva. 

\diraspatùra, sf. Eliminazione dei raspi effettuata tramite diraspatrice. 

\dirazzàre, v. intr. Perdere le caratteristiche della propria razza. 

\Dìrce Personaggio mitologico, moglie di Lico, re di Tebe. Mantenne a lungo Antiope in schiavitù; Dioniso la tramutò in fonte. 

\dìre, v. e sm. v. tr. 1 Enunciare per mezzo di parole. ~ proferire, enunciare. <> tacere. 2 Rendere manifesto, esporre. ~ dichiarare. <> celare. disse apertamente ciò che pensava di lui e del suo progetto. 3 Esprimere. ~ significare. aveva uno sguardo che diceva tutto. 4 Parlare. ~ discorrere. 5 Indicare, denotare. ~ simboleggiare. i luoghi che sono stati appena detti devono assolutamente rimanere riservati. 6 Recitare. ~ declamare. 7 Considerare. ~ valutare. 8 Celebrare. dire Messa
v. intr. impers. Corre voce, è fama. si dice che tu sia ormai prossimo alla promozione
sm. Atto e modo del dire. questo tuo dire mi fa molto preoccupare
 X   v. tr. 1 to say. 2 (raccontare un fatto, riferire) to tell. 3 (esprimere) to mean. 4 (non è detto che [sia l'unica soluzione]) doesn't mean it is, it is not necessarily [the only solution].
 @   lat. dicere

\Directed By John Ford Film documentario, americano (1971). Regia di Peter Bogdanovich. Interpreti: John Ford, John Wayne, Henry Fonda, James Stewart. Titolo originale: Directed By John Ford 

\director, sm. invar. Dispositivo elettronico per l'indirizzamento delle telecomunicazioni utilizzato in alcuni tipi di centrali telefoniche automatiche. 

\directory, sf. invar. Letteralmente significa indice. In informatica indica una parte del disco che contiene informazioni relative ai file memorizzati. 

\direnàre, v. v. tr. Sfinire, sfiancare. 
v. rifl. 1 Affaticarsi eccessivamente. ~ sfiancarsi. 2 Avere atteggiamento servile. 

\dirètta, sf. Servizio o programma radiotelevisivo trasmesso nel momento stesso in cui viene realizzato. <> differita. 
 X   sf. live broadcast. 

\direttaménte, avv. 1 Per la via più breve e senza soste. ~ dirittamente. 2 Subito. ~ immediatamente. <> senza fretta. 3 In modo diretto, senza intermediari. ~ personalmente. <> indirettamente. 

\direttìssima, sf. 1 Linea ferroviaria che mette in comunicazione attraverso la via più breve due centri già altrimenti collegati. 2 Salita alpinistica per la via più rapida. 3 Processo per direttissima, senza istruttoria. 
 @   superl. f. di diretto

\direttìssimo, agg. e sm. Antica denominazione dei treni, oggi detti espressi, più veloci dei diretti e che si fermano solo nelle stazioni principali. 
 X   sm. fast through train. 
 @   superl. di diretto

\direttìva, sf. 1 Norma impartita sulla condotta da tenere. ~ disposizione, ordine. rispettare le direttive in modo esatto. 2 Linea di condotta, orientamento. ~ indirizzo. 
 X   sf. instruction, directive. 
 @   franc. directif, deriv. dal lat. directus

\direttività, sf. Proprietà di sorgenti di suono o di onde elettromagnetiche per cui vengono emesse onde con intensità maggiore in alcune direzioni, minore in altre. 

\direttìvo, agg. e sm. agg. 1 Che dirige e che tende a dirigere. 2 Relativo a chi dirige. 
sm. Organo direttivo. 
 X   agg. managerial. sm. leadership. 

\dirètto, agg. e sm. agg. 1 Che tende a un fine; volto. ~ indirizzato. <> generico. programma diretto ai giovani. 2 Che procede senza soste o deviazioni. per vie dirette, in modo onesto. 3 Immediato. ~ esplicito. <> indiretto. imposte dirette, colpiscono i redditi del contribuente. 
sm. 1 Treno che si ferma in poche stazioni. ~ espresso. <> accelerato, littorina. 2 Colpo di pugilato, pugno sferrato a braccio teso. 
 X   agg. 1 direct. 2 (indirizzato) addressed. 3 (in un luogo) going to. sm. 1 (ferr.) fast train, through train. 2 (pugno) straight. 
 @   lat. directus, p.p. di dirigere porre in linea dritta. 

\direttóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi dirige; capo. ~ dirigente. <> subalterno. direttore responsabile dei lavori. 2 Membro del Direttorio francese. 
 X   sm. 1 director, manager. 2 (scuola) head teacher, head master. 3 (giornale) editor.  4 (orchestra) conductor.   +  
 @   lat. director,-oris, deriv. da directus, p.p. di dirigere dirigere. 

\direttoriàle, agg. Da, di direttore. 

\direttòrio, sm. Organo collegiale esecutivo del regime politico, costituito in Francia durante la rivoluzione francese. Fondato sulla costituzione termidoriana del 1795, era composto da cinque membri, designati dal consiglio dei Cinquecento e dagli anziani. Dotato di grandi poteri portò la Francia al disastro economico e favorì il colpo di stato di Napoleone Bonaparte nel 1799. 
In religione indica un regolamento ecclesiastico, riguardante le manifestazioni liturgiche e il ministero pastorale di un ordine religioso o di una diocesi. 

\direttrìce, agg. e sf. agg. 1 Che indica una direzione. 2 Che fornisce una direttiva. 
sf. 1 Donna che dirige un'azienda, un ufficio e simili. 2 Linea lungo la quale si ha un moto, uno svolgimento. ~ direzione. 
 X   sf. 1 (di azienda) manageress. 2 (di un giornale) (lady) editor. 3 (di scuola) headmistress. 4 (geom.) directrix (pl. directrices).
In geometria è una retta tale che il rapporto delle distanze di un punto della conica dal fuoco e da essa sia costante quando varia il punto stesso; tale rapporto viene detto eccentricità (quando è maggiore di 1 si tratta di un'iperbole, quando è 1 si tratta di una parabola, quando è compreso tra 0 ed 1 si tratta di un'ellisse non circolare; nel caso del cerchio la direttrice andrebbe posizionata all'infinito, per cui tale rapporto varrebbe 0).   +   Nel caso di una superficie rigata, una sua direttrice è una curva che sta su di essa e ne incontra ogni generatrice in un punto.

\direzionàle, agg. e sm. agg. 1 Che si riferisce a una direzione, che indica una direzione. microfono direzionale, capta i suoni solo da una prefissata direzione. 2 Relativo alla direzione di un'impresa, di un'azienda ecc. centro direzionale, insieme di edifici che raggruppano le attività economiche di una città. 
sm. Strumento che indica l'orientamento di un aereo. 

\direzióne, sf. 1 Senso in cui persone e cose si muovono; senso verso il quale si dirigono. ~ verso. 2 Il dirigere, il guidare, il comandare. 3 Organo direttivo nell'ambito di un'attività. ~ amministrazione. 
 X   sf. 1 way, direction. 2 (direttivo) board of directors. 3 (aziendale) management. 4 (editoriale) editorship. 5 (locali della direzione) head office. 
 @   lat. directio,-onis, deriv. da directus, p.p. di dirigere. 
In matematica (e in fisica) assume diversi significati: il carattere comune di un insieme di rette parallele, il carattere comune di un insieme di semirette parallele con lo stesso "verso", … .  +  
Direzione e concertazione 
Attività di preparazione e interpretazione di ogni partitura orchestrale, corale o collegata a un'azione scenica. 

\dirham, o dirhem, sm. Unità monetaria in vigore in Marocco, diviso in 100 franchi marocchini e con simbolo DH, e negli Emirati Arabi, diviso in 100 fils e con simbolo Dh. 

\diribitóre, sm. Nell'antica Roma era lo scrutatore giurato che curava lo svolgimento delle votazioni per scrutinio segreto e faceva lo spoglio dei voti segnandoli con un punto su delle apposite tavolette. 

\diribitòrio, sm. Locale in uso nell'antica Roma destinato ai diribitori per le operazioni di voto; più tardi fu utilizzato dagli ufficiali addetti all'arruolamento, alla paga e all'assegnazione dei soldati ai loro reparti. 

\Dirichlet, Peter Gustav Lejeune (Düren 1805-Gottinga 1859) Matematico tedesco di origine francese.  Criterio di D.  +  Funzione di D.: funzione definita su [0,1] che associa 0 agli input razionali ed 1 a quelli irrazionali.  Serie di D.: Σn = 1 .. ∞ an/nz con an e z numeri complessi.  Teorema di D.: ogni progressione aritmetica nqn+r in cui q ed r sono primi tra loro contiene infiniti numeri primi.

\dirigènte, agg., sm. e sf. agg. Che dirige. la classe dirigente di una nazione
sm. e sf. Chi svolge mansioni direttive. ~ capo, direttore, principale, responsabile. <> dipendente, sottoposto, subalterno. 
 X   agg. 1 executive, managerial. 2 (classe) ruling class. sm. e sf. 1 manager. 2 (pol.) leader. 

\dirigènza, sf. 1 L'attività, la funzione di dirigere; la qualifica di dirigente. ~ guida, governo. 2 L'insieme dei dirigenti di un'azienda. ~ direzione. 
 X   sf. 1 managership. 2 (staff dirigenziale) management. 

\dirigenziàle, agg. Di dirigenza, dei dirigenti. 

\dirìgere, v. v. tr. 1 Essere a capo di una determinata attività e guidarne lo svolgimento. ~ comandare. <> eseguire, dipendere. dirigeva in modo diligente i lavori del cantiere. 2 Volgere verso una direzione determinata, a un dato fine. ~ tendere. diresse lo sguardo verso il buio. 3 Dare la misura nelle esecuzioni musicali. 4 Indirizzare. ~ volgere. 
v. rifl. 1 Andare verso un luogo o una persona. ~ avviarsi. si dirigevano entrambi al lavoro. 2 Rivolgersi. 
 X   v. tr. 1 to direct, to turn. 2 (comandare) to run, to manage. 3 (editoria) to edit. 4 (mus.) to conduct. v. rifl. to make, to head. 
 @   lat. dirigere, comp. da dis-+ regere reggere. 

\dirigìbile, agg. e sm. agg. Che può essere diretto. 
sm. Aeromobile munito di propulsore e di organi guida che permettono la manovra durante il volo. 
 @   deriv. da dirigere. 
È riempito di gas leggero, ha forma affusolata e nella parte inferiore presenta una navicella atta al trasporto dei passeggeri e delle merciNel 1852 il francese Henri Giffard inventò il primo dirigibile, con il quale effettuò un volo di circa 31 km. I primi modelli vennero sostituiti da quelli più solidi (detti Zeppelin, dal nome del costruttore) nel 1900, raggiungendo un grandissimo successo nel corso degli anni. Vennero utilizzati per numerose avventure, quali l'esplorazione del Polo Nord di R. E. Amundsen sul Norge, di U. Nobile sull'Italia e il giro del mondo in ventuno giorni con tre scali di Graf Zeppelin (1929). Il loro uso divenne sempre più raro in seguito a catastrofici incidenti (il più famoso è quello dell'Hindenburg 1937) provocati dall'infiammabilità dei gas usati. 

\dirigìsmo, sm. Concezione politica che vuole l'intervento dello Stato nella direzione delle attività economiche. 

\dirigìsta, agg. e sm. (pl. m.-i) agg. Relativo a dirigismo. 
sm. Fautore del dirigismo. 

\dirigìstico, agg. (pl. m.-ci) Ispirato al dirigismo, del dirigismo. 

\dirimènte, agg. Che dirime. 

\dirìmere, v. tr. [difettivo: manca di part. passato] 1 Annullare, rompere, troncare. ~ risolvere (• dirimere una controversia) 2 Separare, distinguere. 
 @   lat. dirimere, comp. da dis-+ emere prendere. 

\dirimpettàio, sm. Chi abita nell'appartamento o nella casa di fronte. 

\dirimpètto, o di rimpètto, agg. invar. e avv. agg. invar. Che sta di fronte. 
avv. Di fronte, dinanzi. ~ davanti. 
 X   avv. e agg. opposite. 

\dirìtta, sf. Mano destra. <> manca. 

\dirìtti (dichiarazione dei) Testo formulato dal parlamento inglese nel febbraio 1689 al fine di regolare e circoscrivere l'autorità monarchica dopo la rivoluzione del 1688. 

\dirìtto, avv. e sm. avv. 1 In linea retta. ~ lineare, retto. <> storto. 2 Direttamente. 
sm. 1 Insieme di norme giuridiche, approvate ed emanate dallo stato, regolanti il rapporto sociale consentendo o vietando determinati comportamenti (diritto oggettivo). ~ legislazione. 2 La parte davanti di qualcosa. ~ fronte. <> retro. 3 Interesse tutelato dalla legge. 4 Scienza giuridica. ~ giurisprudenza 5 Pretesa che deriva da una consuetudine o da una norma morale. 
 X   avv. straight, directly. sm. 1 right, right side. 2 (legge) law. 3 (tennis) forehand. 4 (tassa) toll, duty. 
Diritti umani 
Insieme di norme ritenute fondamentali per la persona umana e che non possono essere minimamente violate (diritto all'uguaglianza senza discriminazioni di razza, sesso, religione, lingua, al lavoro, alla sicurezza, alla cultura). 
Diritto positivo 
Diritto che regola la vita di una comunità organizzata in un preciso momento storico. È creato dall'uomo per soddisfare i propri bisogni ed è contrapposto al diritto naturale che prevede esigenze immutabili e immanenti dell'uomo. 
Diritto soggettivo 
Realizzazione della volontà umana per soddisfare propri interessi in conformità di una norma giuridica oggettiva. Possono essere trasmissibili o intrasmissibili, disponibili o indisponibili, patrimoniali e non. Può essere pubblico o privato a seconda che regoli i rapporti fra le istituzioni dello stato e fra lo stato e i cittadini (diritto costituzionale, penale, amministrativo, ecclesiastico e processuale) oppure i rapporti fra i cittadini (diritto privato, commerciale e del lavoro). 

\Diritto di uccidere, Il (Paura senza perché) Film drammatico, americano (1950). Regia di Nicholas Ray. Interpreti: Humphrey Bogart, Gloria Grahame. Titolo originale: In a Lonely Place 

\dirittùra, sf. 1 Andamento, moto in linea retta. 2 Coscienza di ciò che è giusto, onesto. ~ rettitudine. 3 Nello sport, tratto rettilineo di pista. 
 X   sf. 1 straight. 2 (fig., onestà, rettitudine) honesty, rectitude. 
 @   deriv. da diritto. 

\dirizzàre, v. tr. Drizzare. 

\dirizzóne, sm. Ostinazione nell'errore, grosso equivoco. ~ cantonata. 

\diroccaménto, sm. 1 Il diroccare. 2 Cumulo di rocce. 

\diroccàre, v. tr. Abbattere un edificio. ~ demolire. 

\diroccàto, agg. Semidistrutto, in rovina. ~ cadente. <> restaurato. 
 X   agg. crumbling, tumbledown, ruined. 

\dirompènte, agg. Che squarcia e polverizza. ~ esplosivo, impetuoso, distruttivo. un esplosivo dirompente; frutto dirompente, che giunge a maturazione, aprendosi e spargendo a terra i semi. 

\dirómpere, v. tr. 1 Rompere, spezzare. ~ frangere. 2 Rendere agili le membra umane tramite esercizi. 
 @   lat. dirumpere, comp. da dis-+ rumpere. 

\dirottaménto, sm. 1 Mutamento imposto con la forza della rotta fissata. 2 Deviazione. 

\dirottàre, v. v. tr. 1 Far deviare dalla rotta prestabilita. ~ cambiar rotta. 2 Sviare, depistare. ~ deviare. 
v. intr. 1 Deviare dalla rotta. 2 Cambiare direzione. 
 X   v. tr. 1 (la rotta) to hijack. 2 (traffico) to divert. v. intr. to change course. 
 @   da di-+ deriv. da rotta. 

\dirottatóre, sm. (f.-trìce) Chi compie un dirottamento. 
 X   sm. hijacker. 

\dirótto, agg. 1 Che viene giù con foga e abbondanza. ~ scrosciante. <> rado, tenue. 2 Irrefrenabile, impetuoso. ~ incontenibile. <> moderato. 
 X   agg. 1 torrential. 2 (pianto) unrestrained. 
 @   lat. diruptus, p.p. di dirumpere. 

\dirozzaménto, sm. 1 Il dirozzare. 2 Incivilimento. ~ affinamento. 3 Ammaestramento. ~ insegnamento. 

\dirozzàre, v. v. tr. 1 Rendere meno rozzo, ingentilire. ~ affinare. 2 Rendere meno ruvido. ~ sgrossare. 
v. intr. pron. Diventare meno rozzo. ~ ingentilirsi. 

\dirozzàto, agg. Reso meno rozzo, meno ruvido. ~ affinato. 

\dirozzatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi dirozza. 

\dirugginàre, o ditugginìre, v. tr. 1 Strisciare due oggetti l'uno contro l'altro in modo da produrre un rumore stridente. 2 Pulire dalla ruggine. 

\dirugginìo, sm. Suono stridulo prodotto dirugginendo un ferro o sfregando tra di loro due ferri. 

\dirugginìre, v. tr. 1 Levare la ruggine. 2 Di denti, digrignarli. ~ digrignare. 3 Rimettere in funzione. ~ riattivare. 

\dirupàre, v. intr. e intr. pron. 1 Precipitare dall'alto. 2 Essere scosceso. ~ scoscendersi. 

\dirupàto, agg. Pieno di dirupi, scosceso. ~ ripido. 

\dirùpo, sm. Luogo roccioso e scosceso, voragine. ~ precipizio. <> pianoro. 
 X   sm. precipice, crag. 

\dìruto, o dirùto, agg. 1 Cadente, diroccato. ~ demolito. 2 Scosceso. ~ dirupato. 

\dis- Prefisso che esprime l'idea di privazione o di malformazione. 

\disabbellìre, v. v. tr. Far perdere la bellezza. ~ imbruttire. 
v. intr. pron. Perdere in bellezza. ~ imbruttirsi. 

\disabbigliàre, v. tr. Togliere gli abiti. ~ spogliare. 

\disàbile, agg., sm. e sf. Che, chi manca di alcune capacità mentali o fisiche. ~ handicappato. 
 X   agg., sm. e sf. disabled. 
 @   da dis-+ abile. 

\disabilitàre, v. tr. Privare della possibilità di eseguire particolari compiti o funzioni. <> abilitare. 
 @   da dis-+ abilitare. 

\disabilitazióne, sf. 1 Operazione inversa all'abilitazione di un apparecchio telefonico. 2 In ambito ferroviario rappresenta la soppressione dell'insieme dei collegamenti del posto. 

\disabitàto, agg. Privo di abitanti. ~ spopolato. <> abitato. 
 X   agg. desert, uninhabited. 

\disabituàre, v. v. tr. Far perdere un'abitudine. ~ disavvezzare. <> abituare. 
v. intr. pron. Perdere un'abitudine. <> abituarsi. 
 X   v. intr. pron. to get out of the habit, to give up a habit. 
 @   da dis-+ abituare. 

\disaccentàre, v. tr. Privare dell'accento. 

\disaccóncio, agg. Disadatto. 

\disaccoppiaménto, sm. 1 Azione o risultato del disaccoppiare. 2 Il dispositivo di disaccoppiamento è quello che ha lo scopo di annullare o attenuare l'influenza di accoppiamenti parassiti che si generano in impedenze comuni a più circuiti. 

\disaccoppiàre, v. tr. Dividere cose che sono accoppiate. <> accoppiare. 

\disaccordàre, sm. Allontanare la frequenza di risonanza di un circuito oscillante da quella fondamentale del segnale che gli viene applicato. 

\disaccòrdo, sm. 1 In musica, mancanza di accordo. ~ disarmonia. <> armonia. 2 Discordanza, dissenso. ~ contrasto. <> accordo. 
 X   sm. disagreement. 

\disacerbàre, v. v. tr. Addolcire, mitigare. ~ lenire. 
v. intr. pron. Divenire meno tormentoso, meno aspro. 

\disadattaménto, sm. 1 Incapacità di adattamento. 2 Incapacità di risolvere i problemi posti dall'ambiente quotidiano. 

\disadattàto, agg. e sm. Di chi è caratterizzato da disadattamento. ~ emarginato, isolato. <> adattato, integrato. 
 X   agg. maladjusted. sm. misfit. 

\disadàtto, agg. 1 Non adatto. ~ inadeguato. <> adatto. 2 Privo delle attitudini necessarie. ~ negato. <> portato. 

\disadórno, agg. 1 Senza ornamenti. ~ sguarnito. <> adorno. 2 Semplice, sobrio. ~ essenziale. <> fastoso. 
 X   agg. unadorned, plain. 

\disaffezionàre, v. v. tr. Far perdere l'attaccamento, l'affetto. 
v. intr. pron. Perdere l'affetto, l'attaccamento. ~ disamorarsi. 

\disaffezióne, sf. Perdita o diminuzione di attaccamento o di affetto verso qualcuno o qualcosa. ~ disamore. 

\disagévole, agg. Non agevole. ~ scomodo. 

\disagevolézza, sf. L'essere disagevole. 

\disàggio, sm. Differenza in meno del valore reale di una moneta cartacea o di un titolo rispetto al suo valore nominale. 

\disaggregàre, v. v. tr. Separare ciò che era aggregato. ~ disgregare. 
v. intr. pron. Dividersi, separarsi. ~ disgregarsi. 

\disaggregazióne, sf. Il disaggregare, il disaggregarsi e l'essere disaggregato. 

\disagiàre, v. v. tr. Mettere o tenere a disagio. ~ scomodare. 
v. rifl. Scomodarsi. 
 @   deriv. da disagio. 

\disagiàto, agg. 1 Privo di agi, di comodità. ~ scomodo. <> agevole. 2 Che versa in cattive condizioni economiche. ~ povero. <> agiato. 
 X   agg. needy, poor, uncomfortable. 

\disàgio, sm. 1 Mancanza di comodità e di agi. ~ privazione. <> agiatezza. 2 Imbarazzo. ~ disappunto. 3 Fastidio, disturbo. ~ impaccio. <> agio. 
 X   sm. 1 discomfort, uneasiness. 2 (fastidio) inconvenience. 3 (disappunto) embarrassment. 
 @   da dis-+ agio. 

\Disagio della civiltà, Il Opera di psicologia di S. Freud (1929). 

\disalberàre, v. tr. Privare una nave dell'alberatura. 

\disallineàre, v. tr. Disporre su linee diverse ciò che era allineato. <> allineare. 

\disàmara, sf. Frutto costituito da due samare unite. 

\disamàre, v. tr. Cessare di amare. 

\disambientàto, agg. Che si trova a disagio in un ambiente nuovo. 

\disambiguàre, v. tr. Togliere ambiguità a una parola o a una frase. 

\disàmina, sf. Esame attento. 

\disaminàre, v. tr. Esaminare attentamente. ~ vagliare. 

\disamoraménto, sm. Il disamorare, il disamorarsi e l'effetto. 

\disamoràre, v. v. tr. Togliere ad altri l'amore o l'interesse verso una persona o una cosa. ~ disaffezionare. 
v. intr. pron. Cessare di amare, perdere interesse. ~ disaffezionarsi. <> innamorarsi, affezionarsi. 

\disamoràto, agg. e sm. Che, chi non prova più amore o interesse. ~ disaffezionato. <> innamorato. 

\disamóre, sm. Mancanza d'amore o d'interesse. ~ disaffezione. <> amore, affetto. 

\disancoràre, v. v. tr. 1 Togliere l'ancora. 2 Liberare da un vincolo, rendere autonomo. 
v. intr. pron. 1 Liberarsi dall'ancora. 2 Rendersi autonomo, staccarsi. ~ sganciarsi. 

\disanimàre, v. v. tr. Togliere coraggio. ~ scoraggiare. 
v. intr. pron. Perdersi d'animo. ~ scoraggiarsi. 
 @   lat. deexaminare, comp. da de-+ examinare. 

\disappannàre, v. tr. Pulire una superficie lucida o trasparente eliminando ciò che l'appanna. 
 @   da dis-+ appannare. 

\disappetènza, sf. Mancanza di appetito. 

\disapprovàre, v. tr. Non approvare, criticare. ~ dissentire, biasimare. <> approvare. 
 X   v. tr. to disapprove of. 
 @   da dis-+ approvare. 

\disapprovazióne, sf. 1 Il disapprovare. 2 Biasimo. ~ riprovazione. <> approvazione. 
 X   sf. disapproval. 

\disappùnto, sm. Senso di delusione, molestia o simili causato dal verificarsi di situazioni che contrariano. ~ contrarietà. <> soddisfazione. 
 X   sm. disappointment. 

\disarcionàre, v. tr. Far cadere dall'arcione. 

\disarmànte, agg. Che è così semplice e ingenuo da far venir meno le ostilità nei suoi confronti. 
 X   agg. disarming. 

\disarmàre, v. v. tr. 1 Togliere le armi. ~ smilitarizzare. <> armare. disarmare il nemico. 2 Togliere l'armatura di un edificio. 3 Togliere a una nave gli attrezzi necessari alla navigazione. 4 Togliere l'aggressività, la volontà di reagire. ~ calmare. <> eccitare. la sua tranquillità mi disarmava. 
v. intr. 1 Ridurre gli armamenti. ~ smobilitare. <> armarsi. 2 Darsi per vinto. ~ cedere. <> battersi. non voleva essere il primo a disarmare
 X   v. tr. e intr. to disarm. 
 @   da dis-+ armare

\disarmàto, agg. 1 Privo di armi. ~ indifeso. <> armato. 2 Inerme. ~ inoffensivo. <> agguerrito. 
 X   agg. disarmed. 

\disàrmo, sm. 1 Il disarmare e l'effetto. 2 Riduzione o abolizione degli armamenti. ~ smobilitazione. <> riarmo. 
 X   sm. disarmament. 
 @   deriv. da disarmare. 
Venne proposto per la prima volta nel 1889 per scongiurare i conflitti armati internazionali (conferenza dell'Aia), ma divenne operativo per gli armamenti navali dopo la prima guerra mondiale (conferenza di Washington nel 1921, di Ginevra nel 1927, di Londra nel 1930). Nel secondo dopoguerra, il problema del disarmo si affianca a quello dell'eliminazione delle armi nucleari, con i due protagonisti principali, USA e URSS. Dopo l'accordo firmato nel 1968 di non proliferazione, Nixon e Breznev firmarono nel 1972 un accordo di limitazione delle armi strategiche (SALT I); a questo ne seguì un altro firmato da Ford e Breznev, anticipatore del successivo accordo. Questo, però non venne sottoscritto da Carter, per l'improvvisa invasione russa dell'Afghanistan (1979). Si ritornò in un clima di guerra totale nucleare, con i russi che stanziarono missili SS-20, ai quali gli americani contrapposero gli euromissili da tutti i paesi membri della NATO. Reagan varò il progetto Scudo spaziale. Si dovrà attendere il 1985, con l'avvento di Gorbaciov in Urss, perché si riavvii il processo di disarmo, che ha portato una soluzione soddisfacente nel 1987, mentre nel 1991 si sono conclusi i negoziati START per la riduzione dei missili nucleari intercontinentali. 

\disarmonìa, sf. 1 Mancanza di armonia. ~ cacofonia. <> assonanza. 2 Disaccordo. ~ discordanza. 3 Stonatura. ~ dissonanza. <> armonia. 

\disarmònico, agg. (pl. m.-ci) Privo di armonia, non armonico. ~ dissonante, stonato, scoordinato. <> armonico, armonioso. 

\disarmonizzàre, v. intr. Essere disarmonico, formare disarmonia. 

\disarticolàre, v. v. tr. 1 Amputare nelle articolazioni. 2 Lussare. ~ slogare. 3 Scomporre, dividere. ~ disgregare. 
v. intr. pron. 1 Lussarsi. ~ slogarsi. 2 Perdere compattezza o consistenza. ~ disgregarsi. 

\disarticolàto, agg. 1 Lussato. ~ slogato. 2 Privo di coerenza e di unità. ~ disorganico. 3 Indistinto. <> articolato. 

\disarticolazióne, sf. Il disarticolare. 

\disartrìa, sf. Disturbo nell'articolazione delle parole. 

\disassimilazióne, sf. Insieme dei processi di degradazione, per mezzo di cui la materia vivente si trasforma in scorie liberando energia chimica, meccanica o termica. 

\disassuefàre, v. v. tr. Togliere l'assuefazione. ~ disabituare, disavvezzare. <> assuefare, avvezzare. 
v. intr. pron. Perdere l'assuefazione. <> assuefarsi. 

\disassuefazióne, sf. Il disassuefare e l'effetto. <> assuefazione. 

\disastràre, v. tr. Danneggiare grandemente. 

\disastràto, agg. e sm. agg. Danneggiato in modo grave. ~ sinistrato. 
sm. Chi ha subito un disastro. 

\disàstro, sm. 1 Disgrazia di notevoli proporzioni, calamità, catastrofe. ~ sciagura. <> provvidenza. il terremoto fu un vero disastro per l'economia del paese. 2 Persona inadatta, incapace. ~ frana. <> asso. è un disastro quando cerca di fare lavori manuali. 3 Danno rilevante e irrimediabile. ~ fallimento. <> successo. 
 X   sm. disaster. 
 @   da dis-+ astro cattiva stella 

\disastrosaménte, avv. In modo disastroso. 

\disastróso, agg. 1 Pieno di disastri, di traversie. ~ disgraziato. <> fortunato. 2 Che causa disastri. ~ rovinoso. <> benefico. 
 X   agg. disastrous. 
 @   deriv. da disastro. 

\disattèndere, v. tr. 1 Non osservare, non applicare. ~ contravvenire. <> osservare, obbedire. 2 Non ascoltare, non seguire. 

\disattènto, agg. Non attento. ~ distratto. <> attento. 
 X   agg. inattentive. 

\disattenzióne, sf. L'essere disattento. ~ distrazione. <> attenzione. 
 X   sf. 1 inattention, carelessness. 2 (svista, distrazione) oversight, slip. 
 @   deriv. da disattento. 

\disattivàre, v. tr. 1 Rendere inoffensivo togliendo l'innesco a ordigni bellici. ~ disinnescare. <> innescare. 2 Fare cessare temporaneamente di funzionare. ~ disabilitare. <> attivare. 
 X   v. tr. to deactivate. 
 @   da dis-+ attivare. 

\disautoràre, v. tr. Privare di autorità. 

\disavànzo, sm. Eccedenza del passivo sull'attivo, in un bilancio. ~ deficit. <> attivo, utile. 
 X   sm. deficit. 
 @   deriv. da disavanzare. 

\disavvedutaménte, avv. Senza badarci. ~ inavvertitamente. 

\disavvedutézza, sf. L'essere disavveduto. 

\disavvedùto, agg. Non avveduto, privo di avvedutezza, incauto. ~ distratto. <> avveduto. 

\disavventùra, sf. Contrarietà, sfortuna. ~ traversia. <> avventura. 
 X   sf. mishap, misadventure. 
 @   da dis-+ avventura. 

\disavvertènza, sf. Mancanza di attenzione. ~ disattenzione. 

\disavvezzàre, v. v. tr. Far perdere l'abitudine. ~ disabituare. <> assuefare. 
v. rifl. Liberarsi da un'abitudine, da un vizio. 

\disavvézzo, agg. Che ha perso o non ha mai avuto un'abitudine. 

\disbasìa, sf. Disturbo dell'atteggiamento nella posizione eretta, passibile di aggravamento durante l'esecuzione dei movimenti indispensabili alla marcia. 

\disboscaménto e derivati => "diboscamento e derivati" 

\disbrigàre, v. v. tr. Sbrigare con sollecitudine, risolvere. ~ espletare. 
v. rifl. Liberarsi dagli impacci. 

\disbrìgo, sm. (pl.-ghi) Esecuzione di un lavoro, di un'incombenza. 

\disbrogliàre, v. tr. Sbrogliare. 

\discacciàre, v. tr. Scacciare. ~ espellere. 

\discalcùlia, sf.  Disturbo nella rappresentazione dei numeri e nel far di conto che lascia intatte le altre capacità intellettive.   +  
 X   sf. dyscalculia.

\discànto, sm. Contrappunto scritto o improvvisato, comune nel medioevo, al di sopra di un canto dato, secondo il principio del moto contrario. 

\discapitàre, v. intr. Scapitare. ~ perdere. 

\discàpito, sm. Scapito, perdita. ~ detrimento. <> benefico, guadagno. 

\discàrica, sf. 1 Scarico dei rifiuti e luogo in cui questi vengono lasciati. ~ immondezzaio. 2 Insieme delle operazioni di scarico delle merci di una nave mercantile. 
 X   sf. rubbish tip, rubbish dump. 
 @   deriv. da discaricare. 

\discàrico, sm. (pl.-chi) 1 Scarico. 2 Giustificazione, discolpa. ~ scusa. 

\discàro, agg. Spiacevole. ~ sgradito. 

\discendènte, agg., sm. e sf. agg. 1 Che discende. ~ decrescente. <> ascendente. 2 Che diminuisce di intensità o valore. era una civiltà ormai nella fase discendente. 3 Proveniente, causato. ~ originario. <> risalente. la linea discendente di quella famiglia proseguì ininterrotta per diversi secoli
sm. e sf. Chi discende da qualcuno per vincoli di sangue. ~ erede. <> antenato. 
 X   agg. descending. sm. e sf. descendant. 

\discendènza, sf. 1 Il discendere, il rapporto tra un individuo e i suoi avi. ~ progenie. <> ascendenza. 2 I discendenti. ~ prole. 

\discèndere, v. v. tr. Scendere. ~ calarsi. <> ascendere. 
v. intr. 1 Andare verso il basso. ~ scendere. <> salire. 2 Avere origine. ~ provenire. <> risalire. discendeva da un'antica famiglia nobiliare. 3 Venire di conseguenza. ~ derivare. viste le premesse, ne discende che non è un tipo adatto al nostro scopo. 
 X   v. tr. to come down, to go down. v. intr. 1 to come down, to go down. 2 (origine) to be descended from. 3 (smontare) to get off. 
 @   lat. descendere, comp. da de-+ scandere salire. 

\discenderìa, sf. Galleria tra due livelli di una miniera. 

\discensionàle, agg. Di spinta o moto verso il basso. <> ascensionale. 

\discensìvo, agg. Che tende a discendere. 

\discènte, agg., sm. e sf. agg. Che impara. 
sm. e sf. Discepolo, alunno. ~ scolaro. <> docente. 

\discépolo, sm. 1 Chi studia sotto la guida e alla scuola altrui. ~ alunno. <> docente, insegnante. 2 Chi segue e divulga gli insegnamenti di un maestro famoso senza esserne alla scuola. ~ seguace. <> maestro. 
 X   sm. disciple. 
 @   lat. discipulus, deriv. da discere imparare. 

\discèrnere, v. tr. (difettivo: manca il part. passato) 1 Vedere distintamente. ~ distinguere. cercava di discernere i contorni del suo viso al buio. 2 Selezionare. ~ differenziare. discernere il bene dal male. 3 Comprendere. ~ conoscere. 
 X   v. tr. to discern. 
 @   lat. discernere, comp. da dis-+ cernere separare. 

\discernìbile, agg. Che si può discernere. 

\discerniménto, sm. Il discernere, in modo specifico il discernere con la mente. ~ criterio. <> dissennatezza, faciloneria. 
 X   sm. understanding, discernment. 

\discésa, sf. 1 Il discendere. 2 Percorso in pendenza, china. ~ pendio. <> salita. la discesa dalla montagna è forse ancora più difficile della salita, su quel tratto di parete. 3 Invasione. ~ calata. la discesa di quelle popolazioni primitive sortì un periodo di decadenza della civiltà. 4 Gara di sci su un percorso in forte pendenza. discesa libera. 5 Tramonto, declino. ~ decadenza. 
 X   sf. 1 descent, slope. 2 (strada) downhill. 3 (sci, discesa libera) downhill race. 
 @   da disceso, p.p. di discendere

\discesìsmo, sm. Specialità sciistica. 

\discesìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Sciatore specialista nelle gare di discesa. 
 X   sm. e sf. downhill skier. 

\discettàre, v. tr. e intr. 1 Disputare, discutere. ~ dibattere. 2 Sopraffare, contrastare. ~ avversare. 

\discettazióne, sf. Larga discussione su un argomento. 

\discheratòsi, sf. Alterazione del processo di cheratinizzazione dei tegumenti. 

\dischétto, sm. 1 Nel calcio, segno circolare sul terreno da gioco su cui si pone il pallone per eseguire i calci di rigore. 2 Segnale di deviazione usato nelle ferrovie. 
 X   sm. (inform.) floppy disk, diskette. 

\dischiodàre, v. tr. Togliere i chiodi. ~ schiodare. 

\dischiùdere, v. tr. Schiudere. ~ aprire. <> chiudere. 

\dischiùso, agg. Semiaperto, aperto. ~ schiuso. 

\discinesìa, sf. Difficoltà nei movimenti dovuta a un'incoordinazione motoria causata da una paralisi incompleta. 

\discìngere, v. tr. Togliere dal fianco ciò che lo cinge. 

\discìnto, agg. Vestito in modo succinto e scomposto. ~ scoperto, seminudo. <> coperto, vestito. 
 @   lat. discinctus, p.p. di discingere. 

\disciògliere, v. v. tr. 1 Disfare ciò che lega, ferma, liberare. ~ slegare. 2 Ridurre allo stato liquido, fondere. ~ sciogliere. 
v. intr. pron. Liquefarsi. ~ sciogliersi. 
v. rifl. Liberarsi da ciò che lega, stringe. ~ slegarsi. 
 X   v. tr. 1 to dissolve. 2 (fondere) to melt. 
 @   lat. dissolvere sciogliere. 

\disciòlto, agg. Sciolto. 

\disciplìna, sf. 1 Materia di studio e di insegnamento. ~ dottrina, scienza. <> indisciplina. 2 Il complesso delle norme alle quali deve attenersi un individuo o una comunità e l'ubbidienza a tali norme. ~ normativa, regola. la disciplina nell'esercito è fondamentale. 3 Ammaestramento, guida. ~ insegnamento. 4 Flagello usato un tempo per penitenza. 5 Controllo. ~ freno. 6 Nell'ambito religioso è il regolamento circa il governo e i riti della chiesa o di un ordine religioso. 7 Nel monachesimo orientale, punizione penitenziale praticata attraverso flagellazione con mazzo di funicelle e nodi; era visto come strumento di ascesi. 
 X   sf. 1 discipline. 2 (norme) regulation. 
 @   lat. disciplina, deriv. da discipulus discepolo. 

\disciplinànti, o disciplinàti Denominazione di alcune confraternite i cui si colpivano vicendevolmente con un flagello detto appunto disciplina

\disciplinàre, agg., sm. e v. agg. Che concerne la disciplina. i provvedimenti disciplinari adottati erano molto severi. 
sm. Insieme delle disposizioni relative allo svolgimento di un'attività. 
v. tr. 1 Abituare a una disciplina. ~ educare. 2 Regolare qualcuno secondo criteri o norme particolari. ~ dirigere. 
v. rifl. Imporsi una disciplina. ~ educarsi. 
 X   agg. disciplinary. v. tr. to discipline. 

\disciplinatézza, sf. L'essere disciplinato. ~ ubbidienza. <> indisciplinatezza. 

\disciplinàto, agg. Che osserva la disciplina. ~ ubbidiente. <> indisciplinato. 
 X   agg. 1 disciplined. 2 (regolato) regulated, orderly. 

\disc-jockey, o disk-jockey, sm. invar. Presentatore di un programma radiotelevisivo di musica leggera. 

\dìsco, sm. (pl.-chi) 1 Qualunque corpo piano e rotondo. ~ cerchio, tondo, ruota. 2 Supporto rigido per registrare la musica (disco fonografico). ~ microsolco. 3 La figura apparente del Sole, della Luna e dei pianeti. 4 Attrezzo circolare usato nelle gare di atletica leggera e le gare stesse. 5 Apparecchio di segnalazione ferroviaria che indica la via libera o impedita. 6 In informatica, supporto circolare rigido per registrare i dati. 
 X   sm. 1 disc, disk. 2 (sport) discus. 3 (audio) record, disc. 
 @   lat. discus, dal greco dìskos. 
Disco digitale-Compact disc 
Sistema di riproduzione del suono digitale, caratterizzato dall'immagazzinamento dell'informazione tramite una serie di piccole incisioni, disposte a spirale su un disco di 12 cm di diametro. La lettura, ottica, si realizza utilizzando un raggio laser. 
Disco fonografico 
Disco piatto di resina vinilica, sulle cui facce è inciso un solco a spirale che contiene la registrazione di musica e parole. Le sue caratteristiche sono la modalità dell'incisione, la durata dell'incisione, la velocità di rotazione, la distanza tra un solco e l'altro, il fatto di essere monofonico o stereofonico. Fu inventato nel 1888 dal tedesco Emile Berliner. 
Disco intervertebrale 
Disco fibrocartilagineo posto tra una vertebra e l'altra della colonna vertebrale. 
Disco magnetico 
Supporto per la memorizzazione di dati, utilizzato come memoria di massa per elaboratori elettronici. Nei dischi rigidi le testine di lettura e scrittura non strisciano sulla superficie; nei dischi floppy la scrittura avviene per strisciamento. 
Disco WORM 
Disco a lettura laser su cui i dati possono essere anche scritti dall'utente ma non possono essere cancellati. 

\discoblàstula, sf. Blastula derivante dalla segmentazione parziale discoidale delle uova telelocitiche e di qualche tipo di uova eterolecitiche. 

\discòbolo, sm. Lanciatore di disco. 

\Discoglòssidi Famiglia di Anfibi Anuri con lingua non protrattile a forma di disco. 

\discoglòsso, sm. Nome volgare e genere di Anfibi Anuri diffusi nelle regioni mediterranee; sono simili a ranocchi. 

\discografìa, sf. Tecnica di registrazione su dischi fonografici e loro riproduzione. 

\discogràfico, agg. e sm. agg. Di discografia o disco fonografico. 
(pl. m.-ci) sm. Addetto alla discografia. 

\discoidàle, agg. Che ha forma di disco. 

\discòide, agg. e sm. agg. Discoidale. 
sm. Compressa medicinale a forma di piccolo disco. 

\discolìbro, sm. (pl. dischilìbri o discolìbri) Libro cui sono aggiunti uno o più dischi per integrare l'argomento trattato. 

\dìscolo, agg., sf. e sm. Di chi si dimostra troppo vivace e insofferente alla disciplina. ~ disobbediente, ribelle. <> mite, buono. 
 @   lat. tardo dyscolus bisbetico, dal greco dyskolos. 

\discoloràre, v. v. tr. Privare del colore. 
v. intr. pron. Perdere il colore. ~ impallidire. 

\discólpa, sf. L'atto del discolparsi e le ragioni addotte. ~ giustificazione. <> colpa. 

\discolpàre, v. v. tr. Difendere dall'accusa di una colpa. ~ scagionare. <> incolpare. 
v. rifl. Provare la propria innocenza. ~ difendersi. <> accusarsi. 
 X   v. tr. to clear of blame. 

\Discomicèti Denominazione di un ordine di Funghi Ascomiceti caratterizzati da corpi fruttiferi tipo apotecio; è stata abbandonata da molti micologi. 

\discomméttere, v. tr. Scompaginare. 

\disco-music, sm. invar. Genere di musica leggera con base ritmica molto accentuata che si balla soprattutto nelle discoteche. 

\discondroplasìa, sf. Disturbo della crescita ossea che consiste in un ritardo di ossificazione e in un'asimmetria delle cartilagini di coniugazione. 

\disconnessióne, sf. Operazione con cui si interrompe un collegamento telefonico o elettrico. ~ disinserimento. 

\disconnéttere, v. tr. Separare arruffando gli elementi di congiungimento. ~ sconnettere. <> connettere. 

\disconoscènte, agg. Non riconoscente. ~ ingrato. 

\disconoscènza, sf. Ingratitudine. 

\disconóscere, v. tr. Non voler riconoscere. ~ rinnegare. <> riconoscere. 
 X   v. tr. 1 (meriti) to disregard, to ignore. 2 (figlio) to disown. 
 @   da dis-+ conoscere. 

\disconosciménto, sm. Il non riconoscere qualcosa e l'effetto. 
 X   sm. disownment. 

\discontinuità, sf. 1 L'essere discontinuo. ~ incostanza. <> regolarità. 2 Mancanza di continuità, frequente interruzione. ~ incostanza, saltuarità. <> continuità. 
discontinuità di una funzione    +  
 X   sf. discontinuity.

\discontìnuo, agg. Non continuo, intermittente. ~ interrotto. <> continuo. 
 X   agg. discontinuous.
 @   lat. mediev. discontinuus, comp. da dis-+ lat. continuus continuo. 

\disconvenìre, v. intr. Essere sconveniente, non convenire. ~ sconvenire. <> convenire. 

\discopatìa, sf. Termine medico che designa genericamente una malattia del disco intervertebrale. 

\discoprìre, v. tr. 1 Scoprire. ~ individuare. 2 Far conoscere, rendere noto. ~ palesare. 3 Inventare. ~ trovare. 4 Vedere. ~ scorgere. 

\discordànte, agg. 1 Che non si accorda. ~ disarmonico. <> assonante, armonico. 2 Opposto. ~ contrastante. <> concordante. 

\discordànza, sf. 1 Mancanza di armonia, di accordo. ~ disarmonia. <> concordanza. 2 Contrasto di opinioni. ~ screzio. <> accordo. 
 @   deriv. da discordare. 

\discordàre, v. intr. e intr. pron. 1 Avere una diversa opinione. ~ dissentire. <> assentire, approvare. 2 Non armonizzare, detto di suoni, colori e simili. ~ dissonare. <> armonizzare. 
 @   lat. discordare, deriv. da discors,-cordis. 

\discòrde, agg. Che non è in armonia, in concordia. ~ disarmonico. <> concorde. 
 X   agg. discordant, conflicting. 
 @   lat. discors,-ordis, comp. da dis-+ deriv. da cor, cordis cuore. 

\discòrdia, sf. 1 Mancanza di concordia, di armonia; contrasto. ~ dissidio. <> concordia. 2 Diversità di vedute. ~ divergenza. <> accordo. 
 X   sf. 1 conflict, discord. 2 (dissidio, divergenza) clash, disagreement. 
 @   lat. discordia, deriv. da discors,-cordis. 

\discòrdo, sm. Specie di canzone di origine provenzale le cui stanze discordano una dall'altra per ritmo, melodia, struttura e a volte anche per lingua. 

\discórrere, v. intr. Intrattenersi, conversare a lungo su un argomento. ~ discutere. <> tacere. 
 X   v. intr. to converse, to talk. 
 @   lat. discurrere, comp. da dis-+ currere. 

\Discorsi alla nazione tedesca Opera di filosofia di J. G. Fichte (1807). 

\Discorsi del dottor O'Grady, I Romanzo di A. Maurois (1922). 

\Discorsi dell'arte poetica Saggio di T. Tasso (1565-1566). 

\Discorsi e omelie Opera di oratoria sacra di San Giovanni Crisostomo (seconda metà IV sec.). 

\Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio Opera di politica di N. Machiavelli (1513-1517). 

\discorsivaménte, avv. 1 Con procedimento discorsivo. 2 Con linguaggio semplice, non formale. 

\discorsività, sf. L'essere discorsivo. 

\discorsìvo, agg. 1 Che riguarda il discorso. 2 Facile a comprendersi e scorrevole. ~ piano. <> formale. 
 @   lat. mediev. discursivus. 

\discórso, sm. 1 Il discorrere e l'argomento di cui si discorre; conversazione. ~ colloquio. interrompere un discorso. 2 Ragionamento ordinato intorno a un tema. ~ trattazione. doveva tenere un discorso quella sera al comizio. 3 Enunciato che si articola in frasi concatenate. <> requisitoria. 
 X   sm. 1 speech. 2 (conversazione) talk, conversation. 
 @   lat. discursus,-us, deriv. da discurrere

\Discorso di un italiano sopra la poesia romantica Opera filosofica di G. Leopardi (postuma 1845). 

\Discorso preliminare dell'Enciclopedia Opera filosofica e scientifica di J. B. Le Rond d'Alembert (1750). 

\Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia Opera di storia di A. Manzoni (1822). 

\Discorso sopra la poesia Prosa di G. Parini (1761). 

\Discorso sul metodo Opera di filosofia e matematica di R. Cartesio (1637). 

\Discorso sull'origine e fondamento dell'ineguaglianza tra gli uomini Opera di filosofia di J. J. Rousseau (1755). 

\discostaménto, sm. Allontanamento. 

\discostàre, v. v. tr. Scostare. ~ distanziare. <> accostare. 
v. rifl. Scostarsi. ~ allontanarsi. <> accostarsi. 

\discòsto, agg. e avv. agg. Separato, lontano. ~ remoto. 
avv. Più o meno lontano. 
 X   agg. distant, faraway. avv. far away. 

\discotèca, sf. 1 Collezione di dischi fonografici. 2 Istituzione privata e pubblica che raccoglie e conserva dischi fonografici. 3 Locale da ballo provvisto di una raccolta di dischi. ~ dancing. 
 X   sf. 1 (locale) discotheque. 2 (raccolta, collezione) record library, record collection. 
 @   da disco +-teca. 

\discount, sm. invar. Esercizio pubblico che vende la merce a prezzi inferiori a quelli correnti sul mercato. 

\discount house, sf. invar. Negozio al dettaglio in cui vengono praticati forti sconti sui prezzi delle merci offerte. 

\Discovery Uno dei veicoli orbitali della navicella spaziale Space shuttle. La prima missione fu inviata nel 1984. A seguito dell'esplosione del Challenger nel 1986, la NASA sospese le missioni per riprenderle poi nel 1988, anno in cui fu il primo shuttle a essere rimesso in orbita. 

\discrasìa, sf. Alterazione nella composizione biochimica del sangue e dei liquidi organici legata a disturbi metabolici. 

\discrédere, v. v. tr. Smettere di credere; non credere più a ciò cui si credeva prima. 
v. intr. pron. 1 Cambiare parere. 2 Ammettere i propri errori. 

\discreditàre, v. v. tr. Togliere credito, stima. ~ screditare. 
v. intr. pron. Perdere credito, stima. ~ screditarsi. 
 @   da dis-+ deriv. da credito. 

\discrédito, sm. Diminuzione o perdita del credito, della stima. ~ disistima. <> stima. 
 X   sm. discredit. 
 @   da dis-+ credito. 

\discrepànte, agg. Differente, contrastante. ~ diverso. <> concorde. 

\discrepànza, sf. 1 Differenza, divergenza. ~ divario. <> concordanza. 2 Diversità di idee, di opinioni ecc. ~ disaccordo. <> rispondenza. 
 X   sf. disagreement. 
 @   lat. discrepantia. 

\discrepàre, v. tr. Essere diverso. 

\discretaménte, avv. 1 Abbastanza bene. ~ sufficientemente. <> scarsamente. 2 Con discrezione. <> indiscretamente. 

\discretézza, sf. L'essere discreto; il senso della misura. <> indiscretezza. 

\discretìvo, agg. Atto a discernere. 

\discréto, agg. 1 Non importuno, non invadente, che non causa molestia col suo comportamento. ~ riservato, riguardoso. <> indiscreto. era un tipo discreto su certe questioni. 2 Abbastanza buono, decente. ~ soddisfacente. <> scarso. era un discreto oratore. 3 Non piccolo. ~ sufficiente. <> insufficiente. un discreto pubblico partecipò alla manifestazione; ci vuole una discreta faccia tosta per farlo. 4 Non eccessivo. ~ misurato. 5 Cauto, prudente. ~ moderato. <> incauto.  6 Detto di grandezza o variabile numerica che può assumere solo valori "separati" l'uno dall'altro, ossia tale che tra due valori di essa o non ne esitono altri o ne esistono solo una quantità finita (l'insieme ordinato dei numeri razionali Q non è discreto in quanto tra due suoi elementi ne esistono infiniti; si dice che è "denso"). Più precisamente, detto di insieme ordinato isomorfo ad un segmento iniziale di N, ad N o a Z, dove con N e con Z abbiamo indicato l'insieme ordinato dei numeri naturali e quello dei numeri interi.  7 Nell'ambito statistico-probabilistico, detto di una variabile casuale che può assumere solo valori "separati" l'uno dall'altro, elencabili in una successione.   +  .
 X   agg. 1 tactful, discreet. 2 (abbastanza buono) reasonable, fair, fairly good. 3 (moderato) moderate. 4 (mat.) discrete.
 @   lat. discretus, p.p. di discernere distinguere, separare. 

\discrezionàle, agg. Detto di facoltà di fare quanto la legge non prescrive e non vieta, secondo l'arbitrio del magistrato. 

\discrezionalità, sf. Facoltà di decidere e giudicare discrezionalmente. 

\discrezióne, sf. 1 Facoltà di discernere, giudizio. ~ oculatezza. <> stoltezza. 2 Facoltà di scegliere, volontà. ~ arbitrio. 3 Capacità di tenere un segreto. 4 Senso della misura, moderazione, cautela, tatto. ~ riserbo. <> indiscrezione. 
 X   sf. discretion. 
 @   lat. tardo discretio,-onis, deriv. da discretus, p.p. di discernere distinguere. 

\discriminànte, agg., sm. e sf. agg. Che discrimina. 
sf. Circostanza che toglie la responsabilità penale. 
In ambito giuridico circostanza che annulla la responsabilità di un reato. 
sm. In matematica valore D funzione dei coefficienti di una equazione algebrica, che annullandosi costituisce condizione necessaria e sufficiente perché l'equazione abbia almeno una radice doppia. Nel caso dell'equazione di secondo grado, ax² + bx + c = 0 si ha: D = b²-4ac; se D > 0 le radici sono reali e distinte; se D < 0 le radici sono coniugate e complesse. Nel caso della particolare equazione di terzo grado, x³ + px + q = 0 si ha: D = q²/4+p³/27. 
 X   agg. discriminant.  sf. extenuating circumstance.  sm. discriminant.

\discriminàre, v. tr. 1 Fare una differenza, distinguere. ~ differenziare. <> accomunare. 2 Fare discriminazioni di carattere razziale, sessuale, sociale o simili. ~ emarginare. <> accettare, accogliere. 3 Togliere la responsabilità penale. <> incolpare. 
 X   v. tr. to discriminate. 
 @   lat. discriminare, deriv. da discrimen,-inis separazione. 

\discriminatòrio, agg. Di discriminazione; che attua una discriminazione. 

\discriminatùra, sf. Scriminatura dei capelli. 

\discriminazióne, sf. 1 Il discriminare, il fare differenza. ~ distinzione. discriminazione razziale. 2 Disparità di trattamento. questa discriminazione di retribuzione non mi sembra giustificata
 X   sf. discrimination. 
 @   lat. discriminatio,-onis

\discrìmine, sm. Distinzione, netta separazione. ~ divisione. 

\discromatopsìa, sf. Nome generico che designa diversa disturbi nella percezione dei colori. 

\discromìa, sf. Anormale pigmentazione cutanea. 

\discussióne, sf. 1 Attento esame di un argomento sulla base di diverse opinioni, colloquio, dibattito. ~ dialogo. mettere in discussione. 2 Contrasto, diverbio, battibecco. ~ litigio. <> intesa. la discussione che hanno avuto, ha minato la loro amicizia
 X   sf. 1 discussion. 2 (diverbio) argument. 
 @   lat. discussio,-onis scossa, deriv. da discussus, p.p. di discutere

\discùsso, agg. Che provoca polemiche e discussioni. ~ esaminato, contrastato, criticato. 
 X   agg. controversial. 

\discùtere, v. tr. 1 Analizzare i pro e i contro di una questione. ~ dibattere, esaminare, trattare, analizzare, vagliare, considerare. si misero al tavolo per discutere la proposta. 2 Mettere in dubbio. ~ criticare. 3 Litigare, disputare. ~ questionare. <> intendersi. non intendeva mettersi a discutere per simili idiozie
 X   v. tr. 1 to debate, to discuss. 2 (contestare, obiettare) to question. 
 @   lat. discutere disperdere, comp. da dis-+ quatere scuotere. 

\discutìbile, agg. 1 Che si può discutere. ~ questionabile. <> indiscutibile. 2 Sconveniente. ~ disdicevole. 3 Che non è certo; dubbio. ~ incerto. <> indubbio. 
 X   agg. questionable. 

\discutibilità, sf. L'essere discutibile. 

\disdegnàre, v. tr. Rifiutare con sdegno, avere a sdegno. ~ disprezzare. <> stimare. 
 X   v. tr. to disdain, to scorn. 

\disdégno, agg. Sdegno con disprezzo. ~ spregio. <> rispetto. 

\disdegnóso, agg. Pieno di disdegno. ~ sprezzante. 

\Disdèridi Famiglia di Aracnidi Araneidi; sono ragni con sei occhi, quattro stigmi e sono diffusi nelle regioni mediterranee. 

\disdétta, sf. 1 Il disdire. ~ rifiuto. 2 Sfortuna, iella. ~ disgrazia. <> fortuna. 3 Atto col quale si disdice un contratto. ~ revoca. 
 X   sf. 1 cancellation. 2 (sfortuna) bad luck. 3 (atto) notice. 

\disdettàre, v. tr. Dare la disdetta. 

\disdètto, agg. e sm. agg. 1 Negato. ~ smentito. 2 Annullato. ~ revocato. 
sm. Disdetta. 

\disdicévole, agg. Non conveniente, improprio. ~ sconveniente. <> conveniente. 

\disdìre, v. v. tr. 1 Dire il contrario di quanto asserito in precedenza. ~ smentire. <> confermare. 2 Ritrattare le cose promesse o dette. ~ ritrattare. <> rinnovare. 3 Annullare un accordo, un impegno preso in precedenza o un contratto. ~ revocare. <> mantenere. 
v. intr. Essere disdicevole, sconveniente (solo alla terza persona singolare e non nei tempi composti). 
v. rifl. Essere sconveniente, non addirsi. 
 X   v. tr. 1 (annullare) to cancel. 2 (contratto) to give notice. 
 @   da dis-+ dire. 

\disdòro, sm. Vergogna, ignominia. ~ disonore. <> onore, gloria. 

\diseccitazióne, sf. Diminuzione dell'intensità della corrente di eccitazione in una macchina elettrica. 

\diseducàre, v. tr. Educare male o annullare gli effetti dell'educazione. <> educare. 

\diseducatìvo, agg. Che diseduca. 

\diseducazióne, sf. Danneggiamento o annullamento dell'educazione ricevuta. <> educazione. 

\disegnàre, v. tr. 1 Rappresentare per mezzo di segni e linee. ~ dipingere. 2 Descrivere con parole. ~ illustrare. 3 Abbozzare nella mente un lavoro prima di eseguirlo. ~ ideare. 
 X   v. tr. 1 to draw. 2 (progettare) to design, to plan. 3 (fig., illustrare) to outline. 
 @   lat. designare, comp. da de-+ deriv. da signum segno. 

\disegnatóre, sm. (f.-trìce) Chi disegna per professione. 
 X   sm. designer, draughtsman. 

\diségno, sm. 1 Rappresentazione di un oggetto mediante linee e segni; l'oggetto rappresentato. ~ schizzo. 2 Progetto, intenzione, idea. ~ piano. 3 Arte di disegnare, modo di disegnare. 4 Schema. ~ intreccio. 
 X   sm. 1 drawing. 2 (progetto) design, plan. 3 (schema) scheme. 4 (legge) government bill. 
 @   deriv. da disegnare. 
Disegno industriale 
Detto anche design, ossia progettazione, attraverso la ricerca di forme artistiche, di oggetti d'uso, di produzione di serie. È sorto in Inghilterra nel secolo scorso, in concomitanza del movimento Arts and Crafts e si è sviluppato nel 1900 con il grande impulso fornito dal Bauhaus; nel corso del secondo dopoguerra ha sposato le tesi del consumismo. 
Disegno tecnico 
Rappresentazione di un oggetto da costruire e dei pezzi che lo compongono, con tutti i dati necessari per la sua realizzazione. Tale progettazione, realizzata con particolari strumenti (sistemi informatici CAD), viene fatta in proiezione ortogonale e in scala opportuna. 
Disegno col computer  →  Draw.

\Disegno della pittura italiana Opera di critica d'arte di C. Brandi (1980). 

\diseguàle e derivati => "disuguale" e derivati 

\disequazióne, sf. Relazione di diseguaglianza tra espressioni contenenti una o più incognite. La sua risoluzione consiste nell'individuare gli intervalli di valore per il quale la diseguaglianza è valida.   +  

\disequilìbrio, sm. Squilibrio. <> equilibrio. 

\diserbànte, agg. e sm. Di sostanza capace di diserbare un terreno e la sostanza stessa. 
 X   sm. herbicide, weed-killer. 

\diserbàre, v. tr. Eliminare le erbacce da un terreno. 

\diserbo, sm. Eliminare le erbe infestanti che invadono un terreno. ~ scerbatura. 

\diseredàre, v. tr. Privare della quota spettante dell'eredità. 
 X   v. tr. to disinherit. 
 @   da dis-+ deriv. da erede. 

\diseredàto, agg. e sm. Chi vive nella miseria; indigente. ~ povero. <> ricco. 

\disertàre, v. v. tr. 1 Abbandonare. ~ lasciare. 2 Mancare. <> partecipare. 
v. intr. 1 Abbandonare l'esercito senza autorizzazione. ~ fuggire. 2 Abbandonare un partito. 3 Non partecipare, mancare a un congresso. ~ defezionare. 
 X   v. tr. to leave. v. intr. to desert. 
 @   lat. volg. desertare, intensivo di deserere abbandonare. 

\disertóre, sm. (f.-trìce) Soldato che ha disertato. ~ fuggiasco. 
 X   sm. deserter. 
 @   lat. desertor,-oris, deriv. da deserere abbandonare. 

\diserzióne, sf. 1 Reato del militare che diserta. ~ fuga, tradimento. 2 Abbandono di una causa, di un partito e simili. ~ defezione. 
 @   lat. tardo desertio,-onis. 

\disestesìa, sf. Modificazione patologica della sensibilità, sia in senso della riduzione che dell'esagerazione. 

\disfaciménto, sm. 1 Il disfare, il disfarsi. 2 Decomposizione, corruzione. ~ putrefazione. 3 Dissoluzione, rovina. ~ sfacelo. <> integrità. 

\disfagìa, sf. Difficoltà che il paziente prova nel deglutire. 

\disfàre, v. v. tr. 1 Scomporre, smantellare. ~ smontare. <> comporre. disfare l'esercito nemico. 2 Demolire, devastare. ~ distruggere. <> costruire. 3 Liquefare, fondere. ~ sciogliere. <> coagulare, addensare. il calore disfa la panna montata. 4 Prostrare fisicamente. ~ affaticare, sfibrare. <> rafforzare. è disfatto dalla febbre
v. intr. pron. 1 Ridursi in pezzi. ~ sgretolarsi. è un'abitazione che si disfa a vista d'occhio. 2 Andare in putrefazione. ~ spappolarsi. 3 Sciogliersi. ~ liquefarsi. <> raggrumarsi, rapprendersi. 4 Liberarsi, gettare. ~ sbarazzarsi. <> conservare. doveva disfarsi di quei vecchi abiti
v. rifl. Decomporsi. ~ consumarsi. <> mantenersi. 
 X   v. tr. 1 to undo. 2 (sciogliere) to melt. 3 (distruggere) to destroy. v. intr. pron. 1 to get rid. 2 (sciogliersi) to melt. v. rifl. 1 to come undone. 2 (liberarsi) to get rid. 3 (sciogliersi) to melt. 
 @   da dis-+ fare

\disfasìa, sf. Difficoltà della parola o alterazione del linguaggio causata da lesioni nervose centrali. 

\disfàtta, sf. Sconfitta definitiva di un esercito o di un complesso di forze. ~ rotta. <> vittoria. 
 X   sf. rout, defeat. 

\Disfatta, La Romanzo di A. A. Fadeev (1927). 
Disfatta, La 
Romanzo di É. Zola contenuto nel ciclo I Rougon-Macquart (1892). 

\disfattìsmo, sm. 1 Atteggiamento di chi, in tempo di guerra, tende a menomare la resistenza pubblica, militare o economica del proprio stato. 2 Atteggiamento di sfiducia. 

\disfattìsta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) agg. Che mostra disfattismo. ~ pessimista. <> fiducioso. 
sm. e sf. Chi ha un atteggiamento di sfiducia verso lo stato o una qualsiasi impresa. 

\disfattìstico, agg. (pl. m.-ci) Di disfattismo, da disfattista. 

\disfàtto, agg. 1 Gravemente prostrato. ~ abbattuto. <> energico. 2 Distrutto, smantellato. ~ rovinato. <> integro. 

\disfavóre, sm. Perdita del favore, svantaggio. ~ disgrazia. 

\disfemìa, sf. Tipodi disfasia che consiste in disturbi nella pronuncia. 

\disfìda, sf. Sfida. ~ provocazione. 

\disfiguràre, v. tr. 1 Dare un'immagine o un'interpretazione falsa. 2 Sfigurare. 

\disfioràre, v. tr. 1 Sciupare. ~ avvizzire. 2 Levare i fiori. 3 Toccare con delicatezza. ~ sfiorare. 

\disfonìa, sf. Disturbo generico della fonazione. Si differenzia dalla disartria che consiste in un disturbo nell'articolazione delle parole e dalla dislalia che è il disturbo della pronuncia di alcuni suoni. 

\disforìa, sf. Alterazione dell'umore in senso depressivo. 

\disfórme, agg. Non conforme. ~ contrastante. 

\disformità, sf. L'essere disforme. 

\disfrasìa, sf. Sinonimo di dislogia e logopatia. 

\disfrenìa, sf. Esagerata sensazione di affanno dovuta a paresi o a spasmo del diaframma, senza accelerazione della frequenza respiratoria. 

\disfunzióne, sf. Irregolarità nel funzionamento di un organo sociale o biologico. ~ squilibrio, disservizio. 
 X   sf. 1 disorder. 2 (disservizio) inefficiency. 

\disgelàre, v. v. tr. Liberare dal gelo, sgelare. ~ sciogliere. 
v. intr. pron. Liberarsi dal gelo, sgelarsi. ~ sciogliersi. 
 @   da dis-+ gelare. 

\disgèlo, sm. 1 Lo sciogliersi delle nevi e del ghiaccio. ~ scioglimento. <> congelamento. 2 Miglioramento dei rapporti tra persone o gruppi prima ostili. ~ distensione. <> raffreddamento. 
 X   sm. thaw. 
 @   deriv. da disgelare. 

\Disgelo, Il Romanzo di I. Erenburg (1954). 

\disgènico, agg. (pl. m.-ci) Relativo ai caratteri ereditari sfavorevoli alla specie. 

\disgeusìa, sf. Alterazione del gusto. 

\disgiùngere, v. v. tr. Separare cose congiunte. ~ staccare. <> congiungere. 
v. intr. pron. Separarsi, staccarsi. ~ scindersi. <> congiungersi, associarsi. 
 @   lat. disiungere, comp. da dis-+ iungere unire. 

\disgiungiménto, sm. Separazione. ~ allontanamento. 

\disgiuntaménte, avv. Separatamente. 

\disgiuntìvo, agg. Atto a disgiungere. proposizioni disgiuntive, in grammatica suddividono un periodo in più parti. 
 @   lat. disiunctivus, deriv. da disiunctus, p.p. di disiungere disgiungere. 

\disgiùnto, agg. 1 Non congiunto. ~ separato. <> congiunto. 2 Di due insiemi che non hanno elementi in comune. 

\disgiunzióne, sf. 1 Separazione. 2 Distinzione. 3 In Logica (classica) è una formula del tipo A V B (o A U B o …), che si legge "A o B" o "A or B", e che è falsa solo quando sia A che B sono false. 
 @   lat. disiunctio,-onis. 

\disglobulinemìa, sf. Perturbazione del tasso delle globuline plasmatiche durante alcuni tipi di affezioni. 

\disgrafìa, sf. Alterazione dello facoltà dello scrivere. 

\disgràzia, sf. 1 Evento involontario e dannoso che colpisce una o molte persone. ~ sventura. <> fortuna. gli sono capitate tante disgrazie. 2 Perdita della grazia o del favore. è caduto in disgrazia, ai suoi occhi. 3 Sfortuna. <> ventura. per disgrazia
 X   sf. 1 accident, mishap. 2 (sfavore) disgrace. 3 (sfortuna) misfortune, bad luck. 
 @   da dis-+ grazia

\Disgràzia Monte (3.678 m) della Svizzera, nelle Alpi Retiche. 

\disgraziataménte, avv. Per disgrazia. ~ sfortunatamente. <> fortunatamente. 

\disgraziàto, agg. e sm. 1 Che, chi è colpito da disgrazie. ~ sfortunato. <> fortunato. era una persona disgraziata. 2 Che ha avuto un esito negativo. la tua risposta disgraziata, non ha fatto altro che peggiorare la situazione. 3 Che ha poca grazia. ~ sgraziato. 
 X   agg. 1 unlucky, unfortunate. 2 (tribolato) miserable. sm. 1 wretch. 2 (sciagurato) scoundrel, rascal. 
 @   deriv. da disgrazia

\disgregàbile, agg. Che si può disgregare. 

\disgregaménto, sm. Il disgregare. 

\disgregàre, v. v. tr. 1 Separare le parti che formano un corpo. ~ frantumare. 2 Privare di coesione, di compattezza. ~ disunire. <> aggregare. i diversi punti di vista rischiano di disgregare l'unità del sindacato
v. intr. pron. Frantumarsi, scindersi. ~ dividersi. <> aggregarsi. il muro si disgregò rapidamente in seguito ai vari colpi. 
 X   v. tr. e intr. pron. to break up. 
 @   disgregare, comp. da dis-+ deriv. da grex, gregis gregge. 

\disgregatìvo, agg. Atto a disgregare. 

\disgregatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi disgrega. 

\disgregazióne, sf. Il disgregare e l'effetto. ~ dissociazione. <> aggregazione. 

\disguìdo, sm. 1 Errore di spedizione o di recapito. 2 Intoppo. ~ imprevisto. 3 Malinteso, equivoco. ~ sbaglio. 
 X   sm. postal error, error in postal delivery. 

\disgustàre, v. v. tr. 1 Dare disgusto, ripugnare. ~ nauseare. <> piacere. 2 Provocare ripugnanza, fastidio. ~ infastidire. <> rallegrare, sollevare. 
v. intr. pron. 1 Provare nausea, disgusto. ~ stomacarsi. 2 Non essere più in buoni rapporti con qualcuno. 
 X   v. tr. to disgust. v. intr. pron. to be disgusted. 
 @   deriv. da disgusto. 

\disgustàto, agg. 1 Nauseato, schifato. ~ stomacato. 2 Scandalizzato. 

\disgustévole, agg. Che provoca disgusto. ~ disgustoso. 

\disgùsto, sm. 1 Senso di ripugnanza, di nausea. ~ ribrezzo. <> attrazione. 2 Repulsione morale. ~ riprovazione, deplorazione. <> apprezzamento, elogio. 
 X   sm. disgust. 
 @   da dis-+ gusto. 

\disgustóso, agg. Che provoca disgusto, stomachevole. ~ ripugnante. <> gradevole. 
 X   agg. disgusting. 

\disidratànte, agg. e sm. Di sostanza capace di disidratare. <> idratante. 

\disidratàre, v. v. tr. Togliere acqua a una sostanza. ~ deidratare. <> idratare. 
v. intr. pron. Subire una disidratazione. <> idratarsi. 
 X   v. tr. to dehydrate. 

\disidratàto, agg. Che ha subito disidratazione. 

\disidratazióne, sf. 1 Il disidratare e il disidratarsi. <> idratazione. 2 Perdita eccessiva di liquidi da parte dell'organismo. 

\disidròsi, sf. Dolorosa affezione cutanea caratterizzata da un'eruzione vescicolosa che si sviluppa sulle superfici interdigitale delle dita delle mani. 

\disìllabo, agg. Bisillabo. 

\disillùdere, v. v. tr. Togliere le illusioni, deludere. ~ disingannare. <> illudere. 
v. intr. pron. Perdere le illusioni. ~ disincantarsi. <> illudersi. 
 X   v. tr. to disenchant, to disillusion. 
 @   da dis-+ illudere. 

\disillusióne, sf. Delusione, frustrazione. ~ disinganno. <> illusione. 
 X   sf. disillusionment, disillusion. 

\disillùso, agg. Che ha perso le illusioni. ~ deluso. <> illuso. 

\disimballàggio, sm. L'operazione e il risultato del disimballare. <> imballaggio. 

\disimballàre, v. tr. Togliere dall'imballaggio. ~ sballare, spacchettare. <> imballare, impacchettare. 

\disimpacciàre, v. tr. Togliere d'impaccio. 

\disimparàre, v. tr. 1 Scordare ciò che si era precedentemente imparato. ~ dimenticare. <> imparare. 2 Perdere un'abitudine. ~ disabituarsi. <> abituarsi. 
 X   v. tr. to forget. 

\disimpegnàre, v. v. tr. 1 Liberare da un impegno. ~ dispensare. <> impegnare. non sono riuscito a disimpegnare la giornata. 2 Rendere indipendente un ambiente. 3 Riscattare una cosa data in pegno. ~ spignorare. 4 Eseguire bene una cosa. 4 Smettere di utilizzare un oggetto o una cosa. 
v. rifl. 1 Liberarsi da impegni presi. ~ disobbligarsi. <> impegnarsi. 2 Cavarsela bene in situazioni difficili. ~ riuscire. nonostante le evidenti difficoltà si è disimpegnato bene in quel compito
 X   v. tr. 1 to release. 2 (riscattare) to get out of pawn, to redeem. v. rifl. (disobbligarsi) to release oneself. 
 @   da dis-+ impegnare

\disimpegnàto, agg. 1 Non impegnato sul piano politico e sociale. ~ qualunquista. <> attivista. 2 Libero. ~ disponibile. <> impegnato. 

\disimpégno, sm. 1 Ciò che libera da un impegno. 2 Locale che disimpegna altre stanze. 
 X   sm. disengagement, lack of commitment. 

\disimpiegàre, v. tr. Togliere da un impegno. 

\disincagliàre, v. v. tr. Levare da un incaglio, da una secca. 
v. intr. pron. o rifl. 1 Uscire da un incaglio. 2 Togliersi da una situazione difficile. 

\disincàglio, sm. 1 Il disancagliare o il disincagliarsi. 2 L'insieme delle operazioni marittime eseguite per disincagliare una nave. 

\disincantàre, v. v. tr. Liberare dall'incantesimo, dalle illusioni. ~ disilludere. <> illudere. 
v. rifl. Liberarsi dalle illusioni. ~ disilludersi. <> illudersi. 

\disincantàto, agg. Pienamente consapevole della realtà, smaliziato. ~ disilluso. <> illuso. 
 X   agg. disenchanted. 

\disincànto, sm. Il disincantare e l'effetto. 
 X   sm. disenchantment. 

\disincarnàto, agg. Relativo di uno spirito distaccatosi dal corpo. 

\disincentivàre, v. tr. 1 Eliminare o ridurre togliendo l'incentivo. 2 Frenare una tendenza, un corso o simili rendendolo più gravoso. <> incentivare. 

\disincentìvo, sm. Provvedimento che ha lo scopo di disincentivare. ~ freno. 

\disincrostànte, agg. e sm. Di sostanza che impedisce la formazione di incrostazioni. 

\disincrostàre, v. tr. Togliere le incrostazioni. <> incrostare. 
 @   da dis-+ incrostare. 

\disincrostazióne, sf. Azione del disincrostare. 

\disindustrializzàre, v. tr. Privare delle industrie esistenti. 

\disindustrializzazióne, sf. Il disindustrializzare, l'essere disindustrializzato. 

\disinfestàre, v. tr. Liberare da insetti, parassiti e simili. ~ risanare. 
 @   da dis-+ infestare. 

\disinfestatóre, sm. (f.-trìce) Chi è addetto alla disinfestazione. 

\disinfestazióne, sf. Il disinfestare. 
 X   sf. disinfestation. 

\disinfettànte, agg. e sm. agg. Che disinfetta. ~ antisettico. <> infettante. 
sm. Sostanza che serve a disinfettare. ~ germicida. 
 X   agg. e sm. disinfectant. 

\disinfettàre, v. tr. Rimuovere, distruggere i microrganismi che provocano le infezioni. ~ sterilizzare. <> infettare. 
 X   v. tr. to disinfect. 

\disinfezióne, sf. 1 Il disinfettare e l'effetto. 2 Sterilizzazione. 3 Depurazione. ~ purificazione. 4 Disinfestazione. ~ risanamento. 

\disinfiammàre, v. v. tr. Togliere l'infiammazione a qualcosa. 
v. intr. pron. Perdere l'infiammazione. <> infiammarsi. 

\disinflazióne, sf. Moderata politica di riduzione del livello dei prezzi per frenare l'inflazione. 

\disinformàto, agg. Poco, male o non informato. <> informato. 
 X   agg. 1 (poco informato) uninformed. 2 (male informato) misinformed. 

\disinformazióne, sf. Scarsa o cattiva informazione; mancanza di informazione. <> informazione. 

\disingannàre, v. v. tr. 1 Togliere qualcuno dall'inganno mettendolo di fronte alla realtà. ~ svegliare. <> ingannare. 2 Deludere. ~ disilludere. 
v. rifl. 1 Uscire dall'inganno, accorgersi del proprio errore. ~ ricredersi. 2 Perdere le speranze, le illusioni. ~ disilludersi. <> illudersi. 

\disingànno, sm. Il disingannare, il disingannarsi e l'effetto. ~ disillusione. <> inganno. 
 X   sm. disillusion. 

\disinibìre, v. v. tr. Liberare da inibizioni, complessi. ~ sbloccare. <> inibire. 
v. intr. pron. Perdere le inibizioni. ~ sbloccarsi. <> inibirsi. 

\disinibìto, agg. Privo di inibizioni. ~ disinvolto. <> inibito. 
 X   agg. uninhibited. 

\disinibizióne, sf. 1 L'azione e l'effetto del disinibire. 2 Franchezza. ~ disinvoltura. 

\disinnamoràre, v. v. tr. Far perdere l'amore. <> innamorare. 
v. intr. pron. 1 Cessare di essere innamorato. 2 Perdere l'interesse per qualcosa. <> innamorarsi. 

\disinnescàre, v. tr. Rendere inoffensivo un ordigno togliendo l'innesco. ~ disinnestare, inattivare. <> innescare. 
 X   v. tr. to defuse. 

\disinnésco, sm. (pl.-chi) L'operazione del disinnescare. 

\disinnestàre, v. v. tr. Togliere l'innesto fra un organo motore e un organo mosso da questo. ~ disinserire. <> innestare. 
v. intr. pron. Svincolarsi dall'innesto, detto di due organi meccanici o di due loro parti. 
 X   v. tr. 1 (mecc.) to disengage. 2 (scollegare) to disconnect. 
 @   da dis-+ innestare. 

\disinnèsto, sm. Operazione del disinnestare. <> innesto. 

\disinquinaménto, sm. L'azione e l'effetto del disinquinare. 

\disinquinàre, v. tr. Liberare dall'inquinamento. ~ depurare. <> inquinare. 
 X   v. tr. to clean up, to depollute. 

\disinserìre, v. tr. Togliere qualcosa che era stato inserito, togliere i contatti. ~ disinnestare. <> inserire. 

\disinserìto, agg. 1 Disinnestato. 2 Si dice di persona che non si è inserita in un gruppo. ~ disadattato. <> inserito. 

\disinserzióne, sf. Operazione con la quale si blocca la selezione di un utente telefonico, inviandogli il tono di occupato allorché tutte le altre possibili vie di collegamento sono risultate impegnate in altre comunicazioni. 

\disintasàre, v. tr. Liberare da un'intasatura. <> intasare. 

\disintegràre, v. v. tr. 1 Ridurre in frammenti, distruggere. ~ disgregare. la bomba disintegrò l'intero palazzo. 2 Scindere l'atomo nei suoi componenti elementari. 
v. intr. pron. Ridursi in frammenti; distruggersi, dissolversi. ~ disgregarsi. l'automobile si è disintegrata in seguito all'urto. 
 X   v. tr. 1 to disintegrate. 2 (scindere l'atomo) to split the atom. 
 @   da dis-+ deriv. da integro intatto. 

\disintegratóre, sm. Macchina per sminuzzare materiale friabile. 

\disintegrazióne, sf. Il disintegrare e l'effetto. 

\disinteressaménto, sm. Mancanza di interessamento o d'interesse. ~ indifferenza. <> interessamento. 

\disinteressàre, v. v. tr. Far perdere a qualcuno l'interesse per qualcosa. ~ disaffezionare. <> interessare. 
v. intr. pron. Non interessarsi più a qualcosa o a qualcuno. ~ disaffezionarsi. <> interessarsi. 
 X   v. intr. pron. to take no interest. 

\disinteressataménte, avv. In modo disinteressato. ~ gratuitamente, imparzialmente. 

\disinteressàto, agg. 1 Che non opera per il proprio interesse. ~ spassionato. <> egoista. 2 Indifferente. ~ distaccato. <> interessato. 3 Imparziale. ~ obiettivo. <> parziale. 
 X   agg. disinterested. 

\disinterèsse, sm. 1 Noncuranza del proprio utile. ~ altruismo. <> interessamento. 2 Mancanza di interesse verso qualcosa o qualcuno. ~ indifferenza. <> interesse. 
 X   sm. 1 (altruismo) unselfishness, disinterestedness. 2 (indifferenza) indifference. 
 @   da dis-+ interesse. 

\disintossicànte, agg. e sm. Di farmaco che disintossica. 

\disintossicàre, v. v. tr. Liberare un organo o un organismo dalle sostanze tossiche. ~ depurare. <> intossicare. 
v. rifl. Eliminare dall'organismo le sostanze tossiche. ~ disassuefarsi. <> intossicarsi. 
 X   v. tr. 1 to detoxify. 2 (alcolizzato) to treat for alcoholism. 3 (drogato) to treat for drug addiction. 
 @   da dis-+ intossicare. 

\disintossicazióne, sf. Il disintossicare, il disintossicarsi, l'essere disintossicato. <> intossicazione. 

\disinvestiménto, sm. Azione del disinvestire. 

\disinvòlto, agg. 1 Di chi agisce con libertà, senza pregiudizi; spigliato, agile. ~ disimpacciato. <> impacciato. 2 Ardito, sfacciato. ~ sfrontato. <> impacciato. 3 Casual. 
 X   agg. 1 self-assured, confident. 2 (sfrontato) unscrupulous. 

\disinvoltùra, sf. 1 L'essere disinvolto, sicurezza di sé. ~ spigliatezza. <> impaccio. 2 Mancanza di timore. ~ spregiudicatezza. <> discrezione. 
 X   sf. 1 self-assurance, confidence. 2 (sfrontatezza) impudence. 3 (leggerezza) casualness, carelessness. 
 @   spagn. desenvoltura. 

\disìo, sm. Forma poetica per desiderio o desio. 

\disistìma, sf. Scarsa o sfavorevole considerazione. ~ spregio. <> stima. 

\disistimàre, v. tr. Avere stima. ~ svilire. <> stimare. 

\disk-jockey, loc. sost. m. e f. invar. Chi, nelle trasmissioni radio-televisive e nelle discoteche, seleziona e presenta i dischi di musica leggera. 

\dislalìa, sf. Disturbo della pronuncia della parola che talvolta può essere accompagnato da problemi della deglutizione e della respirazione. In genere è dovuto a lesioni o malfunzionamenti degli organi di fonazione. 

\dislessìa, sf. Difficoltà nel leggere e a volte scrivere le parole che si manifesta in genere con la trasposizione e l'inversione di gruppi di lettere. L'uso del computer è di grande aiuto per far fronte ai problemi che essa genera.   +  
 X   sf. dyslexia. 

\dislèssico, agg. e sm. (pl. m.-ci) Che, chi è affetto da dislessia. 

\dislivèllo, sm. 1 Differenza di livello tra due punti; pendenza, gradino. ~ salto. 2 Diversità di condizioni; distacco, differenza. ~ divario. 
 X   sm. difference in level. 

\dislocaménto, sm. Il dislocare. ~ trasferimento. 

\dislocàre, v. tr. 1 Trasferire in un luogo secondo l'opportunità. ~ collocare. 2 Di nave, che sposta una quantità d'acqua con la parte immersa dello scafo. 
 X   v. tr. to position, to station. 
 @   franc. disloquer. 

\dislocatio, sf. Voce latina utilizzata in traumatologia ossea indicante una dislocazione di monconi di osso fratturato. 

\dislocazióne, sf. 1 Il dislocare e l'effetto. ~ collocazione. 2 Trasferimento. ~ spostamento. 

\dislogìa, sf. Difficoltà nell'esprimere le idee causata da disturbi del sistema nervoso centrale.

\dismenorrèa, sf. Sindrome dolorosa associata al ciclo mestruale. 

\dismésso, agg. 1 Smesso, malandato. ~ disusato. 2 Esonerato, licenziato. ~ dispensato. 

\dismetrìa, sf. Alterazione del movimento volontario che diventa improvvisamente brusco e fuori misura. 

\disméttere, v. tr. Non usare più, cessare di adoperare. ~ smettere. 
 @   lat. dismittere, comp. da dis-+ mittere mandare. 

\dismissióne, sf. La dismissione di bandiera è il cambio di nazionalità di una nave mercantile. 

\dismisùra, sf. Eccesso. ~ smoderatezza. 
 X   sf. excess. 

\dismnesìa, sf. Alterazione della memoria che consiste nella difficoltà e nell'incompletezza nei ricordi. 

\dismutazióne, sf. Reazione chimica per cui una sostanza si trasforma in altre due in rapporto di ossidoriduzione fra loro. 

\Disney, Walt (Chicago 1901-Burbank 1966) Nome d'arte di Walter Elias Disney, produttore e disegnatore cinematografico americano, divenne famoso verso la fine del 1920 per aver creato, insieme a Ub Iwerks, il personaggio di Mickey Mouse (Topolino), che divenne protagonista di numerose storie e fumetti. Ottenne la celebrità con i cartoni animati, tra cui Biancaneve e i sette nani (1938), Fantasia (1940), Cenerentola (1949), Pinocchio (1940). Dopo la sua morte la Disney ha continuato i successi del fondatore con Dumbo, Bambi, La carica dei 101, fino ai più recenti La sirenetta (1990), La bella e la bestia (1991), Le avventure di Peter Pan, Aladdin, Il re Leone (1994), Il gobbo di Notre-Dame (1996). Numerosi anche i film con attori (Mary Poppins, 20.000 leghe sotto i mari) e i documentari (L'isola delle foche). A questi fantastici personaggi e mondi, sono ispirati i parchi di Disneyland, di W. D. World e di EuroDisney

\disnodàre, v. tr. Snodare. <> annodare. 

\Dìso Comune in provincia di Lecce (3.372 ab., CAP 73030, TEL. 0836). 

\disobbedìre e derivati => "disubbidire e derivati" 

\disobbligàre, v. v. tr. Liberare qualcuno da un obbligo, da un vincolo, da un impegno. <> obbligare. 
v. rifl. 1 Liberarsi da un obbligo. ~ svincolarsi. 2 Sdebitarsi, contraccambiando ciò che si è ricevuto. ~ ricambiare. 

\disoccupàre, v. v. tr. Lasciare libero, non occupare più. <> occupare. 
v. rifl. Rendersi libero da occupazioni o impegni. 

\disoccupàto, agg. e sm. agg. 1 Che è senza occupazione, senza lavoro. ~ inattivo. <> impegnato. 2 Ozioso, inattivo. ~ inoperoso. <> occupato. 
sm. Chi non ha lavoro. ~ disponibile. <> occupato. 
 X   agg. unemployed, workless. sm. e sf. unemployed person. 

\disoccupazióne, sf. 1 Fenomeno sociale caratterizzato dalla scarsità di posti di lavoro. <> occupazione. 2 Condizione di chi non ha lavoro. 3 Insieme di tutti quelli che non hanno lavoro. 
 X   sf. unemployment. 
Mancata utilizzazione dei fattori di produzione. Può essere totale o parziale, a seconda che si tratti di inoperosità assoluta o temporanea; ciclica, qualora dipenda da fattori ciclici; cronica, ossia caratterizzata da lunghe inattività, interrotte a volte da prestazioni occasionali a basso tasso di produttività. Può essere prodotta da insufficiente mobilità della manodopera, sia nel settore produttivo, che in quello geografico. Si dice tecnologica quando non c'è un adeguato grado di sviluppo delle capacità professionali, rispetto a quello delle tecnologie; strutturale, qualora non ci sia equilibrio tra le risorse produttive e la pressione demografica e tra la disponibilità di capitali e il lavoro. 

\disodontìasi, sf. Disturbo dell'eruzione dentaria dovuto alla carenza di spazio sui mascellari o dall'orientamento difettoso dei denti. 

\disomogeneità, sf. Mancanza di omogeneità. ~ disorganicità. <> omogeneità. 

\disomogèneo, agg. Che presenta disomogeneità. ~ incongruente, disorganico. <> omogeneo. 

\disonestà, sf. 1 L'essere disonesto. ~ slealtà. <> moralità. 2 Atto disonesto. ~ truffa. <> onestà. 
 X   sf. 1 dishonesty. 2 (azione) fraud. 

\disonèsto, agg. 1 Che non è onesto. ~ sleale. <> morale. 2 Contrario al pudore. ~ turpe. <> onesto. 
 X   agg. dishonest. 
 @   da dis-+ onesto. 

\disonorànte, agg. Che reca disonore. ~ disonorevole. <> onorevole. 

\disonoràre, v. v. tr. 1 Togliere l'onore, privare della dignità, screditare. ~ infamare. <> onorare. 2 Togliere la verginità. ~ sedurre. 
v. rifl. Perdere l'onore. 
 @   da dis-+ onorare. 

\disonoràto, agg. Privo dell'onore. 

\disonóre, sm. 1 Diminuzione o perdita dell'onore. ~ infamia. <> merito, orgoglio. 2 Stato di chi ha perduto l'onore. ~ ignominia. 3 Persona che disonora. <> onore. 
 X   sm. disgrace, dishonour. 

\disonorévole, agg. Disonorante, indecoroso. ~ vergognoso. <> onorevole. 

\disópra, o di sópra, agg., avv. e sm. agg. Superiore. <> disotto. 
avv. Sopra. <> sotto. 
sm. La parte superiore. 
 X   agg. upper, over, above. avv. 1 (senza contatto) above. 2 (con contatto) on top. 3 (piano superiore) upstairs. sm. upper part, top. 

\disordinàre, v. v. tr. 1 Mettere in disordine. ~ scompigliare. 2 Sconvolgere, confondere. ~ scombussolare. 
v. intr. Essere eccessivo, sregolato. ~ eccedere. 
v. intr. pron. 1 Uscire dall'ordine. 2 Confondersi. 3 Subire un danno. 

\disordinàto, agg. e sm. agg. 1 Che non è in ordine. ~ caotico, trasandato. <> ordinato. 2 Privo di coerenza, chiarezza. ~ confuso. 3 Privo di modo e misura. ~ convulso. <> regolato. 
sm. Persona disordinata. 
 X   agg. disorderly, untidy. 

\disórdine, sm. 1 Perturbamento dell'ordine, confusione. ~ caos, baraonda. <> ordine. in disordine in modo confuso. 2 Mancanza di temperanza, di sobrietà. ~ sregolatezza. i disordini nel bere possono provocare seri danni. 3 Sciattezza. ~ trasandatezza. 4 Al plurale, moto popolare. ~ tumulto. <> ordine. la città fu sede di disordini, in seguito a quell'arresto
 X   sm. 1 disorder, confusion, untidiness. 2 (sregolatezza) debauchery. 
 @   da dis-+ ordine

\Disordine e dolore precoce Racconto di T. Mann (1926). 

\disorganicità, sf. L'essere disorganico, mancanza di organicità. 

\disorgànico, agg. (pl. m.-ci) Che manca di organicità. ~ disomogeneo. <> organico. 

\disorganizzàre, v. v. tr. Portare disordine in una cosa organizzata. 
v. rifl. Perdere l'ordine, scomporsi. ~ disgregarsi. 

\disorganizzàto, agg. 1 Privo di organizzazione. 2 Di persona, che opera in modo disorganico. <> organizzato. 
 X   agg. disorganized. 

\disorganizzazióne, sf. 1 Il disorganizzare, il disorganizzarsi. 2 Mancanza di organizzazione. ~ disordine. <> organizzazione. 

\disorientaménto, sm. 1 Mancanza di orientamento. ~ frastornamento. <> orientamento. 2 L'essere disorientato; confusione. ~ smarrimento. <> equilibrio. 

\disorientàre, v. v. tr. 1 Far perdere l'orientamento. ~ frastornare. 2 Confondere, imbarazzare, sconcertare. ~ stordire. <> orientare. fu disorientato da quella risposta apparentemente sincera
v. intr. pron. 1 Perdere l'orientamento. ~ smarrirsi. 2 Provare perplessità. ~ confondersi. <> orientarsi. : :i disorientava facilmente in simili situazioni 
 X   v. tr. 1 to disorientate. 2 (confondere) to puzzle, to bewilder. v. intr. pron. to be confused. 
 @   da dis-+ orientare

\disorientàto, agg. 1 Privo di orientamento. ~ perso, frastornato. <> orientato. 2 Perplesso, confuso. ~ smarrito. 

\disormeggiàre, v. v. tr. Levare l'ormeggio. 
v. intr. Rimanere privo di ormeggio. 

\disosmìa, sf. Termine generico usato per designare i diversi disturbi dell'olfatto. 

\disossàre, v. v. tr. Levare le ossa a un animale macellato. 
v. intr. pron. Consumarsi fino all'osso. 
 X   v. tr. to bone. 

\disossàto, agg. 1 Di animale, privato delle ossa. 2 Fiacco, molle. ~ indolente. 3 Snodato. ~ dinoccolato. 

\disossidànte, agg. e sm. Di sostanza usata per disossidare. <> ossidante. 

\disossidàre, v. tr. Levare o ridurre l'ossigeno da un composto che lo contiene. 

\disossidazióne, sf. Il disossidare, l'essere disossidato. 

\disostòsi, sf. Termine utilizzato per designare alcune malformazioni congenite nello sviluppo osseo dovute ad alterazioni a carico delle cartilagini fetali. 

\disostruìre, v. v. tr. Liberare da un'ostruzione. <> ostruire. 
v. intr. pron. Liberarsi da un'ostruzione. <> ostruirsi. 

\disótto, o di sótto, agg., avv. e sm. agg. invar. 1 Inferiore. 2 Interno. <> disopra. 
avv. Giù. ~ sotto. <> sopra. 
sm. La parte inferiore o interna. 
 X   agg. invar. (inferiore) lower, bottom. avv. 1 underneath, below. 2 (in fondo) at the bottom. 3 (piano inferiore) downstairs. sm. bottom, lower part. 

\dispàccio, sm. Comunicazione scritta da un'autorità in special modo relativa ad affari di stato. ~ comunicato. 
 X   sm. dispatch. 

\dispaiàre, v. tr. 1 Separare ciò che forma un paio. 2 Rendere sproporzionato. 3 Separare. ~ dividere. 

\disparàto, agg. Che non ha analogia o relazione con altre persone o cose. ~ differente. <> simile. 

\disparére, sm. Opinione divergente, parere differente. 

\dispareunìa, sf. Sindrome dolorosa che si manifesta nella donna durante il rapporto sessuale a causa di infiammazione della vagina o di malattie organiche. 

\dìspari, agg. invar. 1 Di numero intero, non divisibile per due. <> pari. 2 Non uguale. ~ diseguale. 
 X   agg. uneven, odd. 
In matematica sono i numeri interi non divisibili per due. Si chiamano "dispari" anche le funzioni F tali che F(x) = -F(x)  +  

\disparìre, v. intr. Sparire, scomparire. 

\disparità, sf. L'essere diverso; differenza. ~ diseguaglianza. <> parità. 
 X   sf. difference. 

\disparizióne, sf. Sparizione. 

\dispàrte, avv. Nella locuzione avverbiale in disparte, in luogo discosto o appartato. 
 X   avv. aside, apart. 

\dispèndio, sm. 1 Spesa notevole. ~ spreco. 2 Consumo eccessivo. ~ sperpero, sciupio. <> conservazione, mantenimento. 
 X   sm. waste. 

\dispendióso, agg. Che porta dispendio. ~ costoso. <> economico. 
 X   agg. costly, expensive. 

\dispènsa, sf. 1 Il dispensare. ~ distribuzione, assegnazione. 2 Luogo in cui si conservano le riserve di viveri. ~ cambusa, cantina, credenza. 3 Ogni fascicolo di opere che si pubblicano con cadenza periodica. ~ puntata. il suo romanzo fu pubblicato a dispense. 4 Atto concesso da un'autorità che dà la facoltà di non osservare una prescrizione. ~ esenzione. aveva la dispensa che gli evitava di svolgere il servizio militare
 X   sf. 1 larder, pantry. 2 (luogo) sideboard. 3 (fascicolo) instalment, number. 4 (rel.) dispensation. 5 (esonero) exemption. 
 @   deriv. da dispensare

\dispensàbile, agg. Di cui si può fare a meno. 

\dispensàre, v. v. tr. 1 Distribuire con una certa larghezza. ~ elargire. <> trattenere. 2 Esimere da un obbligo o levare un impedimento. ~ esentare. <> obbligare, costringere. 
v. rifl. Esimersi da fare qualcosa. 
 X   v. tr. 1 to dispense, to distribute. 2 (esonerare, esentare) to exempt. 
 @   lat. dispensare distribuire, intensivo di dispendere. 

\dispensàrio, sm. Istituto ospedaliero dove si danno consulti e medicamenti gratuiti. 

\dispensatìvo, agg. Relativo al dispensare. 

\dispensatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi dispensa. 

\dispenser, sm. invar. 1 Supporto per presentare al pubblico prodotti in vendita consentendone il prelievo diretto. ~ espositore. 2 Confezione di un prodotto fatta in modo che se ne possa estrarre una quantità determinata. 

\dispensière, sm. (f.-a) 1 Chi dispensa. 2 Chi cura e sorveglia la dispensa. 

\dispepsìa, sf. Disturbo causato da una digestione irregolare, che si presenta sotto forma di senso di bruciore allo stomaco (pirosi gastrica), dolore in corrispondenza dello stomaco, gonfiore, senso di ripienezza, nausea, abbondanza di gas intestinali (specie dopo pasti abbondanti). 
 X   sf. dyspepsia. 

\dispeptico, agg. e sm. agg. Relativo alla dispepsia. 
(pl. m.-ci) agg. e sm. Affetto da dispepsia. 

\disperàre, v. v. tr. Non sperare più di conseguire qualche cosa. <> sperare. 
v. intr. Perdere del tutto la speranza. ~ essere pessimista. disperava ormai di riuscire a farcela
v. intr. pron. Abbandonarsi alla disperazione. ~ demoralizzarsi. <> confortarsi. in una situazione simile c'era solo da disperarsi
 X   v. intr. e intr. pron. to despair. 
 @   lat. desperare, comp. da de-+ sperare sperare. 

\disperàta, sf. 1 Componimento poetico di origine popolare in cui l'amante disperato dà sfogo al proprio dolore. 2 Nel gioco delle carte, specie di tressette con due giocatori. 

\disperataménte, avv. 1 Con disperazione. ~ sconsolatamente. 2 Con grande solerzia, accanitamente. ~ alacremente. 

\disperàto, agg. e sm. agg. 1 Privo di speranza. ~ scoraggiato. <> confortato. era disperato per la perdita del lavoro. 2 Provocato da disperazione. ~ angosciato. quel gesto disperato, lo fece diventare un eroe. 3 Che non dà speranze. ~ irrimediabile. 
sm. 1 Chi è in preda alla disperazione. 2 Chi è senza quattrini. ~ spiantato. aveva come amicizie solo dei disperati come lui. 3 Persona impegnata senza sosta in qualche attività. 
 X   agg. in despair, desperate. sm. wretch. 

\disperazióne, sf. 1 Il non avere più speranze e lo stato d'animo che ne consegue. ~ sconforto. <> speranza, ottimismo. ogni suo atto era dettato dalla disperazione. 2 Cosa o persona che fa disperare, che causa molestie. i suoceri erano la sua disperazione
 X   sf. desperation, despair. 
 @   lat. desperatio,-onis. 

\disperdènte, sm. Sostanza che si aggiunge a una dispersione per renderla stabile. 

\dispèrdere, v. v. tr. 1 Allontanare l'uno dall'altro, dividere. ~ sparpagliare. <> radunare, ricomporre. l'esercito riuscì a disperdere i rivoltosi. 2 Consumare, sperperare. ~ dissipare. <> economizzare, accumulare. saresti in grado di disperdere tutto ciò che hai accumulato in una sola notte! 3 Mettere in rotta, sconfiggere. ~ sgominare. 
v. rifl. 1 Sperdersi, sbandarsi. ~ sparpagliarsi. il pubblico si disperse lungo le uscite laterali dello stadio. 2 Di energia, andare perduta. tutto quel moto si disperdeva inevitabilmente in calore. 3 Sprecare le proprie forze intellettuali senza ottenere risultati. 4 Diradarsi. ~ svanire. 
 X   v. tr. to scatter, to disperse. 
 @   lat. disperdere rovinare, comp. da dis-+ perdere mandare in rovina. 

\dispersióne, sf. 1 Il disperdere e il disperdersi, l'essere disperso. ~ sparpagliamento. 2 In chimica è un sistema eterogeneo costituito da più fasi liquide, gassose o solide. La fase che prevale è denominata disperdente, le altre disperse. ~ diluizione, emulsione. 3 In fisica fenomeno per il quale un raggio luminoso policromatico, attraversando un elemento rifrangente, viene scomposto in componenti monocromatici, formando uno spettro. 4 In statistica, indicatore numerico che dà un'idea quantitativa di come i dati sono più o meno sparpagliati. Nel caso di due variabili casuali, il grafico di dispersione è la rappresentazione grafica delle coppie di uscite sperimentali   +  .
 X   sf. dispersion.

\dispersività, sf. L'essere dispersivo. 

\dispersìvo, agg. 1 Che disperde le proprie forze. 2 Disorganico. ~ disomogeneo. 

\dispèrso, agg. 1 Perduto, smarrito. veniva dato per persona dispersa, invece non era vero. 2 Sparso. le forze militari erano ormai solo forze disperse sui vari fronti, senza alcuna guida
 X   agg. missing. sm. missing person. 
 @   da dis-+ perso

\dispersóre, sm. Corpo in genere metallico che, in una messa a terra, serve a disperdere a terra la corrente elettrica. 

\dispètto, sm. 1 Azione compiuta con l'intenzione di infastidire. ~ sgarbo. <> cortesia. a dispetto di tutti, decise di andare comunque alla cerimonia. 2 Irritazione, rabbia. ~ stizza. il dispetto lo rode dentro. 3 Invidia. ~ rancore. 
 X   sm. nasty trick, spitefulness. 
 @   lat. despectus,-us disprezzo, deriv. da despectus, p.p. di despicere (comp. da de-+ specere) guardare dall'alto al basso. 

\dispettóso, agg. 1 Che si compiace di fare dispetti. 2 Che è fatto per dispetto. 
 X   agg. spiteful. 

\dispiacére, sm. e v. sm. Senso di afflizione, amarezza, dolore. ~ pena. <> gioia, piacere. ha provato molti dispiaceri nella vita
v. intr. 1 Riuscire sgradito, disturbare. ~ infastidire. <> aggradare. non gli dispiaceva affatto accompagnarla. 2 Rappresentare motivo di rammarico, pena, noia. ~ addolorare. <> allietare. 
v. intr. pron. Provare dispiacere. ~ rammaricarsi. <> rallegrarsi. si è molto dispiaciuto di vederti in queste condizioni
 X   sm. 1 regret, sorrow. 2 (preoccupazioni) worries, trouble. 3 (dolore) grief. v. intr. to be sorry, to displease. 
 @   lat. displicere, comp. da dis-+ placere piacere, incrociato con l'italiano piacere

\dispiaciùto, agg. Addolorato, rammaricato. ~ afflitto. <> contento. 
 X   agg. sorry. 

\dispiegàre, v. v. tr. Spiegare, distendere. ~ schiudere. 
v. rifl. Allargarsi, diffondersi. ~ spargersi. 

\displasìa, sf. Anomalo sviluppo di un tessuto. 

\display, sm. invar. 1 Schermo video e quadrante elettronico che rappresenta i dati elaborati da un sistema e i dati stessi. 2 Disposizione efficace dal punto di vista commerciale di prodotti in vendita. 

\displuviàle, agg. È detto rilievo displuviale quel rilievo che determina lo spartiacque tra due bacini idrografici limitrofi. 

\displùvio, sm. 1 Spartiacque di un monte. 2 Linea d'intersezione spartiacque formata dalle falde del tetto. 

\dispnèa, sf. Sensazione di difficoltà nel respirare ("fame d'aria") dovuta a cause diverse. Può essere espressione di anemia, malattie cardiache, respiratorie o neurologiche. 
 X   sf. shortness of breath, dyspnea. 

\dispnòico, agg. e sm. agg. Relativo alla dispnea. 
(pl. m.-ci) agg. e sm. Affetto da dispnea. 

\dispondèo, sm. Sequenza metrica costituita di due spondei, ovverossia di quattro sillabe lunghe. 

\disponìbile, agg. e sf. agg. 1 Di cui si può disporre. ~ accessibile. <> indisponibile. 2 Libero da impegni. ~ disimpegnato, disoccupato. <> affaccendato. 3 Privo di pregiudizi e aperto a nuove esperienze. ~ aperto. <> ottuso. 
sf. La parte del patrimonio di cui il testatore può fare l'uso che desidera. <> legittima. 
 X   agg. 1 available. 2 (non impegnato) vacant, free. 

\disponibilità, sf. 1 L'essere disponibile. ~ apertura. 2 Possibilità di disporre di qualcosa. 3 Temporanea sospensione dal servizio di un funzionario per soppressione dell'ufficio, per riduzione del personale o per misura disciplinare. 4 In economia, la somma liquida in banca di cui si può disporre. 
 @   deriv. da disponibile. 

\dispórre, v. v. tr. 1 Porre le cose in modo ordinato. ~ collocare. 2 Rendere incline, disposto. : :on sembrava molto disposto alla benevolenza. 3 Preparare. ~ apprestare. dispose tutto affinché la festa riuscisse nel modo migliore. 4 Prescrivere, ordinare. ~ comandare. 5 Risolvere, stabilire. ~ deliberare 
v. intr. 1 Poter usufruire di qualcosa. non poteva disporre completamente del suo tempo. 2 Essere fornito, avere. ~ possedere. 
v. rifl. 1 Prepararsi. ~ accingersi. gli schieramenti si disposero sul campo di battaglia. 2 Ordinarsi. ~ distribuirsi. 
 X   v. tr. 1 to arrange. 2 (preparare) to prepare. 3 (stabilire) to provide. v. intr. 1 to dispose. 2 (decidere) to decide. 3 (avere, essere dotato) to have. 
 @   lat. disponere, comp. da dis-+ ponere porre, incrociato con l'italiano porre

\dispositìvo, agg. e sm. agg. Atto a disporre. 
sm. 1 Elemento che serve a compiere una determinata funzione in un meccanismo. ~ apparato, congegno. 2 La parte della sentenza che contiene le decisioni del giudice. 3 Organizzazione di un reparto sul terreno per affrontare il nemico. 
 X   sm. device. 
 @   deriv. dal lat. dispositus, p.p. di disponere. 

\disposizióne, sf. 1 Il disporre, il disporsi, l'essere disposto, il modo in cui una cosa è disposta. ~ assetto. 2 Naturale inclinazione a una cosa. ~ predisposizione. 3 Facoltà di servirsi in libertà di qualcosa o qualcuno. ~ decisione. 4 Prescrizione, norma. ~ volere. 5 Di legge, la cosa prescritta dalla legge. 6 Ordine. ~ assetto. 
 X   sf. 1 arrangement, layout. 2 (stato d'animo) mood. 3 (prescrizione) instruction, order. 4 (inclinazione, tendenza) inclination, bent. 
 @   lat. dispositio,-onis. 
In matematica, nel calcolo combinatorio, le disposizioni di n elementi k a k sono i raggruppamenti di k elementi che si possono ottenere partendo da un insieme di n elementi.  Se in ogni raggruppamento non è possibile ripetere lo stesso elemento la disposizione è detta semplice e il numero dei raggruppamenti è  n·(n−1)·…·(n−k+1)  (prodotto di k numeri), ovvero n!/(n-k)!;  in caso contrario è detta con ripetizione e il numero dei raggruppamenti è nk.  Nel caso in cui n = k le disposizioni (senza ripetizione) non sono altro che le permutazioni (n!).  In inglese le disposizioni (senza ripetizione) sono chiamate k-permutations o partial permutations o sequences without repetition.     +  

\dispósto, agg. e sm. agg. 1 Collocato in un certo modo. ~ ordinato. <> indisposto. 2 Incline. ~ orientato. non sembrava molto ben disposto ad accettare degli estranei in casa. 3 Pronto ad agire in un determinato modo. era disposto a tutto pur di riuscire. 4 Stabilito, deliberato. ~ deciso. l'ordine è stato disposto nell'ultima seduta del consiglio
sm. Contenuto di un atto di disposizione. ~ decreto, delibera, disposizione. 
 X   agg. 1 willing, ready. 2 (incline) disposed. 
 @   lat. dispositus, p.p. di disponere

\dispòtico, agg. (pl. m.-ci) Proprio di un despota o del dispotismo. ~ tirannico. <> democratico. governo dai metodi dispotici, poco incline a rispettare le regole democratiche. 
 @   greco despotikos, deriv. da despotes padrone. 

\dispotìsmo, sm. 1 Governo assoluto, esercitato senza alcun rispetto per le leggi. ~ dittatura, tirannia. <> democrazia, tolleranza. 2 Modo di comportarsi autoritario e tirannico. 
Storicamente è collocabile tra il XVI e XVIII sec., quando le monarchie occidentali, raggiunta l'unità nazionale, costituirono lo stato moderno, togliendo i poteri all'aristocrazia, centralizzando e rafforzando l'amministrazione burocratica. Esso scomparve con il diritto illuminato dei sovrani Caterina II di Russia, Federico II di Prussia e Giuseppe II d'Asburgo. 

\dispregiàre, v. tr. Avere in poco o in nessun pregio. 

\dispregiatìvo, agg. Che mostra o esprime disprezzo. 

\dispregiatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi dispregia. 

\disprègio, sm. Sentimento per cui non ci si interessa o si prova ripugnanza per qualcuno. ~ disprezzo. 

\disprezzàbile, agg. 1 Che si può o si deve disprezzare. ~ spregevole. 2 Di scarsa importanza. <> apprezzabile. 

\disprezzàre, v. v. tr. 1 Ritenere indegno di stima. ~ sdegnare. <> stimare. 2 Non obbedire a ordini. ~ disubbidire. <> apprezzare. 
v. rifl. Riputarsi indegno di stima. ~ svilirsi. <> apprezzarsi. 
 X   v. tr. to scorn, to despise. 
 @   lat. dispretiare. 

\disprèzzo, sm. 1 Mancanza di considerazione verso qualcosa o qualcuno. ~ disistima. <> apprezzamento. 2 Noncuranza. ~ disdegno. <> ammirazione. 
 X   sm. scorn, contempt. 
 @   deriv. da disprezzare. 

\disproporzióne, sf. Sproporzione. 

\dispròsio, sm. Elemento chimico, con simbolo Dy, numero atomico 66, peso atomico 162,5. È un metallo appartenente al gruppo delle terre rare. Ha un aspetto bianco argenteo, lucente; viene utilizzato nelle barre di controllo dei reattori nucleari. 

\dìsputa, sf. Discussione animata e soggetto della stessa. ~ dibattito. 
 X   sf. quarrel, dispute. 

\disputàre, v. v. tr. 1 Contendersi una cosa. ~ contrastare. disputare il premio di miglior giocatore. 2 Prendere parte a una competizione sportiva. ~ gareggiare. disputare una gara sportiva. 3 Prendere in esame. ~ discutere. 
v. intr. 1 Difendere con ragionamenti la propria opinione in opposizione a quella di una altro. disputare di letteratura. 2 Contendere. ~ gareggiare. 
 X   v. tr. 1 (contendere) to dispute, to contest. 2 (gareggiare) to take part in. v. intr. to discuss, to quarrel. 
 @   lat. disputare discutere, comp. da dis-+ putare fare i conti. 

\disputazióne, sf. Arbitrata da un magister era una forma di insegnamento tipica della scolastica che consisteva in un dibattito tra due studenti, uno dei quali proponeva un argomento e l'altro la replica. 

\disquilìbrio, sm. Perdita o mancanza di equilibrio. 

\disquisìre, v. intr. Trattare con accuratezza, discutere minuziosamente di qualcosa. ~ dissertare. 

\disquisizióne, sf. 1 Ricerca minuziosa di una verità. 2 Particolareggiata esposizione di una tesi scientifica controversa. ~ dissertazione. 

\Disraeli, Benjamin (Londra 1804-1881) Conte di Beaconsfield, uomo politico e scrittore britannico, fu deputato dei conservatori, divenendone capo in seguito alla morte di Lord Bentinck. Elaborò un programma di riforme sociali moderate (conservatorismo rinnovato) e fu contrario al liberalismo economico di Peel. La sua politica imperialistica portò alla proclamazione dell'impero delle Indie (1876) e all'opposizione all'espansione russa nei Balcani, ottenendo il controllo di Cipro e della compagnia del Canale di Suez. 

\disruptìvo, agg. Dicesi scarica disruptiva la scarica elettrica che si verifica in un dielettrico quando l'intensità del campo elettrico generato supera la rigidità dielettrica. 

\dissacrànte, agg. Dissacratorio. 
 X   agg. desecrating. 

\dissacràre, v. tr. 1 Ridurre alla condizione profana. ~ sconsacrare. 2 Mettere in discussione, sottoporre a critica radicale un'istituzione, un avvenimento storico, una persona ecc. ~ smitizzare. 

\dissacratóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi dissacra. ~ bestemmiatore. 

\dissacratòrio, agg. Che dissacra, che tende a dissacrare. 

\dissacrazióne, sf. Il dissacrare, l'essere dissacrato. 

\dissalàre, v. tr. 1 Togliere il sale da acque marine. 2 Eliminare l'eccesso di sale da un alimento. 
 X   v. tr. to desalinate. 

\dissalatóre, sm. Apparecchio che serve per dissalare. 

\dissalazióne, sf. Il dissalare e l'effetto. 

\dissaldàre, v. v. tr. Staccare levando le saldature. <> saldare. 
v. intr. pron. Separarsi per distacco della saldatura. <> saldarsi. 

\dissanguaménto, sm. Il dissanguare, il dissanguarsi, l'atto e l'effetto. 

\dissanguàre, v. v. tr. 1 Levare una grande quantità di sangue. ~ salassare. 2 Impoverire. ~ depauperare. 
v. intr. pron. 1 Perdere molto sangue. 2 Rovinarsi economicamente. ~ impoverirsi. 
 X   v. tr. 1 to bleed. 2 (impoverire) to suck dry. v. intr. 1 to lose blood. 2 (impoverirsi) to ruin oneself. 

\dissanguàto, agg. 1 Senza più sangue. ~ esangue. 2 Ridotto in miseria. ~ rovinato. 
 X   agg. bloodless. 

\dissapóre, sm. Turbata armonia del rapporto tra due persone. ~ screzio. 
 X   sm. disagreement. 

\dissecàre, v. tr. Separare elementi anatomici dalle strutture circostanti per isolarli ed esaminarli. 

\disseccàre, v. v. tr. 1 Togliere l'umidità, seccare, prosciugare. ~ essiccare. <> ammollare. 2 Esaurire. ~ isterilire. 
v. intr. pron. Prosciugarsi. ~ seccarsi. 
 @   lat. dissecare, comp. da dis-+ secare tagliare. 

\disselciàre, v. tr. Privare del selciato. 

\dissellàre, v. tr. Togliere la sella. 

\disseminàre, v. tr. 1 Spargere qua e là. ~ disperdere. <> ammassare, ammucchiare. 2 Divulgare. ~ diffondere. 
 @   lat. disseminare, comp. da dis-+ seminare. 

\disseminatóre, sm. (f.-trìce) Chi dissemina. ~ seminatore. 

\disseminazióne, sf. 1 Il disseminare, l'essere disseminato. 2 Dispersione dei semi. ~ spargimento. 

\dissennàre, v. tr. Far perdere il senno. 

\dissennatézza, sf. L'essere dissennato. 

\dissennàto, agg. Privo di senno. ~ insensato. <> lucido, savio. 
 X   agg. foolish, senseless. 

\dissensióne, sf. Discordia di opinioni, di intenti, discordia. ~ disparere. 

\dissènso, sm. 1 Il dissentire. ~ contrasto. <> accordo. ci fu molto dissenso a quella proposta. 2 Disapprovazione. ~ riprovazione. <> assenso. il suo dissenso gli provocava insicurezza
 X   sm. dissent. 
 @   lat. dissensus,-us, deriv. da dissensum

\dissentàneo, agg. Non consentaneo. ~ differente. <> consentaneo. 

\dissenterìa, sf. => "diarrea" 

\dissentèrico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. Di dissenteria. 
sm. Chi soffre di dissenteria. 

\dissentìre, v. intr. Avere opinioni differenti, non essere d'accordo. ~ discordare. <> assentire. 
 X   v. intr. to disagree. 
 @   lat. dissentire, comp. da dis-+ sentire avere opinione. 

\dissenziènte, agg. Chi dissente. <> assenziente. 

\dissepólto, agg. Che è stato tolto dalla sepoltura. ~ esumato. <> sepolto. 

\disseppelliménto, sm. Atto ed effetto del disseppellire. <> seppellimento. 

\disseppellìre, v. tr. 1 Togliere dalla sepoltura. ~ esumare. <> seppellire. 2 Rimettere in uso. ~ riesumare. 3 Togliere qualcosa di sotto terra. ~ dissotterrare. <> sotterrare. 

\dissequestràre, v. tr. Liberare da un sequestro. <> sequestrare. 
 X   v. tr. to release from seizure. 

\dissequèstro, sm. Revoca di un sequestro; liberazione di beni dal vincolo del sequestro. <> sequestro. 

\disserràre, v. v. tr. Aprire, dissuggellare. ~ schiudere. 
v. intr. pron. 1 Aprirsi. ~ schiudersi. 2 Scagliarsi. ~ lanciarsi. 

\dissertàre, v. intr. Trattare di un argomento con competenza, discutere. ~ disquisire. 

\dissertatóre, sm. (f.-trìce) Chi disserta. 

\dissertatòrio, agg. Proprio della dissertazione. 

\dissertazióne, sf. Scritto o discorso relativo a un argomento scientifico. ~ disquisizione. 
 X   sf. dissertation. 

\disservìzio, sm. Funzionamento difettoso di un servizio. 
 X   sm. inefficiency. 

\dissestàre, v. tr. 1 Privare di stabilità. ~ squilibrare. 2 Recare grave danno alle condizioni economiche. <> assestarsi. 
 X   v. tr. (econ.) to ruin. 

\dissestàto, agg. 1 Ridotto in cattive condizioni. ~ malridotto. <> sano. 2 Gravemente danneggiato. ~ rovinato. <> stabile, solido. 
 X   agg. uneven. 

\dissèsto, sm. Cattivo stato economico e finanziario. ~ fallimento, rovina, crisi, crollo. <> attivo, credito. 
 X   sm. financial trouble. 

\dissetànte, agg. e sm. Di bevanda, che disseta. 
 X   agg. refreshing, thirst-quenching. 

\dissetàre, v. v. tr. 1 Togliere la sete. ~ abbeverare. 2 Soddisfare. ~ appagare. <> assetare. 
v. rifl. Togliersi la sete. 
 @   da dis-+ deriv. da sete. 

\dissettóre, sm. Chi fa le dissezioni. 

\dissezionàre, v. tr. Sottoporre a dissezione. 

\dissezióne, sf. Il dissecare e l'effetto. 

\dissidènte, agg., sm. e sf. agg. Che dissente. ~ dissenziente. <> allineato, inquadrato, benpensante. 
sm. e sf. Chi, in seno a un gruppo, dissente sulla linea della maggioranza. 
 X   agg., sm. e sf. dissident. 
 @   lat. dissidens,-entis, p.pres. di dissidere discordare. 

\dissidènza, sf. 1 Contrasto o dissidio di opinioni. 2 L'insieme dei dissidenti. 

\dissìdio, sm. Dissenso o contrasto tra due o più persone o gruppi, controversia. ~ discordia. 
 X   sm. disagreement. 
 @   lat. tardo dissidium separazione, deriv. da dissidere. 

\dissigillàre, v. tr. Aprire rompendo i sigilli. <> sigillare. 

\dissimilàre, v. tr. 1 Modificare un fonema sotto l'influsso di un altro fonema. 2 Rendere dissimile. 

\dissimilazióne, sf. Cambiamento di un suono per la vicinanza di un altro suono simile o identico. 

\dissìmile, agg. Che ha qualità o caratteristiche diverse. ~ differente. <> simile. 
 X   agg. dissimilar, unlike, different. 

\dissimmetrìa, sf. Mancanza di simmetria. ~ asimmetria. <> simmetria. 

\dissimulàre, v. tr. 1 Nascondere ciò che una persona ha nell'animo. ~ fingere. 2 Coprire. ~ occultare. 
 X   v. tr. 1 to dissimulate, to dissemble. 2 (occultare) to conceal. 

\dissimulàto, agg. Non manifesto esteriormente, nascosto. ~ celato. 

\dissimulatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi dissimula. 

\dissimulazióne, sf. Il dissimulare e l'effetto. ~ mascherare, simulare. <> esibire, esporre. 

\dissipaménto, sm. Il dissipare, l'essere dissipato. ~ sperpero. 

\dissipàre, v. v. tr. 1 Disperdere. ~ dissolvere. il calore dissipa l'umidità della nebbia. 2 Sciupare inutilmente. ~ scialacquare. aveva dissipato l'intero patrimonio in brevissimo tempo
v. intr. pron. Disperdersi, svanire. ~ dissolversi. il fumo si è dissipato anche grazie all'azione del vento
 X   v. tr. 1 to dispel, to dissipate. 2 (sperperare, scialacquare) to squander, to waste. 
 @   lat. dissipare, comp. da dis-+ sipare gettare. 

\dissipatézza, sf. Tendenza a dissipare; l'essere dissipato. 

\Dissipatio H. G. Romanzo di G. Morselli (postumo 1977). 

\dissipàto, agg. e sm. agg. 1 Che scialacqua, sperpera. 2 Che è dedito all'ozio e conduce una vita disordinata; sregolato. ~ vizioso. 
sm. Persona che trascorre la sua vita cercando solo il divertimento e i piaceri. 

\dissipatóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi dissipa beni e ricchezze proprie o altrui. ~ scialacquatore. 2 Apparecchio elettrodomestico per triturare e convogliare nelle fognature i rifiuti della cucina. 

\dissipazióne, sf. 1 Sperpero, sciupo, dilapidazione. ~ spreco. 2 Sregolatezza di vita. 

\dissociàbile, agg. Che si può dissociare. 

\dissociabilità, sf. L'essere dissociabile. 

\dissociàre, v. v. tr. 1 Separare cose che stanno insieme. ~ scindere. <> associare. 2 Produrre una dissociazione chimica. 
v. rifl. Non aderire a qualcosa, dividersi da altri. ~ staccarsi. <> associarsi. 
 X   v. rifl. to dissociate oneself. 

\dissociatìvo, agg. Atto a dissociare. 

\dissociàto, agg. e sm. 1 Chi soffre di dissociazione psichica. ~ alienato, folle. <> lucido, normale. 2 Di persona che si scosta dalle idee che lo legavano a un gruppo terroristico o criminale. 

\dissociazióne, sf. 1 Il dissociare, il dissociarsi, l'essere dissociato. ~ separazione. <> unione. 2 In chimica scissione di molecole in atomi, gruppi atomici o ioni attraverso l'azione del calore o tramite il passaggio della sostanza in soluzione. <> fusione. 3 In psichiatria processo che conduce all'incapacità di effettuare associazioni logiche e alla disintegrazione della personalità; è tipico della schizofrenia. <> associazione. 
 @   lat. dissociatio,-onis. 
Dissociazione dal terrorismo 
In ambito giuridico è il comportamento di un autore di reato di terrorismo, consistente nella rinuncia alla violenza come metodo di lotta, nell'ammissione delle attività criminose svolte, pur senza rinnegare la propria appartenenza ideologica. In caso di riconoscimento di tale comportamento, al dissociato viene concessa una riduzione di pena, in base alla legge del 1987. 

\dissodàbile, agg. Che si può dissodare. 

\dissodaménto, sm. Il dissodare. 

\dissodàre, v. tr. Rompere un terreno per renderlo coltivabile. ~ arare, vangare. 
 X   v. tr. to till. 

\dissogonìa, sf. Fenomeno biologico in cui la maturazione sessuale avviene in due periodi distinti della vita, quello larvale e quello adulto, mentre quando l'animale accresce e si sviluppa non si presenta attività sessuale. Si riscontra principalmente negli ctenofori. 

\dissòlto, agg. Disfatto. ~ sciolto. 

\dissolùbile, agg. Che si può dissolvere. 
 X   agg. soluble. 

\dissolubilità, sf. L'essere dissolubile. 

\dissolutézza, sf. 1 L'essere dissoluto. 2 Sfrenatezza di costumi. ~ depravazione. <> moralità. 

\dissolutìvo, agg. Atto a dissolvere. 

\dissolùto, agg. e sm. agg. 1 Che manca di freni morali, sregolato. ~ licenzioso. <> morale. 2 Scostumato, depravato. ~ osceno. <> pudico. 
sm. Persona dissoluta. 
 X   agg. loose, dissolute, licentious. 

\dissoluzióne, sf. 1 Il dissolvere, il dissolversi, l'essere dissolto. ~ dissolvimento. 2 Disfacimento, disgregazione. ~ scioglimento. 3 Sfacelo morale. ~ decadenza. 

\dissolvènte, agg. e sm. Che, chi dissolve. 

\dissolvènza, sf. 1 Il dissolversi. 2 Trucco cinematografico (o radiofonico) per ottenere la graduale sparizione di ciò che appare sullo schermo (ciò che si sente). 
 X   sf. fading, dissolve. 

\dissòlvere, v. v. tr. 1 Disunire, disgregare. ~ separare. 2 Far sparire, dissipare. ~ disperdere. 3 Sciogliere. ~ stemperare. 3 Chiudersi in dissolvenza (di immagini o suoni). 
v. intr. pron. 1 Sciogliersi, disgregarsi. ~ disfarsi. 2 Svanire, dileguarsi. ~ dissiparsi. 
 X   v. tr. e intr. pron. 1 to dissolve. 2 (disperdere) to disperse. 3 (sciogliere) to melt 4 to fade out (chiudere o chiudersi in dissolvenza). 
 @   lat. dissolvere, comp. da dis-+ solvere sciogliere. 

\dissolviménto, sm. Dissoluzione. 

\dissomigliànte, agg. Che non somiglia. ~ dissimile. <> somigliante. 

\dissomigliànza, sf. Il dissomigliare, l'essere dissomigliante. ~ diversità. <> somiglianza. 

\dissomigliàre, v. intr. e intr. pron. Essere dissimile, non somigliare. <> somigliare. 

\dissonànte, agg. 1 Che produce dissonanza. ~ disarmonico. <> armonico. 2 Discordante. ~ divergente. <> concordante. 

\dissonànza, sf. 1 Disaccordo di suoni. ~ stonatura, disarmonia. <> armonia. 2 Discordanza di idee, di sentimenti. ~ disaccordo. <> consonanza, accordo. 

\dissonàre, v. intr. 1 Produrre dissonanza. ~ stonare. 2 Essere discordante. ~ discordare. 

\dissotterraménto, sm. Il dissotterrare, l'essere dissotterrato. 

\dissotterràre, v. tr. 1 Togliere da sotto terra. ~ disseppellire. <> seppellire. 2 Riportare alla memoria. ~ rievocare. <> sotterrare. 

\dissuadére, v. v. tr. Convincere qualcuno a desistere da un proposito, distogliere. ~ sconsigliare. <> convincere. 
v. rifl. Convincersi a non fare qualcosa. 
 X   v. tr. to dissuade. 
 @   lat. dissuadere, comp. da dis-+ suadere persuadere. 

\dissuasióne, sf. Il dissuadere, l'essere dissuaso. 

\dissuasìvo, agg. Atto a dissuadere. 

\dissuàso, agg. 1 Rimosso dal suo proposito. 2 Sconsigliato, sviato. ~ distolto. 

\dissuèto, agg. Non più avvezzo. ~ desueto. <> consueto. 

\dissuetùdine, sf. Disuso. ~ desuetudine. 

\dissuggellàre, v. tr. Aprire. ~ dischiudere. 

\distaccaménto, sm. 1 Il distaccare e il distaccarsi. 2 Parte di un corpo militare posta in permanenza in guarnigione differente da quella del corpo cui appartiene. 

\distaccàre, v. v. tr. 1 Rimuovere con forza, separare. ~ allontanare. <> attaccare, avvicinare. 2 Destinare a un distaccamento militare. il reparto fu distaccato in altra sede. 3 Trasferire per motivi di servizio. la scuola fu distaccata in più sezioni distinte. 4 Acquistare vantaggio in una competizione sportiva. 
v. rifl. 1 Allontanarsi. ~ separarsi. <> avvicinarsi. aveva cominciato lentamente a distaccarsi da quelle amicizie. 2 Distinguersi per qualità o doti particolari, risaltare. ~ emergere. 3 Disaffezionarsi. 
 X   v. tr. to separate, to detach. v. rifl. 1 to be detached. 2 (fig.) to grow away. 
 @   da staccare

\distaccàto, agg. 1 Separato. ~ distanziare. 2 Indifferente. ~ noncurante. <> attaccato. 
 X   agg. detached. 

\distàcco, sm. (pl.-chi) 1 Il distaccare, il distaccarsi, l'essere distaccato. 2 Il sentirsi indifferente. ~ indifferenza. <> interesse. fu trattato con molto distacco da quelle persone. 3 Separazione. ~ allontanamento. <> avvicinamento. il distacco dalla famiglia è sempre poco piacevole. 4 Distanza tra due partecipanti a una competizione sportiva. il distacco dal gruppo degli inseguitori era aumentato ulteriormente
 X   sm. 1 (fig.) detachment. 2 (separazione) separation. 3 (distanza fra concorrenti in gara) gap. 
 @   deriv. da distaccare

\distàle, agg. Si riferisce alle parti di un organo più lontane dal centro del corpo, dall'asse del ramo o dalla radice di un arto. 

\distànte, agg. e avv. agg. 1 Lontano nello spazio e nel tempo. ~ discosto. <> vicino. 2 Distaccato, indifferente. ~ riservato. <> partecipe. 3 Diverso. ~ differente. 
avv. Lontano. ~ discosto. <> vicino. 
 X   agg. distant, far away. avv. far away. 

\distànza, sf. 1 Intervallo di spazio che intercorre tra due cose, luoghi o persone. ~ lontananza. <> vicinanza. 2 Intervallo di tempo. ~ periodo. 3 Nelle gare di corsa, la lunghezza del percorso. 4 Differenza, diversità. ~ disuguaglianza. <> somiglianza. 5 In matematica la distanza tra due figure è la lunghezza del segmento più breve avente estremi sulle due figure; vi possono comunque essere diverse definizioni del concetto di distanza   +     +   
 X   sf. distance.  • distanza tra me e te, distance between me and you; • distanza da qui a Genova, distance from here to Genoa; • distanza in linea d'aria, distance as the crow flies, in a crow line, in a bee-line, in a straight line.
 @   lat. distantia, deriv. da distare. 
Distanza euclidea  (Euclidean distance)
Nello spazio x,y,z la distanza euclidea tra (a,b,c) e (m,n,p) è la distanza "in linea d'aria" √((a−m)²+(b−n)²+(c−p)²)
Distanza urbanistica  (Manhattan distance, taxicab metric)
Nello spazio x,y,z la distanza urbanistica tra (a,b,c) e (m,n,p) è |a−m|+|b−n|+|c−p|.
Distanza angolare 
Misura dell'angolo sotto il quale due punti vengono osservati da un determinato punto di osservazione. 
Distanza focale 
Distanza tra il fuoco e il centro di una lente o il vertice di uno specchio. 
In astronomia, uno dei problemi più spinosi è costituito dalla misurazione delle distanze dei corpi celesti tra loro; questo problema è stato risolto ricorrendo a metodi particolari, tra cui quello molto preciso delle parallassi spettroscopiche che, dallo studio dello spettro di un oggetto, riesce a risalire alla sua luminosità e quindi alla sua distanza. Un altro metodo utilizzato è quello trigonometrico che fornisce direttamente la parallassi diurna e annua di un corpo celeste; studiando la prima è possibile stabilire la distanza degli oggetti del sistema solare; dalla seconda si ricava la distanza delle stelle lontane pochi parsec. Un ultimo metodo di indagine, basato sull'effetto Doppler, è quello delle stelle variabili, che analizza l'intensità cangiante delle righe dello spettro del calcio. 

\distanziamènto, sm. Azione ed effetto del distanziare. 

\distanziàre, v. tr. 1 Porre a una certa distanza. ~ allontanare. <> accostare, avvicinare. 2 Superare qualcuno in abilità, impegno ecc. 3 Conquistare vantaggio sull'avversario. ~ distaccare. 
 X   v. tr. 1 to distance, to space out, to place at intervals. 3 (lasciare indietro) to leave behind, to outdistance. 

\distanziatóre, agg. e sm. agg. Che serve a distanziare. 
sm. Apparecchio che mantiene distanziati due o più pezzi. 

\distanziomètrico, agg. (pl. m.-ci) Che serve per la misura della distanza. 

\distanziòmetro, sm. Cannocchiale per misurare la distanza da un'asta graduata. 

\distàre, v. intr. 1 Essere a una determinata distanza. 2 Discordare. ~ divergere. 

\disteleologìa, sf. Teoria filosofica che nega l'idea di finalità della natura e quindi le teorie finalistiche, dopo aver verificato l'esistenza di organi senza alcuna funzionalità. 

\distèndere, v. v. tr. 1 Allungare o allargare cose piegate o ristrette. ~ dispiegare. <> piegare. 2 Rendere meno teso. ~ allentare. <> tendere. 3 Mettere a giacere. ~ coricare, sdraiare. <> alzare, rizzare. 4 Fare un sottile strato di qualcosa. 5 Rilassare. ~ calmare. <> agitare. 
v. intr. pron. Estendersi, allargarsi. ~ spargersi. <> raccogliersi. 
v. rifl. 1 Mettersi a giacere. ~ sdraiarsi. <> alzarsi. 2 Dilungarsi. 3 Riposarsi. ~ rilassarsi. 
 X   v. tr. 1 to extend, to stretch out. 2 (sdraiare) to lay. 3 (tendere) to spread. v. intr. pron. to lie down. 
 @   lat. distendere, comp. da dis-+ tendere. 

\distène, sm. Sinonimo di cianite. 

\distensióne, sf. 1 Il distendere e il distendersi. 2 Allentamento di una tensione. ~ relax, rilassamento. 
 X   sf. 1 (pol.) détente. 2 (relax) relaxation, stretching. 
 @   lat. distensio,-onis, deriv. da distendere. 

\distensìvo, agg. Atto a distendere; che produce una distensione. ~ rasserenante, rilassante. <> faticoso, pesante. 
 X   agg. relaxing. 

\distésa, sf. 1 L'insieme delle cose distese una accanto all'altra. 2 Grande estensione. ~ piana, pianura. 
 X   sf. stretch, expanse. 

\distesaménte, avv. 1 A distesa. 2 Con abbondanza di particolari. ~ diffusamente. 

\distéso, agg. 1 Steso, allungato. ~ sdraiato. <> dritto, eretto. 2 Di luogo, spazioso. ~ ampio. 3 Che giace. ~ coricato. 

\dìstico, sm. (pl.-ci) Strofa di due versi. 

\distillàre, v. v. tr. 1 Sottoporre a distillazione. ~ estrarre. 2 Mandare fuori goccia a goccia. ~ stillare. 
v. intr. Colare goccia a goccia. 
 X   v. tr. to distil. 

\distillàto, agg. e sm. agg. Che ha subito distillazione. 
sm. Prodotto ottenuto per distillazione. 

\distillatóio, sm. Apparecchio per distillare. ~ alambicco. 

\distillatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi distilla. 

\distillazióne, sf. Metodo di separazione di un liquido volatile da altre sostanze in esso disciolte, o più liquidi a volatilità diverse. Si ottiene facendo bollire il liquido in un distillatore, condensando il vapore in un refrigerante e raccogliendolo poi in un collettore. 
È detta frazionata quando i componenti della miscela, per diverse temperature di ebollizione, vengono raccolti distintamente. 

\distillerìa, sf. Stabilimento ove si effettua la distillazione. 
 X   sf. distillery. 

\dìstilo, agg. Relativo a una costruzione che presenta due colonne sulla fronte. 

\distimìa, sf. Disturbo psichico consistente in una grave alterazione del tono dell'umore che provoca l'insorgere di stati depressivi o euforici, spesso alternantisi ciclicamente. 

\distìnguere, v. v. tr. 1 Separare con la mente una cosa da un'altra notandone la differenza. ~ differenziare. <> uniformare. non era capace di distinguere il bene dal male. 2 Ripartire, dividere. ~ separare. <> unificare. l'intervento era distinto in due parti. 3 Discernere usando uno dei sensi. ~ discernere. non riusciva bene a distinguere gli odori, in seguito al raffreddore. 4 Segnare per rendere riconoscibile. ~ contrassegnare. 5 Rendere famoso. ~ segnalare. 
v. intr. pron. Emergere, segnalarsi. ~ evidenziarsi. in mezzo agli altri si distingueva per le sue capacità
 X   v. tr. to distinguish. v. intr. pron. to stand out. 
 @   lat. distinguere, comp. da dis-+ stinguere pungere. 

\distinguìbile, agg. Che si può distinguere. ~ riconoscibile. <> indistinguibile. 

\distìnguo, sm. invar. Distinzione cavillosa. ~ cernita. <> unificazione. 

\distìnta, sf. Nota analitica di più cose. ~ lista. 
 X   sf. note, list. 

\distintaménte, avv. 1 In modo distinto. 2 Separatamente. ~ disgiuntamente. 

\distintìvo, agg. e sm. agg. Atto a distinguere. 
sm. Contrassegno che serve a distinguere. 
 X   agg. distinguishing, distinctive. sm. 1 badge. 2 (pol.) emblem. 

\distìnto, agg. 1 Separato, differente. ~ diverso. <> indistinto. l'edificio era composto da due parti distinte. 2 Facilmente percepibile. ~ chiaro. <> confuso. si avvertivano due suoni chiaramente distinti. 3 Dai modi signorili, nobile. ~ esimio. <> rozzo. 
 X   agg. refined, distinguished. 
 @   lat. distinctus, p.p. di distinguere distinguere. 

\distinzióne, sf. 1 Il distinguere e l'effetto. 2 Differenza. ~ diversità. <> uniformazione. 3 Maniere che denotano una persona raffinata. ~ finezza. <> grossolanità, rozzezza. 4 Segno d'onore, preferenza. ~ riguardo. 5 Raffinatezza, signorilità. ~ eleganza. <> ordinarietà. 
 X   sf. distinction. 

\distocìa, sf. Parto molto difficoltoso. 

\distògliere, v. v. tr. 1 Rimuovere qualcuno dal suo proposito. ~ dissuadere. <> convincere. 2 Allontanare. ~ sviare. 3 Distrarre. ~ fuorviare. 
v. rifl. Allontanarsi. 
 X   v. tr. 1 to take away. 2 (fig.) to dissuade. 

\distomatòsi, sf. Malattia, tipica dei ruminanti, causata dalla presenza nell'organismo di vermi parassiti trematodi, detti appunto distomi. Si differenziano in polmonari, epatiche, intestinali e buccofaringee a seconda dell'apparato che colpiscono. 

\Distòmidi Ordine di Platelminti Trematodi cui appartengono il piccolo e grande distoma e alcuni altri vermi piatti. Lunghi fino a 30 mm, sono provvisti di due ventose prive di uncini. 

\distonìa, sf. Alterazione del tono dei tessuti e del sistema nervoso. 

\distòrcere, v. v. tr. 1 Torcere con violenza. ~ storcere. 2 Produrre una distorsione. 3 Falsare. ~ travisare. 
v. rifl. Contorcersi. ~ torcersi. 

\distòrre, v. tr. Distogliere. 

\distorsiòmetro, sm. Strumento usato in elettroacustica per valutare la qualità di un trasduttore tramite misura della distorsione. 

\distorsióne, sf. 1 Alterazione, stravolgimento. ~ deformazione. 2 In medicina è un evento traumatico che colpisce le strutture capsulo-legamentose di un'articolazione senza determinare uno spostamento delle superfici articolari. 3 In fisica è il fenomeno per il quale la forma d'onda del segnale di uscita da un sistema non è uguale a quella d'entrata. 4 In ottica è un tipo di aberrazione per cui i contorni dell'immagine ottenuta sono deformati rispetto all'immagine reale. 
 X   sf. 1 sprain. 2 (fis.) distortion. 
La distorsione spesso si verifica durante le attività sportive. Molto frequenti quelle a livello del ginocchio, della caviglia, delle dita della mano. La parte interessata si presenta tumefatta e gonfia e il soggetto avverte vivo dolore all'esecuzione dei movimenti. La prima cosa da fare è quella di applicare del freddo sulla zona traumatizzata (possibilmente del ghiaccio). Unitamente a ciò, sollevare l'arto colpito e se è possibile eseguire un bendaggio. Utile, comunque, effettuare un controllo in una struttura specialistica. Quando si ha una perdita di contatto tra le superfici articolari si parla più propriamente di  →  lussazione.

\distòrto, agg. 1 Torto. ~ storto. <> dritto. 2 Falsato. 3 Sbagliato, traviato. ~ perverso. 
 X   agg. warped, twisted. 

\distràrre, v. v. tr. 1 Trarre qua e là con forza. 2 Volgere altrove, sviare. ~ distogliere. certi rumori lo distraevano dallo studio. 3 Sottrarre e utilizzare qualcosa per scopi diversi da quelli previsti. 4 Divertire. ~ svagare. si sentiva in dovere di distrarla, dopo la fatica di quel periodo
v. rifl. 1 Sviare l'attenzione da ciò che si sta facendo. 2 Divertirsi. ~ svagarsi. aveva bisogno di distrarsi un po' quella sera
 X   v. tr. 1 to divert, to distract. 2 (svagare) to amuse, to entertain. v. rifl. 1 to be distracted. 2 (divertirsi) to amuse oneself, to enjoy oneself. 
 @   lat. distrahere, comp. da dis-+ trahere trarre, incrociato con l'italiano trarre

\distrattaménte, avv. Con distrazione. 

\distràtto, agg. e sm. Di persona distratta. ~ sbadato. <> attento. 
 X   agg. 1 absent-minded. 2 (disattento) inattentive. 

\distrazióne, sf. 1 Il distrarre e il distrarsi. 2 La cosa che distrae; svago. ~ diversivo. devi concederti qualche distrazione ogni tanto. 3 Impiego di una somma di denaro o di un altro bene per uno scopo diverso da quello a cui era destinato. 4 Mancanza di attenzione. ~ deconcentrazione, attenzione, concentrazione. la sua distrazione è ben nota a tutti. 5 Estensione con lacerazione di un tessuto muscolare. 
 X   sf. 1 inattention. 2 (svago) distraction, recreation, entertainment. 3 (sbadataggine) carelessness. 
 @   lat. distractio,-onis, deriv. da distractus
Le distrazioni sono lesioni muscolari gravi in quanto si verifica la rottura di un certo numero di fibre muscolari. Sono quelle situazioni che normalmente vengono definite come strappo. Si manifestano con dolore spontaneo, tumefazione, ecchimosi, limitata possibilità di compiere movimento. 

\distrétta, sf. Grave difficoltà per mancanza di denaro. 

\distrétto, sm. Circoscrizione amministrativa, militare o giudiziaria. ~ ambito, dipartimento. 
 X   sm. district. 

\distrettuàle, agg. Del distretto. 

\distribuìre, v. tr. 1 Dividere tra diverse persone in base a determinati criteri. ~ ripartire. <> conglobare. 2 Disporre, ordinare cose o persone secondo un criterio. 3 Dare, assegnare. ~ dispensare. 
 X   v. tr. 1 to give out, to distribute. 2 (disporre) to arrange, to place. 3 (ripartire) to share out. 
 @   lat. distribuere, comp. da dis-+ tribuere attribuire. 

\distributìvo, agg. 1 Che riguarda la distribuzione (di beni, merci) 2 Che indica o riguarda la ripartizione di una quantità in singole entità (criterio, metodo, sistema, giustizia, organo, … distributivo).
 X   agg. distributive.
In matematica una struttura dotata delle operazioni binarie "*" e "o" soddisfa la proprietà distributiva di "*" rispetto a "o" se valgono le seguenti relazioni: (x o y) * z = (x * z) o (y * z); z * (x o y) = (z * y) o (z * y). Nel caso dei numeri reali abbiamo che vale la proprietà distributiva della moltplicazione rispetto alla addizione. 

\distributóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi distribuisce. 2 Nome di diversi apparecchi meccanici per distribuire oggetti o erogare sostanze. 
 X   sm. 1 distributor. 2 (automatico) vending. 3 (benzina) service station. 

\distribuzionàle, agg. Relativo al modo in cui una serie di elementi viene distribuita in un insieme. 

\distribuzióne, sf. 1 Il distribuire, l'essere distribuito. ~ assegnazione. <> conglobamento. 2 Il complesso degli organi che regolano l'alimentazione di un motore termico. 3 L'insieme delle attività commerciali e di servizio intermedie tra la produzione delle merci e il consumo. 4 Fornitura al domicilio degli utenti di vari servizi pubblici. 
 X   sf. 1 distribution. 2 (postale) delivery. 
In statistica è la associazione alle varie modalità che può assumere una variabile casuale le relative frequenze rilevate in una indagine statistica [  +  ]; in calcolo delle probabilità è la funzione che associa alle varie modalità le relative probabilità [  +  ].
In analisi matematica è un funzionale lineare e continuo tra certe funzioni continue di variabile reale e l'insieme dei numeri reali.
Nei motori a combustione interna, è l'insieme delle operazioni meccaniche, regolanti la successione e la durata delle varie fasi del ciclo termodinamico; indica anche il complesso degli organi preposti a tali funzioni. Nelle macchine a vapore, la distribuzione del vapore avviene attraverso un insieme di tubazioni in un dispositivo detto cassetto della distribuzione. 
Distribuzione del reddito 
Attribuzione del reddito prodotto agli operatori economici del sistema. 
Canali di distribuzione:  vedi    +  

\districàre, v. v. tr. Liberare da un intrigo. ~ sbrogliare. <> intricare. 
v. rifl. Liberarsi. ~ sciogliersi. 
 X   v. tr. to unravel, to disentangle. 

\District of Columbia Distretto federale (606.000 ab.) degli USA, tra lo stato del Maryland e quello della Virginia. Sede della capitale Washington. Il territorio è attraversato dal fiume Potomac. I suoi abitanti sono in maggioranza impiegati negli uffici statali e dipartimentali. Le risorse economiche si basano sulla ricerca e lo sviluppo nel settore scientifico e sul turismo. Fondata dal Congresso nel 1790, è sede governativa dal 1871. 

\Distrito Nacional Distretto (2.313.000 ab.) della Repubblica Dominicana. Sede della capitale Santo Domingo. 

\distrofìa, sf. Crescita anomala di un tessuto a causa di un irregolare nutrimento dello stesso. Le forme più conosciute sono le distrofie muscolari, che colpiscono soprattutto soggetti in giovane età e sono causate da alterazioni genetiche ereditarie. Esse provocano atrofie o pseudoipertrofie (muscoli ingrossati, ma scarsamente funzionali) e, negli stadi più avanzati delle patologie, sostituzione delle masse muscolari con tessuto fibroso o adiposo. Non esistono terapie in grado di curare le distrofie, per cui è essenziale che il paziente venga sottoposto a fisioterapia, allo scopo di prevenire la degenerazione delle masse muscolari. 

\distròfico, agg. (pl. m.-ci) Di distrofia o affetto da distrofia. 

\distrùggere, v. v. tr. 1 Ridurre in rovina, abbattere. ~ demolire. <> costruire. la campagna è stata distrutta dall'uragano. 2 Ridurre in nulla, sterminare. ~ annientare. <> risparmiare. il fuoco contribuì a distruggere il resto della città. 3 Ridurre in pessime condizioni, guastare. ~ rovinare. <> aggiustare. le fatiche della giornata lo avevano completamente distrutto. 4 Estenuare. ~ stancare. 5 Uccidere. ~ ammazzare. <> graziare, salvare. 
v. intr. pron. Andare in rovina. ~ rovinarsi. 
v. rifl. 1 Ridursi in pessime condizioni di salute. ~ rovinarsi. 2 Struggersi. ~ consumarsi. 
 X   v. tr. to destroy. 
 @   lat. destruere, demolire, comp. da de-+ struere costruire. 

\distruttìvo, agg. Che distrugge, atto a distruggere. 

\distrùtto, agg. 1 Che ha subito una distruzione; stroncato, devastato, demolito. ~ annientato. 2 Privato di energia. ~ affaticato. 
 X   agg. 1 (esausto) exhausted. 2 (abbattuto) broken, shattered. 

\distruttóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi distrugge. ~ vandalo. 

\distruzióne, sf. 1 Annientamento, devastazione. ~ soppressione. 2 Rovina, morte. ~ sterminio. 3 Demolizione. ~ malora. <> ricostruzione. 
 X   sf. destruction. 
 @   lat. destructio,-onis. 

\Distruzione della distruzione, La Opera di filosofia di Averroè (XII sec.). 

\Distruzione della ragione, La Opera di filosofia di G. Luk´cs (1954). 

\disturbàre, v. v. tr. 1 Recare molestia. ~ molestare. non voleva essere disturbato da nessuno in quel pomeriggio. 2 Comportare conseguenze negative a un'attività. le manifestazioni di piazza disturbarono i lavori dell'assemblea
v. rifl. Prendersi il disturbo di fare qualcosa. ~ incomodarsi. non avrebbe dovuto disturbarsi per queste inezie! 
 X   1 to disturb. 2 (molestare) to bother, to trouble. 3 (dare malessere) to upset. v. rifl. to put oneself out. 
 @   lat. disturbare sconvolgere, comp. da dis-+ turbare turbare. 

\disturbàto, agg. 1 Che è affetto da disturbi mentali o da nevrosi. 2 Affetto da qualche malessere. 

\disturbatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi disturba. ~ importuno. 

\distùrbo, sm. 1 Il disturbare e l'effetto; la cosa che disturba. ~ molestia. 2 Leggera irregolarità nel funzionamento di un organo. ~ affezione. 3 Fastidio, incomodo. 4 Difetto di funzionamento di un apparecchio. ~ malfunzionamento. 
 X   sm. 1 trouble. 2 (intenzionale) jamming. 3 (interferenza) noise. 

\disubbidiènte, agg. Che non ubbidisce. <> ubbidiente. 
 X   agg. disobedient. 

\disubbidiènza, sf. Il disubbidire. <> ubbidienza. 
 X   sf. disobedience. 

\disubbidìre, v. intr. e tr. Non ubbidire. ~ trasgredire. <> ubbidire. 
 X   v. intr. to disobey. 

\disuggellàre, o dissuggellàre, v. tr. 1 Rompere i sigilli. 2 Aprire lettere o simili. 

\disuguagliànza, sf. 1 L'essere disuguale. ~ disparità. <> pariteticità. 2 Relazione matematica tra due grandezze o numeri una maggiore dell'altra. ~ ineguaglianza. <> uguaglianza. 
Relazione tra due numeri o grandezze a e b, omogenei e non uguali. Viene espressa con i simboli > (maggiore di) e < (minore di). Essa gode di alcune proprietà ossia non cambia aggiungendo o sottraendo, moltiplicando o dividendo a entrambi i membri le stesse quantità positive; moltiplicando o dividendo i membri per una quantità negativa, il segno va modificato con il suo simmetrico (< con >). 
Disuguaglianza triangolare 
Disuguaglianza sussistente tra i lati di un triangolo, tale per cui un lato risulta essere inferiore alla somma degli altri due e superiore alla loro differenza. 
 X   inequality. 

\disuguagliàre, v. tr. Rendere diseguale. <> uguagliare. 

\disuguàle, agg. 1 Non uguale. ~ diverso. <> uguale. 2 Non uniforme. ~ irregolare. 3 Mancante di unità. ~ disorganico. 4 Discontinuo. ~ incostante. 
 X   agg. 1 unequal. 2 (non uniforme) uneven. 3 (non uguale) different. 

\disumanàre, v. tr. Togliere le qualità proprie dell'uomo. 

\disumanità, sf. 1 L'essere disumano. ~ brutalità. 2 Atto disumano. ~ crudeltà. 

\disumanizzàre, v. v. tr. Privare delle qualità proprie dell'uomo. 
v. intr. pron. Divenire disumano. 

\Disumanizzazione dell'arte, La Opera di estetica di J. Ortega y Gasset (1925). 

\disumàno, agg. 1 Privo di umanità, crudele. ~ feroce. <> umano. 2 Che non sembra umano, selvaggio. ~ bestiale. 
 X   agg. cruel, inhuman. 

\disuniformità, sf. Mancanza di uniformità. 

\disunióne, sm. 1 Separazione di ciò che è unito. 2 Discordia. ~ disaccordo. <> unione. 

\disunìre, v. v. tr. 1 Separare ciò che è unito, distaccare. ~ dividere. 2 Disgregare. ~ disaggregare. 
v. rifl. e rifl. rec. Dividersi. ~ separarsi. 

\disunìto, agg. Privo di unione, di coesione. ~ diviso. <> unito. 

\disùria, sf. Difficoltà nella minzione dovuta a cause varie. 

\disusàre, v. tr. 1 Far cadere in disuso. 2 Smettere di usare. 

\disusàto, agg. 1 Caduto in disuso. ~ obsoleto. 2 Non abituato. ~ desueto. 3 Uscito di moda. ~ antiquato. 

\disùso, sm. Cessazione d'uso. ~ desuetudine. <> uso. 
 X   sm. disuse. 

\disùtile, agg. e sm. 1 Non utile. ~ inutile. <> utile. 2 Di persona, inetto. ~ ozioso. 

\disutilità, sf. L'essere disutile. <> utilità. 

\disvèllere, v. tr. Svellere, strappare. 

\disvestìre, v. tr. 1 Svestire. 2 Liberare. 

\disviàre, v. v. tr. Far uscire di strada. 
v. intr. Deviare. 

\disvitaminòsi, sf. Difetto di produzione o di apporto di vitamine. 

\disvogliàre, v. tr. Far perdere la voglia o l'interesse. 

\disvolére, v. tr. 1 Non volere più quello che si voleva prima. 2 Cambiare volontà. 

\ditàle, sm. Piccolo cappuccio usato per proteggere il dito quando si usa l'ago. 
 X   sm. thimble. 

\ditalìno, sm. Tipo di pasta da minestra. 

\ditàta, sf. 1 Segno lasciato da un dito. 2 Colpo dato con un dito. 
 X   sf. fingerprint, fingermark. 

\Dìte Personaggio mitologico, dio romano della ricchezza e dell'oltretomba. Fu l'identificazione del greco Plutone. 

\diteggiàre, v. v. tr. Marcare le note con cifre corrispondenti al dito che le esegue. 
v. intr. Muovere opportunamente le dita per eseguire un pezzo musicale. 

\diteggiatùra, sf. Atto e tecnica del diteggiare. 

\diteìsmo, sm. Credenza in due dei uguali, uno buono e uno malvagio. 

\ditio- Prefisso di vocaboli chimici indicante la presenza di due atomi di zolfo nella molecola. 

\ditiràmbico, agg. (pl. m.-ci) 1 Relativo al ditirambo. 2 Esagerato, sperticato. ~ eccessivo. 

\ditiràmbo, sm. 1 Canto corale in onore del dio dell'antica Grecia Dionisio. 2 Componimento discorsivo destinato a lodare con entusiasmo. 
Il ditirambo era accompagnato da musiche e danze, per esaltarne il carattere orgiastico. Aristotele afferma che sia all'origine della tragedia. Nelle letterature moderne è un componimento polimetro gioioso e vivace legato al tema dell'ebbrezza e dell'allegrezza conviviale. In Italia venne introdotto G. Chiabrera, anche se il capolavoro fu il Bacco in Toscana di F. Redi. 

\Ditirambo della rosa Dramma di A. Sikelianos (1932). 

\ditìsco, sm. Genere di Insetti coleotteri (Dytiscus), il cui principale esponente è il Dytiscus marginalis, lungo quasi 4 cm, di forma ovale e di colore verde-giallastro. Vola di notte ed è buon nuotatore. Le larve sono note per la loro voracità. 

\dìto, sm. (pl. dita) 1 Parte estrema, articolata e mobile con la quale terminano mani e piedi. 2 Cosa la cui forma richiama quella del dito. 3 Parte del guanto che riveste il dito. 4 Misura o quantità pari a circa la larghezza di un dito. 
[plurale: i diti (considerati distintamente l'uno dall'altro), le dita (considerate nel loro insieme)]
 X   sm. 1 finger. 2 (piede) toe. 
 @   lat. digitus. 
Il dito è costituito da tre ossa, falange, falangina e falangetta tranne alluce e pollice che ne hanno due. La parte dorsale della falangetta termina con l'unghia. 

\Dito nell'occhio, Il Commedia di D. Fo (1953). 

\dìtola, sf. Fungo (Ramaria aurea) della famiglia delle Claviriacee e della classe dei Basidiomiceti. Commestibile. 

\ditóne, sm. 1 Accrescitivo di dito. 2 Alluce. 

\ditrochèo, sm. Sequenza di due trochei, a volte considerata come unità metrica indivisibile. 

\dìtta, sf. Titolo di un'impresa industriale e commerciale e l'impresa stessa. ~ impresa. 
 X   sf. house, firm, company. 

\dittàfono, sm. Apparecchio provvisto di altoparlante che si usa negli uffici per comunicare da una stanza all'altra. 

\Dittàino Fiume (81 km) della Sicilia orientale. Nasce dai Monti Erei e confluisce nel Simeto. 

\Dittamondo Poema di F. degli Uberti (1347-1367). 

\dittatóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi governa o comanda con pieni poteri e in modo autoritario. ~ despota, tiranno. 2 Nell'antica Roma magistrato supremo straordinario, con pieni poteri. 3 Persona autoritaria, dispotica. ~ oppressore. 
 X   sm. dictator. 

\Dittatore, Il (Il grande dittatore) Film commedia, americano (1940). Regia di Charlie Chaplin. Interpreti: Charlie Chaplin, Paulette Goddard, Jack Oakie. Titolo originale: The Great Dictator 

\dittatoriàle, agg. 1 Esercitato da un dittatore. ~ tirannico. <> democratico. 2 Da dittatore, dispotico. ~ autoritario. 

\dittatòrio, agg. Dittatoriale. 

\dittatùra, sf. 1 Regime politico in cui tutti i poteri sono concentrati in una sola persona o organo. ~ dispotismo, tirannia. la dittatura dei paesi del petrolio, situazione in cui i produttori di greggio condizionano le scelte degli altri paesi. 2 Ufficio e dignità del dittatore; durata della carica del dittatore. 
 @   lat. dictatura
 X   sf. dictatorship. 
Magistratura straordinaria a cui i romani ricorrevano in gravi situazioni che richiedevano unità di comando. Il dittatore, nominato dai consoli col senatus consultum, veniva scelto fra i più validi consulares (ex consoli). Esso era indipendente dal senato, insindacabile e la sua carica non poteva durare più di sei mesi. Il primo dittatore fu nominato intorno al 500 a. C. e si occupò delle lotte seguite alla cacciata dei Tarquini da Roma. Fino al 356 a. C., potevano essere eletti dittatori solo i patrizi, successivamente anche i plebei. Dopo il III sec. a. C. la dittatura fu utilizzata solo da Cesare e da Silla per motivi politici, cambiandone però la modalità di elezione, fino a essere abolita nel 44 a. C. con la legge di Antonio. 
Attualmente la dittatura rappresenta una forma di governo con potere dato a una sola persona che assume le funzioni legislative ed esecutive, acquisendo un significato che si avvicina più alla tirannia dei greci che alla dittatura romana. 

\Dìtteri Ordine di Insetti di medie e piccole dimensioni, con ali anteriori molto sviluppate e quelle posteriori, modificate in bilancieri, adatte al volo. Hanno apparato boccale pungente succhiatore e metamorfosi completa. Sono dannosi a piante e animali. Tra gli esemplari, zanzare, tafani e mosche. 

\dìttero, o dìptero, agg. Termine con cui viene indicato il tempio avente una doppia fila di colonne intorno alla cella. 

\Dittersdorf, Karl Ditters von (Vienna 1739-Neuhof 1799) Compositore austriaco. Autore di oltre 100 sinfonie e concerti per vari strumenti solisti. 

\dìttico, sm. (pl.-ci) Insieme di due tavole, di legno o di avorio (valve), unite da una cerniera, scolpite o dipinte e collegate da cerniere con chiusura a libro. 

\dittologìa, sf. Struttura della lingua letteraria e poetica costituita da una coppia di elementi omologhi collegati da una congiunzione, in genere la e. 

\dittongàre, v. tr. e intr. Far dittongo. 

\dittongazióne, sf. Trasformazione di una vocale semplice in un dittongo. 

\dittòngo, sm. (pl.-ghi) Unione di due elementi vocalici in una sola emissione di voce. 
 X   sm. diphthong. 

\diurèsi, sf. (alla greca diùresi) Emissione di urina nell'arco delle 24 ore. Una diuresi di 1.000-1.800 ml è normale per un individuo adulto di corporatura media. Tuttavia tale valore può subire considerevoli variazioni conseguenti a fattori esterni, come la stagione, la temperatura e l'umidità ambientale e la quantità di liquidi introdotti nell'organismo. 

\diurètico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. Capace di far aumentare la diuresi. 
sm. Farmaco capace di far aumentare la diuresi. 

\diurnìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Lavoratore assunto a tempo indeterminato, ma retribuito a giornata. 

\diùrno, agg. e sm. agg. 1 Del giorno. 2 Che avviene durante il giorno. <> notturno. 3 Di tutti i giorni. ~ giornaliero. 4 Di ogni giorno. ~ quotidiano. 
sm. Albergo diurno. 
 X   agg. daytime, day. 

\diutùrno, agg. Che dura a lungo. 

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