LA SCOPA

Gioco con le carte, molto semplice e antico (risale probabilmente al 1400), assai praticato in Italia. Si gioca con un mazzo da 40 e, in genere, in 2 o 4 concorrenti. Esso consiste nell'impossessarsi delle carte scoperte che si trovano sul tavolo da gioco: con una carta in proprio possesso si posso prendere una o più carte il cui valore complessivo coincida con quello della propria carta (il fante, o jack, la donna, o regina o queen, o il cavallo, e il re, o king, valgono rispettivamente 8, 9 e 10).
Ricordiamo che i quattro semi sono "cuori" (o "coppe" o, in inglese, "hearts"), "denari" (o "ori" o "quadri", in inglese, "diamonds"), "fiori" (o "bastoni" o, in inglese, "clubs"), "picche" (o "spade" o, in inglese, "spades").
Si distribuiscono 3 carte ad ogni concorrente e se ne mettono 4 scoperte in tavola. Al suo turno ogni giocatore può (se vuole e se a le carte per farlo) prendere con una delle sue carte, nel modo sopra detto, una o più carte dal tavolo e ammucchiare presso di sé tutte queste carte, o può mettere scoperta sul tavolo una delle proprie carte. Esaurito il primo gruppo di 3 carte si procede ad una nuova distribuzione, e così via, fino a che vi sono carte da distribuire.
Essendo 40 le carte e 4 le carte girate inziali, le carte da distribuire sono 36, per un complesso di 3 distribuzioni se i giocatori sono 4, di 6 se sono 2. In una variante del gioco si ditribuiscono 9 carte ad ogni giocatore (1 sola mano se i giocatori sono 4, 2 se sono 2).
Se (quando è il proprio turno) non ci sono carte sul tavolo il giocatore non può fare altro che gettare una carta; se invece con una presa riesce a conquistare tutte le carte che al momento erano scoperte, ripulendo ("scopando") il tavolo, si dice cha fa scopa, e, per ricordare la cosa, lascia girata una carta nel mucchietto delle carte che ha conquistato. Se, alla fine della partita, l'ultimo giocatore riesce a conquistare tutte le carte non segna la scopa; altrimenti tutte le carte scoperte che sono avanzate sul tavolo vanno all'ultimo dei giocatori che ha effettuato una presa.
I punti vengono calcolati in questo modo: 1 punto al giocatore che ha più carte, 1 punto per ogni scopa, 1 punto a chi ha più carte di denari, 1 punto a chi ha il "7 bello" (cioè il 7 di denari), 1 punto a chi ha fatto "primiera", ossia a chi fa il punteggio maggiore scegliendo 4 carte una per ogni seme, tenendo conto che:
figure, 2, 3, 4, 5, asso (cioè l'1), 6 e 7  valgono rispettivamente  10, 12, 13, 14, 15, 16, 18 e 21.
Se si gioca in quattro, in genere si gareggia a squadre, alternando i posti i modo che ogni giocatore non abbia a fianco il suo compagno.
Se le carte, i denari o la primiera sono pari il corrispondente punto non va attribuito a nessuno.

Le carte chiamate "napoletane" (quelle "francesi" hanno come semi , , , ).

 
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