COME TROVARE LE GRANDI COSTELLAZIONI
Oltre al Gran Carro (o Orsa maggiore - il Piccolo Carro è l'Orsa minore), il gruppo di stelle più noto e riconoscibile, ci sono altre imponenti costellazioni, dalla forma caratteristica, facili da identificare nel cielo, purché si osservi lontano da intense luci artificiali. Imparare a conoscerle è utile per seguire e capire i tanti fenomeni del cielo. Per trovarle al primo colpo si può usare il Gran Carro come punto di partenza di vari allineamenti.
Si tenga presente che alcune delle costellazioni qui sotto raffigurate sono circumpolari: nel corso dell'anno ruotano attorno alla Stella Polare senza mai tramontare per chi osserva dalle nostre latitudini; altre sono visibili solo in alcuni mesi. Il concetto di visibilità in un certo periodo dell'anno è qui riferito all'osservazione nelle ore serali. Con l'avanzare della notte alcune costellazioni tramontano e altre sorgono, cosicché il panorama celeste muta sensibilmente.
Cassiopea, dalla caratteristica forma a W o di M (a seconda della posizione che occupa in cielo), si trova congiungendo Mizar con la Polare. E' una tipica costellazione circumpolare.
Al Cigno, che sembra la croce di Gesù, si arriva prolungando le due stelle anteriori del quadrato del Gran Carro (quelle vicine al timone). In testa alla croce c'è Deneb, la stella più luminosa del Cigno, in coda Albireo.
Sotto il braccio sinistro della croce del Cigno (sinistro immaginando di stare appesi alla croce) scintilla la stella Vega della costellazione della Lira; sotto quello destro c'è la stella Altair dell'Aquila. Le tre stelle Deneb, Vega e Altair formano quello che viene chiamato 'il triangolo estivo'. Da noi il Cigno si vede quasi per tutto l'anno, eccetto che in primavera, quando si nasconde parzialmente sotto l'orizzonte.
Ancora le due stelle anteriori del quadrato del Carro, ma stavolta prolungate dalla parte opposta, conducono alla costellazione del Leone, in cui brilla la stella Regolo. Ben visibile da gennaio a luglio.
Bootes ovvero il Bifolco, è indicato dal timone del Gran Carro che, come un indice, punta esattamente su Arturo, la stella più brillante di questa costellazione. Visibile da marzo a settembre.
La costellazione dei Gemelli si trova tracciando un segmento che parte da due stelle del timone e si raccorda alla diagonale del quadrato del Gran Carro. Così facendo si arriva a uno dei Gemelli, Pollùce, che brilla inconfondibile vicino a Càstore. Visibile da novembre a giugno.

Allargando, e spostando, l'immaggine vediamo anche il Cancro, una costellazione di 5 stelle che unite formano una Y capovolta, nei cui pressi si intravede, come una macchia, un ammasso di stelle noto come Presepe.
Al grande poligono dell'Auriga, dove brilla Capella, si arriva grazie a un'altra diagonale del Gran Carro. E' visibile tutto l'anno.
Per arrivare al grandioso quadrato del Pegaso e alla contigua costellazione di Andromeda usiamo un allineamento fra la Stella Polare e un estremità di Cassiopea. Entrambe le costellazioni sono visibili al meglio nel periodo autunnale.
Una tipica costellazione che si può facilmente rintracciare d'inverno, dalla parte opposta dei due Carri, nel versante Sud, è Orione, il mitico cacciatore ucciso da Diana. Con un po' di fantasia, le due stelle più lucenti in alto rappresentano le spalle, le due più luminose in basso i piedi. Al centro, tre stelle di traverso formano la cintura. Anche Orione è una costellazione-chiave che può aiutare a rintracciarne altre vicine. Prolungando la cintura in alto si trovano il Toro e le sette Pleiadi; mentre prolungando la cintura in basso si arriva al Cane Maggiore, con la splendida Sirio.
Nella bella stagione, dalla parte opposta al Grande e al Piccolo Carro, piuttosto isolata e bassa sull'orizzonte a Sud, troviamo la costellazione dello Scorpione con la rossa e luminosa stella Antares, che vuol dire il rivale di Marte. Infatti, Marte, che esibisce un colore rossastro, si trova spesso accanto ad Antares e entrambi sembrano gareggiare in bellezza e luminosità.
(Corriere della sera - 6 febbraio 2002)
Le costellazioni circumpolari sono quelle visibili qualsiasi notte dell'anno (condizioni meteorologiche e
inquinamento luminoso permettendo), infatti non tramontano mai perché sono situate attorno al polo nord celeste.
Durante la notte esse si limitano a girare attorno alla Stella Polare senza mai scendere sotto l'orizzonte.
Le principali sono l'Orsa Minore e quella Maggiore, Cassiopea, Cefeo, Dragone e Giraffa.

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