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\vi, avv. e pron. avv. Qui. vi erano numerose personalità importanti alla manifestazione
pron. pers. Forma atona del pronome personale voi, si usa come complemento oggetto e di termine; davanti alle forme pronominali atone lo, la, le, li e alla particella ne viene sostituito da ve. non vi avevo visto ieri
 X   avv. 1 (lì) there. 2 (qui) here. pron. 1 you. 2 (insieme ai v. intr. pron.) yourselves. 3 (tra due) each other. 
 @   da ivi

\vi (informatica) In informatica è il nome di un editor di testo (Visual editor) a pieno schermo disponibile nel sistema operativo UNIX. 

\vìa, avv., inter., prep., sm. e sf.  avv. Esprime allontanamento. ~ lontano. la cacciò via da casa sua, perché non voleva più vederla; portare via tempo, di lavoro, occupazione che ne richiede parecchio; via via, a mano a mano; dar via, regalare; mettere via, mettere da parte, in un posto sicuro.
inter. Si usa per cacciare qualcuno, per dare il segnale d'inizio, per incitare. ~ suvvia. 
prep. per via, attraverso, per mezzo. • abbiamo volato da Atene a Parigi via Roma. • ho letto questo romanzo francese via una traduzione in inglese.
sm. Segnale d'inizio. ~ avvio. aspettavano con impazienza il via per cominciare
sf. 1 Strada. 2 Sentiero, varco, passaggio. le vie urinarie, biliari, nell'organismo. vado a Roma via Firenze, per indicare una tappa intermedia. 3 Percorso. ~ itinerario. 4 Carriera. 5 Sistema, mezzo, maniera. ~ tramite. 6 Modo di vivere. 7 Procedimento burocratico. per vie legali, attraverso la magistratura. 
 X   avv. 1 off, away. 2 (e così via) and so on.  prep. via.  sm. starting signal, start.  sf. 1 street. 2 (strada) road. 3 (percorso) path. 4 (sentiero) track. 5 (cammino) way. 6 (mezzo) means. 7 (per indicare tappa intermedia) by way of (I'm going to Rome by way of Florence). 
 @   lat. via

\Via col vento Romanzo di M. Mitchell (1936). 
Via col vento 
Film drammatico, americano (1939). Regia di Victor Fleming. Interpreti: Vivien Leigh, Clark Gable, Olivia De Havilland. Titolo originale: Gone with the Wind 

\via crucis, loc. sost. f. invar. 1 La via della Croce, il percorso fatto da Gesù dal pretorio di Ponzio Pilato alla cima del Calvario dove fu crocifisso. 2 Esercizio di pietà, consiste nel meditare sulla passione di Cristo davanti a tutte le immagini (stazioni) che ne raffigurano gli episodi principali. 3 Serie di sofferenze di umiliazioni. ~ calvario. sperava che prima o poi terminasse quella continua via crucis
 @   da via e crux,-ucis croce. 

\Via dalla pazza folla Romanzo di Th. Hardy (1874). 
Via dalla pazza folla 
Film drammatico, britannico (1967). Regia di John Schlesinger. Interpreti: Julie Christie, Terence Stamp, Peter Finch. Titolo originale: Far from the Madding Crowd 

\Via dei pompieri n. 25 Film drammatico, ungherese (1974). Regia di Istvan Szabo. Interpreti: Lucyna Winicka, Békés Rita. Titolo originale: Tuzoltò utca 25 

\Via del rifugio, La Opera di poesia di G. Gozzano (1907). 

\Via del tabacco, La Romanzo di E. Caldwell (1932). 
Via del tabacco, La 
Film drammatico, americano (1941). Regia di John Ford. Interpreti: Charles Grapewin, Elizabeth Patterson, Marjorie Rambeau. Titolo originale: Tabacco Road 

\Via del West, La Film western, americano (1967). Regia di Andrew V. McLaglen. Interpreti: Kirk Douglas, Robert Mitchum, Richard Widmark. Titolo originale: The Way West 

\Via dell'impossibile, La Film commedia, americano (1937). Regia di Norman Z. McLeod. Interpreti: Constance Bennett, Cary Grant, Roland Young. Titolo originale: Topper 

\Vìa Làttea Nome con cui è indicata la galassia a spirale in cui si trova anche il nostro sistema solare. Ha l'aspetto di un disco appiattito, con raggio di 50.000 anni luce e spessore massimo di 10.000 anni luce, sui bordi del quale si dipartono le estensioni a spirale. Il centro della Via Lattea è costituito da un nucleo molto denso, composto di materiale stellare collassato o addirittura da un buco nero. Contiene circa cento miliardi di stelle, è circondata da innumerevoli ammassi globulari e ha due galassie satelliti, le Nubi di Magellano. Il Sole si trova nella parte periferica della galassia e ruota intorno al suo centro, da cui dista 30.000 anni luce, spostandosi a una velocità di circa 270 km/s e impiegando circa 250 milioni di anni a compiere un movimento completo di rivoluzione galattica. La parte centrale della Via Lattea compare nel cielo notturno come una striscia bianca luminosa e ha il suo centro nella direzione della costellazione del Sagittario. Anche tutti gli altri corpi celesti visibili a occhio nudo sono stelle appartenenti alla Via Lattea, con la sola esclusione di alcune galassie esterne che, data l'enorme distanza, appaiono come singoli astri. 

\Via lattea, La Film drammatico, francese (1968). Regia di Luis Buñuel. Interpreti: Alain Cuny, Michel Piccoli, Pierre Clémenti. Titolo originale: La voie lactée 

\Vìa Màla Gola alpina della Svizzera, nei Grigioni, attraversata dal Reno Posteriore. 

\Via verso Cristo Opera mistica di J. Böhme (1623). 

\Via verso la libertà, La Romanzo di A. Schnitzler (1908). 

\viabilità, sf. 1 Possibilità di transito. ~ percorribilità. 2 Rete stradale. 3 Complesso delle norme che regolano il traffico stradale. 

\viacard, sf. invar. Tessera utilizzata per il pagamento automatico dei pedaggi autostradali ai caselli abilitati. 

\Viadàna Comune in provincia di Mantova (15.984 ab., CAP 46019, TEL. 0375). Centro agricolo (coltivazione di frutta, ortaggi, uva, cereali e foraggi) e industriale (fabbriche di scope e pennelli, prodotti meccanici e del legno). Vi si trova la chiesa di Santa Maria Assunta del Castello, del XVI sec. Gli abitanti sono detti Viadanesi

\Viadàna, Lodovìco Gròssi da (Viadana ca. 1560-Gualtieri sul Po 1627) Compositore. Tra le opere Concerti ecclesiastici (tre libri). 

\Viadànica Comune in provincia di Bergamo (937 ab., CAP 24060, TEL. 035). 

\viado, sm. Transessuale di origine sudamericana che esercita la prostituzione. ~ travestito. 

\viadótto, sm. Ponte a travature poggianti su piedritti che permette a una strada o una ferrovia di superare una valle. ~ cavalcavia. 
 X   sm. viaduct. 

\Viaggi di Gulliver, I Romanzo di J. Swift (1726). La più nota delle opere satiriche di Swift fu inizialmente pubblicata con il titolo Viaggi in diverse nazioni remote del mondo (Travels into Several Remote Nations of the World). Utilizzando la forma di resoconto diaristico reso popolare dal Robinson Crusoe di D. Defoe (1709), l'eroe ingenuo ma amabile di Swift racconta le sue avventure di quattro viaggi fantastici. Il romanzo presenta affinità strutturali con l'opera di Defoe: anche Samuel Gulliver naufraga e approda su un'isola. I paesi visitati da Gulliver sono: Lilliput, terra degli uomini minuscoli; Brobdingnag, terra dei giganti; Laputa, paese degli scienziati, stregoni e immortali; Houyhnhnmland, paese governato da cavalli intelligenti che dominano sugli Yahoo, una razza depravata fortemente somigliante agli esseri umani. Le allusioni di Swift richiedono spesso di essere illustrate con spiegazioni, ma resta intatta la forza della sua satira contro i vizi umani come l'orgoglio, l'egoismo, l'avarizia e la disonestà. Swift esprime la sua delusione nei confronti del mondo contemporaneo. 
Viaggi di Gulliver, I 
Film fantastico, americano (1959). Regia di Jack Sher. Interpreti: Kerwin Mathews, Jo Morrow, Lee Patterson. Titolo originale: The Three Worlds of Gulliver 

\Viaggi di nozze Film comico, italiano (1995). Regia di Carlo Verdone. Interpreti: Carlo Verdone, Claudia Gerini, Cinzia Mascoli, Veronica Pivetti. 

\Viaggi in Russia Memorie di viaggio di F. Algarotti (1739). 

\viaggiànte, agg. 1 Che viaggia. ~ itinerante. 2 Che svolge il suo lavoro viaggiando. 

\viaggiàre, v. intr. 1 Spostarsi da un luogo a un altro. ~ girare. <> sostare. 2 Essere in viaggio. il bagaglio viaggiava nella carrozza merci. 3 Camminare, andare. viaggia sempre con gli auricolari alle orecchie
 X   v. intr. to travel. 
 @   deriv. da viaggio

\viaggiatóre, agg. e sm. agg. Che viaggia. commesso viaggiatore, che svolge il lavoro di rappresentante commerciale di una ditta. 
(f.-trìce) sm. 1 Chi viaggia su mezzi di trasporti pubblici. ~ passeggero. la direzione si scusava con i viaggiatori per gli inevitabili disagi. 2 Visitatore, forestiero. ~ turista. 3 Viandante, passante. ~ pellegrino. 4 Giramondo, girovago. ~ escursionista. <> pantofolaio. aveva un passato da viaggiatore
 X   agg. travelling. sm. 1 traveller. 2 (passeggero) passenger. 

\Viaggiatore incantato, Il Racconto di N. S. Leskov (1873). 

\Viaggiatore senza bagaglio, Il Dramma di J. Anouilh (1937). 

\viàggio, sm. 1 Il viaggiare. l'ultimo viaggio, la morte. 2 Tragitto. ~ percorso. il viaggio non era lungo né stancante. 3 Passaggio. ~ transito. 4 Escursione. ~ gita. 5 Spedizione, traversata. ~ esplorazione. 6 Giro, scappata. ~ salto. 7 Spostamento immaginario. 
 X   sm. 1 (l'azione o l'attività del viaggiare) travel 2 (riferendosi al tempo speso e/o alla distanza coperta per andare da un posto all'altro) journey, (se in mare) voyage 3 (breve) trip. 
 @   provenz. viatge, dal lat. viaticum provviste per il viaggio. 

\Viaggio a Reims (ovvero L'albergo del giglio d'oro) Dramma giocoso in un atto di G. Rossini, libretto di L. Balocchi (Parigi, 1825). 

\Viaggio al centro della terra Romanzo di J. Verne (1864). 

\Viaggio al termine della notte Romanzo di L. F. Céline (1932). 

\Viaggio col padre Romanzo di C. Castellaneta (1958). 

\Viaggio da Pietroburgo a Mosca Romanzo di A. N. Radiscev (1790). 

\Viaggio d'inverno Opera di poesia di A. Bertolucci (1971). 

\Viaggio elettorale, Un Memorie di F. De Sanctis (1875). 

\Viaggio in Icaria Saggio di É. Cabet (1842). 

\Viaggio in Inghilterra Film drammatico, britannico (1993). Regia di Richard Attemborough. Interpreti: Anthony Hopkins, Debra Winger, E. Hardwicke. Titolo originale: Shadowlands 

\Viaggio in Italia Memorie di J. W. Goethe (1816-1817). 
Viaggio in Italia 
Prosa di G. Ceronetti (1983). 
Viaggio in Italia 
Film drammatico, italiano (1953). Regia di Roberto Rossellini. Interpreti: Ingrid Bergman, George Sanders, Anna Proclemer. 

\Viaggio in Oriente Prosa di G. de Nerval (1851). 

\Viaggio per l'Italia di Giannettino, Il Romanzo di C. Collodi (1876). 

\Viaggio sentimentale attraverso la Francia e l'Italia Romanzo di L. Sterne (1768). 

\Viagra Nome commerciale del farmaco a base di sildenafil immesso nel 1998 sul mercato per la cura dell'impotenza. 

\viàgrafo, sm. Strumento utilizzato per le rilevazioni delle deformazioni di un manto stradale. Riportando su un grafico la distanza tra il profilo reale e il profilo medio. 

\Viagrànde Comune in provincia di Catania (5.688 ab., CAP 95029, TEL. 095). 

\viàle, sm. Strada larga. ~ boulevard. 
 X   sm. boulevard, avenue. 
 @   deriv. da via. 

\Viàle Comune in provincia di Asti (258 ab., CAP 14010, TEL. 0141). 

\Viale del tramonto Film drammatico, americano (1950). Regia di Billy Wilder. Interpreti: Gloria Swanson, William Holden, Erich von Stroheim. Titolo originale: Sunset Boulevard 

\Vialfrè Comune in provincia di Torino (214 ab., CAP 10090, TEL. 0124). 

\Viàlli, Gianlùca (Cremona 1964-) Calciatore. Giocò nella Sampdoria dal 1984 al 1992, vincendo uno scudetto e una Coppa delle coppe, quindi si trasferì alla Juventus. Passato in Inghilterra, nel 1998 assunse la direzione tecnica del Chelsea. 

\Viamàggio, pàsso di Valico (983 m) dell'Appennino Tosco-Emiliano, tra la valle del fiume Tevere e quella di Marecchia. 

\Vian, Boris (Ville-d'Avray, Parigi 1920-Parigi 1959) Romanziere. Tra le opere Verrò a sputare sulle vostre tombe (con lo pseudonimo di Vernon Sullivan, 1946) e La schiuma dei giorni (1947). 

\viandànte, sm. e sf. Chi compie un lungo viaggio a piedi. ~ pellegrino. 

\Vianèllo, Raimóndo (Roma 1922-) Attore teatrale, cinematografico e televisivo. Celebre partner prima di U. Tognazzi e quindi della moglie S. Mondaini, con la quale ha lavorato per la televisione (Casa Vianello, Cascina Vianello). Nel 1998 presentò il festival di Sanremo. 

\Viàni, Albèrto (Quistello, Mantova 1906-Venezia 1989) Scultore. Dall'esperienza dei movimenti di avanguardia, ha derivato un linguaggio espressivo considerato neoclassico. Tra le opere Torso femminile (1945, New York, Museum of Modern Art) e Nudo (1951, Venezia, Galleria d'Arte Moderna). 

\Viàni, Lorènzo (Viareggio 1882-Ostia, Roma 1936) Pittore e scrittore. Nelle sue opere pittoriche traspose la rappresentazione del mondo toscano e la descrizione della vita della Versilia, che rappresentano il tema centrale anche della sua attività letteraria, che ricorre a un linguaggio espressivo tratto dal dialetto toscano dei bassifondi. Tra le opere, Parigi (1925), Angiò, uomo d'acqua (1928), Storie di umili titani (1934). 

\Viàno Comune in provincia di Reggio Emilia (2.670 ab., CAP 42030, TEL. 0522). 

\Viaréggio Comune in provincia di Lucca (57.514 ab., CAP 55049, TEL. 0584). Centro agricolo (coltivazione di uva e fiori), peschereccio, industriale (cantieri, calzaturifici, prodotti del marmo, alimentari e chimici) e turistico (balneazione e la famosa manifestazione di Carnevale con sfilata di carri allegorici). Vi si trova il Centro di Documentazione Storica. Gli abitanti sono detti Viareggini
Premio Viareggio 
Premio letterario, che si assegna annualmente nella città omonima, per la migliore opera letteraria o critica pubblicata durante l'anno. Fu istituito nel 1929 da L. Repaci, C. Salsa e A. Colantuoni. 

\Viarìgi Comune in provincia di Asti (1.103 ab., CAP 14030, TEL. 0141). 

\viàrio, agg. Che riguarda le vie. ~ stradale. 

\Viarìsio, Enrìco (Torino 1897-Roma 1967) Attore teatrale e cinematografico. 

\viàtico, sm. (pl. m.-ci) 1 Provviste per il viaggio. 2 Comunione amministrata ai moribondi. ~ eucaristia. 3 Conforto. ~ consolazione. 

\viatóre, sm. Viandante. 

\viavài, sm. Andirivieni. ~ traffico. 
 X   sm. bustle, coming and going. 

\Vìbo Valèntia Città della Calabria (34.000 ab., CAP 88018, TEL. 0963) a 476 m s.l.m., situata sull'altipiano del Poro, capoluogo della provincia omonima. Le principali risorse sono rappresentate dall'agricoltura e dalla pesca, anche se sono presenti industrie alimentari, chimiche e del cemento. Antico centro della Magna Grecia (Hipponion), conserva le mura e alcuni templi. 
Provincia di Vibo Valentia 
(1.135 km2, 175.000 ab.) È stata costituita nel 1992. Centri principali sono Tropea e Pizzo. L'attività prevalente è il turismo. 

\Vibonàti Comune in provincia di Salerno (3.040 ab., CAP 84079, TEL. 0973). 

\vibrafonìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Suonatore di vibrafono. 

\vibràfono, sm. Strumento a percussione munito di risuonatori formati da piccole eliche a motore elettrico. 

\vibrànte, agg. e sf. agg. 1 Che vibra. 2 Che esprime intensità di sentimenti. ~ palpitante. <> apatico. con tono vibrante le dichiarò i suoi sentimenti
agg. e sf. Si dice di consonante articolata mediante la vibrazione di un organo della fonazione. 
 X   vibrant. 
 @   p.pres. di vibrare

\vibràre, v. v. tr. Scagliare. ~ appioppare. vibrare una lancia in aria
v. intr. 1 Muoversi con vibrazioni. 2 Risuonare. le campane vibravano ancora dei rintocchi di mezzogiorno. 3 Tremolare, oscillare. ~ sussultare. 4 Fremere, agitarsi. ~ palpitare. il suo animo vibrava di passione per quella ragazza
 X   v. tr. to deal, to strike. v. intr. to vibrate. 
 @   lat. vibrare

\vibrataménte, avv. In modo vibrato. 

\vibràtile, agg. Che vibra, che può vibrare. 

\vibràto, agg. e sm. agg. 1 Scagliato. 2 Energico. ~ vigoroso. <> fiacco. 
sm. Effetto musicale costituito da un'intensa oscillazione del suono. 

\vibratóre, agg. e sm. agg. Che provoca vibrazioni. 
sm. 1 Apparecchio che genera vibrazioni. 2 Vibromassaggiatore. 

\vibratòrio, agg. Relativo a vibrazione, che consiste di vibrazioni. 

\vibrazióne, sf. 1 Oscillazione di piccola ampiezza e alta frequenza o rapido movimento oscillatorio. ~ tremolio. 2 Intonazione fremente. ~ impeto. 
 @   lat. tardo vibratio,-onis. 
Le vibrazioni vengono studiate dalla meccanica dei corpi elastici. Il loro studio è importante per la progettazione di costruzioni meccaniche e civili. Si possono dividere in vibrazioni libere e vibrazioni forzate, se nel sistema vi si sovrappongono delle forze. Le vibrazioni con frequenze comprese tra i 20 e i 20 mila Hz sono percepite dall'orecchio umano come  →  suoni e sono dette vibrazioni acustiche

\vibriòne, sm. Batterio a corpo con forma di bastoncino ricurvo, dotato di flagello per il movimento, in genere patogeno anche per l'uomo. Il vibrione del colera ne è un esempio. 

\vibrìssa, sf. Ciascuno dei peli lunghi, aventi funzione tattile, di cui sono forniti molti Mammiferi. 

\vibrocoltivatóre, sm. Tipo di erpice provvisto di lame elastiche rettangolari in acciaio che, lavorando ad alta velocità, entrano in vibrazione e sminuzzano le zolle. 

\vibrògrafo, sm. Strumento usato nella tecnica per registrare vibrazioni meccaniche di strutture e manufatti. 

\vibromassaggiatóre, sm. Vibratore per massaggi terapeutici. 

\vibromassàggio, sm. Massaggio terapeutico effettuato con apposito vibratore. 

\vibròmetro, sm. Strumento misuratore di vibrazioni. 

\viburnum, sm. invar. Genere di piante arbustacee dei luoghi boscosi e selvatici della famiglia delle Caprifogliacee. Crescono spontanee nelle regioni dell'emisfero settentrionale, nell'Africa settentrionale e nell'America meridionale. 

\Vicàlvi Comune in provincia di Frosinone (766 ab., CAP 03030, TEL. 0776). 

\Vìcari Comune in provincia di Palermo (3.400 ab., CAP 90020, TEL. 091). 

\vicarìa, sf. 1 Ufficio di vicario. 2 Nel medioevo, nome delle milizie paesane delle vicarie suburbane. 3 Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. 

\vicariàle, agg. Relativo, appartenente a un vicario. 

\vicariànte, agg. Riferita all'attività di un organo quando interviene a supplire la mancata o alterata funzione di un altro. 

\vicariàto, sm. Giurisdizione e ufficio di vicario e il territorio sottoposto alla sua giurisdizione. ~ luogotenenza. 

\vicàrio, agg. e sm. agg. Che fa le veci di un altro. ~ supplente. 
sm. Chi fa le veci di un superiore. ~ sostituto. 
 X   sm. vicar. 
 @   lat. vicarius, deriv. da vicis. 

\Vicario di Wakefield, Il Romanzo di O. Goldsmith (1766). 

\Vicario, Il Dramma di R. Hochhuth (1963). 

\Vìcchio Comune in provincia di Firenze (6.271 ab., CAP 50039, TEL. 055). 

\vìce, sm. e sf. invar. Sostituto. ~ aiuto. 
 X   sm. assistant, deputy. 

\vice- Primo elemento di parole composte indicante persona immediatamente inferiore per grado o posizione gerarchica. Indica persona che compie le veci di qualcun altro. 
 @   lat. vice, in luogo di. 

\vicebrigadière, sm. Sottufficiale di grado immediatamente inferiore a quello di brigadiere. 

\vicecommissàrio, sm. Grado immediatamente inferiore a quello di commissario. 

\vicedirettóre, sm. (f.-trìce) Chi fa le veci del direttore o lo coadiuva nelle sue funzioni. 

\vicènda, sf. 1 Avvicendamento di cose, avvenimenti; a vicenda, scambievolmente. ~ alternanza. 2 Caso. ~ fatto. 
 X   sf. 1 vicissitude, event. 2 (alternatamente) in turn. 
 @   lat. vicenda, deriv. da vicis

\vicendévole, agg. Reciproco. ~ mutuo. <> unilaterale. 
 X   agg. reciprocal, mutual. 

\vicendevolménte, avv. L'un l'altro, mutuamente, a vicenda. ~ scambievolmente. 

\Vicente, Gil (Lisbona? ca. 1465-Ebora 1536) Drammaturgo portoghese. Tra le opere Trilogia delle barche (1517-1519) e Don Duardos (1521-1525). 

\vicentìno, agg. e sm. agg. Relativo a Vicenza e ai suoi abitanti. 
sm. Abitante o nativo di Vicenza. 

\Vicènza Città capoluogo di provincia del Veneto (comune 80 km2, 100.000 ab., CAP 36100, TEL. 0444), posta nell'alta pianura veneta a nord dei monti Berici, vicino alla confluenza del Rentrone col Bacchiglione. Mercato agricolo (vino, frutta, prodotti caseari) e zootecnico, possiede industrie meccaniche, metallurgiche, tessili (lanifici, cotonifici), chimiche, farmaceutiche, cartarie, grafico-editoriali, delle materie plastiche, delle pelletterie, dell'oreficeria e della ceramica. Fondata da popolazioni venete, fu municipio romano, ducato longobardo, contea franca e libero comune. Fu signoria degli Scaligeri (1311-1387) e dei Visconti (1387-1404) per poi passare a Venezia alla quale rimase fino al 1797, quando fu ceduta all'Austria. Annessa al regno italico (1805), ritornò all'Austria (1814) e nel 1866 entrò a far parte del regno d'Italia. Presenta numerosi edifici, tra cui le chiese di San Lorenzo e di Santa Corona, del XIII sec. in stile gotico veneziano, il duomo (XIV-XVI sec.), Santa Maria dei Servi (XV sec.) e numerose opere architettoniche del Palladio tra cui piazza dei Signori, il palazzo delle Ragione e il teatro Olimpico. Nei dintorni sono presenti numerose ville palladiane. 
Provincia di Vicenza 
(2.700 km2, 750.000 ab.) Il suo territorio, estendentesi nella parte settentrionale sui monti Lessini e sul Pasubio e l'altopiano dei Sette Comuni, comprende a sud-est una parte dell'alta pianura veneta, nella quale scorrono i fiumi Agno, Astico, Bacchiglione, Brenta e Chiampo e dalla quale si innalzano i monti Berici. L'economia è in prevalenza agricola, con coltivazioni di vite, frutta, cereali e foraggi. Vi sono industrie alimentari, laniere e meccaniche e cave di marmo. I centri principali sono Asiago, Bassano del Grappa, Schio, Thiene e Valdagno. 

\vicepàrroco, sm. (pl. m.-ci) Sacerdote che sostituisce il parroco o gli è d'aiuto. 

\viceprèside, sm. e sf. Negli istituti di istruzione secondaria, il professore che fa le veci del preside. 

\vicepresidènte, sm. e sf. Incaricato di coadiuvare il presidente e di farne le veci. 

\vicepresidènza, sf. Ufficio, carica e sede del vicepresidente. 

\vicepretóre, sm. Magistrato onorario che affianca il pretore nelle preture più grandi. 

\vicequestóre, sm. Funzionario che fa le veci del questore. 

\viceré, sm. Chi governa in nome del re una remota parte del regno o una colonia. 

\Viceré, I Romanzo di F. De Roberto (1894). 

\vicereàle, agg. Proprio del viceré. 

\vicereàme, sm. Territorio governato dal viceré. 

\viceregìna, sf. Consorte del viceré. 

\vicesegretàrio, sm. Impiegato o funzionario di grado immediatamente inferiore a quello di segretario. 

\vicesìndaco, sm. (pl. m.-ci) Chi fa le veci del sindaco. 

\vicevèrsa, avv. 1 In direzione opposta; al contrario. ~ contrariamente. <> ugualmente. 2 Per contro. ~ invece. 
 X   avv. 1 vice versa. 2 (al contrario) on the contrary. 

\Vichada Fiume (700 km) della Colombia orientale. Nasce dal lago Uva e confluisce nel fiume Orinoco. 

\vichianèsimo, sm. La corrente di pensiero che trae origine dalle teorie di G. B. Vico su filosofia, storia e arte. 

\vichiàno, agg. e sm. agg. Pertinente alla dottrina e al pensiero di G. B. Vico. 
sm. Seguace, sostenitore delle teorie di G. B. Vico. 

\vichìnghi Popolazione nordica che a partire dal VI sec. si espanse dall'originaria Norvegia alle isole a nord della Scozia, all'Islanda, alla Groenlandia. Da queste ultime due isole i vichinghi partirono verso il 1000 per le coste di Terranova e del Labrador. Utilizzavano navi leggere (drakkar) per scopi militari e navi più pesanti (knorr) per scopi commerciali. 

\vichìngo, agg. e sm. (pl. m.-ghi) agg. 1 Che appartiene a una popolazione guerriera di stirpe germanica, protagonista dell'espansione scandinava dal VIII al XI sec. 2 Della Scandinavia. un giovane vichingo
sm. 1 Appartenente alla popolazione vichinga. i vichinghi scorrazzarono in Europa e nel Mediterraneo compiendo scorrerie. 2 Scandinavo; persona alta e bionda. 
 @   nordico vikingr

\vìcia, sf. Genere di piante erbacee largamente utilizzate in agricoltura; crescono nelle regioni temperate dell'emisfero boreale e dell'America Meridionale. Famiglia delle papilionacee che conta circa centoventi specie tra cui la fava (Vicia faba). 

\vicinàle, agg. 1 Che collega località vicine. 2 Detto di gruppi collegati ad atomi di carbonio adiacenti. 
 @   lat. vicinalis. 

\vicinànza, sf. 1 L'essere vicino nello spazio o nel tempo. ~ prossimità. <> lontananza. 2 Al plurale, i dintorni. ~ paraggi. 3 Affinità. ~ analogia. <> divario. 
 X   sf. 1 nearness, closeness. 2 (adiacenze) neighbourhood, vicinity. 
 @   deriv. da vicinante. 

\vicinàto, sm. L'insieme delle persone che abitano vicino. ~ quartiere. 
 X   sm. neighbours. 

\Vicìni, Azèglio (Cesena 1933-) Calciatore. Giocò in varie squadre, ma è più noto come allenatore, essendo stato dal 1986 al 1991 commissario tecnico della nazionale, conquistando un terzo posto ai mondiali del 1990. 

\vicìnia, sf. Adunanza di persone abitanti nella stessa zona rurale, per consiglio pubblico durante l'antichità e il Medioevo. 

\vicinióre, agg. Più vicino. 

\vicìno, agg., avv. e sm. agg. 1 Chi non è lontano nello spazio o nel tempo. ~ limitrofo, prossimo, adiacente, attiguo, circostante, recente, nuovo, fresco. <> distante, lontano. era vicino al termine di quel lavoro, era prossimo a finirlo. 2 Di parente, stretto; che partecipa ai sentimenti di qualcuno. 3 Simile. ~ affine, somigliante, analogo. <> diverso, opposto. 4 Imminente, alle porte. ~ incombente. l'esame vicino gli provocava insonnia. 5 Partecipe, interessato. ~ solidale. <> indifferente. 
avv. A poca distanza. ~ accanto, appresso, attorno. <> lontano. esaminare da vicino un oggetto
sm. Chi è o abita vicino. ~ dirimpettaio, condomino, coinquilino, confinante. 
 X   agg. 1 close, near. 2 (confinante) neighbouring. 3 (accanto) next.  avv. 1 close, near, nearby. 2 (esaminare) closely.  sm. neighbour. 
 @   lat. vicinus, deriv. da vicus villaggio. 

\Vicìno Oriènte Nome con cui vengono solitamente indicati gli Stati del Levante: Siria, Egitto, Libano, Stato d'Israele fino alla Giordania. 

\vicissitùdine, sf. Esperienza di vita, per lo più difficile e dolorosa. ~ traversia. 

\vìco, sm. (pl.-chi) 1 Borgo, contrada, villaggio, per lo più in riferimenti storici. 2 Vicolo. 3 Presso i Latini, il territorio urbano o rurale con propria organizzazione politico amministrativa. 
 @   lat. vicus. 

\Vìco Lago craterico (12 km2) del Lazio, a 530 m sul livello del mare, nei monti Cimini, a sud-est della città di Viterbo. È unito al Tevere da un emissario sotterraneo artificiale. Località turistica. 

\Vìco Canavése Comune in provincia di Torino (933 ab., CAP 10080, TEL. 0125). 

\Vìco dél Gargàno Comune in provincia di Foggia (8.323 ab., CAP 71018, TEL. 0884). 

\Vìco Equènse Comune in provincia di Napoli (18.967 ab., CAP 80069, TEL. 081). Centro agricolo (coltivazione di frutta, ortaggi, olive e viti), industriale (prodotti alimentari) e turistico (balneazione). Vi si trova la cattedrale in stile gotico, del XIV sec. Gli abitanti sono detti Vicani

\Vìco nél Làzio Comune in provincia di Frosinone (2.024 ab., CAP 03010, TEL. 0775). 

\Vìco, Giambattìsta (Napoli 1668-1744) Filosofo e storico italiano. Principio fondamentale della sua filosofia è il rifiuto del cogito cartesiano al quale contrappose la complessità della natura umana nella quale, oltre alla ragione, esistono anche fantasia, sentimento e intuizione, assumendo come unico criterio di verità il fatto. Fece oggetto di studio anche la storia (la nuova scienza), nella quale individuò l'attuarsi del progressivo sviluppo dello spirito umano e i corsi e ricorsi storici, ossia tre età che si ripetono ciclicamente, l'età della barbarie e degli dei, l'età degli eroi e l'età della barbarie della riflessione, in cui viene negato Dio. Considerò i miti come manifestazioni importanti delle popolazioni primitive. Scrisse, tra l'altro, Orazioni inaugurali (1708), De antiquissima Italorum sapientia (1710), Autobiografia (1728), De universi iuris uno principio et ultimo (1720, del Diritto universale) e Scienza nuova (1725, 1730, 1744). 

\Vicofòrte Comune in provincia di Cuneo (2.859 ab., CAP 12080, TEL. 0174). 

\Vìcoli Comune in provincia di Pescara (453 ab., CAP 65010, TEL. 085). 

\vìcolo, sm. Via molto stretta. ~ stradina. 
 X   sm. lane, alley. 
 @   lat. viculus piccolo villaggio, dimin. di vicus. 

\Vicolùngo Comune in provincia di Novara (815 ab., CAP 28060, TEL. 0321). 

\Vicopisàno Comune in provincia di Pisa (7.584 ab., CAP 56010, TEL. 050). 

\Vicovàro Comune in provincia di Roma (3.819 ab., CAP 00029, TEL. 0774). 

\victòria, sf. Carrozza di rappresentanza a due cavalli, quattro ruote e due posti, scoperta e aperta lateralmente. 

\Victoria (Australia) Stato federale dell'Australia (230.000 km2, 4.300.000 ab.), posto all'estremità sudorientale del paese. Bagnato a ovest dall'oceano Indiano e a est dal Pacifico, comprende la Grande Catena Divisoria. Vi sono coltivati frutta, cereali e foraggi e allevati bovini e ovini. Ha giacimenti di bauxite, oro e lignite e industrie tessili, meccaniche e delle carni conservate. I porti principali sono Melbourne e Geelong. 

\Victoria (Canada) Città (72.000 ab.) del Canada, sull'isola di Vancouver. Capoluogo della Columbia Britannica. 

\Victoria (Hong Kong) Città (502.000 ab.) dell'isola di Hong Kong, capoluogo di Hong Kong. 

\Victoria (isola) Isola del Canada, facente parte dei Territori del Nord-Ovest, nel mar Glaciale Artico. 

\Victoria (Trinidad e Tobago) Contea (241.000 ab.) di Trinidad e Tobago, affacciata al golfo di Paria, sull'isola di Trinidad. 

\Victoria and Albert Museum Museo di Londra. Fondato nel 1852, si trova oggi a Kensington. Le sue raccolte vanno da oggetti di artigianato, gioielli, oggetti d'avorio, ceramiche, arazzi, disegni, tele e sculture. Tra le opere d'arte più significative della raccolta, sono incluse sculture di autori del Rinascimento italiano come Donatello, Verrocchio, Della Robbia. 

\Victoria, Tomás, Louis de (Avila ca. 1548-Madrid 1611) Compositore spagnolo. È autore, tra l'altro, di musica sacra (venti messe, diciotto magnificat, due libri di inni) tra cui l'Officium Hebdomadae Sanctae

\Vidal, Gore (New York 1925-) Romanziere. Tra le opere Uragano (1946), Washington D.C. (1964), Myra Brekinridge (1968), Burr (1973), 1876 (1976). Da ricordare anche i saggi A casa (1988) e La fine dell'impero (1992). Del 1995 è la sua autobiografia Palinsesto

\Viddàlba Comune in provincia di Sassari (1.781 ab., CAP 07030, TEL. 079). 

\videàta, sf. L'insieme dei dati visualizzati sullo schermo di un televisore o di un videoterminale. 

\Videla, Jorge Rafael (Mercedes 1925-) Generale argentino. Dal 1976 al 1981 fu presidente della repubblica, succedendo al regime di Isabelita Perón, abbattuto da un golpe militare. 

\vìdeo, sm. 1 Lo schermo di un televisore o di un videoterminale. ~ monitor. il video del televisore si era bruciato; troppo tempo davanti al video provoca problemi alla vista. 2 Videofilm. 
 X   sm. 1 video. 2 (schermo) screen. 3 (monitor) display. 
 @   lat. video vedo. 

\video- Primo elemento di parole composte usato in riferimento a immagini televisive. 
 @   lat. video, vedo. 

\video art, loc. sost. m. invar. Corrente artistica nata negli anni Settanta che usa la televisione per produrre registrazioni audiovisive, sia figurative che astratte. 

\videoamatóre, sm. Dilettante che gira film con la videocamera. 

\videocàmera, sf. 1 Telecamera dotata di monitor. 2 Sistema di videoregistrazione costituito da una telecamera e da un videoregistratore portatili. 
 X   sf. camcorder. 

\videocassétta, sf. Cassetta contenente un nastro magnetico per videoregistrazioni. 
 X   sf. videocassette. 

\videocitòfono, sm. Citofono collegato a un impianto televisivo. 

\videoclìp, sm. invar. Brevissimo filmato che accompagna un brano di musica leggera. 

\videoconferènza, sf. Forma di teleconferenza che permette di trasmettere, oltre alle voci, anche le immagini. 

\videodipendènte, agg., sm. e sf. Che, chi è condizionato psicologicamente dalla televisione al punto da non riuscire a farne a meno. ~ teledipendente. 

\videodipendènza, sf. Condizione di chi è videodipendente. 

\videodìsco, sm. (pl.-chi) Disco magnetico per videoregistrazioni che possono essere riviste con un normale televisore collegato ad apposito lettore. 

\videoenciclopedìa, sf. Enciclopedia registrata su videodisco. 

\videofilm, sm. invar. Film realizzato con sistemi di videoregistrazione e destinato esclusivamente alla circolazione in videocassette. 

\videofrequènza, sf. In elettrotecnica, frequenza dei segnali che compongono il segnale cui dà luogo la trasmissione elettrica delle immagini. 

\videogame, sm. Videogioco. 

\videogiòco, sm. (pl.-chi) Gioco elettronico per simulare, su un normale teleschermo, gli eventi di una gara. 

\videogràfica, sf. Grafica realizzata per mezzo di computer o sistemi televisivi. 

\videolettóre, sm. Videoriproduttore. 

\videolìbro, sm. Testo registrato su videodisco e che può essere letto su un videoriproduttore. 

\videomagnètico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla registrazione su nastro magnetico di segnali audio e di videosegnali. 

\videomusic, sm. invar. Videoclip musicale. 

\videomùsica, sf. La registrazione di brani musicali con accompagnamento di immagini. 

\videonàstro, sm. Nastro magnetico in bobine o cassette per videoregistrazioni. 

\videonoleggiatóre, sm. Noleggiatore di video. 

\videonolèggio, sm. 1 Attività commerciale consistente nel noleggiare videocassette. 2 Negozio in cui si effettua tale attività. 

\videoproiettóre, sm. Apparecchio televisivo che proietta le immagini su uno schermo esterno, consentendo notevoli ingrandimenti. 
 X   sm. video projector. 

\videoregistràre, v. tr. Effettuare una videoregistrazione. 

\videoregistratóre, sm. Apparecchio per videoregistrazione. 
 X   sm. video recorder. 

\videoregistrazióne, sf. Registrazione di videosegnali su videonastro per la riproduzione delle immagini su uno schermo televisivo. 

\videoriparatóre, sm. Tecnico specializzato nella riparazione di televisori. 

\videoriproduttóre, sm. Apparecchio per videoriproduzione costituito da un lettore di immagini registrate e da un riproduttore di esse. 

\videoriproduzióne, sf. Riproduzione sullo schermo di un televisore, mediante videoriproduttore, di programmi registrati su videocassette. 

\videorivìsta, sf. Periodico a cui è abbinata una videocassetta. 

\videoscòpio, sm. Sonda endoscopica con all'estremità una telecamera miniaturizzata che permette di ispezionare la cavità dell'organo raggiunto. 

\videoscrittùra, sf. Sistema di scrittura, costituito da una tastiera, un video, un'unità di elaborazione e una stampante. ~ word processing. 
 X   sf. word processing. 

\videosegnàle, sm. Segnale elettrico in cui la videocamera o il videoregistratore traducono l'immagine e che il videoriproduttore può trasformare in immagine. 

\videotape, sm. invar. 1 Videonastro. 2 Videoregistrazione. 

\videotèca, sf. (pl.-che) 1 Raccolta di videonastri; il luogo in cui si conserva tale raccolta. 2 Negozio specializzato nella vendita di videocassette. 

\videotel, sm. invar. Nome italiano del videotex. 

\videotelefonìa, sf. Sistema di comunicazione televisiva via cavo telefonico. 

\videotelèfono, sm. Apparecchio telefonico fornito di schermo video sul quale appare la persona con la quale si è in contatto telefonico. 

\videoterminàle, sm. In informatica, terminale di un sistema sul quale vengono visualizzati i dati in uscita. 

\videotex, sm. invar. Servizio telematico interattivo che consente di accedere a informazioni di banche dati visualizzandole su televisori adatti. 

\videotext, sm. invar. Lo stesso che teletext. 

\vìdicon, sm. invar. Tubo elettronico in grado di trasformare immagini ottiche in impulsi elettrici. È utilizzato nelle videocamere e nelle riprese televisive. Si basa sulla fotoconduttività e, per il costo ridotto, è utilizzato negli impianti a circuito chiuso per sorveglianza. 

\Vidigùlfo Comune in provincia di Pavia (3.199 ab., CAP 27018, TEL. 0382). 

\vidimàre, v. tr. Convalidare con un bollo. ~ vistare. 
 X   v. tr. to visa. 

\vidimazióne, sf. Il vidimare, l'essere vidimato; autenticazione. ~ convalida. 

\Vidin Città (68.000 ab.) della Bulgaria, sul fiume Topolovica, presso la confluenza nel Danubio. Capoluogo del distretto omonimo. 

\Vidisha Città (66.000 ab.) dell'India, nello stato del Madhya Pradesh. Capoluogo del distretto omonimo. 

\Vidór Comune in provincia di Treviso (2.961 ab., CAP 31020, TEL. 0423). 

\Vidor, King (Galveston 1894-Paso Robles 1982) Regista cinematografico statunitense. Diresse La folla (1928), Halleluja! (1929), Il campione (1931), Duello al sole (1946) e Guerra e pace (1956). 

\Vidràcco Comune in provincia di Torino (417 ab., CAP 10080, TEL. 0125). 

\Viedma Città dell'Argentina (40.500 ab.), capoluogo della provincia del Rio Negro e situata sulla destra del Rio Negro. Agricoltura e bestiame. Sede vescovile e di un aeroporto. Stazione sismografica. L'area della città è stata scelta come sede della nuova capitale federale. 

\Vieira Da Silva, Maria Helena (Lisbona 1908-Parigi 1992) Pittrice di origine portoghese, naturalizzata francese. Si stabilì a Parigi dove lavorò intensamente nel campo artistico della pittura, scultura e incisione. La scultura, sotto la guida di Émile Antoine Bourdelle, divenne la sua iniziale espressione artistica. Successivamente, passò alla pittura sotto la guida di Fernand Léger. La sua è una pittura astratta caratterizzata da colori vivaci. Il suo stile attinge a varie correnti dell'epoca moderna, ma si esprime al meglio in astrattismi geometrici dalla spiccata connotazione cromatica. Dal 1946 ha partecipato regolarmente a numerose esposizioni internazionali. Ta le opere Biblioteca (1949, Parigi, Musée National d'Art Moderne) e Aix-en-Provence (1958, New York, Salomon R. Guggenheim Museum). 

\Vieira, António (Lisbona 1608-Salvador, Bahia 1697) Prosatore portoghese. Tra le opere Storia del futuro (1663) e Sermoni (1679-1684). 

\vièlla, sf. Strumento musicale usato dai trovatori e menestrelli della Francia meridionale nei secc. XII e XIII; ha cinque corde, il fondo piatto ed è suonato con l'arco. 

\Viènna Città capitale dell'Austria (1.500.000 ab.), capoluogo dell'omonima provincia autonoma, posta su un ramo secondario del Danubio e ai piedi delle colline Wienerward. È il principale centro commerciale, finanziario e industriale del paese, con industrie alimentari, tessili, metalmeccaniche, chimiche, grafico-editoriali, della birra, dei mobili, del vetro, del caucciù, del cuoio, del tabacco e delle confezioni. È rinomata per la produzione di strumenti musicali e la manifattura di porcellane. Ha l'aeroporto internazionale di Schwechat. Di origine illirica, i suoi primi insediamenti si accrebbero grazie all'invasione celtica (Vindobona, I millennio a. C.); fu municipio della provincia romana di Pannonia sotto Tiberio ed entrò nella Marca Orientale carolingia (VIII sec.). Possedimento dei Babenberg (975-1246), iniziò un periodo di sviluppo, che proseguì anche sotto gli Asburgo (1365), diventando uno dei maggiori centri dell'umanesimo germanico e una delle maggiori città europee, dotata di università (1365) e vescovado (1469). Fu fortificata dal ramo tedesco della dinastia, che vi risiedette, per poter reggere la minaccia dell'impero ottomano. Capitale imperiale sotto Maria Teresa (1740-1780), fu occupata da Napoleone (1805-1809). Ebbe un periodo di declino, per poi rifiorire, completamente rinnovata, nel 1892. Dopo la prima guerra mondiale e la dissoluzione dell'impero, divenne capitale della repubblica austriaca fino alla conquista nazista (1938). Fu occupata dall'Armata russa nel 1945 e rimase sotto l'amministrazione alleata fino al trattato del 15 maggio 1955. In tedesco Wien. Centro culturale e artistico di importanza internazionale, è dal 1365 sede universitaria e possiede numerosi monumenti e musei. Tra gli edifici più imponenti si ricordano la cattedrale gotica di Santo Stefano (XIII-XV sec.), le chiese San Michele (XIII sec.) e Maria am Gestade (1330-1414), i palazzi barocchi e rococò di Belvedere, Liechtenstein, Hofburg (residenza degli Asburgo per sette secoli), il castello di Schönbrunn (residenza imperiale estiva), l'Accademia delle Belle Arti e il teatro dell'Opera. La città fu il centro musicale europeo per eccellenza. Ospitò i concerti di compositori di fama internazionale, come Beethoven, Mahler, Mozart, Haydn e Schubert. 
Circolo di Vienna 
Circolo filosofico neopositivista sorto nel 1925 per opera di M. Schlick e scioltosi nel 1936 dopo l'assassinio del fondatore. Influenzato del metodo logico sintattico di Wittgenstein, si dedicò all'analisi critica della scienza da cui nacque il neopositivismo. I maggiori esponenti furono G. Bergmann, R. Carnap, H. Hahn, P. Franck, K. Gödel, O. Neurath e F. Weissman. 
Congresso di Vienna 
Congresso svoltosi dall'1 novembre 1814 al 9 giugno 1815 su convocazione di Metternich e a cui parteciparono tutti gli stati europei con lo scopo di ricostituire l'equilibrio in Europa dopo le guerre napoleoniche e la rivoluzione francese. Grande fu l'influenza dell'Austria, che fece passare i principi di legittimità e restaurazione dei regimi preesistenti, nonché di solidarietà dei regimi restaurati contro movimenti o idee rivoluzionarie. La Francia, rappresentata dal ministro Talleyrand, fu riammessa al tavolo dei potenti, riuscendo nell'intento di incrinare l'alleanza dei vincitori e di creare un asse austro-franco-britannico contrapposto a Russia e Prussia. Il congresso si chiuse pochi giorni prima della battaglia di Waterloo, dopo che la notizia della fuga di Napoleone aveva ricomposto le tensioni fra i partecipanti. Vi fu decisa la costituzione della confederazione germanica, l'instaurazione del regno delle province unite, comprensivo di Olanda e Paesi Bassi, la restaurazione del regno di Sardegna e il riconoscimento del dominio austriaco sul Lombardo-Veneto, la fusione delle corone di Norvegia e Svezia e la neutralità della Confederazione elvetica. Secondo il trattato finale, la Francia ritornò ai confini del 1792 e sotto la monarchia dei Borbone; alla Prussia furono assegnate Danzica, la Pomerania, la Westfalia e parte della Sassonia; alla Gran Bretagna Malta, il regno di Hannover, Gibilterra, le isole Ionie e varie colonie e alla Russia la Bessarabia, la Finlandia e il granducato di Varsavia. Furono inoltre definiti l'annessione della Liguria al regno di Sardegna, la cessione del ducato di Parma, Piacenza e Guastalla a Maria Luisa d'Austria, quello di Modena a Francesco IV e la restaurazione di granducato di Toscana, del regno delle due Sicilie e dello Stato pontificio. 
Paci di Vienna 
Vari trattati di pace stipulati a Vienna. Quello del 1738 concluse la guerra di secessione polacca. Quello del 3 ottobre 1866 pose fine alla guerra italo-austriaca confermando il trattato austro-prussiano di Praga, con la cessione del Veneto a Napoleone III che avrebbe dovuto restituirlo all'Italia. 
Rivoluzione di Vienna del 1848 
Insurrezione liberale seguita alla rivoluzione di Parigi e coincidente con sollevazioni in tutta Europa. Fu duramente repressa. 
Scuola di Vienna 
Denominazione di un gruppo di compositori che si costituì all'inizio del XX sec. a opera di A. Schönberg e dei suoi allievi A. Berg e A. Webern. Elaborò e diffuse la dodecafonia, metodo musicale che si basa su una scala cromatica fatta di dodici suoni. 

\Vienne Dipartimento (380.000 ab.) della Francia, nel Poitou, esteso tra il Massiccio Armoricano e il Massiccio Centrale. Capoluogo Poitiers. Territorio prevalentemente collinare, attraversato dal fiume omonimo. Ampie foreste ed estesi pascoli. L'economia si basa sull'allevamento e sull'agricoltura (cereali e frutta). Le principali industrie presenti sono quelle alimentari, meccaniche e metallurgiche. 
Vienne 
Fiume (350 km) della Francia. Nasce dal Plateau de Millevaches e confluisce nella Loira. 

\Vienne (città) Città della Francia (30.000 ab.) nel dipartimento di Isère, posta sulla riva sinistra del Rodano. Fu capitale degli allòbrogi, colonia romana e sede vescovile (IV sec.). Ha industrie elettromeccaniche e tessili. Fu conquistata da burgundi, franchi, longobardi e nel IX sec. divenne capitale del regno di Borgogna e Provenza. Conserva numerosi resti romani e chiese, tra cui la cattedrale di San Maurizio (XII sec.). 
Concili di Vienne 
Il concilio del 1112 fu indetto da Guido di Borgogna nel periodo delle lotte per l'investitura. Determinò la condanna della nomina di religiosi da parte di laici. 
Il concilio ecumenico del 1311 analizzò la legittimità dell'operato di papa Bonifacio VIII e soppresse l'ordine dei templari. 

\viennése, agg., sm. e sf. agg. Relativo a Vienna. 
sm. e sf. Abitante o nativo di Vienna. 

\Vientiane Città (442.000 ab.) del Laos, sul fiume Mekong, presso il confine con la Thailandia. Capitale dello stato e capoluogo della provincia omonima. Commercio e lavorazione di prodotti della regione. L'agricoltura produce riso e tabacco. Le principali industrie presenti sono quelle tessili, della ceramica, del legno, della gomma e del tabacco. Sede di un aeroporto, di un'università, di un museo archeologico, del palazzo reale e del tempio del Buddha d'oro. 

\vieppiù, avv. Sempre più, molto più. 

\Vieques Isola (8.000 ab.) di Puerto Rico, nel mar delle Antille. Centro principale la città omonima. 

\Vièste Comune in provincia di Foggia (13.307 ab., CAP 71019, TEL. 0884). Località turistica (balneazione) e porto peschereccio del Gargano. Vi si trova il castello di Federico II. Gli abitanti sono detti Viestani

\Viet Nam Repubblica socialista dell'Asia sudorientale, nella penisola indocinese; confina a nord con la Cina, a ovest con il Laos e la Cambogia, ed è bagnata a sud e a est dal Mar Cinese meridionale. 
Nel territorio si possono distinguere tre regioni fondamentali: il Tonchino, l'Annam e la Cocincina. 
Il Tonchino occupa la parte settentrionale del paese; comprende le estreme propaggini dello Yunnan cinese e la vasta e fertilissima pianura attraversata dal Fiume Rosso e da altri corsi minori. 
L'Annam è la stretta sezione centrale del paese; è percorsa nella sua lunghezza dalla Cordigliera di Annam, un alternarsi di altopiani e catene poco elevate che culminano nel monte Ngoc Linh (2.598 m). Tali rilievi vanno digradando verso est nella fascia pianeggiante della costa. L'estremità meridionale del Viet Nam è costituita dalla Cocincina, una vastissima pianura occupata dal delta del Mekong, che una fitta rete di canali e opere idrauliche hanno reso produttiva dal punto di vista agricolo. 
Dato il suo notevole sviluppo in latitudine, il Viet Nam presenta varie condizioni climatiche: in prevalenza è tropicale, con due stagioni monsoniche, una piovosa estiva e una asciutta invernale. Le precipitazioni sono abbondanti quasi ovunque. 
La repubblica socialista del Viet Nam è stata proclamata ufficialmente nel 1976 in seguito all'unificazione delle ex Repubbliche del Nord e del Sud. 
Capitale del paese è Hanoi, città storica, sede delle antiche dinastie che dominarono sul Tonchino. Oggi è un notevole centro economico e culturale, ed è quasi congiunta ad Haiphong, importante porto situato al centro del golfo del Tonchino. 
Hô Chi Minh è la città più popolosa: situata su un ramo del Mekong è un grande centro portuale e commerciale. Altri centri importanti sono Hue, Da Nang, Dien Bien Phu e Da Lat. 
In seguito all'unificazione, il paese ha dovuto affrontare problemi complessi, come la necessità, da una parte, di riparare agli ingenti danni bellici e dare un nuovo impulso al sistema produttivo, e la difficoltà, dall'altra, di conciliare assetti economici molto diversi tra di loro: fondamentalmente capitalistico al sud, collettivizzato al nord. 
Di fatto le due parti del paese restano tuttora distinte, dal punto di vista economico. 
Il Viet Nam è un paese principalmente agricolo; le grandi pianure del Tonchino e della Cocincina sono particolarmente adatte alla coltivazione del riso, elemento base dell'alimentazione. Nelle zone asciutte sono praticate le coltivazioni della manioca, della patata e di vari prodotti ortofrutticoli. Diffuse sono le colture industriali della canna da zucchero, del caffè, del tè, di varie oleaginose, del tabacco e di piante tessili come il cotone e la iuta. 
Buono è il patrimonio forestale, che fornisce, tra le altre essenze, il bambù, largamente utilizzato nell'industria del mobile e nell'edilizia. 
Grande ruolo nell'economia vietnamita è svolto dalla pesca che offre lavoro spesso a interi villaggi ed entra in maniera considerevole nell'alimentazione locale. 
La presenza seppur scarsa di giacimenti di carbone e minerali metalliferi ha reso possibile la nascita, in particolare nel nord, di stabilimenti siderurgici e metallurgici di un certo rilievo che si affiancano all'industria più tradizionale, come quella tessile o alimentare. 
Presente è l'industria chimica che fornisce fertilizzanti, acido solforico, soda caustica; ben rappresentata è anche quella del legno (segherie, mobilifici, cartiere). 
STORIA Nel neolitico, l'insediamento dei muong, dei viet e di elementi cinesi nel bacino del fiume Rosso getta le basi per la nascita del popolo vietnamita. Nel 208 a. C. viene creato il regno di Nam Viet, che nel 111 a. C. viene annesso all'impero cinese. Nel 939 d. C. Ngo Quyen fonda la prima dinastia nazionale. Dal 968 al 980 regna sul paese la dinastia Dinh, denominata Dai Co Viet, ancora vassalla della Cina. Nel periodo dal 980 al 1225, sotto le dinastie imperiali dei Le anteriore (980-1009) e quindi dei Ly (1010-1225), il paese, diventato Dae Viet (1054), si organizza e adotta strutture mandarine e feudali. Esso si estende verso il sud a danno del Champa. 
Sotto la dinastia dei Tran (1225-1413) i mongoli vengono respinti (1257 e 1287), ma la Cina ristabilisce il proprio dominio (1406). Nel 1428 Le Loi riconquista l'indipendenza e fonda la dinastia dei Le posteriori (1428-1789). Nel 1471 il Dai Viet ottiene una vittoria decisiva sul Champa. Nei secoli XVI-XVII i clan dei signori rivali, Mac, Nguyen (che governano il sud) e Trinh (che dominano il nord) si affrontano. 
Il cattolicesimo si espande grazie all'opera dei gesuiti e delle missioni francesi. Tra il 1773 e il 1792 i tre fratelli Tay Son guidano la rivolta contro i Nguyen e i Trinh. Gialong (1802-1820) fonda la dinastia dei Nguyen (1082-1945) e unifica il paese che diviene l'impero del Viet Nam. 
Tra il 1859 e il 1893, la Francia conquista la Cocincina e impone il suo protettorato all'Annam e al Tonchino. Nel 1885 la Cina riconosce questa conquista con il trattato di Tianjin. Tra il 1885 e il 1896 una sollevazione nazionalista agita il paese che viene integrato nell'Unione Indocinese fondata dalla Francia nel 1887. 
Nel 1930 Hô Chi Minh crea il partito comunista indocinese. Nel 1932 diventa imperatore Bao Dai. Nel 1941 viene fondato un fronte per l'indipendenza del Viet Nam (Viet-minh). Nel 1945 il colpo di forza giapponese mette fine all'autorità francese: Bao Dai abdica e viene proclamata una repubblica indipendente. La Francia riconosce il nuovo stato ma rifiuta di includervi la Cocincina. La guerra d'Indocina (1946-1954) oppone il Viet-minh alla Francia che ha richiamato Bao Dai e riconosciuto l'indipendenza del Viet Nam all'interno dell'Unione francese. Nel 1954 la perdita di Dien Bien Phu porta agli accordi di Ginevra che suddividono il paese in due parti in corrispondenza del 17° parallelo. 
Nel 1955, nel sud l'imperatore Bao Dai è deposto da Ngo Dinh Diem e a Saigon è instaurata la Repubblica del Viet Nam. Essa si avvale del sostegno americano. Nel nord, la Repubblica democratica del Viet Nam (capitale Hanoi) è guidata da Hô Chi Minh. Nel 1956 i comunisti si uniscono agli oppositori del regime di Ngô Dinh Diem in seno al Viet-cong. 
Nel 1960 viene creato il fronte di liberazione del Viet Nam del Sud. Nel 1963 l'assassinio di Ngô Dinh Diem apre un periodo di anarchia politica e di conflitti tra buddhisti e cattolici. L'anno successivo gli Stati Uniti decidono d intervenire direttamente nella guerra del Viet Nam a fianco dei sudvietnamiti. Nel 1969, alla morte di Hô Chi Minh, Phan Van Dông diventa primo ministro e Le Duan segretario del partito dei lavoratori (comunista). Nel 1973-1975, nonostante gli accordi di Parigi e la ritirata americana, la guerra continua. 
Nel 1975 le truppe del nord occupano Saigon. Il Viet Nam diventa una repubblica socialista (1976). Due anni più tardi il Viet Nam firma un trattato di amicizia con l'URSS e invade la Cambogia. Nel 1979 scoppia un conflitto armato con la Cina. Nel 1986 Nguyen Van Lihn sostituisce Le Duan alla guida del partito. L'anno successivo Pham Hung succede al primo ministro Pham Van Dông. Nel 1988, dopo la morte di Pham Hung, diventa primo ministro Do Muoi. Le truppe vietnamite si ritirano completamente dalla Cambogia. Nel 1991 Do Muoi è nominato segretario generale del partito mentre Vo Van Kiet diventa capo del governo. La firma degli accordi di pace sulla Cambogia è seguita dalla normalizzazione delle relazioni con la Cina. 
Nel 1992 viene adottata una nuova costituzione (aprile); l'assemblea nazionale, formata a seguito delle elezioni di luglio, elegge il generale Le Duc Anh alla guida dello stato e riporta Vo Van Kiet a capo del governo. Nel 1994 l'embargo imposto dagli Stati Uniti a partire dal 1975 viene tolto. 
Abitanti-74.500.000 
Superficie-329.566 km2 
Densità-226 ab./km2 
Capitale-Hanoi 
Governo-Repubblica socialista 
Moneta-Dong 
Lingua-Vietnamita, cinese, lingue locali 
Religione-Buddhista, cattolica, taoista, con minoranze confuciane 

\vietàre, v. tr. Impedire. ~ proibire. <> autorizzare. 
 X   v. tr. 1 to prohibit, to forbid. 2 (impedire) to prevent. 
 @   lat. vetare. 

\vietàto, agg. Proibito. ~ impedito, inibito. <> concesso. 
 X   agg. prohibited, forbidden. 

\vietcong, agg. e sm. invar. Che, chi apparteneva al Fronte di liberazione del Vietnam meridionale nella guerra contro il governo locale e gli alleati statunitensi. 

\Viète, François (Fontenay-le-Comte 1540-Parigi 1603) Matematico francese. Diede importanti contributi alla geometria, all'algebra e all'aritmetica con l'introduzione dell'uso di simboli per costanti e variabili. 

\vietnamìta, agg., sm. e sf. agg. Relativo al Vietnam. 
sm. e sf. 1 Abitante o nativo del Vietnam. 2 Lingua parlata in Vietnam. 
 X   agg., sm. e sf. Vietnamese. 

\vièto, agg. 1 Antiquato, superato. ~ desueto. <> recente. 2 Banale, trito. ~ abusato. <> originale. 
 @   lat. vetus, veteris vecchio. 

\Viètri di Potènza Comune in provincia di Potenza (3.255 ab., CAP 85058, TEL. 0971). 

\Viètri sul Màre Comune in provincia di Salerno (9.401 ab., CAP 84019, TEL. 089). 

\Viganèlla Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (192 ab., CAP 28030, TEL. 0324). 

\Viganò Comune in provincia di Lecco (1.572 ab., CAP 22060, TEL. 039). 

\Vigàno San Martìno Comune in provincia di Bergamo (926 ab., CAP 24060, TEL. 035). 

\Viganò, Salvatóre (Napoli 1769-Milano 1821) Coreografo e inventore del coreogramma, uno spettacolo di danza e azione drammatica. Lavorò alla Scala dal 1813, realizzando numerosissimi spettacoli. 

\Vigaràno Mainàrda Comune in provincia di Ferrara (6.610 ab., CAP 44049, TEL. 0532). 

\Vigàsio Comune in provincia di Verona (6.050 ab., CAP 37068, TEL. 045). 

\Vigéé-Lebrun, Elisabeth-Louise (Parigi 1755-1842) Pittrice francese. Iniziò la sua carriera come ritrattista dell'alta società. Figlia d'arte (il padre era il celebre ritrattista Louis Vigée, 1715-1767), divenne ritrattista ufficiale di Maria Antonietta e grazie a lei entrò nell'Academie royale de peinture, alla quale presentò La Pace riporta l'Abbondanza, oggi al Louvre. Con la rivoluzione dovette lasciare la Francia; fu in Italia, in Austria, in Russia, in Inghilterra, in Olanda e in Svizzera. Fra le opere Hubert Robert (1788), Autoritratto con la figlia (1789), M.me de Staël come Corinna (1808). 

\vigènte, agg. Che è in vigore. ~ valevole. <> abrogato. 
 X   agg. in force. 

\vigènza, sf. L'essere vigente. 

\vìgere, v. intr. (difettivo: manca il part. pass.) 1 Essere in vigore. ~ avere effetto. 2 Regnare, imperare. ~ predominare. 
 @   lat. vigere essere in forze. 

\vigèsimo, agg. num. ord. Ventesimo. 

\Vigèvani, Albèrto (Milano 1918-Milano 1999) Romanziere ed editore. Nei suoi lavori, prevalentemente ambientati a Milano, è individuabile una costante ispirazione autobiografica. Tra le opere Le foglie di San Siro (1962), All'ombra di mio padre (1984), L'abbandono (1991), Estate al lago (1994) e Due uomini per Charlie (1995). 

\Vigèvano Città comune della Lombardia in provincia di Pavia (60.000 ab., CAP 27029, TEL. 0381), posto nella Lomellina sulla destra del Ticino. Vi sono coltivazioni di foraggi, pioppeti e allevamenti di bovini. Ha numerose industrie calzaturiere e attività legate a questa produzione come aziende meccaniche (macchinari per calzature), di collanti, concerie e tomaifici, oltre a industrie tessili, dell'abbigliamento, delle materie plastiche e della carta. Città di origini medievali, fu signoria dei Visconti e degli Sforza. Passò ai Savoia nel 1748. Tra i monumenti vi sono il castello Sforzesco (XV sec.) e la piazza Ducale (1490-1494) ai quali lavorò il Bramante, il duomo (XVI sec.) e alcune chiese. 

\Vigèzzo, val Valle del Piemonte, nelle Alpi Lepontine, al confine con la Svizzera. È collegata alla Val d'Ossola e alle valli Cannobina e Centovalli. Principale centro della valle è Santa Maria Maggiore. Turismo estivo e invernale. 

\Viggianèllo Comune in provincia di Potenza (3.985 ab., CAP 85040, TEL. 0973). 

\Viggiàno Comune in provincia di Potenza (3.161 ab., CAP 85059, TEL. 0975). 

\Viggiù Comune in provincia di Varese (4.829 ab., CAP 21059, TEL. 0332). 

\Vighizzòlo d'Èste Comune in provincia di Padova (985 ab., CAP 35040, TEL. 0429). 

\vigilànte, agg., sm. e sf. agg. Attento, sollecito, vigile. 
(pl. vigilantes) sm. Agente di polizia privata avente compiti di guardia di banche, abitazioni. 
 X   agg. watchful, vigilant. sm. security guard. 

\vigilantes, sm. pl. Deriva dallo spagnolo vigilante, ormai entrato nel linguaggio comune anche anglosassone. Indica guardie private o gruppi volontari di cittadini organizzati per prevenire i crimini quando la forze di polizia risultano insufficienti. 

\vigilànza, sf. 1 Controllo. ~ sorveglianza. 2 Cura, attenzione scrupolosa. ~ sollecitudine. <> noncuranza. 
 X   sf. surveillance. 
 @   lat. vigilantia, deriv. da vigilare. 

\vigilàre, v. v. tr. Sorvegliare, tener d'occhio. ~ controllare. <> trascurare. 
v. intr. Stare all'erta, tenere gli occhi aperti. ~ vegliare. <> distrarsi. 
 X   v. tr. to keep an eye on, to watch over. v. intr. to keep watch. 
 @   lat. vigilare. 

\vigilàto, agg. Sorvegliato. 

\vigilatóre, sm. (f.-trìce) Chi vigila; addetto alla sorveglianza. 

\vigilatrìce, sf. Donna che ha funzioni di vigilanza e assistenza ai bambini. 

\vìgile, agg. e sm. agg. 1 Che vigila. ~ attento, guardingo. <> distratto. con sguardo vigile, curava che nessuno potesse copiare dal vicino. 2 Sveglio. 
sm. Chi fa parte di corpi di guardia. ~ agente. vigile urbano, appartenente al corpo di polizia municipale. 
 X   agg. watchful. sm. 1 policeman. 2 (del fuoco) fireman. 
 @   lat. vigil, vigilis

\vigìlia, sf. 1 Giorno che precede una festa. 2 Tempo che precede un evento. alla vigilia dell'esame si accorse di non aver studiato tutto ciò che serviva. 3 L'essere sveglio durante la nottata. aveva passato diverse vigilie sui libri di scuola
 X   sf. eve. 
 @   lat. vigilia, deriv. da vigil, vigilis vigile. 

\Vigilia di Sant'Agnese, La Poema di J. Keats (1819). 

\Vigìlio (?-555) Papa dal 537, grazie all'appoggio bizantino. Giustiniano lo richiamò a Costantinopoli affinché desse il suo consenso alla condanna dei Tre capitoli (548), consenso che fu definitivo nel 554. 

\vigliaccaménte, avv. In modo vigliacco. ~ codardamente. <> coraggiosamente. 

\vigliaccàta, sf. Azione da vigliacco. 

\vigliaccherìa, sf. Viltà. ~ pusillanimità. <> coraggio. 
 @   deriv. da vigliacco. 

\vigliàccio, sm. (pl.-chi) Ciò che rimane delle spighe dopo che sono state battute. 

\vigliàcco, agg. e sm. (pl. m.-chi) 1 Che, chi manca di coraggio. ~ vile. <> temerario. quella scelta vigliacca lo macchiò per il resto della vita. 2 Traditore, verme, meschino. ~ miserabile. <> generoso. quell'atteggiamento da vigliacco gli permise di salvare la pelle
 X   agg. cowardly. sm. coward. 
 @   spagn. bellaco ribaldo, incrociato con l'italiano vile

\Vigliàno Biellése Comune in provincia di Biella (8.286 ab., CAP 13069, TEL. 015). 

\Vigliàno d'Àsti Comune in provincia di Asti (792 ab., CAP 14040, TEL. 0141). 

\vìgna, sf. Vigneto. ~ viti. 
 X   sf. vineyard. 
 @   lat. vinea, deriv. da vinum vino. 

\vignaiòlo, sm. Chi cura la vigna. 

\Vignàle Località piemontese, in provincia di Novara. 
Convegno di Vignale 
Convegno tenutosi il 24 marzo 1849 durante il quale Vittorio Emanuele II e il maresciallo Radetzky gettarono le basi per l'armistizio sardo-austriaco, al termine della prima guerra d'Indipendenza. 

\Vignàle Monferràto Comune in provincia di Alessandria (1.147 ab., CAP 15049, TEL. 0142). 

\Vignanèllo Comune in provincia di Viterbo (4.724 ab., CAP 01039, TEL. 0761). 

\Vignàte Comune in provincia di Milano (7.087 ab., CAP 20060, TEL. 02). 

\Vignèlli, Màssimo (Milano 1931-) Architetto e designer. Docente a Chicago, insieme alla moglie Lella Valle Vignelli (Udine 1931-) ha realizzato importanti progetti grafici negli Stati Uniti d'America (metropolitana di Washington; metropolitana di New York; interno della St. Peter's Church di New York). 

\vignéto, sm. Terreno coltivato a vite. 

\vignétta, sf. 1 Scenetta, satirica o umoristica. ~ striscia. vignetta a fumetti, vignetta satirica. 2 Disegno ornamentale fatto ai margini delle stampe, costituito da tralci di vite. 
 X   sf. cartoon. 
 @   franc. vignette, dimin. di vigne vigna. 

\vignettìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi disegna vignette umoristiche. 

\Vignòla Comune in provincia di Modena (20.138 ab., CAP 41058, TEL. 059). Centro agricolo (coltivazione di frutta), dell'allevamento e industriale (prodotti per l'edilizia, poligrafici, alimentari e meccanici). Vi si trovano il palazzo Boncompagni, costruito tra il XVI e il XVII sec., e la fortezza del XV sec. Gli abitanti sono detti Vignolesi

\Vignòla (Jacopo Barozzi, detto il) (Vignola 1507-Roma 1573) Architetto, pittore e scultore italiano. Esponente di rilievo del manierismo romano, scrisse anche dei trattati sull'architettura, come Regola delli cinque ordini di architettura (1562) e Due regole della prospettiva pratica (1583, postumo). Fu architetto ufficiale di Giulio III, costruendo il casino di villa Giulia e villa Farnese a Caprarola (1559-1564). Progettò numerosi edifici religiosi, culminanti nel suo capolavoro, la chiesa del Gesù (1568, terminata nel 1576 da Giacomo della Porta), capostipite delle chiese a una sola navata della controriforma. 

\Vignòla-Falèsina Comune in provincia di Trento (111 ab., CAP 38050, TEL. 0461). 

\Vignòle Borbèra Comune in provincia di Alessandria (1.991 ab., CAP 15060, TEL. 0143). 

\Vignòlo Comune in provincia di Cuneo (1.745 ab., CAP 12010, TEL. 0171). 

\Vignóne Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (922 ab., CAP 28050, TEL. 0323). 

\Vigny, Alfred de (Loches, Turenna 1797-Parigi 1863) Poeta e drammaturgo. Tra le opere Poemi antichi e moderni (1826) e I destini (postumo, 1864). 

\Vigo Città (280.000 ab.) della Spagna, nella Galizia, sull'oceano Atlantico, provincia di Pontevedra. Porto peschereccio e commerciale. L'economia si basa sull'esportazione di pesce, vino e bestiame. Le principali industrie presenti sono quelle meccaniche, siderurgiche, del vetro, chimiche, alimentari, cantieristiche, della ceramica e del legno. Ospita la fortezza del Castillo del Castro (X sec.). 

\Vìgo di Cadóre Comune in provincia di Belluno (1.709 ab., CAP 32040, TEL. 0435). 

\Vìgo di Fàssa Comune in provincia di Trento (936 ab., CAP 38039, TEL. 0462). 

\Vìgo Rendéna Comune in provincia di Trento (351 ab., CAP 38080, TEL. 0465). 

\Vigo, Jean (Parigi 1905-1934) Regista cinematografico francese. Diresse A propos de Nice (1930), Zero in condotta (1933) e L'Atalante (1934). 

\Vigodàrzere Comune in provincia di Padova (9.433 ab., CAP 35010, TEL. 049). 

\vigógna, sf. 1 Ruminante delle Ande che fornisce lana pregiata. 2 Stoffa tessuta con tale lana. 
 X   sf. vicugna (o: vicuna). 

\Vìgolo Comune in provincia di Bergamo (656 ab., CAP 24060, TEL. 035). 

\Vìgolo Vattàro Comune in provincia di Trento (1.572 ab., CAP 38049, TEL. 0461). 

\Vìgolo, Giórgio (Roma 1894-1983) Poeta. Tra le opere Conclave dei sogni (1935) e I fantasmi di pietra (1977). 

\Vigolzóne Comune in provincia di Piacenza (3.426 ab., CAP 29020, TEL. 0523). 

\Vigóne Comune in provincia di Torino (5.081 ab., CAP 10067, TEL. 011). 

\Vigonòvo Comune in provincia di Venezia (7.581 ab., CAP 30030, TEL. 049). 

\Vigónza Comune in provincia di Padova (16.681 ab., CAP 35010, TEL. 049). Centro agricolo (pioppeti, coltivazione di foraggi e cereali) e industriale (calzaturifici, mobilifici e prodotti alimentari). Gli abitanti sono detti Vigonzesi

\vigóre, sm. 1 Forza vitale. 2 Forza. ~ energia. <> debolezza. 3 Di leggi o decreti, validità. 4 Risolutezza, decisione. ~ determinazione. <> timore. 
 X   sm. 1 vigour. 2 (forza) force. 3 (dir.) in force. 
 @   lat. vigor,-oris, deriv. da vigere essere in forze. 

\vigorìa, sf. Vigore, energia. 

\vigorosaménte, avv. In modo vigoroso. ~ energicamente, efficacemente. <> debolmente. 

\vigorosità, sf. L'essere vigoroso. 

\vigoróso, agg. 1 Che ha vigore. ~ aitante. <> smidollato. 2 Deciso, di polso. ~ risolutivo. <> titubante. 3 Vibrante, impetuoso. ~ incisivo. <> piatto. 
 X   agg. vigorous. 

\Viguzzòlo Comune in provincia di Alessandria (3.036 ab., CAP 15058, TEL. 0131). 

\vihara, sm. invar. Voce sanscrita che indica un tipico monastero dell'India buddhista, con celle scavate nella roccia. Alcuni di questi monasteri, come quello di Ajantã, contengono tuttora capolavori di pittura e scultura. 

\vihuela, sf. invar. Strumento di origine spagnola, della stessa famiglia del liuto e della chitarra, con corde che possono essere pizzicate con le dita o col plettro. 

\Vijayawada Città (701.000 ab.) dell'India, nello stato dell'Andhra Pradesh, sul fiume Krishna. 

\Viking Sonda spaziale americana destinata all'esplorazione di Marte, costituita da due moduli, uno per stazionare sempre in orbita attorno al pianeta e l'altro per atterrare sulla superficie. Proprio grazie a tale sonda è stato possibile capire la ragione del colore rossastro della superficie di Marte; sarebbe dovuto ai composti ossidati che la ricoprono. 

\Vila Velha Città (265.000 ab.) del Brasile, nello stato di Espírito Santo, alla periferia meridionale di Vitória. 

\Vilaine Fiume (225 km) della Francia, nella Bretagna. Nasce dalle colline di Juvigné e sfocia nell'oceano Atlantico. 

\Vilar, Jean (Sète 1912-1971) Attore e regista teatrale francese. Fondatore nel 1947 del Festival di Avignone, dal 1951 al 1963 lavorò al Théâtre National Populaire, chiamandovi inoltre G. Philipe. 

\Vilcanota, Cordillera de Catena montuosa del Perú, nella Cordigliera Orientale delle Ande. Vetta più elevata il monte Auzangate (6.384 m). 

\Vîlcea Distretto (438.000 ab.) della Romania, nell'Oltenia, esteso sul versante meridionale dei Carpazi Meridionali, attraversato dal fiume Olt. Capoluogo Rîmnicu Vîlcea. 

\vìle, agg., sm. e sf. agg. 1 Vigliacco. ~ abietto. 2 Detto di cosa che denota viltà. 
sm. e sf. Persona vile. ~ codardo. 
 X   agg. 1 cowardly. 2 (meschino) base, vile. 3 (spregevole) low. sm. e sf. coward. 
 @   lat. vilis di poco prezzo. 

\Vilella, Edward (New York 1936-) Ballerino e coreografo statunitense. Dal 1959 lavorò al New York City Ballet. 

\vilipèndere, v. tr. Offendere, disprezzare in modo grave e manifesto. ~ oltraggiare, schernire. <> rispettare, venerare. 

\vilipèndio, sm. L'offendere. ~ oltraggio. <> apologia. 
 X   sm. scorn, contempt. 
Reati di vilipendio 
Consistenti nel manifestare pubblicamente disprezzo per persone, istituzioni tutelate dalla legge. 

\vilipéso, agg. Oltraggiato. 

\vìlla, sf. Casa signorile con giardino. 
 X   sf. villa, country house. 
 @   lat. villa. 

\Vìlla Agnédo Comune in provincia di Trento (662 ab., CAP 38050, TEL. 0461). 

\Vìlla Bartolomèa Comune in provincia di Verona (5.416 ab., CAP 37049, TEL. 0442). 

\Vìlla Basìlica Comune in provincia di Lucca (2.028 ab., CAP 55019, TEL. 0572). 

\Vìlla Biscòssi Comune in provincia di Pavia (87 ab., CAP 27035, TEL. 0384). 

\Vìlla Carcìna Comune in provincia di Brescia (10.120 ab., CAP 25069, TEL. 030). Centro industriale (prodotti tessili e metalmeccanici). Gli abitanti sono detti Villacarcinesi

\Vìlla Castèlli Comune in provincia di Brindisi (8.263 ab., CAP 72029, TEL. 0831). 

\Vìlla Celièra Comune in provincia di Pescara (987 ab., CAP 65010, TEL. 085). 

\Vìlla Collemandìna Comune in provincia di Lucca (1.354 ab., CAP 55030, TEL. 0583). 

\Vìlla Cortése Comune in provincia di Milano (8.765 ab., CAP 20020, TEL. 0331). 

\Vìlla d'Àdda Comune in provincia di Bergamo (3.703 ab., CAP 24030, TEL. 035). 

\Vìlla d'Almè Comune in provincia di Bergamo (5.798 ab., CAP 24018, TEL. 035). 

\Vìlla dél Bòsco Comune in provincia di Biella (405 ab., CAP 13060, TEL. 0163). 

\Vìlla dél Cónte Comune in provincia di Padova (4.846 ab., CAP 35010, TEL. 049). 

\Vìlla di Briàno Comune in provincia di Caserta (5.564 ab., CAP 81030, TEL. 081). 

\Vìlla di Chiavénna Comune in provincia di Sondrio (1.133 ab., CAP 23029, TEL. 0343). 

\Vìlla di Sèrio Comune in provincia di Bergamo (5.162 ab., CAP 24020, TEL. 035). 

\Vìlla di Tiràno Comune in provincia di Sondrio (2.928 ab., CAP 23030, TEL. 0342). 

\Vìlla d'Ògna Comune in provincia di Bergamo (1.682 ab., CAP 24020, TEL. 0346). 

\Vìlla Estènse Comune in provincia di Padova (2.386 ab., CAP 35040, TEL. 0429). 

\Vìlla Faràldi Comune in provincia di Imperia (433 ab., CAP 18010, TEL. 0183). 

\Villa Gloria Opera di poesia di C. Pascarella (1886). 

\Vìlla Guàrdia Comune in provincia di Como (5.952 ab., CAP 22079, TEL. 031). 

\Vìlla Lagarìna Comune in provincia di Trento (2.842 ab., CAP 38060, TEL. 0464). 

\Vìlla Latìna Comune in provincia di Frosinone (1.354 ab., CAP 03040, TEL. 0776). 

\Vìlla Litèrno Comune in provincia di Caserta (10.489 ab., CAP 81039, TEL. 081). 

\Vìlla Minòzzo Comune in provincia di Reggio Emilia (4.063 ab., CAP 42030, TEL. 0522). 

\Vìlla Póma Comune in provincia di Mantova (2.132 ab., CAP 46030, TEL. 0386). 

\Vìlla Rendéna Comune in provincia di Trento (756 ab., CAP 38080, TEL. 0465). 

\Vìlla San Giovànni Comune in provincia di Reggio Calabria (12.785 ab., CAP 89018, TEL. 0965). Centro agricolo (coltivazione di bergamotto), porto (peschereccio e per il traghettamento da e per la Sicilia) e industriale (prodotti alimentari e del legno). Fu distrutta nel 1908 da un terremoto. Gli abitanti sono detti Villesi

\Vìlla San Giovànni in Tùscia Comune in provincia di Viterbo (1.147 ab., CAP 01010, TEL. 0761). Centro agricolo (olive, uva, ortaggi, frutta, cereali) e di villeggiatura. 

\Vìlla San Piètro Comune in provincia di Cagliari (1.574 ab., CAP 09010, TEL. 070). Centro agricolo (agrumi, olive, uva) e della pastorizia. 

\Vìlla San Secóndo Comune in provincia di Asti (408 ab., CAP 14020, TEL. 0141). 

\Vìlla Sànta Lucìa Comune in provincia di Frosinone (2.386 ab., CAP 03030, TEL. 0776). Centro agricolo (cereali, ortaggi, frutta, olive). 

\Vìlla Santa Lucìa dégli Abrùzzi Comune in provincia di L'Aquila (305 ab., CAP 67020, TEL. 0862). Centro agricolo (olive, ortaggi, frutta), dell'allevamento (ovini) e turistico. 

\Vìlla Sànta Marìa Comune in provincia di Chieti (1.532 ab., CAP 66047, TEL. 0872). Centro agricolo (cereali, olive, uva, ortaggi e frutta), delle attività silvestri e pastorali e di villeggiatura estiva. 

\Vìlla Sant'Àngelo Comune in provincia di L'Aquila (480 ab., CAP 67020, TEL. 082). 

\Vìlla Sant'Antònio Comune in provincia di Oristano (521 ab., CAP 09080, TEL. 0873). Centro agricolo e della pastorizia. 

\Vìlla Santìna Comune in provincia di Udine (2.141 ab., CAP 33029, TEL. 0433). 

\Vìlla Sànto Stéfano Comune in provincia di Frosinone (1.731 ab., CAP 03020, TEL. 0775). Centro agricolo (cereali, olive, ortaggi, frutta). 

\Vìlla Vérde Comune in provincia di Oristano (459 ab., CAP 09090, TEL. 0783). 

\Vìlla Vicentìna Comune in provincia di Udine (1.159 ab., CAP 33059, TEL. 0431). 

\Vìlla, Clàudio (Roma 1926-Padova 1987) Pseudonimo di C. Pica. Cantante di musica leggera, si caratterizzò per la forte voce tenorile. Interpretò canzoni tipicamente italiane e ottenne il maggior successo negli anni '50-'60. 

\Villa, Pancho (San Juan del Rio 1885-Hidalgo del Parral 1923) Pseudonimo di Doroteo Arango, rivoluzionario messicano. Già latitante per reati comuni, si unì alle forze rivoluzionarie di F. Madero nel 1910, organizzando la guerriglia contro P. Díaz. Alla morte di Madero lottò insieme a E. Zapata contro il dittatore V. Huerta, sostenendo il liberale V. Carranza. Conquistò l'intera regione settentrionale insediando Carranza al potere. Nel 1915 occupò Città del Messico. Scontratosi col nuovo presidente, continuò a lottare per le riforme contadine, sconfinando negli USA. Accordatosi col nuovo presidente A. Obregón, si ritirò a vita privata (1920). Morì assassinato. 

\Vìlla, Wàlter (Castelnuovo Rangone 1943-Modena 2002) Pilota motociclista. Tra il 1974 e il 1976 fu campione del mondo ben quattro volte, tre nella classe 250 e una nella 350. 

\Villabàssa (in ted. Niederdorf) Comune in provincia di Bolzano (1.229 ab., CAP 39039, TEL. 0474). 

\Villabàte Comune in provincia di Palermo (14.877 ab., CAP 90039, TEL. 091). Centro agricolo (coltivazione di agrumi) e industriale (prodotti per l'edilizia e alimentari) della Conca d'Oro. Gli abitanti sono detti Villabatesi

\Villachiàra Comune in provincia di Brescia (1.215 ab., CAP 25030, TEL. 030). 

\Villacìdro Comune in provincia di Cagliari (14.984 ab., CAP 09039, TEL. 070). Centro agricolo (coltivazione di viti e agrumi) e industriale (prodotti dell'abbigliamento, tessili e chimici) del Campidano. Vi si trova una chiesa parrocchiale, in stile gotico-aragonese, del XVI sec. Gli abitanti sono detti Villacidresi

\Villadeàti Comune in provincia di Alessandria (572 ab., CAP 15020, TEL. 0141). 

\Villadóse Comune in provincia di Rovigo (5.269 ab., CAP 45010, TEL. 0425). 

\Villadòssola Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (7.469 ab., CAP 28029, TEL. 0324). 

\Villafallètto Comune in provincia di Cuneo (2.977 ab., CAP 12020, TEL. 0171). 

\Villafrànca d'Àsti Comune in provincia di Asti (2.867 ab., CAP 14018, TEL. 0141). 

\Villafrànca di Veróna Città comune del Veneto in provincia di Verona (28.000 ab., CAP 37069, TEL. 045). Possiede industrie meccaniche, metallurgiche, tessili, dell'abbigliamento, calzaturiere, del legno, dei mobili, cartarie e alimentari. Ha un aeroporto militare e civile. 
Armistizio di Villafranca 
Firmato da Austria e Francia l'8 luglio 1859, pose fine alla seconda guerra d'indipendenza. Fu seguito da un accordo tra Francesco Giuseppe I e Napoleone III per determinare la sistemazione futura dell'Italia (11 luglio). L'Austria cedette la Lombardia e fu decisa la creazione di una confederazione di stati italiani posta con a capo il papa. 

\Villafrànca in Lunigiàna Comune in provincia di Massa Carrara (4.733 ab., CAP 54028, TEL. 0187). 

\Villafrànca Padovàna Comune in provincia di Padova (6.784 ab., CAP 35010, TEL. 049). 

\Villafrànca Piemónte Comune in provincia di Torino (4.746 ab., CAP 10068, TEL. 011). 

\Villafrànca Sìcula Comune in provincia di Agrigento (1.693 ab., CAP 92020, TEL. 0925). 

\Villafrànca Tirrèna Comune in provincia di Messina (7.372 ab., CAP 98049, TEL. 090). 

\Villafràti Comune in provincia di Palermo (3.404 ab., CAP 90030, TEL. 091). 

\Villàga Comune in provincia di Vicenza (1.786 ab., CAP 36020, TEL. 0444). 

\villàggio, sm. 1 Piccolo centro abitato. ~ borgo. villaggio olimpico, zona riservata alle abitazioni degli atleti approntate nella città che organizza le Olimpiadi. 2 Complesso residenziale destinato a vari usi. villaggio turistico, attrezzato per lo svago vacanziero; villaggio universitario
 X   sm. village. 
 @   franc. village, deriv. dal lat. villa

\Villaggio incantato, Il (Nel paese delle meraviglie) Film fantastico, americano (1934). Regia di Gus Meins e Charles Rogers. Interpreti: Stan Lauren, Oliver Hardy, Charlotte Henry. Titolo originale: Babes in Toyland 

\Villàggio, Pàolo (Genova 1932-) Attore cinematografico e televisivo. Raggiunse l'apice del successo con i personaggi di Fracchia e Fantozzi, per la regia di Neri Parenti. Interpretò inoltre Roba da ricchi (1987), Ho vinto la lotteria di Capodanno (1989), Le comiche (1990), La voce della luna (1990), Io speriamo che me la cavo (1992), Palle di neve (1995). Nel 1997 ha esordito a teatro con L'avaro di Molière. 

\Villagrànde Strisàili Comune in provincia di Nuoro (3.761 ab., CAP 08049, TEL. 0782). 

\Villahermosa Città (261.000 ab.) del Messico, sul fiume Grijalva. Capitale dello stato di Tabasco. 

\Villalàgo Comune in provincia di L'Aquila (738 ab., CAP 67030, TEL. 0864). 

\Villàlba Comune in provincia di Caltanissetta (2.152 ab., CAP 93010, TEL. 0934). 

\Villalfonsìna Comune in provincia di Chieti (1.126 ab., CAP 66020, TEL. 0873). 

\Villa-Lobos, Heitor (Rio de Janeiro 1887-1959) Compositore brasiliano. Tra le opere 9 Bachianas brasileiras e 14 Choros

\Villalvèrnia Comune in provincia di Alessandria (914 ab., CAP 15050, TEL. 0131). 

\Villamàgna Comune in provincia di Chieti (2.415 ab., CAP 66010, TEL. 0871). 

\Villamàina Comune in provincia di Avellino (1.051 ab., CAP 83050, TEL. 0825). 

\Villamàr Comune in provincia di Cagliari (3.147 ab., CAP 09050, TEL. 070). 

\Villamarzàna Comune in provincia di Rovigo (1.197 ab., CAP 45030, TEL. 0425). 

\Villamassàrgia Comune in provincia di Cagliari (3.825 ab., CAP 09010, TEL. 0781). 

\Villamiròglio Comune in provincia di Alessandria (331 ab., CAP 15020, TEL. 0142). 

\villanaménte, avv. In modo villano; volgarmente, grezzamente, sfacciatamente. ~ scortesemente. <> gentilmente. 

\villanàta, sf. Atto da villano. ~ cafonata. <> gentilezza. 

\Villàndro (in ted. Villanders) Comune in provincia di Bolzano (1.748 ab., CAP 39043, TEL. 0472). 

\villaneggiàre, v. tr. Svillaneggiare, insultare. 

\villanélla, sf. Composizione vocale di origine napoletana in voga nel XVI e XVII sec. 

\villanescaménte, avv. In modo villanesco. 

\villanésco, agg. (pl. m.-chi) Da villano; rozzo. ~ incivile. 

\Villàni, Giovànni (Firenze ca. 1280-1348) Cronachista. Tra le opere Nuova cronica (ca. 1300, proseguita da Matteo e Filippo Villani e pubblicata postuma nel 1537). 

\Villàni, Vinìcio (Lussinpiccolo, Croazia 1935-Italia 2018) È stato un matematico italiano; si è occupato delle funzioni di più variabili complesse e della didattica della Matematica, coordinandone nazionalmente le attività per vari anni; è stato presidente dell'Unione Matematica Italiana dal 1982 al 1988.   +  

\villanìa, sf. 1 Inciviltà. ~ maleducazione. <> educazione. 2 Sgarbo. ~ scortesia. <> cortesia, garbatezza. 
 X   sf. lack of manners, rudeness. 

\villàno, agg. e sm. agg. 1 Che si comporta in modo rozzo o scortese. ~ screanzato. <> ammodo. 2 Spietato. 
sm. 1 Persona incivile, scortese, dai modi rozzi. ~ ineducato, screanzato. <> educato, civile. scherzi da villano. 2 Chi abita in campagna. ~ campagnolo, contadino. <> cittadino. 
 X   agg. ill-mannered, rude. sm. lout, boor. 
 @   lat. tardo villanus abitante della villa, della fattoria. 

\Villanòva Biellése Comune in provincia di Biella (209 ab., CAP 13030, TEL. 0161). 

\Villanòva Canavése Comune in provincia di Torino (992 ab., CAP 10070, TEL. 011). 

\Villanòva d'Albénga Comune in provincia di Savona (1.681 ab., CAP 17038, TEL. 0182). 

\Villanòva d'Ardénghi Comune in provincia di Pavia (683 ab., CAP 27030, TEL. 0382). 

\Villanòva d'Àsti Comune in provincia di Asti (4.391 ab., CAP 14019, TEL. 0141). 

\Villanòva dél Battìsta Comune in provincia di Avellino (2.233 ab., CAP 83030, TEL. 0825). 

\Villanòva dél Ghébbo Comune in provincia di Rovigo (2.245 ab., CAP 45020, TEL. 0425). 

\Villanòva dél Sìllaro Comune in provincia di Lodi (1.054 ab., CAP 20070, TEL. 0371). 

\Villanòva di Camposampièro Comune in provincia di Padova (4.514 ab., CAP 35010, TEL. 049). 

\Villanòva Marchesàna Comune in provincia di Rovigo (1.105 ab., CAP 45030, TEL. 0425). 

\Villanòva Mondovì Comune in provincia di Cuneo (4.757 ab., CAP 12089, TEL. 0174). 

\Villanòva Monferràto Comune in provincia di Alessandria (1.700 ab., CAP 15030, TEL. 0142). 

\Villanòva Monteleóne Comune in provincia di Sassari (2.774 ab., CAP 07019, TEL. 079). 

\Villanòva Solàro Comune in provincia di Cuneo (808 ab., CAP 12030, TEL. 0172). 

\Villanòva sull'Àrda Comune in provincia di Piacenza (2.012 ab., CAP 29010, TEL. 0523). 

\Villanòva Truschèdu Comune in provincia di Oristano (351 ab., CAP 09084, TEL. 0783). 

\Villanòva Tùlu Comune in provincia di Nuoro (1.140 ab., CAP 08030, TEL. 0782). 

\Villanovafòrru Comune in provincia di Cagliari (739 ab., CAP 09050, TEL. 070). 

\Villanovafrànca Comune in provincia di Cagliari (1.624 ab., CAP 09050, TEL. 070). 

\villanoviàno Relativo a una cultura dell'Età del Ferro (XII-VIII sec. a. C) della penisola italiana. Diffusasi nella pianura padana, soprattutto in Romagna ed estesasi poi all'Italia centrale e alla Campania, era caratterizzata da vaste necropoli a incernierazione con voluminose urne in terracotta a forma di doppio cono e tombe a pozzetto spesso accompagnate da corredo funebre bronzeo, anche decorato. Deve il nome alla necropoli scoperta a Villanova (1853) in provincia di Bologna. Si divide in gruppi regionali. 

\Villantèrio Comune in provincia di Pavia (2.330 ab., CAP 27019, TEL. 0382). 

\Villanueva, Juan de (Madrid 1739-1811) Architetto spagnolo. Tra le opere il museo del Prado a Madrid (1785-1819). 

\Villanuòva sul Clìsi Comune in provincia di Brescia (4.411 ab., CAP 25980, TEL. 0365). 

\villanzóne, sm. Maleducato fino al punto di provocare un forte risentimento. ~ tanghero. <> gentiluomo. 
 @   deriv. da villano. 

\Villaperùccio Comune in provincia di Cagliari (1.160 ab., CAP 09010, TEL. 0781). 

\Villapiàna Comune in provincia di Cosenza (4.487 ab., CAP 87076, TEL. 0981). 

\Villapùtzu Comune in provincia di Cagliari (5.048 ab., CAP 09040, TEL. 070). 

\Villàr Dòra Comune in provincia di Torino (2.151 ab., CAP 10040, TEL. 011). 

\Villàr Focchiàrdo Comune in provincia di Torino (2.009 ab., CAP 10050, TEL. 011). 

\Villàr Pèllice Comune in provincia di Torino (1.207 ab., CAP 10060, TEL. 0121). 

\Villàr Perósa Comune in provincia di Torino (4.241 ab., CAP 10069, TEL. 0121). 

\Villàr San Costànzo Comune in provincia di Cuneo (1.208 ab., CAP 12020, TEL. 0171). 

\Villarbàsse Comune in provincia di Torino (2.711 ab., CAP 10090, TEL. 011). 

\Villarbòit Comune in provincia di Vercelli (581 ab., CAP 13030, TEL. 0161). 

\Villaréggia Comune in provincia di Torino (993 ab., CAP 10030, TEL. 0161). 

\Villaret Sindrome (sindrome di Villaret) paralitica a livello dei nervi cranici e del simpatico cervicale. 

\Vìllàri, Pasquàle (Napoli 1826-Firenze 1917) Politico e studioso della questione meridionale. Nel 1891 e 1892 fu ministro della pubblica istruzione. Tra le sue opere, Storia di G. Savonarola (1859-1861), N. Machiavelli e i suoi tempi (1877-1882) e Lettere meridionali (1878). 

\Villàri, Rosàrio (Bagnara Calabra, Reggio Calabria 1925-) Storico. Tra le opere Il Sud nella storia d'Italia (1961) e Storia dell'Europa contemporanea (1971), Mezzogiorno e democrazia (1978), L'uomo barocco (1991), Per il re o per la patria, La fedeltà politica nel Seicento (1994). 

\Villarìcca Comune in provincia di Napoli (22.114 ab., CAP 80010, TEL. 081). Centro agricolo (coltivazione di ortaggi e frutta) e industriale (prodotti tessili, chimici e meccanici) dei Campi Flegrei. Gli abitanti sono detti Villaricchesi

\Villaromagnàno Comune in provincia di Alessandria (690 ab., CAP 15050, TEL. 0131). 

\Villaròsa Comune in provincia di Enna (6.205 ab., CAP 94010, TEL. 0935). 

\Villars, Claude-Louise-Hector duca di (Moulins 1653-Torino 1734) Politico e militare francese. Nel 1702, durante la guerra di successione spagnola, vinse la battaglia di Friedlingen, bloccando l'accesso in Francia agli eserciti imperiali. Dal 1723, quale ministro di stato, promosse l'intervento francese nella guerra di successione polacca. 

\Villasàlto Comune in provincia di Cagliari (1.539 ab., CAP 09040, TEL. 070). 

\Villasànta Comune in provincia di Milano (11.494 ab., CAP 20058, TEL. 039). Centro industriale (calzaturifici, prodotti meccanici, del legno, tipografici e tessili). Gli abitanti sono detti Villasantesi

\Villasimìus Comune in provincia di Cagliari (2.598 ab., CAP 09049, TEL. 070). 

\Villasòr Comune in provincia di Cagliari (7.294 ab., CAP 09030, TEL. 070). 

\Villaspeciósa Comune in provincia di Cagliari (1.753 ab., CAP 09010, TEL. 070). 

\Villastellóne Comune in provincia di Torino (4.657 ab., CAP 10029, TEL. 011). 

\Villàta Comune in provincia di Vercelli (1.620 ab., CAP 13010, TEL. 0161). 

\Villaurbàna Comune in provincia di Oristano (1.937 ab., CAP 09080, TEL. 0783). 

\Villavallelònga Comune in provincia di L'Aquila (1.070 ab., CAP 67050, TEL. 0863). 

\Villavèrla Comune in provincia di Vicenza (4.813 ab., CAP 36030, TEL. 0445). 

\Villavicencio Città (161.000 ab.) della Colombia, capoluogo del dipartimento di Meta. 

\villeggiànte, sm. e sf. Chi è in villeggiatura. 
 X   sm. e sf. holidaymaker. 

\villeggiàre, v. intr. Trascorrere un periodo di tempo in campagna, al mare o in montagna per riposarsi. 

\villeggiatùra, sf. Il tempo trascorso in luoghi di riposo o di svago. ~ ferie. 
 X   sf. vacation, holiday. 

\Villehardouin, Geoffroi de (Castello di Villehardouin, Troyes, ca. 1150-Messinopoli, Tracia, ca. 1211) Cronachista francese. Tra le opere La conquista di Costantinopoli (1212-1218). 

\Villèle, Jean-Baptiste cónte di (Tolosa 1773-1854) Politico francese. Dal 1822 al 1828 fu presidente del consiglio e protagonista di una politica autoritaria. Alla guida degli ultrarealisti, nel 1827 sciolse la Guardia nazionale e organizzò un servizio di censura. Lasciò Memorie (1887-1890). 

\Vìlleneuve Comune in provincia di Aosta (1.017 ab., CAP 11018, TEL. 0165). 

\Villeneuve, Gilles (Chambly 1952-Zolder 1982) Pilota automobilistico canadese. Vinse numerosi gran premi; morì sul circuito di Zolder. Il figlio Jacques ha conquistato il mondiale di formula 1 nel 1997. 

\Villeneuve, Jacques (St. Jean sur Richelieu 1971-) Corridore automobilista canadese, figlio di Gilles. Ha iniziato la sua carriera nelle corse nel 1988 nel campionato velocità turismo, passando poi alla Formula 3, alla Formula Atlantie e alla Formula Indy che vinse nel 1995. Con la Williams nel 1996 è passato alla Formula 1, vincendo l'anno successivo il campionato del mondo. 

\villeréccio, agg. Di campagna. ~ campagnolo. 

\Villèsse Comune in provincia di Gorizia (1.626 ab., CAP 34070, TEL. 0481). 

\villétta, sf. Piccola casa con giardino. 
 X   sf. 1 cottage. 2 (in città) detached house. 

\Villétta Barrèa Comune in provincia di L'Aquila (623 ab., CAP 67030, TEL. 0864). 

\Villétte Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (233 ab., CAP 28030, TEL. 0324). 

\Vìlli, Òlga (Suzzara 1922-Rapallo 1989) Attrice teatrale, cinematografica e televisiva. Iniziò la carriera in teatro con N. Taranto e Macario, quindi passò al cinema e alla TV. Interpretò Yvonne la Nuit (1949) e Signore e signori (1966). 

\vìllico, sm. (pl.-ci) Abitante della campagna. ~ contadino. 

\Villiers de l'Isle-Adam, Philippe-Auguste-Mathias cónte di (Saint-Brieuc, Bretagna 1838-Parigi 1889) Scrittore. Tra le opere Racconti crudeli (1883) ed Eva futura (1886). 

\Villimpénta Comune in provincia di Mantova (2.202 ab., CAP 46039, TEL. 0376). 

\villìno, sm. Piccola casa unifamiliare di città, di una certa eleganza, con giardino. 
 X   sm. cottage, small house. 

\vìllo, sm. Protuberanza. 
 @   lat. villus pelo. 
Villi coriali 
Formazioni allungate e ricche di vasi sanguigni che si dipartono dal corion della placenta e penetrano più o meno profondamente nella mucosa uterina, collegando l'embrione con l'utero materno. 
Villi intestinali 
Finissime protuberanze che ricoprono le pareti interne dell'intestino tenue, ciascuna delle quali contiene un capillare sanguigno e un vaso linfatico ricoperti da cellule epiteliali, con funzione di assorbimento degli alimenti digeriti. 

\Villon, François (Parigi 1431-1463 ca.) Pseudonimo di F. de Montcorbier, poeta francese. Ebbe una vita difficile, fu più volte imprigionato e alla fine, condannato a morte, fu invece bandito da Parigi (1463) per dieci anni. Considerato il capostipite dei poeti maledetti, nella sua opera descrisse con tragico realismo le sue esperienze, facendo amare riflessioni sulla morte e sul repentino sfiorire di bellezza e gioventù. Tra le sue opere Grande Testamento (1461) e Ballata degli impiccati (1463). 

\Villòngo Comune in provincia di Bergamo (5.656 ab., CAP 24060, TEL. 035). 

\Villòrba Comune in provincia di Treviso (15.463 ab., CAP 31050, TEL. 0422). Centro agricolo (coltivazione di foraggi e cereali), dell'allevamento di bovini e industriale (prodotti del legno, tessili e meccanici). Gli abitanti sono detti Villorbesi

\Villorési, Eugènio (Monza 1810-Milano 1879) Ingegnere. Progettò l'omonimo canale, in Lombardia. 

\Villorési, Gìgi (Milano 1909-Modena 1997) Pilota automobilistico. Nel 1951 vinse, con la Ferrari, la Mille Miglia. 

\villosità, sf. L'essere villoso; massa di peli, l'insieme dei villi. 

\villóso, agg. Peloso. ~ irsuto. <> liscio. 
 X   agg. hairy. 
 @   lat. villosus, deriv. da villus pelo. 

\villòtta, sf. Composizione polifonica su testi poetici di origine popolare. 

\vilménte, avv. 1 In modo vile; vigliaccamente, codardamente. ~ paurosamente. <> coraggiosamente. 2 Vergognosamente. ~ ignobilmente. 

\Vilminóre di Scàlve Comune in provincia di Bergamo (1.510 ab., CAP 24020, TEL. 0346). 

\Vilmorine, Louise de (Verrières-le-Buisson, Essonne 1902-Parigi 1970) Scrittrice francese. Ha lasciato lavori pregevoli per qualità stilistiche e fantasia creativa. Tra le opere in prosa, Le lit à colonnes (Il letto a colonne, 1941), Le retour d'Érica (Il ritorno di Erica, 1948), Les belles amours (I begli amori, 1954), La lettre dans un taxi (La lettera in un taxi, 1958). Tra le opere poetiche, Fiançailles pour rire (Fidanzamento per ridere, 1939), Le sable du sablier (La sabbia della clessidra, 1945), L'alphabet des aveux (L'alfabeto delle confessioni, 1954). 

\Vilnius Città capitale della Lituania (580.000 ab.), posta sulle rive del Vilija. Centro commerciale, ha industrie metalmeccaniche, chimiche, alimentari, tessili, del tabacco e della carta. Di origine medievale (X sec.), divenne la capitale del regno lituano nel 1323. Dal XVI sec. è sede universitaria. Tra i monumenti la cattedrale neoclassica (1777-1801) e diverse chiese. 

\viltà, sf. Vigliaccheria. ~ pavidità. <> audacia. 
 X   sf. cowardly, cowardice. 
 @   lat. vilitas,-atis. 

\vilùcchio, sm. Angiosperma (Convolvulus arvensis) della famiglia delle Convolvulacee e dell'ordine delle Tubiflore. Pianta erbacea, cresce spontanea in Italia. Diffusa in varie specie alcune delle quali ornamentali. 

\vilucchióne, sm. Nome volgare della campanella (Convolvulus sepium). Ha dimensioni maggiori rispetto al vilucchio, con fiori grandi di colore bianco. È comune nelle siepi e nelle vicinanze dei corsi d'acqua. 

\vilùppo, sm. 1 Gruppo, ammasso intricato di fili o altro. ~ groviglio. 2 Confusione inestricabile. ~ pasticcio. 

\Vimercàte Comune in provincia di Milano (25.767 ab., CAP 20059, TEL. 039). Centro agricolo (coltivazione di foraggi e cereali) e industriale (prodotti tessili, dell'abbigliamento, chimici, elettronici, meccanici e del legno). Vi si trova il ponte San Rocco, del XIII sec., e la chiesa di Santo Stefano, del XIV sec. Gli abitanti sono detti Vimercatesi

\Viminàle Uno dei sette colli di Roma, tra il Quirinale e l'Esquilino. Nel 1902 vi fu costruito da M. Manfredi il palazzo del Ministero degli Interni (talvolta sede della presidenza del consiglio) per questo detto il Viminale. 

\vìmine, sm. Ramo sottile di salice usato per ceste. 
 X   sm. wicker. 
 @   lat. vimen,-inis, deriv. da viere intrecciare. 

\Vimodróne Comune in provincia di Milano (14.700 ab., CAP 20090, TEL. 02). Centro industriale (prodotti elettrotecnici, dell'abbigliamento, meccanici, tessili e chimici). Gli abitanti sono detti Vimodronesi

\Viña del Mar Città (303.000 ab.) del Cile, sull'oceano Pacifico. 

\vinàccia, sf. (pl.-ce) Ciò che rimane dell'uva pigiata. 
 X   sf. marc. 

\vinacciòlo, sm. Ciascuno dei semi della vite, immersi nella polpa dell'acino. 

\Vinàdio Comune in provincia di Cuneo (801 ab., CAP 12010, TEL. 0171). 

\vinàio, sm. Chi vende vino all'ingrosso o al minuto. ~ bettoliere. 

\vinàlie, o vinàli, sf. pl. Feste popolari nell'antica Roma che si tenevano nel periodo in cui si assaggiava il vino nuovo (23 aprile) e alla vigilia della vendemmia (29 agosto). 

\vinàrio, agg. Del vino. 

\vinàto, agg. Particolare tonalità di rosso simile alla tinta del vino. 

\vinavìl, sm. invar. Colla a freddo costituita da una sospensione acquosa di acetato di polivinile. 

\Vinày, Tùllio (La Spezia 1909-Roma 1996) Pastore valdese e politico. Dal 1976 al 1983 fu senatore indipendente per il PCI. Tra le sue opere, Giorni a Riesi (1966) e Utopia del mondo nuovo (1984). 

\vincàia, sf. Vincheto. 

\vincàstro, sm. Bacchetta di vinco usata dai pastori per guidare il gregge. 

\Vincennes Città della Francia (42.000 ab.) alla periferia orientale di Parigi. Situata nel dipartimento Val di Marna, è un centro residenziale e sede di importanti industrie. 

\vincènte, agg., sm. e sf. Che, chi vince. ~ fortunato. <> sfortunato, perdente. 

\Vincènzo Nome di santi. 
Vincenzo De' Paoli 
(Saint-Vincent-de-Paul, Guascogna 1581-Parigi 1660) Santo. Fondatore della Congregazione della Missione (1625), della Congregazione delle Figlie della Carità (1633) e promotore di numerose altre iniziative benefiche, si dedicò assiduamente all'assistenza dei poveri, dei bambini e delle donne abbandonati. Tra le opere, Regole o costituzioni comuni della Congregazione della Missione (1638). Fu canonizzato nel 1737. La sua festa si celebra il 19 luglio. 
Vincenzo di Lérins 
(?-Isola di Saint-Honorat ca. 450) Santo. Autore di scritti in difesa della religione cristiana contro il nestorianesimo. Tra le opere, Excerpta (Antologia) raccolta antologica di testi tratti da sant'Agostino. La sua festa si celebra il 24 maggio. 
Vincenzo Ferreri 
(Valencia 1350-Vannes 1419) Vicente Ferrer, santo e religioso spagnolo. Girò gran parte dell'Europa, in predicazione. 
Vincenzo Maria Strambi 
(Civitavecchia 1745-Roma 1824) Santo. Vescovo di Macerata e Tolentino, fu esiliato per aver rifiutato il giuramento a Napoleone. Fu canonizzato nel 1950 da papa Pio XII. La sua festa si celebra il 1° gennaio. 
Vincenzo Pallotti 
(Roma 1795-1850) Santo. Fondatore della congregazione dei Pallottini (1835) rivolta all'assistenza dei giovani e della Pia Casa di Carità per le ragazze abbandonate (1838). Fu canonizzato nel 1963 da papa Giovanni XXIII. La sua festa si celebra il 22 gennaio. 
Vincenzo da Saragozza 
(Huesca, Valencia 304-) Santo. Diacono a Saragozza, fu martirizzato durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano. La sua festa si celebra il 22 gennaio. 

\Vincènzo da Beauvais (Beauvais 1190 ca-Beauvais 1264) Teologo francese domenicano. Tra il 1247 e il 1259 scrisse Speculum maius, una vasta opera enciclopedica del sapere medievale. 

\Vincènzo da Càpua (IV secolo) Vescovo di Capua. Partecipò al concilio di Nicea (325) e combatté l'eresia ariana. 

\Vincènzo da Pavìa, détto dégli Azàni (?-Palermo 1557) Pittore. Attivo a Napoli e a Palermo. Tra le opere, Deposizione della Croce (Palermo, Museo Nazionale) e Ascensione (Palermo, Museo Nazionale). 

\Vincènzo Dall'Òrto (Seregno ca. 1504-Milano 1594) Vincenzo Seregni . Architetto. Attivo a Milano, dove fu anche architetto capo del Duomo dal 1555 al 1557. Tra le opere, Facciata del Palazzo dei Giureconsulti nella Piazza dei Mercanti a Milano (1560). 

\Vincènzo de' Pàoli (società di san) Associazione a carattere caritativo nata a Parigi, nel 1833, grazie a A.-F. Ozanam. Inizialmente chiamata Conferenza di Carità, ha come scopo l'esercizio della carità prevalentemente verso le famiglie bisognose. 

\Vincènzo I Gonzàga (Mantova 1562-1612) Mecenate, fu duca di Mantova e del Monferrato dal 1587, amministrando il ducato con saggezza e moderazione. Fu protettore e amico del poeta T. Tasso. 

\Vincènzo II Gonzàga (Mantova 1594-1627) Figlio di Vincenzo I e duca di Mantova e Monferrato dal 1626. La crisi dinastica che si scatenò alla sua morte portò alla guerra del Monferrato. 

\vìncere, v. v. tr. 1 Superare. ~ battere. 2 Essere superiore a qualcuno. 3 Portare a termine con successo una prova. ~ aggiudicarsi. vincere il campionato. 4 Dominare. ~ sgominare. <> capitolare. non riusciva a vincere la delusione per quell'improvviso abbandono della sua ragazza. 5 Convincere, persuadere. alla fine vinse anche il suo ultimo dubbio e lo fece partire. 6 Oltrepassare. vincere le difficoltà
v. intr. 1 Prevalere, avere la meglio. ~ eccellere. <> fallire. 2 Guadagnare, intascare. ~ sbancare. <> perdere. vincere alla lotteria
v. rifl. Dominarsi. ~ controllarsi. <> scoppiare. 
 X   v. tr. 1 to win. 2 (superare) to outdo. 3 (battere) to beat. 4 (dominare) to master. 5 (sopraffare) to overcome. v. intr. to win. 
 @   lat. vincere

\vinchéto, sm. Luogo molto umido dove crescono vinchi, spontanei o coltivati. 

\Vinchiatùro Comune in provincia di Campobasso (2.625 ab., CAP 86019, TEL. 0874). 

\Vìnchio Comune in provincia di Asti (725 ab., CAP 14040, TEL. 0141). 

\Vinci Comune in provincia di Firenze (13.747 ab., CAP 50029, TEL. 0571) situato nel Valdarno inferiore, sulle pendici sudoccidentali del monte Albano. Centro commerciale e agricolo, produce olio, vino (chianti, montalbano) e cereali. Attivo anche l'allevamento del bestiame. Le industrie principali sono quelle tessili, chimiche, del legno, della ceramica, del vetro. Fiorente il turismo. Patria di Leonardo, la città è sede di importanti monumenti storici quali il castello dei conti Guidi (XII sec.), l'oratorio della SS Annunziata (XVI-XVII sec.) e la casa natale di Leonardo, restaurata. 

\Vìnci, Leonàrdo (Strongoli di Calabria, Catanzaro 1690-Napoli 1730) Compositore italiano. Fu maestro di cappella a Napoli. Nel 1725 fu chiamato alla corte di Napoli. Fu tra gli iniziatori della scuola operistica napoletana. Scrisse soprattutto per il teatro (25 tra commedie musicali e opere serie), ma compose anche oratori, musica sacra e strumentale. Tra le sue opere teatrali, si ricordano Lo cecato fauzo (1719), Didone abbandonata (1726), Alessandro nelle Indie (1729) e Artaserse (1730). 

\vinciàno, agg. 1 Che riguarda Vinci, cittadina toscana. 2 Che si riferisce a Leonardo da Vinci. 

\vincìbile, agg. Che può essere vinto. 

\vincìglio, sm. 1 Ramo tenero e flessibile. 2 Legame costituito da vinchi intrecciati. 

\vincisgràssi, sm. Pasticcio di lasagne all'uovo con condimento a base di fegatini, animelle, tartufi. 

\vìncita, sf. 1 Il vincere al gioco. 2 La somma vinta. <> perdita. 
 X   sf. 1 win. 2 (somma vinta) pl. winnings. 
 @   deriv. da vincere. 

\vincitóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi vince. ~ trionfatore. <> perdente. 
 X   agg. victorious, winning. sm. winner. 

\Vincitori e vinti Film drammatico, americano (1961). Regia di Stanley Kramer. Interpreti: Spencer Tracy, Burt Lancaster, Judy Garland. Titolo originale: Judgment at Nuremberg 

\vìnco, sm. (pl.-chi, poetico-ci) Salice, ramoscello di salice. ~ vimine. 

\vincolànte, agg. Che costituisce un obbligo morale o giuridico. ~ costrittivo. <> volontario. 

\vincolàre, agg. e v. agg. In meccanica, dovuto a vincoli. reazione vincolare
v. tr. 1 Obbligare con vincoli morali o legali. ~ bloccare. era vincolato a rispettare un rigido contratto. 2 Impegnare, obbligare. ~ costringere. <> riscattare. temeva che quelle scelte vincolassero troppo la sua libertà futura. 3 Sottoporre a un vincolo meccanico. 
 X   v. tr. 1 to bind. 2 (comm.) to tie up, to lock up. 
 @   lat. tardo vinculare, deriv. da vinculum legame. 

\vincolatività, sf. Carattere limitativo od obbligatorio. 

\vincolatìvo, agg. Di quanto può assumere carattere di vincolo. 

\vincolàto, agg. Obbligato. 

\vincolìsmo, sm. Tendenza a istituire regimi vincolistici. 

\vincolìstico, agg. (pl. m.-ci) Si dice di disciplina giuridica che pone limitazioni legali in un campo precedentemente lasciato alla libera iniziativa dei soggetti. 

\vìncolo, sm. 1 Legame. ~ laccio. 2 Obbligo morale o giuridico. ~ dovere. 
 X   sm. 1 bond, tie. 2 (dir.) obligation. 3 (limitazione) restriction. 
 @   lat. vinculum, deriv. da vincire legare. 
In meccanica indica un qualunque legame che limiti la mobilità di un sistema materiale, determinandone il numero di gradi di libertà. I vincoli sono esterni se sono determinati da un sistema diverso da quello in esame e interni in caso contrario. Sono detti olonomi se limitano solo le configurazioni spaziali del sistema, anolonomi se pongono restrizioni all'atto di moto del sistema stesso, unilaterali se possono essere enucleati dal sistema senza demolirlo o bilaterali in caso opposto. In assenza di attrito vale il principio dei lavori virtuali. 

\vincristìna, sf. Termine che designa un farmaco che appartiene alla categoria dei citostatici. 

\vìndice, agg. Che vendica o che rivendica. 

\Vìndice, Càio Giùlio (25-68? a. C.) Propretore in Gallia dal 67. Favorì Galba e partecipò all'insurrezione contro Nerone appoggiando le popolazioni degli edui e dei sequani. A Vesontium venne battuto dalle truppe germaniche al comando di Virgilio Rufo e si uccise. 

\vìnea, sf. Macchina bellica d'assedio degli antichi romani. 

\vinèllo, sm. Vino leggero, ma piacevole a bersi. 

\Viner, Jacob (Montreal 1892-Princeton 1970) Economista statunitense. Di origine canadese, diede importanti contributi alla teoria del commercio internazionale e della produzione. Tra le sue opere, Curve di costo e curve di offerta (1931), Studi di teoria del commercio internazionale (1937) e La questione delle unioni doganali (1950). 

\vinìcolo, agg. Che riguarda il vino. ~ enologico, vinario. 
 X   agg. wine. 

\vinìfero, agg. Che produce vino. 

\vinificàre, v. intr. Produrre vino. 

\vinificatóre, sm. (f.-trìce) Produttore di vino. 

\vinificazióne, sf. Il complesso delle operazioni mediante le quali si ottiene il vino dalle uve; il processo di trasformazione del mosto in vino. 

\vinìle, sm. Gruppo alchenico di formula CH2=CH-che si trova nei composti vinilici. 

\vinilpèlle, sf. Prodotto che imita la pelle conciata. 

\Vinnica Città (381.000 ab.) dell'Ucraina, situata sul fiume Bug Meridionale. Capoluogo della provincia omonima. 

\vìno, sm. Bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del mosto d'uva. Si ottiene dall'uva mediante il processo di vinificazione, pigiando dapprima l'uva e mettendo il mosto così ottenuto in tini nei quali inizia la fermentazione. Dopo un periodo sufficiente a trasformare quasi tutti gli zuccheri in alcol, si passa poi alla svinatura, consistente nell'eliminazione delle vinacce e al travaso in botti o direttamente in bottiglie (vinificazione del bianco). Le vinacce possono anche essere lasciate nel mosto in fermentazione (vinificazione del rosso). Nei vini di minor pregio può essere eseguito anche un processo di pastorizzazione. Il vino, conosciuto fin dall'inizio della civiltà, ha svolto una funzione importante in tutte le culture mediterranee. Si distingue a seconda del processo di vinificazione (bianco, rosso, rosato), della destinazione (da pasto, da dolce) o in base alle caratteristiche (secco, dolce, asciutto, aromatico). 
 X   sm. wine. 
 @   lat. vinum. 

\Vino e pane Romanzo di I. Silone (1955). 

\vinolènto, agg. Che abitualmente eccede nel bere. ~ ubriaco. 

\vinolènza, sf. L'essere vinolento. 

\vinóso, agg. 1 Del vino, relativo al vino. 2 Che ha caratteristiche simili a quelle del vino. 
 @   lat. vinosus. 

\Vinòvo Comune in provincia di Torino (13.435 ab., CAP 10048, TEL. 011). Centro industriale (prodotti meccanici e alimentari). Vi si trova un castello del XIV sec. Gli abitanti sono detti Vinovesi

\vinsànto, o vin sànto, sm. Vino bianco secco, di elevata gradazione alcolica, prodotto in Toscana e Umbria con uve bianche passite. 

\Vinson Monte (5.140 m) dell'Antartide, nella catena dei monti Ellsworth. 

\vìnto, agg. e sm. agg. 1 Sconfitto. ~ battuto. <> vincente. darsi per vinto, arrendersi; averla sempre vinta, riuscire a ottenere ciò che si vuole. 2 Conquistato. 3 Portato a compimento con successo. 
sm. Chi è stato superato; chi non è riuscito a realizzarsi. ~ schiacciato. era disdicevole infierire sui vinti
 X   agg. 1 won. 2 (sconfitto) beaten. 3 (sopraffatto) overcome. sm. vanquished man. 
 @   p.p. di vincere
Guai ai vinti! Frase esclamata da Brenno dopo aver incendiato Roma. 

\Vinzàglio Comune in provincia di Novara (607 ab., CAP 28060, TEL. 0161). 

\viòla, agg., sf. e sm. agg. invar. Di colore viola. 
sf. 1 Pianta erbacea. 2 Strumento ad arco. 
sm. invar. Il colore tra il rosso scuro e il turchino. 
 X   agg. violet. sf. 1 violet. 2 (strumento) viola. 
Genere di piante erbacee della famiglia delle Violacee, presente in più di 400 specie. Tra queste la viola mammola (Viola odorata) ha fiori bianchi, rosa o viola molto profumati dai quali si estrae l'essenza usata in profumeria e foglie a forma di cuore. La viola del pensiero (Viola tricolor) ha fiori policromatici con petali bianchi o gialli sfumati di violetto. 
Strumento musicale a corda e arco con quattro corde ed estensione intermedia tra violino e violoncello. Dall'XI sec. in poi viola indicava generici strumenti ad arco anche dissimili. Dal XVI sec. si distinse tra viola da braccio, simile al violino, e viola da gamba. Tipiche del XVII sec. sono le viole bastarde e le viole d'amore  +  

\Viòla Comune in provincia di Cuneo (498 ab., CAP 12070, TEL. 0174). 

\violàbile, agg. Che si può violare. 
 @   lat. violabilis. 

\violacciòcca, sf. Angiosperma (Matthiola incana) della famiglia delle Brassicacee e dell'ordine delle Readali. Suffrutice perenne con fiori profumati. Cresce spontanea in Italia. 

\Violàcee Famiglia di piante generalmente erbacee dell'ordine delle Parietali con foglie alterne con stipole, fiori irregolari con cinque sepali e cinque petali. Comprende le varie specie di viole. 

\violàceo, agg. Di colore viola o tendente al viola. ~ violetto. 
 X   agg. purple, violet. 

\violàre, v. tr.  (io vìolo)  1 Profanare. ~ dissacrare. <> riverire. 2 Non rispettare. ~ trasgredire. <> rispettare. violare la fiducia altrui, tradire; violare i patti, non mantenerli. 3 Invadere illegalmente. ~ aggredire. violare i sigilli, manometterli in modo illecito. 4 Stuprare, brutalizzare. ~ violentare. 
 X   v. tr. 1 to violate. 2 (chiesa) to desecrate. 
 @   lat. violare, deriv. da vis forza. 

\violàto, agg. 1 Che ha colore tendente al viola. 2 Che ha un profumo di viola. 

\violatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi viola. 

\violazióne, sf. 1 Il violare, l'essere violato. ~ infrazione. <> osservanza. 2 Sacrilegio. ~ empietà. 
 @   lat. violatio,-onis. 

\violentàre, v. tr. 1 Sottoporre a violenza fisica o morale. ~ stuprare. 2 Forzare, costringere, obbligare. ~ imporre. 
 X   v. tr. 1 to rape. 2 (fig.) to do violence, to use violence on. 
 @   deriv. da violento. 

\violentatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi violenta. 

\violenteménte, avv. In modo violento. ~ aggressivamente, furiosamente. 

\violènto, agg. e sm. agg. 1 Di chi ricorre alla forza per imporre la propria volontà. ~ aggressivo. <> tenero. modi violenti. 2 Travolgente, impetuoso. ~ irruente. <> tiepido. un amore violento lo aveva tenuto vivo negli ultimi due mesi. 3 Detto, fatto con violenza. 4 Intenso. ~ sgargiante. <> tenue. un violento attacco giornalistico aveva dato inizio alla campagna elettorale
sm. Persona violenta. ~ prevaricatore. 
 X   agg. violent. 
 @   lat. violentus, deriv. da vis forza. 

\violènza, sf. 1 L'essere violento. 2 Sopraffazione, azione aggressiva. ~ brutalità. 3 Violenza carnale, stupro. 4 Angheria, prepotenza. ~ sopruso. 
 X   sf. 1 violence. 2 (carnale) rape. 
 @   lat. violentia, deriv. da violens,-entis, da vis forza. 
In diritto civile indica un'attività che serve a forzare la conclusione di un negozio, causandone l'annullabilità. 
In diritto penale dà luogo a reati. Si ha violenza a pubblico ufficiale, quando con minacce o violenza si cerca di costringere un pubblico ufficiale a compiere un atto contrario al suo dovere; violenza carnale quando si forza una persona alla congiunzione carnale; violenza privata quando si usano minacce o violenza per costringere una persona a fare, tollerare o omettere qualcosa. 

\violétta, sf. 1 Nome comune della viola mammola. 2 Profumo ricavato dalla viola mammola. 
 X   sf. violet. 

\violétto, agg. e sm. agg. Violaceo. 
sm. Il colore viola. 
 X   agg. e sm. violet. 

\violinàio, sm. Fabbricante, aggiustatore, venditore di violini. 

\violinìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi suona il violino. 
 X   sm. e sf. violinist. 

\violinìstico, agg. (pl. m.-ci) Che implica la partecipazione di un violino solista. 

\violìno, sm. 1 Il più piccolo e il più acuto degli strumenti ad arco. 2 Violinista. 
 X   sm. violin. 
Strumento musicale a corda e arco con quattro corde di registro soprano, apparso nella prima metà del XVI sec. Gasparo da Salò e A. Amati furono tra i primi costruttori. A. Stradivari (1644-1737) è considerato il maggiore liutaio. Famosi musicisti come Mozart, Beethoven, Brahms, Cajkovskij, Mendelssohn e Paganini composero pagine per violino.   +  

\violìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi suona la viola. 

\violle, sm. invar. Unità di misura di intensità luminosa. Deriva dal nome del fisico francese J. Violle (1841-1923). 

\Viollet-le-Duc, Eugène (Parigi 1814-Losanna 1879) Architetto francese. Tra le opere il restauro della Madeleine a Vézelay, della Sainte-Chapelle e di Notre-Dame a Parigi (dal 1840) e della città di Carcassonne (dal 1853). 

\violoncellìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi suona il violoncello. 

\violoncèllo, sm. 1 Strumento ad arco di grandi dimensioni. 2 Violoncellista. 
 X   sm. violoncello, cello. 
Strumento musicale a corda e arco con quattro corde e registro grave. Ha la forma simile a quella di un violino tranne le dimensioni che sono maggiorate (lunghezza della cassa armonica uguale a 75 cm). È dotato di un puntale di appoggio, che consente di tenere lo strumento sollevato da terra durante l'uso. Si tratta di uno degli strumenti fondamentali di un'orchestra sinfonica, che normalmente dispone di 10 violoncelli. Prese piede in Italia dal XVII sec. Tra i numerosi compositori che scrissero pagine per violoncello si ricordano D. Gabrielli (Ricercari, 1689-1691), B. Marcello (sonate), A. Vivaldi (ventisette concerti), G. Tartini (sei concerti), J. S. Bach (Suites per violoncello solo, 1720), Haydn (Concerto in re maggiore), L. Boccherini (undici concerti), A. Dvorák (concerto per violoncello op. 104; sonate), L. van Beethoven (cinque sonate per violoncello e pianoforte), J. Brahms (Trio per pianoforte e violoncello op. 8; Prima sonata per violoncello e pianoforte op. 38; Sonata per violoncello e pianoforte op. 99; concerto per violino e violoncello in la minore op. 102), C. Saint-Saëns (concerto per violoncello; La Muse et le Poète per violino e violoncello), P. Hindemith (Musica funebre, 1936; due sonate per violoncello solo), S. Prokof'ev (Concerto per violoncello op. 58), D. Sostakovic (due Concerti per piano, violino e violoncello), B. Britten (Cello symphony, 1963; tre Suites per violoncello solo, 1964-1972), I. Pizzetti (Concerto in do per violoncello, 1934; Sonata per pianoforte e violoncello, 1921; Tre canti per violoncello e pianoforte, 1920), A. Webern (tre piccoli pezzi op. 11 per violoncello e pianoforte, 1914), Z. Kodály (Duo per violino e violoncello; Sonata per violoncello e pianoforte; Sonata per violoncello solo), A. Casella (Concerto per violoncello op. 58), L. Dallapiccola (Adagio per violoncello solo, 1945; Dialoghi per violoncello e orchestra, 1960) e R. Schumann (Concerto per violoncello e orchestra).   +  

\violóne, sm. Strumento musicale in uso nel XVI e XVII sec. È un contrabbasso di viola a sei corde accordate un'ottava sotto quelle del basso viola. 

\viomicìna, sf. Termine che designa un farmaco che appartiene alla categoria degli antibiotici. 

\Vióne Comune in provincia di Brescia (913 ab., CAP 25050, TEL. 0364). 

\Viòtti, Giovànni Battìsta (Fontanetto Po 1755-Londra 1824) Compositore. Tra le opere 29 concerti per violino, 2 sinfonie concertanti per due violini. 

\viòttola, sf. Stradina di campagna. 

\viòttolo, sm. Sentiero. ~ stradicciola, viuzza. 
 X   sm. lane, path, track. 

\vip, sm. e sf. invar. Persona importante. (Very Important Person) ~ personalità. 

\vìpera, sf. 1 Denominazione comune dei Serpenti della famiglia dei Viperidi del genere Vipera. 2 Persona perfida. ~ malalingua. 
 X   sf. adder, viper. 
Le vipere sono Rettili squamati, con testa grande e separata dal corpo, con pupille verticali e denti erigibili entro i quali scorre il veleno e il cui prototipo è l'aspide (Vipera aspis), lunga circa 70 cm. Non aggressiva, morde solo per difendersi. Il suo veleno è pericoloso. In Italia sono presenti anche la vipera cornuta (Vipera ammodytes), la vipera dell'Orsini (Vipera ursini) e il marasso (Vipera berus). 
Il morso della vipera si contraddistingue per la presenza di due forellini sulla cute, distanziati di circa un centimetro. Dopo pochi minuti potrebbe insorgere dolore acuto, seguito dalla comparsa di edema cianotico, respirazione affannosa, tachicardia, nausea e vomito, difficoltà alla visione, stato di debolezza. Occorre innanzi tutto rassicurare il soggetto; coprirlo al fine di mantenere la temperatura corporea; detergere la zona della ferita; levare eventuali anelli o altri oggetti che potrebbero esercitare una costrizione a livello dell'arto colpito; applicare un bendaggio compressivo in tutto l'arto leso, avendo cura di posizionarlo a livello del cuore o più in basso e comunque immobile, così che il sangue e il veleno non refluiscano verso il cuore. Se il morso è localizzato a un'estremità è possibile, in alternativa, applicare non troppo strettamente un laccio appena sopra e uno appena sotto la zona del morso. Utilizzare eventualmente delle stecche per immobilizzare l'arto colpito. Trasportare l'infortunato presso un centro ospedaliero per l'eventuale somministrazione dell'antidoto specifico. Evitare di disinfettare la ferita con alcool. Evitare di applicare ghiaccio a meno che non ci siano indicazioni specifiche da parte di un medico. Non è consigliabile neppure praticare incisioni, succhiare o spremere il veleno, né far ingerire bevande alcoliche (facilitano l’assorbimento del veleno).   +  
Vipera cornuta 
Rettile (Vipera ammodytes) della famiglia dei Viperidi e dell'ordine degli Squamati. Dotato di un corno all'altezza del naso, misura 65 cm. Vive nell'Europa sudorientale in luoghi asciutti e soleggiati. 

\viperàio, sm. 1 Covo di vipere. 2 Cercatore di vipere. 

\viperàto, agg. Riferito a un antico medicamento preparato con sangue o carne di vipera. 

\Vipèridi Famiglia di Rettili ofidi alla quale appartengono specie velenose come le vipere e i serpenti a sonagli. La mascella è munita su entrambi i lati di due denti erettili veleniferi. 

\viperino, agg. 1 Proprio della vipera. 2 Perfido, velenoso. 

\Vipitèno (in ted. Sterzing) Comune in provincia di Bolzano (5.596 ab., CAP 39049, TEL. 0472). 

\vìpla, sf. Nome commerciale di una resina dura a base di cloruro di polivinile che, tirata in fogli, viene impiegata per tovaglie, grembiuli, rivestimenti, tendaggi e per coperture di libri. 

\viquidìle, sm. Termine che designa un farmaco ad azione vasodilatatrice periferica; agisce a livello cerebrale. 

\viràggio, sm. Repentino cambiamento di colore di un indicatore che segnala il compiersi di una reazione. 
 @   franc. virage, deriv. da virer virare. 

\viràgo, sf. invar. Donna mascolina. 

\viràle, agg. Di, da virus. 
 X   agg. viral. 

\viràre, v. intr. 1 Cambiare la rotta. ~ deviare. virare di bordo, andare nella direzione opposta. 2 Mutare direzione. ~ spostarsi. 3 Nel nuoto, invertire la direzione dopo aver toccato il bordo della piscina. gli atleti virarono quasi contemporaneamente
 X   v. intr. 1 to tack. 2 (aereo, naut.) to turn. 
 @   franc. virer

\viràta, sf. 1 Il virare. 2 Nel nuoto, inversione di direzione dopo aver toccato il bordo della piscina. 

\Virchow, Rudolf (Schivelbein 1821-Berlino 1902) Patologo tedesco. Diede importanti contributi all'anatomia patologica, scoprendo la leucemia e il processo tromboemolitico, e all'antropologia, con studi sulle conformazioni craniche. 

\virènte, agg. Verdeggiante. 

\Vireònidi Famigli di Uccelli Passeriformi comprendenti diverse specie che vivono dal Canada all'Argentina. 

\virgiliàno, agg. Del poeta latino Publio Virgilio Marone o che si riferisce al suo stile e alla sua opera. 

\Virgìlio Comune in provincia di Mantova (9.307 ab., CAP 46030, TEL. 0376). 

\Virgìlio, Pùblio Maróne (Andes, odierna Pietole, Mantova 70 a. C.-Brindisi 19 a. C.) Poeta latino. Formatosi a Milano, Roma e Napoli, risentì l'influsso dell'epicureismo lucreziano. Dopo la confisca delle terre cui andò incontro in favore dei reduci di Filippi, fu a Roma dove scrisse le Bucoliche (o Egloghe, 42-39 a. C.), dieci composizioni in esametri a carattere idilliaco pastorale in cui descrive la pace della campagna. Vero capolavoro, vi si ritrovano mischiati l'ideale dell'otium insieme all'attaccamento accanito alla vita e al paesaggio agreste. Entrò a far parte del circolo di Mecenate, su incitamento del quale scrisse le Georgiche, poema didascalico in quattro libri sulla coltivazione dei campi, in cui il lavoro e la vita dei campi sono indicati come l'unico strumento per ottenere redenzione morale e felicità (37-30 a. C.). Quest'opera è ispirata alle Opere e i giorni di Esiodo, e tratta l'agricoltura, la coltivazione della vite, l'apicoltura e l'allevamento del bestiame. Amico di Ottaviano, di Vario Rufo e Orazio, tra il 29 e il 19 a. C. scrisse l'Eneide, poema epico incompiuto in dodici libri, in cui il poeta si ricollega a Omero attraverso Ennio, sviluppando le vicende di Enea successive alla guerra di Troia e fino alle origini di Roma. Non vi sono celebrate le battaglie e le virtù guerriere, ma, nella contemplazione dell'umano dolore, la pietà religiosa, lo spirito di sacrificio e la generosità verso i deboli e i vinti. I primi sei libri narrano il peregrinare dell'eroe, mentre i secondi sei ne raccontano le guerre sostenute una volta approdato nel Lazio. Nel 19 a. C. morì a Brindisi, di ritorno da un viaggio in Grecia, proprio intrapreso per un lavoro di rifinitura dell'Eneide, e fu sepolto a Napoli. Di attribuzione incerta il gruppo di poemetti Appendice Virgiliana. L'opera di Virgilio fu ammirata e fonte di ispirazione fin dall'antichità. Nel medioevo gli vennero attribuite doti di mago e profeta. Costituì, con Dante, il simbolo della saggezza umana. 

\Virgin Gorda Isola del gruppo delle Isole Vergini Britanniche, nell'oceano Atlantico. 

\virginàle => "verginale" 

\virgìneo, agg. Di vergine. ~ puro. 

\virgìnia, agg. e sm. Tabacco della Virginia. 

\Virginia (letteratura) Tragedia di V. Alfieri (1777-1783). 

\Virgìnia (stato) Stato degli USA orientali (100.000 km2, 130.000 ab.), con capoluogo Richmond, compreso tra l'oceano Atlantico a est, il Maryland a nord-est, la Virginia occidentale e il Kentucky a ovest e la Carolina del Nord e il Tennessee a sud. Il territorio, pianeggiante lungo la costa, si innalza a ovest negli altipiani di Piedemont fino alla catena del Blue Ridge nei monti Appalachi. Vi sono coltivati cereali, ortaggi e tabacco e vi è praticato l'allevamento. Buona la produzione di carbone e di energia idroelettrica che alimenta industrie meccaniche, chimiche, siderurgiche, cartarie, del tabacco, alimentari e del legno. Le città principali sono Norfolk, Newport News e Portsmouth. Colonia inglese fondata nel 1584 da W. Raleigh, divenne la prima colonia inglese permanente dell'America del Nord. La coltivazione intensiva del tabacco, a partire dal 1616, favorì l'introduzione della schiavitù (1619). Nel 1624 fu dichiarata colonia reale. Nel 1644 vennero massacrati e assoggettati i pellerossa. Fu una delle tredici colonie che fondarono gli USA. Durante la guerra di secessione si divise in due, originando la Virginia occidentale (1863) e la Virginia orientale che fu alla guida della Confederazione sudista. Fu riammessa all'Unione nel 1870. 

\Virgìnia (storia) (sec. V a. C.) Giovane romana, figlia di Lucio Virginio. Il padre, per sottrarla al decemviro Appio Claudio, dovette ucciderla. Questo provocò l'insurrezione popolare e nel 449 a. C. la cacciata dei decemviri. 

\Virginia Beach Città (393.000 ab.) degli USA, nello stato della Virginia. 

\vìrgola, sf. Segno d'interpunzione. non doveva cambiare una virgola in quella relazione, doveva lasciarla intatta; doppie virgole, virgolette. 
 X   sf. 1 comma. 2 (mat.) point. 
 @   lat. virgula, dimin. di virga verga. 
Virgola fissa 
Designa un tipo di notazione in cui i numeri vengono indicati come un insieme di cifre decimali separate da una eventuale virgola. 
Virgola mobile 
Designa un tipo di notazione mediante la quale un numero reale viene rappresentato da un valore decimale (mantissa) e da un esponente. 
 @   lat. virgula bastoncino, dimin. di virga verga. 

\virgolàre, v. tr. 1 Fornire di virgole uno scritto. 2 Chiudere fra virgolette. 

\virgolatùra, sf. Il virgolare. 

\virgolétta, sf. 1 Diminutivo di virgola. 2 Al plurale, segno grafico per contraddistinguere una citazione, un discorso diretto. 
 X   sf. pl. quotation marks, inverted commas. 

\virgolettàre, v. tr. Chiudere tra virgolette. 

\virgolettàto, agg. 1 Chiuso tra virgolette. 2 Riportato fedelmente. 

\virgùlto, sm. 1 Pianta giovane. ~ germoglio. 2 Giovane erede. ~ rampollo. 

\Viriàto (190-139 a. C.) Eroe nazionale portoghese. Dal 147 a capo dei lusitani, inflisse numerose sconfitte ai romani, obbligandoli nel 141 a concedere l'indipendenza al suo popolo. Su ordine del senato romano venne ucciso a tradimento. 

\viridàrio, sm. Nell'antica casa romana, giardino interno. 

\Viridiana Film drammatico, spagnolo (1961). Regia di Luis Buñuel. Interpreti: Silvia Pinal, Francisco Rabal, Fernando Rey. Titolo originale: Viridiana 

\virìle, agg. 1 Di, da uomo. ~ maschile. <> femmineo. 2 Proprio di persona coraggiosa. ~ gagliardo. <> rammollito. 3 Di, da uomo adulto. ~ maturo. <> impubere. 
 X   agg. 1 virile, manly. 2 (proprio dell'uomo) masculine. 
 @   lat. virilis, deriv. da vir uomo.

\virilìsmo, sm. Presenza di caratteri fisici (o di comportamento) maschili in individui di sesso femminile, come  →  irsutìsmo, aumento di dimensioni del clitoride, abbassamento del tono di voce. È frequente nella menopausa e in alcuni stati patologici (tumori dell'ovaio, distrofia ovarica, iperplasia dei surreni). In alcuni casi è dovuto a un’abnorme presenza in circolo di ormoni steroidi ad azione androgena (in questi casi si manifestano anche altre note morfologiche, come una conformazione maschile dello scheletro).
 X   sm. virilism.

\virilità, sf. 1 L'età dell'uomo adulto. 2 Forza d'animo. ~ risolutezza. <> pusillanimità. 3 Prestanza sessuale del maschio. 
 @   lat. virilitas,-atis, deriv. da virilis.

\virilizzàre, v. v. tr. Render virili. 
v. intr. pron. Assumere caratteri maschili. 

\virilménte, avv. In modo virile. ~ maschilmente, coraggiosamente. <> vilmente. 

\virilòide, agg. Detto di donna che presenta caratteri di virilismo. 

\Vìrle Piemónte Comune in provincia di Torino (919 ab., CAP 10060, TEL. 011). 

\virogènesi, sf. Processo di riproduzione del virus. 

\viròide, sm. 1 Agente patogeno simile a un virus. 2 Ogni specifico biologico impiegato per indurre un'immunizzazione. 

\virologìa, sf. Ramo della microbiologia che studia i virus e le malattie da essi provocate. 

\virològico, agg. (pl. m.-ci) Che riguarda la virologia. 

\viròlogo, sm. (pl. m.-gi) Studioso di virologia. 

\viròsi, sf. Malattia da virus. 

\Virtanen, Artturi Ilmari (Helsinki 1895-1973) Biochimico finlandese. Compì importanti studi sull'alimentazione umana e animale e nel 1945 fu insignito del premio Nobel. 

\virtù, sf. 1 Disposizione costante a fare il bene. ~ bontà. <> empietà. Nella teologia cristiana: cardinali, prudenza, giustizia, fortezza, temperanza, che l'uomo può praticare con le sue sole forze, teologali, fede, speranza, carità, infuse da Dio per grazia. 2 Ogni buona qualità dell'animo. ~ rettitudine. <> vizio. 3 Efficacia, facoltà. ~ talento. <> difetto. 4 Castità, purezza. ~ verginità. 5 Verecondia, pudore. ~ castigatezza. <> dissolutezza. 
 X   sf. 1 virtue. 2 (proprietà) powers, properties. 
 @   lat. virtus,-utis valore, deriv. da vir uomo. 
Nella filosofia classica greca e romana la virtù (virtus romana) veniva intesa come fortezza d'animo e valore, soprattutto militare. Con Socrate e Platone diventa una qualità morale. Per Socrate la virtù è la conoscenza del modo giusto di operare. Per Platone è il controllo che la ragione esercita sull'istinto e la suddivide in temperanza, giustizia, saggezza e fortezza. Aristotele distingue tra virtù intellettuali, relative alla razionalità (saggezza, sapienza e scienza) e virtù etiche. La teologia cristiana mantiene questa divisione introducendo anche le virtù teologali (fede, speranza e carità). 

\virtuàle, agg. 1 Potenziale. ~ possibile. <> effettivo. quel ragazzo era un virtuale omicida. 2 Che si potrebbe effettuare. 3 Apparente. fuoco virtuale; realtà virtuale, ricostruzione fatta al computer di ambienti e situazioni che ricalcano quelle reali in cui è costretto a muoversi uno sperimentatore. 
 X   agg. 1 virtual. 2 (memoria virtuale) virtual memory. 
 @   lat. mediev. virtuàlis, deriv. da virtus valore, virtù. 

\virtualìsmo, sm. Concezioni filosofiche che includono nozioni di virtualità o potenzialità. 

\virtualità, sf. L'essere virtuale. ~ potenzialità. 

\virtualménte, avv. In modo virtuale. 

\virtuosaménte, avv. In modo virtuoso. 

\virtuosìsmo, sm. Eccezionale capacità tecnica di artista o atleta. ~ bravura. <> imperizia. 
 X   sm. virtuosity. 

\virtuosìstico, agg. (pl. m.-ci) 1 Eseguito con virtuosismo. 2 Che costituisce un virtuosismo. 

\virtuosità, sf. 1 Disposizione al bene. 2 Virtuosismo. 

\virtuóso, agg. e sm. agg. 1 Che vive secondo virtù. ~ onesto. <> iniquo. 2 Che dimostra virtuosismo. ~ abilissimo. <> inetto. 3 Conforme a virtù. ~ morigerato. <> debosciato. 
sm. 1 Persona virtuosa. 2 Artista o atleta con eccezionali capacità tecniche. ~ fuoriclasse. <> nullità. 
 X   agg. virtuous. sm. virtuoso. 
 @   lat. tardo virtuosus. 

\virulènto, agg. 1 Di malattia infettiva. ~ tossico. 2 Violento. ~ incontrollato. <> benigno. 
 X   agg. virulent. 
 @   lat. virulentus velenoso, deriv. da virus veleno. 

\virulènza, sf. 1 Capacità di un germe di provocare una malattia. 2 Violenza. 
 @   lat. tardo virulentia puzza, deriv. da virulentus. 

\Virunga, mónti Catena montuosa di origine vulcanica dell'Africa centro-orientale, al confine tra Ruanda, Zaire e Uganda. Vetta più elevata il monte Karisimbi (4.507 m).

\vìrus, sm. invar. 1 Microrganismo di dimensioni molto piccole (da pochi a qualche centinaio di micron) visibile solo al microscopio elettronico che sopravvive solo all'interno di cellule viventi causando infezioni dette virosi. 2 In informatica indica il nome di un programma che può autoreplicarsi e danneggiare archivi e programmi. 
 X   sm. invar. virus. 
I virus possono avere svariate forme (sferica, filamentosa, poliedrica) e i più semplici sono costituiti da un'unica molecola di acido nucleico racchiusa da un involucro proteico. Nell'uomo causano malattie come AIDS, epatite, herpes, mononucleosi, morbillo, parotite, poliomielite, rosolia, vaiolo, varicella, alcuni tipi di tumori, ecc. Negli animali provocano la rabbia, l'afta epizootica e il colera suino. Tra i virus vegetali, che colpiscono le piante, il più noto è l'agente del mosaico del tabacco. 
I virus informatici sono programmi inseriti in altri file (programmi: .exe, .com, .dll; file contenenti script o macro) che vengono attivati quando l'utente apre il file e che poi si annidano nella memoria del computer e possono inserirsi in altri file o nel settore boot del disco fisso, in modo da potersi riprodurre e diffondersi. Possono cancellare o modificare file, riformattare il disco fisso, sovraccaricare e danneggiare schede del computer, ...

\vis à vis, loc. avv. Faccia a faccia, di fronte. ~ dirimpetto. 

\vis comica, loc. sost. f. invar. Spirito umoristico particolarmente arguto e vivace. ~ comicità. 

\vìsagìsmo, sm. L'arte di truccare il viso. 
 @   franc. visagisme, deriv. da visage viso. 

\vìsagìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Estetista. 

\Visalbèrghi, Àldo (Trieste 1919-Roma 2007) Pedagogista italiano. Caposcuola della pedagogia laica, sono riconosciuti i suoi contributi nel campo del mondo del lavoro e dell'occupazione. Attualmente dirige il mensile Scuola e città. Autore di alcuni scritti come Pedagogia e scienza dell'educazione (1978). 

\Visàno Comune in provincia di Brescia (1.521 ab., CAP 25010, TEL. 030). 

\viscàccia, sf. Nome comune del Lagostomus maximus

\visceràle, agg. 1 Relativo ai visceri. 2 Profondo e istintivo. ~ radicato. <> superficiale. 
 @   lat. tardo visceralis. 

\visceralménte, avv. In modo viscerale. 

\vìscere, sm. (pl. m.-i, f.-e) 1 Ciascuno degli organi della cavità toracica e addominale. 2 Grembo materno. 3 Al plurale, la parte più interna di qualcosa. ~ interiora. quella miniera scendeva nelle profonde viscere della terra. 4 Sentimento d'amore. strapparsi le viscere dal dolore, il cuore. 
 X   sm. 1 (anat.) viscera, internal organ. 2 (di animale) pl. entrails. 3 (fig.) pl. bowels. 
 @   lat. viscus,-eris usato al plurale viscera,-um. 

\Vìsche Comune in provincia di Torino (1.345 ab., CAP 10030, TEL. 011). 

\Vischer il Giovane, Peter (Norimberga 1487-1528) Scultore tedesco. Tra le opere Calamaio con figura femminile (1525, Oxford, Ashmolean Museum). 

\Vischer il Vecchio, Peter (Norimberga ca. 1460-1529) Scultore tedesco. Tra le opere Tomba di San Sebaldo (1507-1519, Norimberga, San Sebaldo). 

\vìschio, sm. Angiosperma (Viscum album) della famiglia delle Lorantacee e dell'ordine delle Santalali. Arbusto sempreverde, cresce spontaneo in Italia. Le sue bacche vengono utilizzate in erboristeria. ~ pania, pastoia. 
 X   sm. mistletoe. 

\vischiosità, sf. L'essere vischioso. 

\vischióso, agg. 1 Appiccicoso. ~ colloso. <> scivoloso. 2 Resistente ai cambiamenti che dovrebbero produrre variazioni. 
 X   agg. sticky, viscous. 

\Visciàno Comune in provincia di Napoli (4.424 ab., CAP 80030, TEL. 081). 

\viscidaménte, avv. In modo viscido. ~ subdolamente. 

\viscidità, sf. L'essere viscido, scivoloso. 

\vìscido, agg. 1 Umido e scivoloso. ~ mucillaginoso. <> scabro. 2 Subdolo. ~ sfuggente. <> adamantino. 
 X   agg. slippery, slimy. 
 @   lat. tardo viscidus, deriv. da viscum vischio. 

\viscidùme, sm. Disgustoso ammasso di materia viscida. 

\vìsciola, sf. Frutto del visciolo; amarena, marasca. 

\visciolàta, sf. Confettura, sciroppo o bibita a base di visciole. 

\visciolàto, sm. Liquore a base di visciole. 

\vìsciolo, sm. Sorta di ciliegio che dà frutti di sapore acidulo. 

\Vìsco Comune in provincia di Udine (689 ab., CAP 33040, TEL. 0432). 

\viscoelasticità, sf. Proprietà di alcuni corpi di subire deformazioni di tipo elastico associate a deformazioni di tipo viscoso. 

\viscoelàstico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla viscoelasticità; che presenta viscoelasticità. 

\viscontàdo, sm. Grado e carica di visconte. 

\viscónte, sm. Nella gerarchia nobiliare, titolo immediatamente superiore a quello di barone e inferiore a quello di conte. 

\Visconte di Bragelonne, Il Romanzo di A. Dumas padre (1848-1850). 

\Visconte dimezzato, Il Romanzo di I. Calvino (1952), che fa parte della trilogia I nostri antenati (costituita da Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Il Cavaliere inesistente). In una guerra contro i turchi, il visconte Medardo di Terralba, zio del narratore, riceve una cannonata in pieno petto e resta dimezzato. Finché la metà cattiva e la metà buona verranno riunite a formare "un miscuglio di cattiveria e bontà, cioè apparentemente non dissimile da quello ch'era prima di essere dimezzato". Un libro ricco di invenzioni, che può essere letto come un'allegoria dell'uomo moderno. 

\viscontèa, sf. Giurisdizione del visconte. 

\viscontèo, agg. Da visconte, del visconte. 

\viscontéssa, sf. Signora di una viscontea o consorte di un visconte. 

\Viscónti Famiglia feudale lombarda che controllò Milano dal 1277 al 1302 e dal 1311 al 1395 con una signoria e dal 1395 al 1447 con il duca Gian Galeazzo e i suoi successori. Il primo signore fu Ottone, ma solo agli inizi del XIV sec. il potere dei Visconti si rafforzò, tanto che nel 1323 Galeazzo I e il fratello Marco dovettero fronteggiare la rivolta guelfa. Luchino Novello (morto nel 1399) dominò su gran parte della Lombardia, su una piccola parte del Piemonte, Bologna e Genova, dividendo prima della morte le sue terre fra i nipoti. Il maggior splendore si ebbe però con Gian Galeazzo che ottenne da Venceslao, re dei romani, i titoli di duca di Milano (1395), di conte di Pavia (1396) e di duca di Lombardia (1397). Alla morte di Gian Galeazzo il figlio Giovanni Maria non riuscì a conservare il potere paterno; solo con il fratello FIlippo Maria (1392-1447) i Visconti riconquistarono prestigio. Alla morte di FIlippo Maria, non essendoci eredi maschi, il ramo ducale si estinse. 

\Viscónti Giàn Galeàzzo => "Gian Galeazzo Visconti" 

\Viscónti-Venòsta, Emìlio (Milano 1829-Roma 1914) Politico. Fu quattro volte ministro degli esteri (1863-1864, 1866-1867, 1869-1879, 1896-1898). Nel settembre 1864 firmò la convenzione con la Francia. 

\viscósa, sf. Sostanza ottenuta dalla cellulosa. ~ rayon. 

\viscosimetrìa, sf. Misurazione della viscosità di un liquido. 

\viscosìmetro, sm. Strumento per misurare la viscosità di un liquido. 

\viscosità, sf. 1 Scarsa scorrevolezza di un fluido.  2 Grandezza che rappresenta l'attrito interno di un fluido (ovvero la sua lontananza dall'essere un fluido "perfetto"). Al crescere della temperatura diminuisce per i liquidi, aumenta per i gas. A 20° di temperatura, senza specificare l'unità di misura, indicata con 1 quella dell'acetone, quella dell'acqua è 3, quella dell'olio di oliva è 300, quella dell'olio di ricino è 2000.

\viscóso, agg. Di sostanza caratterizzata da alta viscosità. ~ attaccaticcio. <> scorrevole. 
 @   lat. tardo viscosus, deriv. da viscum vischio. 

\Visentìni, Brùno (Treviso 1914-Roma 1995) Politico. Di ideologia repubblicana, fu due volte ministro delle finanze (1974-1976 e 1983-1987) e ministro del bilancio nel 1979. 

\Visèrba Località dell'Emilia-Romagna, frazione di Rimini, in provincia di Forlì. Stazione balneare sulla costa adriatica. 

\Vishakhapatnam Città (584.000 ab.) dell'India, nello stato dell'Andhra Pradesh. Capoluogo del distretto omonimo. 

\Vishnu Divinità indiana che, insieme a Brahma e Shiva, costituisce la trimurti, la triade divina. Esprime l'amore cosmico e ha la funzione di conservare e armonizzare l'Universo. Si manifesta agli uomini tramite avatara (incarnazioni, apparizioni), tra i quali Rama e Krishna. È rappresentato con quattro mani che tengono rispettivamente una conchiglia, un disco, una mazza e un fiore di loto, con un'espressione amichevole sul volto e irradiante una profonda pace dell'animo. La sua cavalcatura è l'aquila Garuda. La sua consorte è Sri o Laksmi (dea della fortuna); gli sta spesso a fianco anche una seconda consorte, Pusti (la prosperità) o Bhumi (la terra). Il culto di Vishnu inizialmente si diffuse nell'India settentrionale e divenne popolare anche in tutta l'India meridionale dal 500 al 900 d. C. di pari passo con la diffusione della dottrina degli avatara o reincarnazioni. Per la diffusione del visnuismo, sono considerati essenziali quattro maestri ritenuti fondatori di quattro scuole o tradizioni: Ramanuja (1050-1137), Madhva (1199-1298), Nimbarka o Nimbaditya (verso il 1300) e Visnusvamin (XII sec.). Malgrado le loro diversità di opinione, tutti e quattro sono considerati a pieno titolo membri dell'unica comunità religiosa. Le loro dottrine sarebbero state inizialmente proclamate da una divinità e sarebbero pervenute attraverso una catena di dottori (guru) a un celebre maestro (acarya) ritenuto a sua volta l'incarnazione di un essere divino. 

\visìbile, agg. 1 Che si può vedere. ~ osservabile. <> indistinto. visibile a occhio nudo, senza l'ausilio di strumenti ottici. 2 Chiaro. ~ manifesto. <> occulto. il suo disagio era ben visibile. 3 Di spettacoli per cui è permessa la visione. 
 X   agg. visible. 
 @   lat. tardo visibilis, deriv. da visus, p.p. di videre vedere. 

\visibìlio, sm. 1 Gran quantità, gran numero. 2 Andare in visibilio, provare un immenso piacere o meraviglia, entusiasmarsi. 
 X   sm. (andare in visibilio) to go into raptures. 

\visibilità, sf. 1 L'essere visibile. 2 Grado di trasparenza dell'atmosfera. 
 X   sf. visibility. 
 @   lat. tardo visibilitas,-atis. 

\visibilménte, avv. In modo visibile. ~ evidentemente, chiaramente. 

\visièra, sf. 1 Tesa rigida a mezzaluna dei berretti militari e sportivi. 2 Elemento trasparente e mobile del casco da motociclista che si pone davanti agli occhi. 
 X   sf. 1 (tesa) peak. 2 (trasparente) visor. 
 @   franc. visière, deriv. da vis viso. 

\visigòti Antica popolazione germanica che costituì, insieme agli ostrogoti, uno dei due grandi rami dei goti. I visigoti, originari della regione baltica, nel II sec. erano stanziati sul Dnestr e sul Mar Nero. Nel 367 ottennero l'autorizzazione a stabilirsi in territorio romano (Mesia inferiore). Ribellatisi, invasero i Balcani e sconfissero l'imperatore Valente ad Adrianopoli (378). Sotto Teodosio divennero foederati dell'impero romano. Nel 400 ca. il loro capo Alarico, dux e magister militum dell'Illirico, li guidò contro l'Italia, arrivando a saccheggiare Roma (410). Alla morte di Alarico furono spinti fino in Spagna e qui formarono il regno di Tolosa, che nel V sec. giunse a comprendere quasi tutta la penisola iberica e alcune province francesi. Nel 506 Alarico II promulgò la Lex romana Wisigothorum e nel 507 fu sconfitto da Clodoveo. Persi i territori francesi, il loro regno spagnolo durò fino alla conquista araba del 711. 

\visigòtico, agg. (pl. m.-ci) Dei visigoti. 

\visigòto, agg. e sm. Che, chi apparteneva a un'antica popolazione germanica che costituiva il ramo occidentale dei goti. 

\Visintìn, Luìgi (Brazzano, Cormons 1892-Novara 1958) Geografo e cartografo italiano. Durante la sua dirigenza all'Istituto geografico De Agostini di Novara si dedicò alla compilazione di varie carte e atlanti tra cui il Grande atlante geografico (1922), l'Atlante mondiale (1956) e il Calendario Atlante De Agostini (1920-1958). 

\visionàre, v. tr. 1 Vedere in visione privata un film da parte di un pubblico specializzato. 2 Prendere visione di qualcosa; esaminare per operare una scelta. ~ ispezionare. 
 X   v. tr. to visionary. 
 @   deriv. da visione. 

\visionàrio, agg. e sm. 1 Che, chi ha allucinazioni. ~ allucinato. 2 Utopista. ~ sognatore. <> pratico. quel politico era solo un pazzo visionario che avrebbe condotto il paese allo sfascio. 3 Che, chi è affetto da visioni mistiche. 
 @   deriv. da visione

\visióne, sf. 1 Il vedere; esame. ~ osservazione. prendere in visione un documento, leggerlo, studiarlo. 2 Vista, scena che colpisce. ~ veduta. la visione di quel panorama servì a rasserenarlo. 3 Idea. ~ parere. 4 Allucinazione. ~ miraggio. 5 Proiezione di un film. film in prima visione televisiva, non ancora trasmesso in precedenza. 6 Apparizione. ~ fantasma, ombra. ebbe la visione della Madonna
 X   sf. vision. 
 @   lat. visio,-onis, deriv. da visus, p.p. di videre vedere. 

\visìr, sm. invar. Nel mondo islamico, ministro dell'impero ottomano. 

\vìsita, sf. 1 Il visitare. quella visita improvvisa dei parenti non gli fece per niente piacere; biglietto da visita, di presentazione delle generalità e impiego di una persona. 2 Ispezione. ~ perlustrazione. visita doganale. 3 Esame delle condizioni del paziente. ~ controllo. la visita medica riscontrò alcune anomalie
 X   sf. 1 visit. 2 (esame) examination. 3 (ispezione) control, inspection. 4 (med.) call, visit. 
 @   deriv. da visitare

\Visita della vecchia signora, La Dramma di F. Dürrenmatt (1956). 

\Visita, La Racconto di C. Cassola (1942). 

\visitàre, v. tr. 1 Fare una visita. ~ recarsi. 2 Sottoporre a visita medica. ~ esaminare. 
 X   v. tr. 1 to visit. 2 (esaminare) to examine. 3 (med.) to call on. 

\visitatóre, sm. (f.-trìce) Chi visita. 
 X   sm. visitor. 

\visitazióne, sf. 1 Visita. 2 Festa ecclesiastica che commemora la visita della Vergine Maria alla cugina Elisabetta. 
 @   lat. tardo visitatio,-onis. 

\visivaménte, avv. Sotto l'aspetto visivo. 

\visìvo, agg. Della vista, riguardante la vista o la visione.  la capacità visiva era stata danneggiata;  campo visivo, lo spazio che si abbraccia con lo sguardo;  asse visivo (o linea della visione), il tragitto seguito dai raggi luminosi che da un oggetto fissato arrivano all'occho;  arti visive, le arti figurative, in senso lato. 
 X   agg. visual; (campo visivo) visual field; (asse visivo) sightline, visual axis; (arti visive) visual arts. 
 @   deriv. dal lat. visus,-us vista. 

\visnadìna, sf. Termine che designa un farmaco ad azione vasodilatatrice periferica. 

\visnàga, sf. (pl.-ghe) Pianta erbacea annua (Ammi visnaga) che cresce nelle regioni centromeridionali dell'Italia e in tutte le zone mediterranee. 

\Visnu => "Vishnu" 

\visnuìsmo, sm. Forma della religione induista che onora Visnu quale divinità suprema. 

\visnuìta, agg., sm. e sf. Di seguace del visnuismo. 

\vìso, sm. Volto. ~ faccia. 
 X   sm. face. 
 @   lat. visus,-us, deriv. da visus, p.p. di videre vedere. 

\Visóne Comune in provincia di Alessandria (1.201 ab., CAP 15010, TEL. 0144). 

\visóne, sm. 1 Carnivoro con pelo morbido e lucente. 2 La pelliccia ricavata da tale mammifero. 
 X   sm. mink. 
Mammifero (Mustela vison) della famiglia dei Mustelidi e dell'ordine dei Carnivori. Lungo sino a 40 cm, vive nelle foreste del Nordamerica. Si nutre di animali acquatici catturati in laghi e in fiumi. 

\Visone sulla pelle, Il Film commedia, americano (1962). Regia di Delbert Mann. Interpreti: Doris Day, Cary Grant, Gig Young. Titolo originale: That Touch of Mink 

\visonétto, sm. Pelliccia che imita quella di visone, ma molto meno pregiata. 

\visóre, sm. Apparecchio per guardare in trasparenza diapositive. 
 X   sm. viewer. 
 @   deriv. dal lat. visus, p.p. di videre vedere. 

\Vispe comari di Windsor, Le Opera comica in tre atti di O. Nicolai, libretto di S. H. Mosenthal (Berlino, 12849). 

\vìspo, agg. Pronto, brioso, pieno di vita. ~ vivace. <> spento. 
 X   agg. lively, quick. 

\Vìsso Comune in provincia di Macerata (1.331 ab., CAP 62039, TEL. 0737). 

\vissùto, agg. e sm. agg. 1 Che ha esperienza della vita. ~ navigato. <> sprovveduto. 2 Accaduto realmente. romanzo vissuto. 3 Che riguarda un fatto di cui si è avuta esperienza. casi vissuti
sm. 1 Ciò che si vive quotidianamente. 2 In psicologia, l'insieme delle esperienze che influenzano un individuo. 
 X   agg. experienced. sm. experience, background. 
 @   p.p. di vivere

\vìsta, sf. 1 Uno dei cinque sensi, consente di percepire gli stimoli luminosi e quindi la luce, il colore, la forma e la posizione degli oggetti. ~ percezione oculare, visione. 2 Scena. ~ veduta. 3 Visibilità. 4 Rapido esame. ~ occhiata. 
 X   sf. 1 sight. 2 (panorama) view. 
I segnali luminosi colpiscono la retina dell'occhio, sono trasformati in impulsi nervosi e inviati all'encefalo, nel quale sono ritrasformati in immagini. Nei Vertebrati gli occhi sono posti sulla fronte e hanno una parte del campo visivo in comune (visione stereoscopica). La visione può non essere perfetta a causa di anomalie quali  →  la miopia,  →  l'astigmatismo e  →  la presbiopia

\vistàre, v. tr. Mettere un visto a un documento. ~ siglare. 

\Vistarìno Comune in provincia di Pavia (1.044 ab., CAP 27010, TEL. 0382). 

\vìsto, agg. e sm. agg. Guardato. ~ considerato. 
sm. 1 Formula, sigla con cui si attesta di aver letto e approvato un documento. ~ vidimazione. visto che, dal momento che. 2 Salvacondotto. ~ lasciapassare. il suo visto di ingresso in quel paese era scaduto da un mese
 X   sm. visa. 
 @   p.p. di vedere

\Vìstola Fiume (1.047 km) principale della Polonia (pol. Wisla, ted. Weichsel). Nasce dal versante nordoccidentale dei monti Beschidi Occidentali e sfocia nel mar Baltico (golfo di Danzica). Fiume più lungo dello stato, è navigabile per oltre 800 km; bagna Cracovia e Varsavia. I suoi principali affluenti sono i fiumi Bug, Narew e San Pilica. È collegato ai fiumi Oder e Niemen per mezzo di canali artificiali. 

\vistosaménte, avv. 1 In modo vistoso. ~ chiassosamente. 2 Notevolmente, assai. ~ molto. 

\vistosità, sf. L'essere vistoso. 

\vistóso, agg. 1 Appariscente. ~ sgargiante. <> sobrio. 2 Ingente. ~ considerevole. <> irrisorio. 3 Esagerato, smaccato. ~ ostentato. <> calibrato. 
 X   agg. 1 showy, flashy. 2 (considerevole) considerable. 
 @   deriv. da vista. 

\Vistrìzza Fiume (297 km) principale della Grecia. Nasce presso il confine con l'Albania, dai monti Grammos e sfocia nel golfo di Salonicco. 

\Vistròrio Comune in provincia di Torino (426 ab., CAP 10080, TEL. 0125). 

\visuàle, agg. e sf. agg. Della vista. ~ visivo. 
sf. 1 Prospettiva, panorama. ~ vista. 2 Ottica, punto di vista. ~ angolatura. 
 X   agg. visual. sf. view. 
 @   lat. tardo visualis, deriv. da visus,-us vista. 

\visualizzàre, v. tr. 1 Esprimere, rappresentare con immagini. 2 Rendere visibile. 
 @   deriv. da visuale. 

\visualizzatóre, sm. Dispositivo di una calcolatrice o di un elaboratore elettronico che visualizza sul video i risultati delle elaborazioni effettuate. ~ display. 
 X   sm. visual display unit. 

\visualizzazióne, sf. Il visualizzare, l'essere visualizzato. 

\visualménte, avv. Sul piano visuale. 

\visùra, sf. Visione. ~ ispezione. 

\vìsus, sm. invar. Capacità dell'apparato visivo di percepire immagini distinte; misura dell'acuità visiva espressa in decimi. 

\vìta, sf. 1 Condizione degli organismi capaci di crescere e riprodursi. 2 Esistenza, vivere particolare di ogni individuo. ~ <> morte. 3 Modo di vivere ~ comportamento, atteggiamento. 4 Salute. ~ vitalità, vigore. <> flemma. 5 Animazione. ~ fermento. <> mortorio. 6 Essere vivente. 7 Ciò che è necessario per vivere. 8 Il mondo. 9 Parte del corpo umano sopra i fianchi. 10 Durata. ~ funzionamento. 11 Biografia.
 X   sf. 1 life. 2 (vitalità) life, vitality. 3 (durata) lifetime. 4 (in vita) alive. 5 (parte del corpo) waist. 
 @   lat. vita. 
La storia è maestra di vita. Elogio fatto alla storia da Cicerone. FRS: Non scholae sed vitae discimus. (Impariamo non per la scuola ma per la vita) Seneca soleva dolersi che spesso non vitae sed scholae discimus. 
Insieme dei fenomeni che caratterizzano gli esseri viventi mono o pluricellulari dotati di patrimonio genetico. Questi fenomeni comprendono la riproduzione, l'accrescimento e la reazione agli stimoli ambientali che porta a processi di trasformazione di materia ed energia (come nutrizione, respirazione e fotosintesi) e a meccanismi genetici di autoregolazione. Tra le forme di vita più elementari vengono annoverati tutti gli organismi unicellulari, come i batteri. Unica eccezione a questa regola sono i virus che, pur possedendo un proprio patrimonio genetico, non avendo una struttura cellulare, non sono in grado di riprodursi indipendentemente dalla cellula che li ospita. L'origine della vita sulla Terra è stata ed è oggetto di numerosi studi. Secondo alcune teorie sarebbe nata come conseguenza di fenomeni chimico fisici particolari. 

\Vìta (comune) Comune in provincia di Trapani (2.701 ab., CAP 91010, TEL. 0924). 

\Vita (letteratura) Autobiografia di B. Cellini (1558-1566, pubblicata nel 1728). 
Vita 
Autobiografia di V. Alfieri (1790, 1803). 

\Vita a modo mio, La Film commedia, americano (1995). Regia di Robert Benton. Interpreti: Paul Newman, Melanie Griffith, Bruce Willis. Titolo originale: Nobody's Fool 

\Vita agra, La Romanzo di L. Bianciardi (1962). 

\Vita breve, La Opera in un atto di M. de Falla, libretto di C. Fernandez Shaw (Nizza, 1913). 
Vita Breve, La 
Romanzo di J. C. Onetti (1960). 

\Vita che salvi può essere la tua, La Racconto di F. O'Connor (1955, 1965). 

\Vita da bohème Film drammatico, francese (1991). Regia di Aki Kaurismaki. Interpreti: Matti Pellompaa, Evelyne Didi, Jean-Pierre Léaud. Titolo originale: Scenes de la vie de bohème 

\Vita dei campi Novella di G. Verga (1880). 

\Vita dei poeti Opera di critica letteraria di S. Johnson (1779-1781). 

\Vita del protopop Avvakum raccontata da lui stesso Opera autobiografica e religiosa di P. Avvakum (1672-1675). 

\Vita delle api, La Opera scientifica di M. P. M. B. Maeterlinck (1901). 

\Vita di Alberto Pisani Romanzo di C. Dossi (1870). 

\Vita di Castruccio Castracani da Lucca Opera di storia di N. Machiavelli (1520). 

\Vita di don Chisciotte e Sancio Saggio di M. de Unamuno (1905). 

\Vita di Galilei, La Dramma di B. Brecht (1938-1939, 1945-1946, 1953-1955). 

\Vita di Gesù Saggio di F. Mauriac (1936). 
Vita di Gesù 
Opera di storia di E. Renan (1864). 

\Vita di Giovanna d'Arco Romanzo di A. France (Vie de Jeanne d'Arc, 1908). Utilizzando il metodo critico adottato da E. Renan nella Vita di Gesù, basandosi su un'accurata documentazione, A. France si propose di fornire una spiegazione razionale delle imprese di Giovanna d'Arco. Anche se un'interpretazione completamente razionale delle vicende storiche appare qua e là troppo forzata per essere convincente, l'opera costituisce un contributo pregevole all'indagine storica, per la quantità di documenti sulla quale France basa le sue conclusioni. 

\Vita di Henry Brulard Romanzo di Stendhal (postumo, 1890). 

\Vita di Lazarillo de Tormes Romanzo di anonimo (1554-1555). 

\Vita di Marianna Romanzo di P. C. de Marivaux (1731-1741). 

\Vita di O-Haru, donna galante, La Film drammatico, giapponese (1952). Regia di Kenji Mizoguchi. Interpreti: Kinuyo Tanaka, Ichiro Sugai. Titolo originale: Saikaku Ichidai Onna 

\Vita di Samuel Johnson Prosa di J. Boswell (1791). 

\Vita di Santo Stefano di Perm Agiografia di E. Premudrij (XIV-XV sec.). 

\Vita di un buonannulla, La Romanzo di J. K. von Eichendorff (1826). 

\Vita di un libertino, La Romanzo di Ihara Saikaku (1682). 

\Vita difficile, Una Film drammatico, italiano (1961). Regia di Dino Risi. Interpreti: Alberto Sordi, Lea Massari, Claudio Gora. 

\Vita divina, La Opera di filosofia di G. Aurobindo (1950). 

\Vita è bella, La Film tragicomico, italiano (1998). Regia di R. Benigni. Interpreti: R. Benigni, N. Braschi, G. Cantarini. 

\Vita è meravigliosa, La Film fantastico, americano (1946). Regia di Frank Capra. Interpreti: James Stewart, Donna Reed, Henry Travers. Titolo originale: It's a Wonderful Life 

\Vita e morte di Adria e dei suoi figli Romanzo di M. Bontempelli (1930). 

\Vita e opinioni di Tristram Shandy Romanzo di L. Sterne (1760-1767). L'opera rappresenta un'autobiografia che il narratore inizia dalle circostanze nelle quali è stato concepito. In realtà, il libro è costituito quasi del tutto dalla descrizione del personaggio e da aneddoti nei quali Tristram descrive la sua famiglia e i suoi amici, e in particolare il padre, Walter, lo zio Tobia e il parroco Yorick. Il risultato è una parodia dell'ordine e della coerenza dei romanzi. Sterne è stato influenzato da scrittori satirici come F. Rabelais e J. Swift, mentre il libro è liberamente basato sulla teoria delle associazioni di idee di J. Locke. Gran parte del suo umorismo deriva dalle speciali associazioni che definiscono ciascun personaggio. 

\Vita è sogno, La Dramma in versi di Pedro Calderón de la Barca (1635). Protagonista dell'opera è Sigismondo, figlio di Basilio re di Polonia. A Basilio lo studio delle stelle ha rivelato un futuro di malvagità e di tirannide che il padre è determinato a evitare. Perciò, mette in giro la voce che Sigismondo è morto e lo fa rinchiudere in una torre collocata in mezzo a montagne scoscese e inaccessibili. Sigismondo cresce selvaggio nell'isolamento. Prima di abdicare in favore dei nipoti, il re Basilio decide di mettere alla prova Sigismondo e lo fa portare narcotizzato a corte. La prova naturalmente fallisce perché Sigismondo è privo di cultura. Verrà ricondotto alla torre, sempre sotto l'effetto di narcotici. Quando si sveglia, crede che tutta la vicenda non sia stato altro che un sogno e conclude che tutta la vita è un sogno. Il dramma ha una conclusione relativamente lieta: quando il re abdica a favore dei nipoti, il popolo si solleva, libera Sigismondo che viene posto a capo degli insorti. Sigismondo sconfigge l'esercito del padre e poi si sottomette a lui. Verrà riconosciuto legittimo erede e nuovo sovrano di Polonia. Il dramma è considerato il capolavoro di Calderón. Nel corso dell'azione si verifica il passaggio dall'arbitrio alla legge, dalla prevalenza degli istinti alla vittoria della ragione. 

\Vita in versi, La Opera di poesia di G. Giudici (1965). 

\Vita nuova Prosa di Dante Alighieri (1292-1293). 

\Vita per lo zar, Una Melodramma in tre atti e sei quadri di M. I. Glinka, libretto di G. F. Rosen (San Pietroburgo, 1836). 

\Vita pericolosa, La Romanzo di B. Cendrars (1938). 

\Vita privata di Sherlock Holmes, La Film commedia, britannico (1970). Regia di Billy Wilder. Interpreti: Robert Stephens, Colin Blakely, Irene Handl. Titolo originale: The Private Life of Sherlock Holmes 

\Vita scritta da lui medesimo Autobiografia di P. Giannone (1736-1748). 

\Vita sul Mississippi Romanzo di M. Twain (1883) 

\Vita violenta, Una Romanzo di P. P. Pasolini (1959). Protagonista dell'opera è il giovane Tommaso Puzzilli, appartenente al sottoproletariato delle borgate romane e che frequenta il mondo ambiguo dei ragazzi sbandati della borgata di Pietralata. In seguito si dedica all'impegno politico nel Partito comunista. Durante un'alluvione che sommerge la borgata, Tommaso si adopera generosamente per salvare una donna rimasta isolata dall'acqua. In seguito a questa vicenda il ragazzo morirà per la ricomparsa della tubercolosi della quale aveva a suo tempo sofferto. L'opera fa parte del ciclo romano di Pasolini, insieme a Ragazzi di vita (1955) e Alì dagli occhi azzurri (1965). In armonia con l'intento realistico della narrazione, nel romanzo si fa ampio uso del dialetto romanesco o misto di residui dialettali meridionali (il libro riporta anche un glossario dei termini dialettali utilizzati dai personaggi). 

\Vita, poesie e pensieri di G. Delorme Opera di poesia di Ch. A. de Sainte-Beuve (1829). 

\Vita, Una Romanzo di G. de Maupassant (1883). 
Vita, Una 
Romanzo di I. Svevo (1892). 

\Vita: istruzioni per l'uso, La Romanzo di G. Perec (1978). 

\Vitàcee Famiglia di piante dell'ordine delle Ramnali, generalmente tropicali o subtropicali, con fusti rampicanti, foglie palmate e frutti a bocca. 

\vitaiòlo, sm. Chi fa vita mondana. ~ viveur. <> morigerato. 

\vitàle, agg. 1 Della vita. 2 Essenziale. ~ primario. <> marginale. questione di vitale importanza. 3 Indispensabile alla vita. ~ fondamentale. <> accessorio. era stato leso un organismo vitale del paziente. 4 Che ha vitalità. ~ dinamico. il suo comportamento vitale dà entusiasmo anche ai compagni
 X   agg. 1 vital. 2 (che possiede vitalità) lively. 
 @   lat. vitalis

\Vitàle da Bológna (1309?-prima del 1361) Pittore. Tra le opere San Giorgio e il drago (metà del XIV sec., Bologna, Pinacoteca Nazionale) e Incoronazione della Vergine (1353, Bologna, San Salvatore). 

\vitalìsmo, sm. Manifestazione di vitalità. ~ dinamismo, esuberanza. 

\vitalìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Sostenitore del vitalismo. 

\vitalìstico, agg. (pl. m.-ci) Di vitalismo; che manifesta vitalismo. 

\vitalità, sf. 1 Capacità di vivere. 2 Vigoria. ~ energia. <> torpore. 3 Efficienza. 4 Produttività, rigoglio. ~ fioritura. <> sterilità. 
 X   sf. vitality. 
 @   lat. vitalitas,-atis, deriv. da vitalis vitale. 

\vitalìzio, agg. e sm. agg. Che dura tutta la vita. 
sm. Rendita vitalizia. 
 X   agg. life. sm. life annuity. 

\vitalizzàre, v. v. tr. Rendere vitale. 
v. intr. pron. Divenire vitale. 

\vitalménte, avv. Con vitalità. 

\vitamìna, sf. Sostanza indispensabile in quantità minime al regolare funzionamento di un organismo vivente con funzioni di biocatalizzatore. Le vitamine non sono sintetizzate dall'uomo così come da molti animali, tranne piccole percentuali di alcune, e devono perciò essere introdotte con la dieta (attraverso cibi crudi o poco cotti e freschi, o rapidamente congelati: la frutta maturata a temperatura ambiente perde gan parte delle vitamine, oltre a produrre muffe e sostanze tossiche [ciliege e fragole possono essere conservate in frigo 2 giorni, pesche, pere e albicocche 3 o 4 giorni, uva ed agrumi 1 settimana, mele 2 settimane; le verdure circa 3 o 4 giorni; cartote e sedano possono arrivare ad 1 o 2 settimane]). Le piante infatti le producono normalmente e sono la risorsa vitaminica del regno animale. Vennero scoperte all'inizio del XX sec. in seguito allo studio di malattie nutrizionali come lo scorbuto e la pellagra, tipiche manifestazioni di avitaminosi. Ogni vitamina ha una particolare struttura. Agiscono da coenzimi, e cioè in appoggio all'azione degli enzimi per catalizzare le razioni chimiche della vita. Il miglioramento moderno della dieta ha fortemente ridotto le malattie da carenza vitaminica (ipovitaminosi). La classificazione delle vitamine vede l'impiego di lettere: 
Vitamina A o axeroftolo o retinolo 
Serve nella formazione di pigmenti visivi e di glicoproteine; presente in uova, latte e derivati, fegato, margarina, vegetali gialli e verdi;
Complesso B 
Comprende diverse vitamine sinergiche. La B1 (tiamina, presente in maiale, fegato, molluschi, cereali integrali, pasta, pane, funghi) è indispensabile per il sistema nervoso e per l'accrescimento; la B2 (riboflavina, presente in latte, carne, cereali, vegetali verdi, pasta, pane, funghi) serve nei fenomeni legati alla respirazione. Al complesso appartengono anche la B3, la B6, la B9, la B12 e la PP
Vitamina C 
La carenza di essa è evidenziata da scorbuto, emorragie, ulcere. È abbondante in agrumi, patate, pomodori, vegetali a foglie verdi.
Vitamina D 
Combatte il rachitismo, la fragilità ossea, gli spasmi muscolari. Presente in latte, rosso d'uovo, tonno, salmone. Si sintetizza per azione della luce del Sole. 
Vitamina E 
Gioca un ruolo essenziale contro i fattori ossidanti causa dell'invecchiamento; conseguenza di una sua carenza sono diversi danni ai globuli rossi. Si trova in olii vegetali, pane integrale, semi secchi, fegato, vegetali.
Vitamina K 
Combatte la fragilità dei vasi sanguigni. Si trova in vegetali a foglie verdi, latte.
Un adulto dovrebbe consumarle giornalmente grosso modo nelle seguenti quantità: A, B1, B2 circa 1 mg, B3 15 mg, B6, B12 2 mg, B9 400 mg, C 90 mg, D 10 mg, E 15 mg, K 10 mg.
 X   sf. vitamin. 

\vitamìnico, agg. (pl. m.-ci) Delle vitamine, ricco di vitamine. 

\vitaminizzàre, v. tr. Arricchire con vitamine. 

\vitaminizzàto, agg. Arricchito con vitamine. 

\vitaminologìa, sf. Parte della biologia e della medicina che studia le vitamine e la loro azione sull'organismo. 

\vitàto, agg. Coltivato a vite. 

\vìte, sf. 1 Pianta legnosa rampicante da cui si ricava il vino. 2 Organo di collegamento costituito da un corpo cilindrico filettato, con un'estremità ingrossata. 
 X   sf. 1 vine. 2 (mecc.) screw. 
 @   lat. vitis; nel significato [2]: da vite con riferimento ai tralci a spirale. 
Arbusto rampicante delle Vitacee presente nelle regioni temperate e subtropicali dell'emisfero boreale. Ha fusto legnoso con rami (tralci) rampicanti, foglie palmate, fiori piccoli e frutti a bacca (acini) succosi e di vari colori riuniti in grappoli. Alcune varietà vengono coltivate per la produzione di vino e di uva da tavola. La Vitis vinifera è diffusa in Europa, Asia occidentale e Africa settentrionale, mentre dal Nordamerica arrivano alcune viti resistenti alla filossera, usate a scopo di vinificazione. 
Elemento impiegato per eseguire collegamenti smontabili costituito da un cilindro di materiale rigido, spesso metallico (gambo), su cui è avvolto un profilo a forma elicoidale (filetto) e che può essere provvisto di una testa. La vite si accoppia con la madrevite, un elemento avente una cavità cilindrica con l'impronta del filetto. Viti particolari sono la vite autofilettante, che crea la propria madrevite all'atto del montaggio agendo come un utensile, la vite prigioniera, senza testa e con entrambe le estremità filettate e la vite senza fine, un organo di ingranaggi formato da una dentiera attorno al cui asse ruota il profilo. 
Vite del Canada 
Pianta rampicante, diffusa nelle regioni settentrionali, della famiglia delle Vitacee, le cui foglie assumono, in autunno, un bel colore rosso. È usata come pianta ornamentale per rivestire muri e pergolati. 
Vite di Archimede o coclea   +  
Dispositivo per il sollevamento dell'acqua durante l'irrigazione. 
Vite di manovra 
Vite utilizzata per convertire i moti rotatori in rettilinei. 

\Vite de' più eccellenti architetti, pittori e scultori italiani da Cimabue a' tempi nostri Trattato di G. Vasari (1550). Seconda edizione ampliata del 1568. 

\Vite dei filosofi Opera di storia di Diogene Laerzio (prima metà del III sec.). 

\Vite dei poeti Opera di critica letteraria di S. Johnson (1779-1881). 

\Vite di Dubin Romanzo di B. Malamud (1979). 

\Vite immaginarie, Le Racconto di M. Schwob (1896). 

\Vite parallele Biografie storiche di Plutarco (I secolo). 

\Vite perdute (Il salario della paura) Film drammatico, italiano/francese (1952). Regia di Henri-George Clouzot. Interpreti: Folco Lulli, Yves Montand, Charles Vanel. Titolo originale: Le salaire de la peur 

\Vitebsk Città (369.000 ab.) della Bielorussia, sul fiume Dvina Occidentale. Capoluogo della provincia omonima. 

\vitèlla, sf. Il nato di sesso femminile della vacca; carne di vitella o vitello macellata. 

\vitellìno, agg. Di vitello. 

\Vitèllio, Àulo (15-Roma 69) Imperatore romano. Fu console nel 48 e proconsole in Africa. Comandante della Germania inferiore, alla morte di Nerone fu proclamato imperatore dalle legioni del Reno. Combatté e vinse Otone, che era sostenuto da Gallia, Britannia e Spagna, divenendo unico detentore del potere. Condusse una politica di vendette e repressioni che presto generò malcontento, mentre cresceva il potere di Vespasiano, sostenuto dalle legioni orientali. Fu sconfitto a Cremona e ucciso mentre tentava di fuggire. 

\vitèllo, sm. 1 Il nato della vacca fino a un anno di età. 2 Pelle conciata, usata in calzoleria e pelletteria. 3 Carne ricavata dall'animale macellato. 
 X   sm. 1 calf. 2 (carne) veal. 

\vitellóne, sm. 1 Il vitello di più di un anno di età. 2 Giovane ozioso. ~ perditempo. 

\Vitelloni, I Film commedia, italiano (1953). Regia di Federico Fellini. Interpreti: Franco Interlenghi, Eleonora Ruffo, Alberto Sordi, Franco Fabrizi. 

\Vitèrbo Città capoluogo di provincia del Lazio (405 km2, 59.000 ab., CAP 01100, TEL. 0761), posta a nord dei monti Cimini. Mercato agricolo e zootecnico, ha industrie alimentari, siderurgiche, cartarie, del legno, dell'abbigliamento, delle ceramiche e meccaniche. Di origine etrusca, conquistata dai romani (IV sec. a. C.) e poi dai longobardi, fu donata alla chiesa da Carlo Magno (755). Conquistata da Federico II, si ribellò e alla sua morte tornò alla chiesa. Libero comune (XII sec.), fu sede pontificia dal 1257 al 1281. Rimase legata alla chiesa fino al 1870. Conserva il nucleo storico medievale, cinto da mura, chiese e palazzi, come San Sisto, Santa Maria Nuova e palazzo Papi. 
Provincia di Viterbo 
(3.600 km2, 280.000 ab.) Compresa tra la valle del Tevere a est e il mar Tirreno a ovest, comprende i rilievi vulcanici dei Volsini e dei Cimini, con i laghi di Bolsena e di Vico. Sono coltivati uva, olive, cereali, tabacco, frutta e ortaggi. Vi sono industrie alimentari, della ceramica, del legno, chimiche e tessili. 

\viterìa, sf. Gruppo di viti per collegamenti meccanici. 

\Viti Levu L'isola maggiore dell'arcipelago delle isole Figi, nell'oceano Pacifico. Capoluogo Suva. 

\vitìccio, sm. Ciascuna delle appendici, filiformi e prensili, che costituiscono gli organi di sostegno delle piante rampicanti. ~ tralcio. 
 X   sm. tendril. 

\Vitichìndo (secc. VIII-IX) Capo dei sassoni. Difese da Carlo Magno l'indipendenza del suo popolo, ma venne battuto e gli fu imposto il battesimo. 

\vitìcolo, agg. Che concerne la viticoltura. 

\viticoltóre, sm. (f.-trìce) Agricoltore che si dedica alla coltura della vite. 
 X   sm. wine grower. 

\viticoltùra, sf. Coltivazione della vite. 
 X   sf. wine growing. 

\Viticùso Comune in provincia di Frosinone (483 ab., CAP 03040, TEL. 0776). 

\Vitìge (?-542) Nel 536 venne eletto re degli ostrogoti in opposizione a Teodato. Nella guerra gotica, Belisario lo sconfisse a Ravenna e lo condusse prigioniero a Costantinopoli nel 540. 

\vitìgno, sm. 1 Pianta della vite. 2 Ciascuna delle varietà di vite. 
 X   sm. grapevine. 
 @   lat. tardo vitineus di vite. 

\vitilìgine, sf. Difetto di pigmentazione della pelle, di origine incerta, che si manifesta con chiazze biancastre, localizzate o disseminate, di varia grandezza e dal contorno irregolare. I peli dell'area interessata diventano bianchi.
 X   sf. vitiligo.

\Vitim Fiume (1.978 km) della Russia, nella Siberia orientale. Confluisce nel fiume Lena. 

\vitivinìcolo, agg. Che riguarda la coltivazione della vite e la produzione del vino. 

\vitivinicoltùra, sf. Il complesso delle attività relative alla coltivazione della vite e alla produzione del vino. 

\Vìto d'Àsio Comune in provincia di Pordenone (989 ab., CAP 33090, TEL. 0427). 

\Vitorchiàno Comune in provincia di Viterbo (2.554 ab., CAP 01030, TEL. 0761). 

\Vitória da Conquista Città (171.000 ab.) del Brasile, nello stato di Bahia. 

\Vitoria-Gasteiz Città (210.000 ab.) della Spagna, sul fiume Zadorra. Capoluogo delle Province Basche e della provincia di Álava. 

\vìtreo, agg. 1 Del vetro, fatto di vetro. ~ vetroso. materiale vitreo, pasta vitrea. 2 Simile al vetro. ~ cristallino. materiale di trasparenza vitrea. 3 Fisso, vacuo, spento. ~ inespressivo. <> penetrante. aveva uno sguardo vitreo che destava preoccupazione
 X   agg. 1 (vetroso) vitreous. 2 (sguardo) glassy. 
 @   lat. vitreus

\vitrìte, sf. Uno dei quattro componenti macroscopici dei carboni fossili. È composta quasi esclusivamente di vitrinite. 

\Vitrùvio Pollióne (Vitruvius Pollio) Trattatista latino. Visse nel I sec. a. C. e fu autore del trattato De architectura, in dieci libri, dedicato a Ottaviano. Si tratta dell'opera più completa pervenuta sulle tecniche di costruzione greca e romana, di urbanistica e dei materiali usati nelle costruzioni di palazzi e di macchine belliche. Il testo influenzò notevolmente le teorie rinascimentali e fu studiato dallo stesso Alberti

\vìtta, sf. 1 Benda ornamentale, usata dalle matrone romane per l'acconciatura del capo e, in forma diversa, dalle Vestali o da altri sacerdoti. 2 Ciascuno dei canali secretori nel frutto delle ombrellifere. 

\Vitte, Sergej Julevic (Tbilisi 1849-Pietrogrado 1915) Politico russo. Dal 1892 al 1903 fu ministro delle finanze incoraggiando la formazione della grande industria. Dopo la rivoluzione del 1905, nei due anni successivi fu presidente del primo governo costituzionale. 

\vìttima, sf. 1 Animale o essere umano offerto in sacrificio. ~ olocausto. immolare una vittima, sacrificarla. 2 Chi subisce l'odio, la persecuzione altrui. ~ perseguitato. <> aguzzino. non poteva certo considerarlo come l'unica vittima di questa società. 3 Chi perde la vita o subisce gravi danni in calamità, incidenti. ~ morto. le vittime della strage furono numerose. 4 Chi sconta le conseguenze di particolari atteggiamenti. era vittima del suo stesso egoismo
 X   sf. victim. 
 @   lat. victima

\vittimìsmo, sm. Il fare la vittima, la disposizione ad atteggiarsi a vittima delle circostanze o dell'ostilità altrui. 

\vittimìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi indulge al vittimismo, chi ama atteggiarsi a vittima. 

\vittimisticaménte, avv. In modo vittimistico. 

\vittimìstico, agg. (pl. m.-ci) Da vittimista, improntato a vittimismo. 

\vittimizzàre, v. tr. 1 Considerare, presentare come una vittima. 2 Imporre a qualcuno un trattamento umiliante. 

\vìtto, sm. Insieme dei cibi necessari al sostentamento. ~ alimento, cibarie. 
 X   sm. 1 food. 2 (in albergo) board. 

\Vittóne, Bernàrdo Antònio (Torino 1705-1770) Architetto italiano. Studiò a Torino, dove fu discepolo di Filippo Juvara, e a Roma. Attivo soprattutto in Piemonte, nei suoi progetti mise una particolare cura nell'impostazione strutturale e nell'illuminazione degli spazi. Tra le opere, il santuario di Vallinotto presso Carignano (1738-1739), Santa Chiara a Bra (1742), San Bernardino a Chieri (1740-1744), Santa Maria di Piazza a Torino (1751-1754) e San Michele a Borgo d'Ale (1770). 

\Vittóre Nome di papi. 
Vittore I 
(?-Roma 199) Africano, santo e papa dal 189. 
Vittore II 
(?-Arezzo 1057) Gebardo di Dollnstein-Hirschberg, fu papa dal 1055 grazie all'appoggio di Enrico III. 
Vittore III 
(Benevento 1027-Montecassino 1087) Desiderio da Montecassino, papa dal 1086, succedendo a Gregorio VII. Gli fu opposto Clemente III. 
Vittore IV (antipapa) 
(-dopo il 1139) Gregorio dei Conti, nel 1138 fu contrapposto a Innocenzo II. 
Vittore IV (antipapa) 
(Tivoli 1095-Lucca 1164) Ottaviano da Monticelli. Federico Barbarossa lo contrappose ad Alessandro III. 

\vittòria, sf. 1 Successo. ~ vincita. <> smacco. vittoria di Pirro, che è ottenuta riportando molte perdite, quindi ha scarso valore; vittoria ai punti, nel pugilato, assegnata al pugile che mostra maggiore intraprendenza. 2 Antica divinità alata, che rappresentava il trionfo. 
 X   sf. 1 victory. 2 (sportiva) win. 
 @   lat. victoria

\Vittòria (cascate) Serie di cascate dello Zambia, formate dal corso del fiume Zambesi. Il salto principale è alto 122 m e largo 1.600 m; in basso il corso del fiume si restringe in una gola larga 75 m. Le sue acque consentono il funzionamento di un impianto idroelettrico. Le cascate furono scoperte nel 1855 dall'esploratore D. Livingstone. 

\Vittòria (comune) Comune in provincia di Ragusa (55.280 ab., CAP 97019, TEL. 0932). Centro agricolo (coltivazione di frutta, ortaggi, agrumi, olive e viti), peschereccio, industriale (prodotti per l'edilizia, alimentari, del marmo e meccanici) e turistico (balneazione). Fondata nel 1607 da Vittoria Colonna. Vi si trovano costruzioni risalenti al XVIII sec. e nelle vicinanze le rovine di Camarina. Gli abitanti sono detti Vittoriesi

\Vittòria (lago) Lago (68.100 km2) dell'Africa orientale, compreso tra Tanzania, Kenya e Uganda. È il maggiore dei laghi africani, a 1.134 m sul livello del mare. Principale immissario il fiume Kagera (considerato il ramo sorgentifero del fiume Nilo) e i fiumi Mara e Katonga; unico emissario è il Nilo Vittoria. Vi si trovano numerose isole e le sue rive sono ricoperte da una folta vegetazione e popolate da animali di ogni specie. Vi si pratica la pesca. 

\Vittòria (mitologia) Personaggio mitologico, dea romana della vittoria, identificazione della greca Nike. Venne spesso raffigurata come vergine alata. 

\Vittòria (regìna) (Londra 1819-Osborne 1901) Regina del regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e imperatrice delle Indie dal 1877. Unica figlia del duca di Kent e di Vittoria Maria Luisa di Sassonia Saalfeld, all'età di otto mesi diventò principessa ereditaria con tutore lo zio Leopoldo (futuro re del Belgio) e salì al trono alla morte dello zio Guglielmo IV nel 1837, ancora giovanissima. Fu subito bene accolta dall'opinione pubblica e trovò anche una guida sicura in lord Melbourne che la portò a contrastare i conservatori (Robert Peel) e a simpatizzare con i liberali. Sposò Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha; l'unione fu allietata da ben nove figli. La coppia reale riscosse i consensi della borghesia inglese; le loro simpatie politiche tornarono ai conservatori e furono quasi sempre in disaccordo con la politica estera dei ministri liberali succeduti, in particolare con Palmerston. La morte di Alberto, avvenuta nel 1861, costituì un grave colpo per la regina, che in un primo momento si ritirò nei suoi castelli di Osborne (isola di Wight) e di Balmoral (Scozia) e successivamente, con il ministro conservatore Disraeli, ritornò nuovamente alla vita pubblica e politica. Durante il suo regno, la Gran Bretagna ingrandì notevolmente i suoi possedimenti d'oltremare; nel 1876 costituì l'impero indiano di cui, nell'anno successivo assunse ufficialmente la corona e, attraverso la guerra contro i boeri, rafforzò le sue posizioni nel Sud Africa. Il periodo del suo regno, chiamato età vittoriana (caratterizzato da autoritarismo e moralismo, ma anche da progressi sociali e politici e dal consolidamento dell'impero), fu uno dei più prosperi per la Gran Bretagna. 

\Vittòria, Alessàndro (Trento 1525-Venezia 1608) Scultore. Tra le opere Busto di Marcantonio Grimani (1564, Venezia, San Sebastiano). 

\Vittoriàle dégli Italiàni Complesso di edifici e giardini studiati e costruiti dall'architetto G. C. Maroni per Gabriele D'Annunzio il quale lo abitò dal 1921 al 1938. Dalla sua posizione a Gardone Riviera in provincia di Brescia domina il lago di Garda. 

\vittoriàno, agg. Proprio del regno della regina Vittoria d'Inghilterra. 

\Vittorìni, Èlio (Siracusa 1908-Milano 1966) Scrittore italiano. Lasciata la Sicilia, cominciò a pubblicare sulla rivista fiorentina Solaria. Dei primi lavori fanno parte le novelle Piccola borghesia (1929-1931) e Il garofano rosso (1933). Nel 1938 si trasferì a Milano dove aderì al Partito comunista. Nelle nuove opere riuscì a conciliare le esigenze liriche con l'impegno morale (Conversazione in Sicilia, 1941). Nel primo dopoguerra diresse la rivista politico culturale Il Politecnico. Scrisse anche Uomini e no (1945), Le donne di Messina (1947-1949), Le città del mondo (postumo, 1969) e Nome e lacrime (postumo, 1972). 

\Vittòrio Amedèo Nome di duchi. 
Vittorio Amedeo I 
(Torino 1587-Vercelli 1637) Duca di Savoia, figlio di Carlo Emanuele I. Nel 1619 sposò Cristina di Francia, figlia di Luigi XIII. Succeduto al padre nel 1630, entrò in conflitto con la Francia per il controllo del Monferrato. Fu costretto a firmare il trattato di Cherasco (1631), con il quale perse Pinerolo e Casale. Firmato con la Francia il trattato di Rivoli (1635), iniziò una campagna contro gli spagnoli per la conquista della Lombardia. 
Vittorio Amedeo II 
(Torino 1666-Rivoli 1732) Duca di Savoia dal 1675 e successivamente re di Sicilia (in seguito alla pace di Utrecht, 1713) e di Sardegna (1720) fu il successore del padre Carlo Emanuele II. 
Vittorio Amedeo III 
(Torino 1726-Moncalieri 1796) Figlio di Carlo Emanuele III, nel 1773 succedette al padre come re di Sardegna. Si oppose alla Francia rivoluzionaria scontrandosi con Napoleone, che lo batté e gli conquistò la Savoia, Cuneo, Tenda e Nizza. 

\Vittòrio Emanuèle Nome di sovrani. 
Vittorio Emanuele I 
(Torino 1759-Moncalieri 1824) Re di Sardegna. Figlio secondogenito di Vittorio Amedeo III, salì al trono nel 1802, dopo l'abdicazione del fratello Carlo Emanuele IV. Contrastò accanitamente i principi della rivoluzione francese e si dedicò alla riorganizzazione economica e amministrativa della Sardegna dove risiedette a lungo. Regnò sulla Sardegna fino al Congresso di Vienna (1815) che gli restituì i suoi antichi stati, occupati dai francesi, e la Liguria. Instaurò un regime assolutistico con l'abrogazione dei codici napoleonici, l'affidamento dell'istruzione al clero, l'adozione della legislazione prerivoluzionaria e le discriminazioni nei confronti di ebrei e valdesi. Lo scoppio dei moti del 1821 lo costrinse ad abdicare in favore del fratello Carlo Felice, nominando reggente il nipote Carlo Alberto. 
Vittorio Emanuele II 
(Torino 1820-Roma 1878) Ultimo re di Sardegna. Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa di Asburgo-Lorena, sposò Maria Adelaide d'Asburgo (1842) che morì nel 1855 e da cui ebbe otto figli. Sposò poi Elena di Montenegro, che nominò contessa di Mirafiori. Si distinse nella prima guerra d'indipendenza, al comando delle truppe piemontesi. Salì al trono dopo l'abdicazione del padre, nel 1849, in seguito alla sconfitta di Novara. Fu costretto a trattare l'armistizio di Novara e la pace di Milano, che fu solo possibile dopo la pronuncia del proclama di Moncalieri introduttivo alla svolta moderata. Mantenne lo statuto concesso dal padre e appoggiò l'operato dei governi di M. d'Azeglio e di C. Cavour, guadagnandosi l'appellativo di Re galantuomo e assumendo la funzione di guida del risorgimento italiano. Fautore della partecipazione alla guerra di Crimea, trattò in segreto con Napoleone III e ciò favorì l'inizio della seconda guerra d'indipendenza. Sostenne la spedizione garibaldina in Sicilia e l'annessione di gran parte d'Italia al Piemonte. Nel 1861 fu proclamato re d'Italia, con votazione unanime del parlamento, dopo che Garibaldi gli aveva consegnato il Mezzogiorno e la Sicilia (incontro di Teano). Dopo la morte di Cavour, si inserì ripetutamente nelle decisioni del governo, provocando le dimissioni di Ricasoli e Minghetti: direttamente in contatto con Mazzini e Garibaldi, forse animatore delle tragiche spedizioni dell'Aspromonte e di Mentana, riuscì a conquistare il Veneto durante la terza guerra d'indipendenza (1866) e Roma (1870), dove si insediò nel 1871. 
Vittorio Emanuele III 
(Napoli 1869-Alessandria d'Egitto 1947). Re d'Italia (1900-1946), imperatore d'Etiopia (1936-1943) e re d'Albania (1939-1943). Fu incoronato nel 1900 alla morte del padre Umberto I e sostenne l'introduzione delle riforme assieme al governo Giolitti. Favorevole alla conquista della Libia, e all'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale, non esercitò direttamente il comando delle operazioni, lasciato al duca di Genova. Con l'affermarsi del fascismo rimase dapprima in posizione neutrale per aderirvi quando Mussolini si schierò a favore della monarchia (1921). Dopo la marcia su Roma conferì a Mussolini l'incarico per formare il governo, riconoscendo al fascismo la capacità di mantenere l'ordine sociale, di rilanciare l'economia e di riportare il paese sulla scena internazionale. Favorevole all'entrata nella seconda guerra mondiale a fianco della Germania, sostituì Mussolini con Badoglio a seguito delle sconfitte disastrose e della crescente impopolarità, col colpo di stato del 1943. Dopo l'armistizio fuggì a Brindisi e abdicò in favore del figlio Umberto nel 1946, poco prima del referendum nazionale che avrebbe portato l'Italia a essere repubblica democratica. Fu esule in Egitto dove morì nel 1947. 

\Vittòrio Vèneto Comune di Treviso (29.000 ab., CAP 31029, TEL. 0438) ai piedi delle Prealpi bellunesi. Mercato agricolo (uva, cereali) e zootecnico, ha industrie laniere, alimentari, metalmeccaniche, del cemento e del mobile. 
Battaglia di Vittorio Veneto 
Battaglia combattuta dal 24 ottobre al 3 novembre 1918 durante la prima guerra mondiale sul fronte italo-austriaco, a cui seguì la resa delle truppe austro-ungariche e l'armistizio con l'Austria. Iniziò dal monte Grappa, portando alla riconquista del Veneto, di Trento e di Trieste. 

\vittoriosaménte, avv. In modo vittorioso, da vincitore. ~ trionfalmente. 

\vittorióso, agg. 1 Di vittoria. 2 Trionfante. ~ vincente. <> perdente. 3 Che ha vinto. ~ vincitore. <> sconfitto. 
 X   agg. victorious. 
 @   lat. victoriosus. 

\Vittorìto Comune in provincia di L'Aquila (1.142 ab., CAP 67030, TEL. 0864). 

\Vittuóne Comune in provincia di Milano (7.267 ab., CAP 20010, TEL. 02). 

\Vitulàno Comune in provincia di Benevento (3.094 ab., CAP 82038, TEL. 0824). 

\Vitulàzio Comune in provincia di Caserta (5.234 ab., CAP 81050, TEL. 0823). 

\vituperàbile, agg. Degno di biasimo. 

\vituperàndo, agg. Degno di condanna e di disprezzo. 

\vituperàre, v. tr. Coprire di insulti gravi, lesivi della dignità e dell'onore. ~ infamare. <> onorare. 
 @   lat. vituperare. 

\vituperatóre, sm. (f.-trìce) Chi rivolge insulti infamanti. 

\vituperévole, agg. Meritevole di esecrazione. 

\vitupèrio, sm. 1 Ingiuria, insulto infamante. ~ improperio. 2 Persona o cosa che arreca vituperio o che è motivo di vergogna. 
 @   lat. tardo vituperium, deriv. da vituperare. 

\vituperóso, agg. 1 Segnato da vergogna, disonore, infamia. 2 Vergognoso, criminoso. ~ infamante. 

\Viù Comune in provincia di Torino (1.273 ab., CAP 10070, TEL. 0123). 

\viùzza, sf. Via angusta, vicolo. ~ stradina. 

\vìva, inter. Esprime approvazione, giubilo. ~ evviva. <> abbasso. 
 X   inter. 1 hurray. 2 (viva il re!) long life the king! 

\Viva le donne Film musicale, americano (1934). Regia di Lloyd Bacon. Interpreti: James Cagney, Joan Blondell, Ruby Keeler. Titolo originale: Footlight Parade 

\Viva Villa Film d'avventura, americano (1934). Regia di Jack Conway. Interpreti: Wallace Beery, Fay Wray, Leo Carrillo. Titolo originale: Viva Villa 

\vivacchiàre, v. intr. Vivere stentatamente. ~ arrangiarsi. 

\vivàce, agg. 1 Di persona esuberante. ~ vispo. <> fiacco. 2 Che rivela acume, brio. ~ frizzante. <> noioso. conversazione vivace, risposta vivace. 3 Di colore splendente. ~ intenso. <> spento. tinte vivaci. 4 Che rivela risentimento. 5 Sveglio, pronto, intelligente. ~ brillante. <> insulso. non gli sembrava un ragazzo molto vivace
 X   agg. 1 lively. 2 (colore) vivid. 3 (fig., mente) sharp. 
 @   lat. vivax,-acis, deriv. da vivere vivere. 

\vivaceménte, avv. In modo vivace. ~ briosamente. 

\vivacità, sf. L'essere vivace. 
 X   sf. liveliness, vivacity. 
 @   lat. vivacitas,-atis. 

\vivacizzàre, v. tr. Animare. ~ rallegrare. 

\vivaddìo, inter. Esclamazione utilizzata quale forte affermazione. ~ perbacco. 

\vivàgno, sm. Margine laterale di una pezza di tessuto. 

\vivàio, sm. 1 Impianto di vasche per l'allevamento dei pesci. ~ peschiera. 2 Terreno in cui si coltivano varietà di piante da trapiantare poi altrove. ~ semenzaio. 3 Scuola, ambiente in cui viene svolta la preparazione fisica o culturale di giovani che poi si distingueranno nel loro campo (sportivo, professionale). il vivaio calcistico di quella società sportiva era di prim'ordine
 X   sm. 1 hatchery. 2 (semenzaio) nursery. 
 @   lat. vivarium, deriv. da vivus vivo. 

\vivaìsmo, sm. Attività industriale che impianta vivai zootecnici o agricoli per la vendita su larga scala. 

\vivaìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Persona addetta a un vivaio di pesci o di piante. 

\vivaìstica, sf. Attività di coltivazione in vivaio, in particolare di piante. 

\vivaìstico, agg. (pl. m.-ci) Che concerne i vivai di pesci o di piante. 

\Vivàldi, Antònio (Venezia 1678-Vienna 1742) Compositore italiano e violinista. Figlio di violinista, prese i voti nel 1703 (fu detto per questo "il prete rosso" dal colore dei suoi capelli). Per tutta la vita operò all'Ospedale della Pietà, dove fu assunto come maestro di concerti. Fu anche maestro di cappella alla corte di Mantova. Autore di musica strumentale, compose 480 concerti, di cui solo 84 pubblicati, nei quali diede rilievo ai singoli strumenti, precorrendo il moderno concerto solista. Lo strumento privilegiato è il violino, ma ne impiegò anche molti altri (fu l'autore della prima raccolta a stampa di sei concerti per flauto). La sua musica, in cui sono presenti originali caratteri, come la forma in tre movimenti (allegro-adagio-allegro) e l'alternanza tra il ritornello e le parti soliste, è caratterizzata da fluidità melodica e vivacità. Molto popolare nella sua epoca, fu dimenticato nel XIX sec. Ora è considerato uno dei più grandi compositori italiani del Settecento. L'Ospedale fu per Vivaldi un luogo di sperimentazione, dove affinare nuove tecniche e usare strumenti poco praticati (tiorbe, violoncello, corno, clarinetto, liuto). Fu autore di circa 50 melodrammi. Scrisse, tra l'altro, L'estro armonico (1712), Il cimento dell'armonia e dell'invenzione, La cetra (1728), Il pastor fido (1737), Le quattro stagioni, Sei concerti per flauto e archi, L'Orlando furioso (1727), La fida ninfa (1732, opera). Altre opere sono le oltre 90 sonate da camera e da chiesa e la musica sacra (Magnificat, Stabat Mater, Juditha triumphans e Gloria). 

\Vivàldi, Ugolìno e Vadìno (sec. XIII) Navigatori genovesi. Tentarono di raggiungere le Indie circumnavigando l'Africa, ma nel 1291 si persero le loro tracce. 

\vivaménte, avv. In modo vivo. 

\vivànda, sf. Cibo. ~ pietanza. 
 X   sf. 1 food. 2 (piatto) dish. 
 @   franc. viande. 

\vivandière, sm. Chi, un tempo, si occupava della vendita o della distribuzione di vivande ai soldati in caserma o al fronte. 

\Vivànti, Annie (Londra 1868-Torino 1942) Poetessa e scrittrice. Figlia di un italiano esule a Londra, ebbe una storia d'amore con il poeta G. Carducci, che le diede notorietà. L'amicizia con il poeta che si prolungò dopo il suo matrimonio la incoraggiò a proseguire nella letteratura. Tra le opere Lirica (poesie, 1890) e I divoratori (romanzo, 1910). 

\Vivarìni, Alvìse (Venezia ca. 1445-1505) Pittore. Tra le opere Pala della Pentecoste (1480-ca. 1490, Berlino, Gemäldegalerie) e Sacra conversazione di Treviso (1480, Venezia, Galleria dell'Accademia). 

\Vivarìni, Antònio (Murano ca. 1420-prima del 1484) Pittore. Tra le opere Polittico di San Girolamo (1441, Vienna, Kunsthistorisches Museum) e Trittico della carità (1446, Venezia, Galleria dell'Accademia). 

\Vivarìni, Bartolomèo (Murano ca. 1432-dopo il 1491) Pittore. Tra le opere Polittico di Ca' Morosini (1464, Venezia, Galleria dell'Accademia) e Madonna e quattro santi (1465, Napoli, Museo e Galleria Nazionale di Capodimonte). 

\Vivàro Comune in provincia di Pordenone (1.161 ab., CAP 33099, TEL. 0427). 

\Vivàro Romàno Comune in provincia di Roma (242 ab., CAP 00020, TEL. 0774). 

\vivènte, agg., sm. e sf. agg. Che vive, che è in vita. ~ vivo. <> trapassato. 
sm. e sf. Persona che è in vita. 
 X   agg. alive, living. 

\vìvere, sm. e v. sm. Modo di vivere, esistenza. il vivere civile
v. intr. 1 Essere in vita. ~ esistere. <> morire. 2 Durare. : :a sua poesia visse anche dopo la sua morte. 3 Condurre la propria vita. è vissuto durante la sua giovinezza all'estero; vivere giorno per giorno, senza pensare, programmare il futuro. 4 Stare, risiedere. ~ abitare. vivere in un albergo, in campagna 
v. tr. 1 Trascorrere. aveva vissuto dei tristi momenti. 2 Provare. 3 Passare. 
 X   sm. 1 life. 2 (cibo) pl. provisions, supplies. v. intr. e v. tr. 1 to live. 2 (campare) to live on. 3 (fig., sentire) to share. 
 @   lat. vivere
Bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare. Sentenza di Socrate tramandataci da Plutarco. FRS: È meglio vivere un giorno da leone che cent'anni da pecora. Frase di Francesco Domenico Guerrazzi in uno scritto a Nicolò Puccini. 

\Vivere Film drammatico, giapponese (1952). Regia di Akira Kurosawa. Interpreti: Takashi Shimura, Nobuo Kaneko, Miki Odagiri. Titolo originale: Ikiru 

\vìveri, sm. pl. Derrate alimentari. ~ cibarie. 
 X   sm. pl. provisions, supplies. 

\Viveróne Comune in provincia di Biella (1.351 ab., CAP 13040, TEL. 0161). 
Viverone 
Lago (6 km2) del Piemonte, situato all'estremità sudorientale della Serra d'Ivrea. È condiviso dalle province di Biella, Vercelli e Torino. 

\vivèrra, sf. Genere di Mammiferi Carnivori dei paesi caldi della famiglia dei Viverridi; è noto anche come zibetto. 

\viverrìcula, sf. Genere di piccoli Mammiferi dell'Asia centromeridionale e dell'India, tra cui la Viverricula malaccensis o civetta indiana minore. 

\Vivèrridi Famiglia di Mammiferi Carnivori delle regioni calde dell'Asia e dell'Africa; di piccola mole, hanno corpo sottile, coda piuttosto lunga; tra essi la mangusta, il suricati e la viverra. 

\viveur, sm. invar. Chi fa vita mondana, abbandonandosi ai piaceri. ~ vitaiolo. 

\vivézza, sf. 1 Vivacità. 2 Particolarità di una rappresentazione figurativa che riproduce il soggetto in modo che sembri vivo o reale. 

\Vivian Grey Romanzo di B. Disraeli (1826). 

\Viviàni, Raffaèle (Castellammare di Stabia 1888-Napoli 1950) Drammaturgo in napoletano. Tra le opere O' vico (1917) e L'ultimo scugnizzo (1932). 

\Viviàni, Vincènzo (Firenze 1622-1703) Matematico. Fu discepolo di Torricelli e Galileo. Rielaborò il V libro di Apollonio sullo studio delle coniche. Il suo nome è legato anche a una curva del quarto ordine, nota come finestra di Viviani. Membro dell'Accademia del Cimento, fece anche studi di fisica sulle proprietà di dilatazione dei corpi e sulla propagazione delle onde acustiche. 

\vivìbile, agg. Che si può vivere. ~ confortevole. <> inospitale. 

\vivibilménte, avv. In modo vivibile. 

\vividaménte, avv. In modo vivido. 

\vividézza, sf. L'essere vivido, carattere vivido. 

\vìvido, agg. 1 Luminoso. ~ smagliante. <> fioco. 2 Acuto. 3 Netto, ben delineato. ~ nitido. <> appannato. 
 X   agg. vivid. 
 @   lat. vividus, deriv. da vivere. 

\vivificàre, v. tr. 1 Rinvigorire. 2 Dare vivacità. ~ vitalizzare. 
 @   lat. tardo vivificare, comp. da vivus vivo +-ficare fare. 

\vivificatìvo, agg. Capace di vivificare; vivificatore. 

\vivificatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi vivifica. 

\vivificazióne, sf. Conferimento di vita o di un nuovo impulso vitale. 

\vivìfico, agg. (pl. m.-ci) Vivificatore. 

\vivinatalità, sf. Quantità di nati vivi, nei rilevamenti statistici. 

\viviparità, sf. Condizione dell'animale e della pianta vivipari. 

\vivìparo, agg. e sm. Di animale il cui piccolo nasce libero e completamente formato. 
 @   lat. tardo viviparus, comp. da vivus vivo + deriv. da parere partorire. 

\vivisettòrio, agg. Pertinente alla vivisezione o effettuato per mezzo di essa. 

\vivisezionàre, v. tr. 1 Sottoporre a vivisezione. 2 Esaminare con estrema accuratezza in ogni sua parte. 

\vivisezióne, sf. Dissezione anatomica di animali vivi. 
 X   sf. vivisection. 
 @   lat. scientifico vivisectio,-onis, comp. dal lat. vivus + sectio,-onis. 

\vìvo, agg. e sm. agg. 1 Che vive. ~ vivente. <> defunto. non farsi vivo con qualcuno, non dare più notizie di sé. 2 Vivace. ~ attivo. <> abulico. 3 Che permane. tradizioni ancora vive. 4 Forte. ~ intenso. <> sfumato. avere l'argento vivo addosso, non potere stare fermo. 5 Vitale, in uso. ~ attuale. <> desueto. 
sm. 1 Al plurale, individuo vivente. 2 Parte vitale e sensibile di un organismo; parte essenziale. ~ nocciolo. dal vivo, direttamente. 
 X   agg. 1 alive, living. 2 (vivace) lively. 3 (profondo) deep. 4 (colore) bright, brilliant. sm. 1 living person. 2 (fig., cuore) heart. 
 @   lat. vivus

\vivucchiàre, v. intr. Vivere stentatamente, miseramente. 

\Vizcaya Provincia (1.155.000 ab.) della Spagna, nelle Province Basche, affacciata al golfo di Biscaglia. Capoluogo Bilbao. 

\viziàre, v. v. tr. 1 Permettere l'acquisizione di abitudini scorrette. ~ assecondare. <> rieducare. si rese conto di avere viziato eccessivamente il figlio. 2 Rendere invalido. ~ rovinare. quel contratto era viziato dalla mancanza di alcuni timbri fondamentali. 3 Fuorviare, traviare. ~ depravare. <> riscattare. viziare i giovani con falsi ideali. 4 Manipolare, stravolgere. ~ alterare. 
v. intr. pron. Prendere vizi o difetti. 
 X   v. tr. 1 to spoil. 2 (corrompere) to corrupt. 
 @   lat. vitiare, deriv. da vitium vizio. 

\viziàto, agg. 1 Che ha ricevuto un'educazione troppo indulgente. 2 Detto dell'aria, malsana, irrespirabile. ~ maleodorante. <> salubre. non poteva rimanere un minuto di più in quell'ambiente viziato di fumo. 3 Irregolare, invalido. ~ falsato. atto viziato
 X   agg. 1 spoilt. 2 (aria) polluted. 
 @   p.p. di viziare

\viziatùra, sf. 1 Provocazione di vizi o difetti. 2 In medicina alterazione di forma, congenita o acquisita, di una formazione anatomica. 

\Vizietto, Il Film commedia, italiano/francese (1978). Regia di Edouard Molinaro. Interpreti: Ugo Tognazzi, Michel Serrault, Carmen Scarpitta. Titolo originale: La cage aux folles 

\vìzio, sm. 1 Disposizione al male. ~ immoralità. <> virtù. i sette vizi capitali: superbia, accidia, avarizia, invidia, lussuria, gola, ira. 2 Imperfezione, difetto abituale. ~ pecca. <> pregio. non aveva perso il vizio di interrompere gli altri. 3 Cattiva abitudine. aveva il vizio rovinoso del gioco d'azzardo. 4 Mancanza di un requisito che porta all'invalidazione di un atto giuridico. vizio di forma, mancanza nella procedura. 
 X   sm. 1 vice. 2 (difetto) defect. 3 (brutta abitudine) bad habit. 
 @   lat. vitium

\Vizio assurdo, Il Saggio di D. Lajolo (1960). 

\viziosaménte, avv. In modo vizioso. ~ dissolutamente. <> castamente. 

\viziosità, sf. L'essere vizioso, carattere vizioso. 

\vizióso, agg. e sm. agg. 1 Pieno di vizi. conduceva una vita dissoluta e viziosa. 2 Difettoso. ~ imperfetto. <> inattaccabile. pronuncia viziosa. 3 Che presenta una cattiva abitudine. 
sm. Persona corrotta, depravata. ~ corrotto. <> onesto. lo considerava un vizioso unico nel suo genere
 X   agg. 1 depraved. 2 (sbagliato) incorrect. sm. pervert. 
 @   lat. vitiosus

\Vizzìni Comune in provincia di Catania (8.698 ab., CAP 95049, TEL. 0933). 

\vìzzo, agg. Che ha perduto la freschezza. ~ appassito, avvizzito, flaccido. <> fresco. 

\Vizzòla Ticìno Comune in provincia di Varese (423 ab., CAP 21010, TEL. 0331). 

\Vizzòlo Predabìssi Comune in provincia di Milano (3.958 ab., CAP 20070, TEL. 02). 

\Vjatka Città (441.000 ab.) della Russia, sul fiume omonimo. Capoluogo della provincia omonima. 
Vjatka 
Fiume (1.314 km) della Russia. Nasce dagli Urali centrali e confluisce nel fiume Kama. 

\Vladikavkaz Città (301.000 ab.) della Russia, sulle pendici settentrionali del Grande Caucaso. Capoluogo della repubblica autonoma dell'Ossezia Settentrionale. 

\Vladimir Città (350.000 ab.) della Russia, sul fiume Kljazma. Capoluogo della provincia omonima. 

\Vladimir Ilic Lenin Poema di V. V. Majakovskij (1925). 

\Vladimir Majakovskij Dramma di V. Majakovskij (1914). 

\Vladimiro il Santo (956?-1015) Gran principe di Kijev dal 980 ca. Nel 987-988, con il matrimonio con la principessa bizantina Anna, sorella dell'imperatore Basilio II, si convertì al cristianesimo. Strinse alleanza e legami economici con Bisanzio e unificò politicamente e culturalmente lo stato di Kijev. Al suo personaggio s'ispirarono le leggende medievali chiamate byline

\Vladivostok Città (648.000 ab.) della Russia, nella Siberia Orientale, sull'oceano Pacifico. Capoluogo del Territorio del Litorale, su un promontorio della baia di Pietro il Grande. Porto commerciale, militare e peschereccio sull'oceano Pacifico, è anche capolinea della ferrovia Transiberiana. Esportazione di legname, ferro e pesce conservato. Le principali industrie presenti sono quelle metallurgiche, cantieristiche conserviere, del legno, del cuoio e della raffinazione di petrolio. Sede di un politecnico e dell'Accademia marittima. 

\Vlaminck, Maurice de (Parigi 1876-Rueil-la-Gardelière 1958) Pittore francese. Tra le opere La cucina (1904, Parigi, Musée National d'Art Moderne) e Capanne (1933, Parigi, Musée National d'Art Moderne). 

\Vlasov, Andrej Andreevic (Lomakino 1900-Mosca 1946) Generale ucraino. Durante la seconda guerra mondiale fu prima al comando di una divisione sovietica, quindi passò ai nazisti guidando al loro fianco un'armata cosacca. 

\VLF Sigla di Very Low Frequency (bassissima frequenza). 

\VLSI Sigla di Very Large Scale Integration (integrazione su scala molto ampia). Si tratta di una tecnica per la costruzione di circuiti elettronici che consente di integrare fino a un milione di elementi sullo stesso chip. 

\VM Sigla di Vietato ai Minori. 

\vn Sigla di valore nominale. 

\ Comune in provincia di Padova (3.399 ab., CAP 35030, TEL. 049). 

\Vobàrno Comune in provincia di Brescia (7.479 ab., CAP 25079, TEL. 0365). 

\Vòbbia Comune in provincia di Genova (554 ab., CAP 16010, TEL. 010). 

\vocabolàrio, sm. 1 Dizionario. ~ glossario. vocabolario tascabile. 2 Lessico. ~ terminologia. il suo vocabolario era alquanto limitato. 3 Insieme dei vocaboli e locuzioni che caratterizzano una lingua. 
 X   sm. 1 dictionary. 2 (lessico) vocabulary. 
 @   lat. mediev. vocabularium,-us, deriv. da vocabulum vocabolo. 

\Vocabolario degli Accademici della Crusca Opera linguistico-lessicale a cura dell'Accademia della Crusca (1612). 

\Vocabolario tedesco Opera di linguistica di J. L. K. e H. Grimm (1852-1861). 

\vocabolarìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Compilatore di un vocabolario. 

\vocabolarìstico, agg. (pl. m.-ci) Da vocabolario, da vocabolarista. 

\vocàbolo, sm. Parola. ~ termine. 
 X   sm. 1 word. 2 (termine) term. 
 @   lat. vocabulum, deriv. da vocare chiamare. 

\vocàle, agg. e sf. agg. Della voce. 
sf. Suono prodotto con un'emissione di aria che non incontra ostacoli; segno grafico rappresentante tale suono. 
 X   agg. vocal. sf. vowel. 

\vocàlico, agg. (pl. m.-ci) Che si riferisce alle vocali. 

\vocalìsmo, sm. Il sistema vocalico di una lingua. 

\vocalist, sm. e sf. invar. Cantante solista di musica jazz, pop, rock. ~ corista. 

\vocalìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Adattamento dell'inglese vocalist

\vocalità, sf. 1 Carattere vocale di una musica. 2 L'impiego della voce e il modo di trattarla nella composizione e nell'esecuzione. 
 @   lat. vocalitas,-atis. 

\vocalizzàre, v. v. tr. Trasformare un suono consonantico in un suono vocalico. 
v. intr. Fare vocalizzi. 
v. intr. pron. Detto di suono consonantico, divenire vocalico. 

\vocalizzazióne, sf. 1 Trasformazione di un suono consonantico in suono vocalico. 2 In musica, sinonimo di vocalizzo. 

\vocalìzzo, sm. Melodia eseguita cantando su una o più vocali, a scopo didattico. 

\vocalménte, avv. Dal punto di vista vocale. 

\Vocativo Opera di poesia di A. Zanzotto (1957). 

\vocatìvo, agg. e sm. Detto di uno dei casi della declinazione indoeuropea, che esprime invocazione a qualcuno o qualcosa. 

\vocazionàle, agg. Che concerne una vocazione. 

\vocazióne, sf. 1 Chiamata di Dio alla vita religiosa. ~ unzione, ispirazione, elezione. 2 Inclinazione naturale per un'arte e simili. ~ predisposizione. <> idiosincrasia. 
 X   sf. 1 calling, vocation. 2 (fig.) natural bent. 
 @   lat. vocatio,-onis, deriv. da vocare chiamare. 

\Vòcca Comune in provincia di Vercelli (151 ab., CAP 13020, TEL. 0163). 

\vóce, sf. 1 Suono prodotto dalla laringe e articolato dalle corde vocali. ~ timbro, tono, modulazione. fare la voce grossa, rimproverare aspramente; con un filo di voce, in modo quasi impercettibile. 2 Suono di uno strumento musicale. 3 Richiamo, ammonimento. ~ monito. la voce del dovere lo richiamò al lavoro. 4 Verso degli animali. 5 Vocabolo, termine. ~ lemma. voce arcaica. 6 Notizia non sicura. ~ diceria. si era sparsa la voce riguardante le sue possibili dimissioni. 7 Opinione. la voce del popolo. 8 Forma della voce quanto alla sua altezza: di soprano, mezzosoprano, contralto (femminili), tenore, baritono, basso (maschili)
 X   sf. 1 voice. 2 (di elenco, bilancio) item. 3 (diceria) rumour. 4 (di dizionario) entry. 
 @   lat. vox, vocis

\Voce che ti devo, La Opera di poesia di P. Salinas (1934). 

\Voce nella tempesta, La (Cime tempestose) Film drammatico, americano (1939). Regia di William Wyler. Interpreti: Merle Oberon, Laurence Olivier, David Niven. Titolo originale: Wuthering Heights 

\Voce umana, La Dramma di J. Cocteau (1930). 
Voce umana, La 
Tragedia lirica in un atto di F. Poulenc, libretto di J. Cocteau (Parigi, 1959). 

\Vóce, La Rivista culturale fondata a Firenze da G. Prezzolini nel 1908 e pubblicata fino al 1916. Nata con lo scopo di rinnovare la cultura italiana dopo il positivismo e il dannunzianesimo, fu al centro del dibattito culturale italiano. Si avvalse della collaborazione di B. Croce, G. Gentile, G. Papini e altri. Con la direzione di De Robertis assunse un carattere esclusivamente letterario, ponendo le basi della poesia pura, basata sulla parola e sulla cura stilistica. 

\vòcero, sm. Canti intonati dai parenti del defunto (i voceratrici) durante le cerimonie funebri, in uso in Corsica. 

\Vochièri, Andrèa (Alessandria 1796-1833) Patriota piemontese. Rivoluzionario durante i moti del 1821, venne confinato a Susa. Dopo due anni poté tornare nella propria città e si iscrisse alla Giovine Italia. Scoperto mentre svolgeva attività sovversiva tra le truppe, fu arrestato e condannato a morte. 

\vociàno, agg. e sm. agg. Che concerne la rivista La Voce pubblicata a Firenze dal 1908 al 1916. 
agg. e sm. Detto di scrittore che collaborò a tale rivista. 

\vociàre, sm. e v. sm. Rumore provocato dal parlare a voce alta. 
v. intr. Parlare a voce alta facendo confusione. ~ schiamazzare. 
 X   v. intr. to yell, to shout. 

\vociferàre, v. tr. Spargere notizie, in genere poco sicure. ~ insinuare. 

\vociferatóre, sm. (f.-trìce) Chi ha l'abitudine di diffondere notizie non sempre rispondenti a verità. 

\vociferazióne, sf. Divulgazione di notizie non sempre veritiere. ~ pettegolezzo. 

\vocìo, sm. Un vociare continuo. ~ brusio. <> silenzio. 
 X   sm. yelling, shouting. 

\vòdka, sf. invar. Acquavite ricavata dalla distillazione di mosti fermentati di cereali o patate. 

\Vòdo Cadóre Comune in provincia di Belluno (944 ab., CAP 32040, TEL. 0435). 

\vóga, sf. 1 Il vogare. 2 Usanza. ~ moda. <> inattualità. 
 X   sf. 1 rowing. 2 (usanza) vogue, fashion. 

\vogàre, v. intr. Remare. 
 X   v. intr. to row. 
 @   lat. vocare chiamare. 

\vogàta, sf. 1 Il vogare. 2 La singola spinta data con il remo per fare avanzare la barca. 

\vogatóre, sm. 1 (f.-trìce) Chi voga. ~ rematore. 2 Attrezzo per la ginnastica che permette di eseguire movimenti analoghi a quelli di chi voga. 
 X   sm. rowing machine. 

\vogesìte, sf. Roccia di origine eruttiva filoniana di colore verde scuro o nero. Appartiene alla famiglia delle Sieniti. 
 @   lat. Vogesus dei Vosgi. 

\Voghèra Comune in provincia di Pavia (40.483 ab., CAP 27058, TEL. 0383). Centro agricolo e commerciale (coltivazione e mercato di cereali e uva), enologico, zootecnico e industriale (prodotti della pelle, chimici, tessili, alimentari e meccanici) dell'Oltrepò Pavese. Vi si trova il castello visconteo, del XIV sec., una collegiata del XVII sec. e la chiesa dei Santi Flavio e Giorgio, del XII sec. Gli abitanti sono detti Vogheresi

\Voghièra Comune in provincia di Ferrara (4.088 ab., CAP 44019, TEL. 0532). 

\vòglia, sf. 1 Desiderio, capriccio, impulso. ~ anelito. contro voglia, malvolentieri; levarsi una voglia, soddisfarla. 2 Volontà. ~ intenzione, disposizione. non aveva molta voglia di andare. 3 Libidine, eccitazione. ~ concupiscenza. 4 Velleità, tentazione. ~ ghiribizzo. 
 X   sf. 1 desire, wish. 2 (macchia sulla pelle) birthmark (voglia di … → desire for …). 
 @   deriv. da volere

\Voglia matta, La Film commedia, italiano (1962). Regia di Luciano Salce. Interpreti: Ugo Tognazzi, Catherine Spaak, Gianni Garko. 

\Voglio danzare con te Film musicale, americano (1937). Regia di Mark Sandrich. Interpreti: Fred Astaire, Ginger Rogers, Edward Everett Horton. Titolo originale: Shall We Dance 

\vogliosaménte, avv. In modo voglioso. ~ smaniosamente. 

\voglióso, agg. 1 Che ha molte voglie. ~ smanioso. <> indifferente. 2 Che mostra o esprime voglia. ~ ingordo. 

\Vogna Valle delle Alpi Pennine, che sbocca nell'alta Valsesia presso Riva Valdobbia. 

\Vogógna Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (1.837 ab., CAP 28020, TEL. 0324). 

\vói, pron. pers. m. e f. pl. Forma plurale maschile e femminile del pronome personale di seconda persona singolare. dare del voi, nel rivolgersi a una persona con cui non si è in confidenza evitando di coniugare alla seconda persona singolare. 
 X   pron. you. 
 @   lat. vos

\voiàltri, pron. pers. m. Rafforzativo di voi. 
 X   pron. you. 

\Voigt-Diederichs, Helene (Gut Marienhoff Eckernförde 1875-Jena 1961) Scrittrice tedesca, sensibile alla vita agreste e contadina, tema dominante di tutte le sua opere. Sia i romanzi che i racconti sono denotati da un chiaro determinismo psicologico e sociale. Tra le opere Gente contadina dello Schleswig-Holstein (1898), Regine Vosgerau (1901), Bilancia della vita (1952). 

\voilà, inter. Si usa per indicare il rapido compimento di un'azione. 

\voile, sm. invar. Tessuto leggerissimo trasparente. 

\Voinarovskij Poema di K. F. Ryleev (1825). 

\Voiture, Vincent (Amiens 1598-Parigi 1648) Scrittore francese. Elegante e raffinato frequentatore dell'Hôtel de Rambouillet. Ha lasciato poesie e lettere, raccolte nelle Opere del Signor Voiture

\voivoda, sm. Governatore di una provincia in paesi slavi. Nell'antica Polonia venivano così chiamati alcuni funzionari reali. Attualmente in Polonia è il capo dell'unità amministrativa. 
 @   comp. dal serbo-croato voj esercito + voditi comandare. 

\voivodàto, sm. 1 Ufficio del voivoda. 2 Unità amministrativa diretta da un voivoda. 

\Vojvodina Regione (2.002.000 ab.) della Federazione iugoslava, nel settore nordorientale della repubblica di Serbia, al confine con la Romania a est e con l'Ungheria a nord. Capitale Novi Sad. Popolazione composta prevalentemente da serbi e in minor misura da ungheresi, croati, macedoni e sloveni. Il territorio, prevalentemente pianeggiante e fertile, è attraversato dai fiumi Danubio, Tibisco e Sava e da numerosi canali navigabili. L'agricoltura produce cereali, tabacco, canapa, lino, cotone e barbabietole da zucchero. Sviluppato anche l'allevamento di bovini e volatili. Le principali industrie sono quelle alimentari, meccaniche, chimiche, automobilistiche, tessili, poligrafiche e dell'abbigliamento. Sfruttati anche i giacimenti di petrolio, carbone e gas naturale. Città principali sono Sombor, Vrsac, Becej, Kikinda e Subotica. 

\volàndo, sm. In borsa è un ordine con risposta in un tempo massimo di quindici minuti dal momento in cui viene ricevuto. 

\Volàno Comune in provincia di Trento (2.470 ab., CAP 39060, TEL. 0464). 

\volàno, sm. 1 Mezza sfera di sughero o di gomma che nel gioco del badminton si lancia con una racchetta. gioco del volano. 2 Organo rotante costituito da una corona circolare collegata a un mozzo da razze o da un disco, impiegato per regolarizzare il moto rotatorio dell'albero nelle macchine alternative e per accumulare energia. 
 X   sm. 1 (tecn.) flywheel. 2 (sport) shuttlecock. 
 @   franc. volant, deriv. di voler volare. 

\volant, sm. invar. Guarnizione di stoffa arricciata o pieghettata per vestiti femminili. ~ balza. 

\volànte, agg., sm. e sf. agg. 1 Che vola. 2 Che non ha una collocazione fissa, un punto di riferimento stabile. ~ provvisorio. <> fisso. foglio volante, non unito in un fascicolo ad altri fogli; presa elettrica volante, non fissata al muro. 3 Che si muove rapidamente da un luogo all'altro. 
sm. Ruota con corona torica applicata a un asse per imprimergli a mano un moto di rotazione. ~ sterzo. essere al volante di un mezzo, guidare. 
sf. Squadra di polizia celere. chiamarono subito la volante per sedare la rissa
 X   agg. flying. sm. steering wheel. 
 @   franc. volant

\volantinàggio, sm. Distribuzione di volantini. 

\volantinàre, v. tr. Divulgare, propagandare per mezzo i volantini. 

\volantìno, sm. 1 Foglietto stampato distribuito al pubblico per pubblicità o propaganda. ~ manifestino. 2 Arnese a forma di disco usato per comandare il funzionamento di vari apparecchi. 
 X   sm. leaflet. 

\volàre, v. intr. 1 Muoversi nell'aria, nello spazio. ~ fluttuare. 2 Precipitare verso il basso. ~ fiondarsi. l'auto volò nel burrone. 3 Librarsi in aria. ~ innalzarsi. volarono monete in segno di protesta. 4 Di tempo, trascorrere velocemente. il tempo in sua compagnia volava troppo veloce. 5 Spostarsi a grande velocità. ~ sfrecciare. 6 Diffondersi, circolare. ~ spargersi. 7 Viaggiare in aereo. aveva volato spesso con quella compagnia aerea
 X   v. intr. 1 to fly. 2 (cappello) to blow away. 3 (precipitare) to fall. 
 @   lat. volare

\volàta, sf. 1 Corsa molto rapida. ~ scatto. 2 Scatto finale. 
 X   sf. 1 rush. 2 (sport) final spurt. 

\volàtica, sf. (pl.-che) Chiazza cutanea circoscritta, a rapido decorso. 

\volàtile, agg. e sm. agg. Di sostanza che evapora rapidamente. ~ gassoso. 
sm. Uccello. ~ pennuto. 
 X   agg. volatile. sm. bird. 
 @   lat. volatilis. 

\volatilità, sf. Proprietà delle sostanze volatili. 

\volatilizzàre, v. v. tr. Rendere volatile una sostanza. 
v. intr. pron. 1 Evaporare rapidamente. <> condensarsi. 2 Dileguarsi. ~ eclissarsi. 
 X   v. intr. pron. to vanish, to disappear. 

\volatilizzazióne, sf. Il volatilizzare, il volatilizzarsi; evaporazione. 

\volatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi vola, riferito a uccelli. 

\vol-au-vent, sm. invar. Preparazione culinaria costituita da un involucro di pasta da farcire con ripieno di verdura, carne, frattaglie e altro. 

\Volcano Islands Arcipelago del Giappone, nell'oceano Pacifico. Fa parte della prefettura di Tokyo. 

\volée, sf. invar. Nel tennis, colpo al volo. 

\volemìa, sf. La quantità complessiva di sangue presente in un organismo. 

\volénte, agg. Che vuole. 

\volenteróso, agg. Pieno di buona volontà. ~ solerte. <> svogliato. 
 X   agg. keen, eager, willing. 

\volentièri, avv. Di buona voglia, con piacere. <> controvoglia. 
 X   avv. willingly. 

\volére, sm. e v. sm. Volontà. ~ pretesa. 
v. tr. 1 Desiderare intensamente. ~ aspirare. voleva trascorrere la serata in sua compagnia; volere bene, male, provare un sentimento di affetto, odio. 2 Consentire. ~ permettere. non voleva che uscisse di casa in quelle condizioni di salute precarie. 3 Comandare. 4 Richiedere, pretendere. ~ esigere. non si accorgeva che voleva troppo per la vendita di quel misero appartamento. 5 Volerci: essere necessario, occorrere. ~ necessitare. ci vuole un colpo di fortuna per risolvere la situazione
 X   sm. will. v. tr. 1 to want. 2 (gradire) to like. 3 (desiderare) to wish. 4 (far pagare) to charge. 5 (voler dire) to mean. 
 @   lat. volg. volere
Volli, sempre volli, fortissimamente volli. Frase che l'Alfieri disse di sé. 

\Volga Fiume della Federazione russa (3.531 km, bacino 1.300.000 km2), il più lungo d'Europa. Nasce dal Rialto dei Valdaj, scorre verso est per poi piegare a sud a Kazan e a sud-est a Volgograd, bagnando il territorio compreso tra il Rialto Centrale e gli Urali e sfociando presso Astrahan nel mar Caspio con un vasto delta. Nel suo percorso bagna diverse città, tra cui Tver, Niznij Novgorod, Samara e Saratov e forma numerosi bacini artificiali a Rybinsk, Niznj Novgorod, Samara, Volgograd ecc. I principali affluenti sono i fiumi Kama, Kostroma, Oka e Samara. Fa parte della rete fluviale che collega il mar Baltico con il mar Nero e con il mar Caspio. È collegato con canali anche al fiume Don, ai laghi Ladoga e Onega e a Mosca. 

\volgàre, agg. e sm. agg. 1 Del volgo, l'italiano scritto, contrapposto al latino, dal XIII al XVI sec. 2 Grossolano, proprio del volgo, la popolazione più ignorante e meno acculturata. ~ sguaiato. <> distinto. pregiudizi volgari; si era dimostrato una persona volgare
sm. La lingua parlata dal popolo. il volgare latino
 X   agg. 1 vulgar. 2 (plebeo) coarse. 
 @   lat. vulgaris

\volgarìsmo, sm. Parola, espressione propria della lingua volgare entrata nel latino medievale. 

\volgarità, sf. 1 L'essere volgare. ~ grossolanità. <> distinzione. 2 Atto, parola volgare. ~ oscenità. 
 @   lat. tardo vulgaritas,-atis. 

\volgarizzaménto, sm. 1 Il tradurre in volgare dal latino. 2 L'opera tradotta in volgare. 

\volgarizzàre, v. tr. Rendere accessibili nozioni difficili. 
 X   v. tr. to popularize. 

\volgarizzatóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi divulga tra il pubblico nozioni difficili. 2 Chi un tempo traduceva in volgare, specialmente dal latino e dal greco. 

\volgarizzazióne, sf. 1 Il volgarizzare, il divulgare. ~ divulgazione. 2 Volgarizzamento. ~ adattamento. 

\volgarménte, avv. 1 In modo volgare; bassamente, villanamente. ~ maleducatamente. 2 Usualmente. ~ solitamente. 

\volgàta => "vulgata" 

\vòlgere, v. v. tr. 1 Indirizzare verso un luogo o un punto. ~ tendere. <> deviare. volse lo sguardo su di lei con disprezzo; volgere in fuga qualcuno, farlo scappare. 2 Trasformare il contenuto, il tono e simili. ~ convertire. volgere un discorso in termini semplicistici
v. intr. 1 Piegare verso una direzione; essere orientato. ~ puntare. 2 Avvicinarsi. la giornata volgeva al termine. 
v. rifl. Voltarsi. ~ girarsi. 
 X   v. tr. e v. intr. to turn, (indirizzare, sforzi o attenzioni o …) to direct
 @   lat. volvere

\vólgo, sm. (pl.-ghi) Plebe. ~ popolino. <> aristocrazia. 
 X   sm. common people. 

\Volgograd => "Caricyn" 

\volicchiàre, v. intr. Volare malamente, a tratti. 

\volièra, sf. Gabbia per uccelli. ~ uccelliera. 
 X   sf. aviary. 

\volitàre, v. intr. Volare cambiando frequentemente direzione; svolazzare, detto soprattutto dei pipistrelli e delle farfalle. 

\volitivaménte, avv. In modo volitivo. 

\volitività, sf. Qualità di chi, di ciò che è volitivo. 

\volitìvo, agg. e sm. agg. Risoluto. ~ determinato. <> passivo. 
sm. Persona dotata di grande forza di volontà. 
 X   agg. strong-willed. 

\volizióne, sf. L'atto del volere, in quanto porta al compimento di una determinata azione. 

\Vólla Comune in provincia di Napoli (19.250 ab., CAP 80040, TEL. 081). Centro industriale (prodotti chimici, alimentari, tessili e meccanici) alle pendici del Vesuvio. Gli abitanti sono detti Vollesi

\volley-ball, sm. invar. Pallavolo. 

\vollìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Pallavolista. 

\Volo Città (72.000 ab.) della Grecia, nella Tessaglia sudorientale. Capoluogo del nomo di Magnesia. 

\vólo, sm. 1 Capacità di volare. 2 L'azione del volare. ~ volata. 3 Passaggio, stormo. ~ schiera. 4 Caduta, ruzzolone. ~ capitombolo. 5 Salto, corsa, scappata. ~ galoppata. 6 Intuizione, vagheggiamento, svolazzo. ~ fantasticheria. 
 X   sm. 1 flight. 2 (spiccare il volo) to fly away. 3 (prendere il volo) to take wing. 
Tra gli animali, compiono un volo attivo gli Insetti, gli Uccelli (tranne kiwi, nandù, pinguini e struzzi) e i Mammiferi Chirotteri. Alcuni Roditori, come lo scoiattolo volante, qualche marsupiale e i Dermotteri, possono compiere voli planati per mezzo dei patagi. Brevi voli planati possono essere compiuti anche da qualche rettile e anfibio. Alcuni Pesci utilizzano le pinne per brevi spostamenti fuori dall'acqua. Il volo può distinguersi in volo battente (Insetti, anatre), librato (colibrì), a vela, planato mediante lo sfruttamento di correnti ascensionali o di correnti marine. 

\Volo di notte Romanzo di A. de Saint-Exupéry (1931). 
Volo di notte 
Opera in un atto di L. Dallapiccola, libretto proprio (Firenze, 1940). 

\Vologda Città (283.000 ab.) della Russia, sul fiume omonimo. Capoluogo della provincia omonima. 
Vologda 
Provincia (1.360.000 ab.) della Russia, capoluogo la città omonima. 

\Vologèse I (52-80) Re dei parti. A lungo in lotta contro i romani, nel 54 fece il fratello Tiridate re di Armenia. I romani sostituirono quest'ultimo con Tigrane, ma egli riuscì nuovamente a insediare il fratello. 

\Volònghi, Lìna (Genova 1916-Milano 1991) Attrice teatrale. Interpretò ruoli comico-brillanti del repertorio moderno e classico. 

\Volòngo Comune in provincia di Cremona (691 ab., CAP 26030, TEL. 0372). 

\volontà, sf. 1 Facoltà di decidere consapevolmente il comportamento. ~ arbitrio. aveva una volontà ferrea. 2 Disposizione a fare qualcosa. ~ proposito. aveva mostrato buona volontà in quel lavoro. 3 Atto del volere. scrisse le ultime volontà, il testamento. 
 X   sf. will. 
 @   lat. voluntas,-atis, deriv. da volo, da velle volere. 

\Volontà di potenza, La Opera di filosofia di F. W. Nietzsche (postuma 1906). 

\volontariaménte, avv. In modo volontario. ~ deliberatamente, apposta. 

\volontariàto, sm. 1 Servizio militare volontario. 2 Servizio volontario svolto da singoli o da gruppi di cittadini riuniti in associazioni. il volontariato era diventato una parte molto attiva della città in favore dei più bisognosi

\volontarietà, sf. Carattere volontario. 

\volontàrio, agg. e sm. agg. 1 Spontaneo, non forzato. ~ istintivo. <> imposto. atto volontario di donazione. 2 Consapevole, intenzionato. ~ deliberato. <> automatico. omicidio volontario. 3 Che svolge un'attività senza che gli sia imposta. soldato volontario
agg. e sm. Che, chi offre spontaneamente la propria opera. 
 X   agg. voluntary. sm. volunteer. 
 @   lat. voluntarius

\volontarìsmo, sm. 1 Dottrina filosofica che sostiene il primato della volontà sull'intelletto, dell'azione sulla conoscenza. 2 L'atteggiamento di chi pensa di poter controllare o risolvere ogni situazione solo con la volontà. 
Il volontarismo etico fu teorizzato nel medioevo e affermò la superiorità della volontà sull'intelletto. Il volontarismo metafisico, del quale furono assertori Nietzsche e Schopenhauer, pone la volontà come fondamento della realtà. 

\volontarìstico, agg. (pl. m.-ci) Del volontarismo, che si basa sul volontarismo. 

\Volonté, Giàn Marìa (Milano 1933-Florina, Grecia 1994) Attore teatrale e cinematografico. Interpretò Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970), Todo modo (1976), Cristo si è fermato a Eboli (1978), La morte di Mario Ricci (1983) e Porte aperte (1990). 

\volonterosaménte, avv. 1 In modo volonteroso. 2 Volentieri. 

\volonteróso => "volenteroso, agg." 
1 Che è frutto di buona volontà. gesto volonteroso. 2 Pieno di buona volontà. era un ragazzo volonteroso in ciò che faceva
 @   deriv. da volontà

\volovelìsmo, sm. Lo sport del volo a vela. 

\volovelìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi pratica lo sport del volo a vela. 

\volpacchiótto, sm. 1 Volpe giovane. 2 Persona astuta e sorniona. 

\Volpàgo dél Montèllo Comune in provincia di Treviso (8.548 ab., CAP 31040, TEL. 0423). 

\Volpàra Comune in provincia di Pavia (149 ab., CAP 27047, TEL. 0385). 

\vólpe, sf. 1 Mammifero carnivoro. 2 Persona astuta. ~ furbacchione. <> babbeo, credulone. 
 X   sf. fox (volpe femmina vixen). 
Denominazione comune di appartenenti alla famiglia dei Canidi, in particolare del genere Vulpis, il cui prototipo è la volpe rossa comune (Vulpes vulpes), lunga circa 120 cm, di cui un terzo costituito da una folta coda, con muso appuntito e grandi orecchie a punta. Vive in Europa, Asia e Africa. Abita nelle zone boscose e si nutre di piccoli mammiferi, uova, uccelli, frutti e bacche. Dello stesso genere sono anche la volpe corsac (Vulpes corsac), la volpe delle sabbie (Vulpes rüpelli) e la volpe bianca o polare (Alopex lagopus). 

\Volpe astuta, La Opera in tre atti di L. Janácek, libretto proprio (Brno, 1924). 

\Vólpe, Gioacchìno (Paganica 1876-Sant'Arcangelo di Romagna 1971) Storico. Tra le opere L'Italia moderna (1943) e Il medioevo (1965). 

\Volpédo Comune in provincia di Alessandria (1.214 ab., CAP 15059, TEL. 0131). 

\Volpeglìno Comune in provincia di Alessandria (161 ab., CAP 15050, TEL. 0131). 

\Volpétta Costellazione di piccole dimensioni, visibile nelle notti estive; è formata in prevalenza da stelle poco luminose e si trova a sud del Cigno, nell'emisfero celeste boreale; viene attraversata dalla Via Lattea. 

\Volpiàno Comune in provincia di Torino (12.536 ab., CAP 10088, TEL. 011). Centro industriale (mobilifici, prodotti petrolchimici, chimici, meccanici e alimentari). Gli abitanti sono detti Volpianesi

\volpìgno, agg. Simile a volpe. 

\volpìno, agg. e sm. agg. 1 Di, da volpe. 2 Astuto. ~ scaltro. 
sm. Denominazione generica di un gruppo di razze canine, solitamente di origine nordica. Alla categoria cani da compagnia appartengono il volpino italiano, il volpino giapponese e lo spitz tedesco di media taglia. 

\volpòca, sf. Uccello degli Anseriformi (Tadorna tadorna) presente nell'Europa centrosettentrionale, vive sulle coste piatte e nelle acque dolci in prossimità del mare. Lunga oltre mezzo metro è caratterizzata da un piumaggio bianco verde con fascia pettorale rossastra. Il maschio presenta una protuberanza cornea sul becco. 

\volpóne, sm. Persona astuta, furba e smaliziata. 

\Volpone Dramma di B. Johnson (1606). 

\Volpóni, Pàolo (Urbino 1924-Ancona 1994) Romanziere. Tra le opere Memoriale (1962), La macchina mondiale (1965, premio Strega), Le mosche del capitale (1989, premio Strega), La strada per Roma (1991). 

\vòlsci Antico popolo italico di stirpe umbra insediatosi nel Lazio nordorientale alla fine del VI sec. a. C. Le principali città erano Sora, Atina, Arpino, Ecetra, Velletri, Formia e Pomezia, molte delle quali furono in seguito trasformate in colonie latine e romane. Nel 431 a. C. furono battuti da romani e latini, e persero il controllo della regione. Ulteriormente sconfitti nelle sannitiche, scomparvero come entità autonoma. 

\vòlsco, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. Che si riferisce a un'antica popolazione italica di stirpe tosco-umbra stanziata nel Lazio nordorientale. 
sm. Chi apparteneva alla popolazione volsca. 

\Volsìni, mónti Gruppo montuoso di origine vulcanica del Lazio, nell'Antiappennino Laziale, a ovest del fiume Tevere, presso il lago di Bolsena. 

\vòlt, sm. invar. Unità di misura della differenza di potenziale elettrico e della forza elettromotrice. una scarica di diecimila volt lo aveva fulminato mentre lavorava su una linea elettrica
 @   dal nome del fisico Alessandro Volta (1745-1827). 

\vòlta, sf. 1 Il voltare. 2 Direzione verso cui si va. 3 Circostanza, occasione. ~ opportunità. 4 Turno. ~ momento. 5 Struttura di copertura a superficie curva semplice o doppia. ~ arcata. 6 Cosa a forma di volta. 
 X   sf. 1 time. 2 (una volta) once. 3 (due volte) twice. 4 (ogni tanto) once in a while. 5 (tutte le volte che) every time. 6 (turno) turn. 7 (arch.) vault. 8 (chiave di volta) keystone. 
Le più semplici sono le volte a botte, a cupola e a vela. Volte composte sono quelle formate dall'intersezione di volte semplici. Tra queste vi sono la volta a crociera, a gavetta, a padiglione. Per la costruzione si possono usare pietra da taglio, laterizi o cemento armato.   +  
Volta a botte 
Ha forma semicilindrica (in genere la sezione è semicircolare, ma può essere anche un arco di parabola o di un'altra curva simmetrica), costituita da una serie di archi accostati che scaricano i pesi sui muri laterali che la sostengono. 
Volta a crociera 
È formata dall'intersezione di due volte a botte; solitamente è sottesa da due costoloni incrociati in diagonale che scaricano i pesi sui quattro angoli. 
Chiave di volta 
Pietra sagomata a cuneo posta al vertice dell'arco o della volta; ha la funzione di chiudere la serie delle altre pietre sagomate a cuneo che costituiscono la struttura e, perciò, è un elemento indispensabile per scaricare i pesi sui pilastri o muri di sostegno laterali. 

\Volta Fiume (1.500 km) dell'Africa occidentale. È formato da due rami, il Volta Nero e il Volta Bianco, che nascono nel Burkina Faso e si uniscono nel Ghana. Sfocia nel golfo di Guinea. 
Volta 
Lago (8.482 km2) artificiale dell'Africa occidentale, nel Ghana, sul fiume omonimo. È uno dei più grandi bacini artificiali del mondo, creatosi dopo la costruzione della diga di Akosombo (1966). Le acque sono molto pescose. 
Volta 
Regione (1.443.000 ab.) del Ghana, tra il fiume Volta e il confine con il Togo. Capoluogo Ho. 

\Vòlta Mantovàna Comune in provincia di Mantova (5.867 ab., CAP 46049, TEL. 0376). 

\Vòlta, Alessàndro (Como 1745-1827) Fisico italiano. Autodidatta, iniziò a eseguire esperimenti relativi ai fenomeni elettrici di cui illustrava i risultati al Beccaria e al Nollet. Scoprì il concetto di potenziale elettrico dei corpi. Nel 1775 costruì l'elettroforo di Volta, precursore delle macchine elettrostatiche a induzione. Fu docente di fisica a Pavia dal 1778. Introdusse i concetti di tensione, carica e capacità e nelle Osservazioni sulla capacità dei conduttori elettrici del 1778 iniziava quell'opera di ordine e formalizzazione della moderna elettrologia che gli sarà riconosciuta dal mondo intero e in cui fu impegnato fino al 1788. Sulla scia degli esperimenti di Galvani sulle rane e l'elettricità animale, giunse a sconfessarne le teorie, innescando una vivace polemica tra le due università di Pavia e di Bologna, che si schierarono rispettivamente ognuna per il proprio rappresentante: nell'impegno di dimostrare corrette le proprie idee, scoprì l'effetto che prese il suo nome (effetto Volta) e costruì un apparecchio a colonna, poi chiamato apparecchio a pila, grazie al quale è oggi conosciuto in tutto il mondo: la prima pila. Scoprì anche le proprietà del metano e la legge di dilatazione dei gas. L'unità di misura della differenza di potenziale è stata chiamata volt in suo onore. 
Effetto Volta 
Fenomeno per cui si stabilisce una differenza di potenziale tra due conduttori metallici diversi posti a contatto e in equilibrio termico: tale fenomeno origina dai diversi valori di potenziale di estrazione, specifici di ogni metallo, e genera un flusso di elettroni da un metallo all'altro. I vari metalli sono ordinati in una serie voltaica a seconda del valore del potenziale. 

\voltafàccia, sm. invar. Cambiamento improvviso di idee. ~ defezione. 
 X   sm. invar. volte-face. 

\voltafièno, sm. invar. Macchina agricola usata per rivoltare il fieno rimasto sui campi dopo la falciatura, al fine di favorirne l'essiccamento. 

\voltagabbàna, sm. e sf. invar. Chi cambia opinione secondo le convenienze. ~ opportunista. 

\voltàggio, sm. Differenza di potenziale elettrico, tensione elettrica. 
 X   sm. voltage. 
 @   franc. voltage. 

\Voltàggio Comune in provincia di Alessandria (815 ab., CAP 15060, TEL. 010). 

\Voltàgo Agordìno Comune in provincia di Belluno (1.017 ab., CAP 32020, TEL. 0437). 

\voltàico, agg. (pl. m.-ci) 1 Inventato o scoperto da A. Volta. 2 Di lingue sudanesi parlate nel bacino del fiume Volta nel Burkina Faso e nel Ghana. 

\Voltaire (Parigi 1694-1778) Pseudonimo di François Marie Arouet, scrittore, filosofo e storico francese. Di formazione umanistica, di ricca famiglia borghese, studiò presso i giansenisti e i gesuiti, fu introdotto giovanissimo nella Societé du Temple, cenacolo parigino a orientamento libertino. Fu imprigionato due volte alla Bastiglia (ne fu una prima causa l'irriverenza verso il reggente espressa in versi), e fu esiliato in Gran Bretagna (1726-1729) dove maturò idee illuministe contrarie all'assolutismo feudale della Francia. Durante la prigionia scrisse la tragedia Edipo e il poema epico La lega o Enrico il Grande che venne ripubblicato col titolo di Enriade nel 1728. In Gran Bretagna scrisse Lettere agli Inglesi, per il quale venne di nuovo condannato, essendo l'opera punto di riferimento contro il vecchio regime. Ancora esule in Lorena (a causa dell'opera Storia di Carlo XII del 1731) alle tragedie Bruto e La morte di Cesare seguirono Maometto e Merope, insieme col trattato Gli elementi della filosofia di Newton e l'opera storiografica Il secolo di Luigi XIV. Dopo varie vicende, fu nominato storiografo e membro dell'Accadémie Française (1746), grazie al ravvicinamento con la corte, favorito da M.me de Pompadour. Soggiornò a Berlino (1749-1752) e poi a Ginevra e a Losanna (1755) nel castello di Ferney. Ormai ricco e famoso, fu punto di riferimento per tutta l'Europa illuminista. Entrò in polemica coi cattolici per la parodia di Giovanna d'Arco ne La pulzella d'Orleans, ed espresse la sua posizione nel romanzo Candido ovvero l'ottimismo (1759), in cui polemizza con l'ottimismo leibniziano: il romanzo è l'espressione letteraria più riuscita del suo pensiero, contrario a ogni provvidenzialismo o fatalismo. Da qui iniziò un'accanita polemica contro la superstizione e il fanatismo a favore di maggior tolleranza e giustizia. A tal proposito scrisse Trattato sulla tolleranza (1763) e Dizionario filosofico (1764). Scrisse, tra l'altro, i racconti Zadig (1747), Micromega (1752), L'uomo dai quaranta scudi (1767); le opere teatrali Zaira (1732), Alzira (1736), Maometto (1741), Merope (1743); i poemi Enriade (1728), Poema sul disastro di Lisbona (1756) e le importanti opere storiografiche Il secolo di Luigi XIV (1751) e Saggio sui costumi e sullo spirito delle nazioni (1756). I suoi resti riposano al Panthéon dove sono stati trasportati dopo la rivoluzione: malgrado il trionfo, alla morte gli fu negata la sepoltura ecclesiastica. 

\voltaìte, sf. Deriva dal nome del fisico italiano A. Volta. Minerale costituito da solfato ferroso-ferrico, idrato, prodotto nelle solfatare e nelle fumarole. 

\voltàmetro, sm. Strumento per determinare la quantità di elettricità che attraversa un elettrolita in un certo periodo di tempo. 

\voltampère, sm. invar. Unità di misura della potenza di una corrente elettrica alternata. 

\voltamperòmetro, sm. Strumento che misura la potenza di una corrente elettrica alternata. 

\voltapiètre, sm. Uccello dell'ordine Caradriformi delle regioni settentrionali vicino al mare, raramente presente in Italia. Ha il corpo robusto, zampe brevi, becco nero, forte e corto che utilizza per rovesciare piccole pietre in cerca di vermi ed insetti. 

\voltàre, v. v. tr. 1 Volgere in un altro senso. ~ girare. non voltò neanche la testa verso di lui per parlargli; voltare le spalle alla fortuna, perdere un'occasione favorevole. 2 Rovesciare. ~ rivoltare. 3 Cambiare. ~ trasformare. 4 Oltrepassare. appena voltato l'angolo ci ripensò e tornò indietro
v. intr. Cambiare direzione. ~ sterzare. 
v. rifl. Girarsi. quella notte passò tutto il tempo a voltarsi nel letto, non poteva prendere sonno. 
 X   v. tr. 1 to turn. 2 (rigirare) to turn around. v. intr. to turn. v. rifl. to turn over, to turn round. 
 @   lat. volg. volvitare, da volvere volgere. 

\voltastòmaco, sm. (pl.-chi) Nausea. ~ ribrezzo. 

\voltàta, sf. 1 Il voltare. 2 Svolta, curva di una strada. 

\volteggiaménto, sm. Il volteggiare. 

\volteggiàre, v. intr. 1 Descrivere ampi giri nell'aria. 2 Eseguire volteggi. ~ piroettare. 
 X   v. intr. 1 to swirl, to whirl. 2 (ginnastica) to vault. 3 (volare) to circle. 

\voltéggio, sm. Esercizio ginnico consistente nell'eseguire figure acrobatiche appoggiandosi con le sole braccia. ~ capriola, giravolta. 
 X   sm. vault. 

\voltelettróne, sm. Lo stesso che elettronvolt. 

\volteriàno, agg. e sm. agg. 1 Proprio dello scrittore francese Voltaire. 2 Che ricorda il pensiero e lo stile di Voltaire; scettico, ironico, irreligioso. concezione volteriana
sm. Seguace, continuatore del pensiero di Voltaire. 
 @   da Voltaire

\Voltèrra Città comune della Toscana in provincia di Pisa (12.900 ab., CAP 56048, TEL. 0588). Mercato agricolo (uva, frutta, cereali), vi è praticato l'artigianato dell'alabastro. Ha industrie meccaniche, chimiche e alimentari. È centro turistico. Sede di insediamenti villanoviani (VII sec. a. C.), fece parte della dodecapoli etrusca (VI-V sec. a. C.) e fu conquistata da Roma nel 198 a. C. Dominio di longobardi e franchi, divenne libero comune (XII sec.) e nel 1361 passò a Firenze. Conserva necropoli etrusche e romane, la cinta muraria etrusca con la Porta ad arco del II sec. a. C., palazzi e chiese, tra cui il palazzo dei Priori (XIII sec.), il duomo (XIII sec.), San Michele e San Francesco (XIII sec.), la Fortezza (XIV sec.) e il museo etrusco. 

\Voltèrra, Vìto (Ancona 1860-Roma 1940) Matematico e fisico. Considerato il padre dell'analisi funzionale, ebbe un ruolo da protagonista nell'orientamento e nell'organizzazione della scienza in Italia. Professore di meccanica razionale, prima a Pisa e poi a Torino, fu poi docente a Roma (1900-1931) con una cattedra di fisica matematica. S'impegnò anche politicamente e fu senatore dal 1905. Per la sua forte avversione nei confronti del regime fascista, fu espulso dall'università e dall'Accademia dei Lincei e finì esule in Francia. Fu tra i primi a studiare l'equilibrio di sistemi biologici. Diede nome alle equazioni di Volterra (equazioni integrali). 

\volterràna, sf. Tipo di volta costruita con mattoni messi per fianco, caratteristici dell'architettura di Volterra. 

\volterràno, agg. e sm. agg. Relativo a Volterra. 
sm. Abitante o nativo di Volterra. 

\Voltìdo Comune in provincia di Cremona (485 ab., CAP 26030, TEL. 0375). 

\vòltmetro, sm. Strumento per misurare la differenza di potenziale tra due punti di un circuito elettrico. 

\vólto, sm. 1 Viso, faccia. 2 Carattere, natura. ~ essenza. 3 Aspetto esteriore. ~ espressione. 
vòlto, sm. 
Variante arcaica o regionale di volta. 
 X   sm. 1 face. 2 (aspetto) facet, aspect. 3 (espressione) countenance. 

\Volto nella folla, Il Film drammatico, americano (1957). Regia di Elia Kazan. Interpreti: Andy Griffith, Patricia Neal, Anthony Franciosa. Titolo originale: A Face in the Crowd 

\Volto santo, Il Racconto di E. Pea (1924). 

\Volto, Il Film drammatico, svedese (1959). Regia di Ingmar Bergman. Interpreti: Max von Sydow, Ingrid Thulin, Gunnar Björnstrand, Bibi Andersson. Titolo originale: Ansiktet 

\voltolàre, v. v. tr. Voltare e rivoltare ripetutamente su se stesso. 
v. rifl. Rotolarsi, rivoltarsi più volte. 

\voltòmetro => "volmetro" 

\Vóltri Comune in provincia di Genova (CAP 16158, TEL. 010). 

\voltùra, sf. 1 Annotazione sui registri catastali del trasferimento di una proprietà. non avevano ancora aggiornato le volture catastali. 2 Cambiamento di intestazione di un contratto di utenza. 3 Trasferimento di un debito o credito ad altra persona. 
 @   deriv. da volto

\Volturàra Àppula Comune in provincia di Foggia (744 ab., CAP 71030, TEL. 0881). 

\Volturàra Irpìna Comune in provincia di Avellino (4.226 ab., CAP 83050, TEL. 0825). 

\volturàre, v. tr. Sottoporre a voltura. 

\Volturìno Comune in provincia di Foggia (2.224 ab., CAP 71030, TEL. 0881). 

\Voltùrno Fiume dell'Italia meridionale (175 km). Nasce dalle Mainarde (i monti più meridionali dell'Appennino abruzzese) e scorre in Molise e in Campania, gettandosi nel mar Tirreno con una foce a delta, vicino a Gaeta. Nei pressi di Castel San Vincenzo riceve le acque provenienti dalla sorgente Capo Volturno che è considerata comunemente l'origine del fiume. Principali affluenti sono il Cavaliere e il Calore. Un tempo il bacino del fiume era una zona paludosa e malarica ma, grazie alle bonifiche già iniziate all'epoca dei Borboni, ora il bacino inferiore è un terreno molto fertile e produttivo coltivato a cereali, canapa, tabacco e ortaggi. Sulle rive del Volturno, che furono teatro di varie battaglie in epoche diverse, sorgono numerose centrali idroelettriche. 
Battaglie del Volturno 
Battaglia svoltasi i giorni 1° e 2 ottobre 1860 vinta da Garibaldi sui borbonici e che concluse la spedizione dei Mille. 
Durante la seconda guerra mondiale gli americani sbarcati a Salerno vi sconfissero i tedeschi (13 ottobre-8 novembre 1943). 

\volùbile, agg. 1 Incostante, instabile, lunatico. ~ umorale. <> immutabile. era stato illuso da quella ragazza volubile; carattere volubile. 2 Di pianta che tende ad avvolgersi a un sostegno. 
 X   agg. changeable, fickle. 
 @   lat. volubilis, deriv. da volvere volgere. 

\volubilità, sf. L'essere volubile. ~ incostanza, mutevolezza. 
 @   lat. volubilitas,-atis. 

\volubilménte, avv. In modo volubile. ~ incostantemente. 

\volùme, sm. 1 Porzione di spazio occupata da un corpo. quella cassa ha un grande volume. 2 Quantità, ammontare. il volume della produzione. 3 Mole, massa. quella cassa ha un grande volume. 4 Intensità di un suono. il volume della tua voce è maggiore di quello della televisione. 5 Libro, testo. è un volume di solo 100 pagine; è un volume interessante.
 X   sm. 1 volume. 2 (quantità) amount, size. 3 (mole) volume, mass. 4 (suono) volume. 5 (libro) volume.
 @   lat. volumen, inis libro, deriv. da volvere arrotolare, 
Misura dello spazio limitato da una superficie chiusa e che si estende nelle tre dimensioni altezza, lunghezza e larghezza. La sua unità di misura nel SI (Sistema Internazionale) è il metro cubo (m³).   +  
In chimica il volume molare (molar volume) di una sostanza è il volume occupato da una mole della stessa. 
In fisica il volume specifico (specific volume) di una sostanza è il volume dell'unità di massa a zero gradi centigradi e una atmosfera. Il volume normale di un gas è il volume occupato da un gas nelle stesse condizioni. 

\volumetrìa, sf. Misurazione dei volumi di masse architettoniche; distribuzione dei volumi in un insieme architettonico. 

\volumètrico, agg. (pl. m.-ci) 1 Che concerne la misurazione del volume. 2 Che concerne il volume o i volumi. 

\voluminosità, sf. L'essere voluminoso. 

\voluminóso, agg. 1 Grosso. ~ ingombrante. <> piccolo. 2 Grasso, imponente, mastodontico. ~ monumentale. <> lillipuziano. 
 X   agg. bulky, voluminous. 
 @   lat. tardo voluminosus sinuoso. 

\volùta, sf. 1 Spira, avvolgimento, giro. ~ ghirigoro. 2 Elemento decorativo curvilineo o spiraliforme. 

\volutàbro, sm. Pozzanghera, fango dove i maiali si ruzzolano. 

\volutaménte, avv. Intenzionalmente. ~ miratamente, deliberatamente. <> casualmente, inavvertitamente. 

\Volùtidi Famiglia di Molluschi Gasteropodi Prosobranchi, abitanti nelle acque tropicali. 

\volùto, agg. 1 Che risponde all'intenzione, al volere, al desiderio. ~ intenzionale. <> casuale. 2 Forzato e poco spontaneo. ~ artefatto. <> naturale. 

\voluttà, sf. 1 Il piacere che deriva dal soddisfacimento dei piaceri sessuali. ~ lussuria. 2 Piacere, godimento intenso. ~ estasi. 
 X   sf. delight, sensual pleasure. 
 @   lat. voluptas,-atis. 

\Voluttà Romanzo di Ch. A. de Sainte-Beuve (1834). 

\voluttuàrio, agg. Non necessario. ~ superfluo. <> necessario. 
 X   agg. luxury, unnecessary. 

\voluttuosaménte, avv. Con voluttuosità. ~ sensualmente. 

\voluttuosità, sf. L'essere voluttuoso. 

\voluttuóso, agg. Sensuale. ~ eccitante, sibaritico. <> casto. 
 X   agg. voluptuous. 
 @   lat. voluptuosus. 

\vòlva, sf. In alcuni funghi, sorta di membrana alla base del gambo, generalmente a forma di coppa.   +  

\volvària, sf. Genere di Funghi Basidiomiceti diffusi in tutta Europa, commestibili e di buon sapore. 

\volvènte, agg. Detto dell'attrito che si manifesta tra due solidi che rotolano l'uno sull'altro senza strisciare. 

\Volvèra Comune in provincia di Torino (6.894 ab., CAP 10040, TEL. 011). 

\Volvìnio (Attivo a Milano nel IX sec.) Orafo. Tra le opere Altare d'oro (824-859, Milano, Sant'Ambrogio).

\vòlvolo, sm. Torsione su sé stesso di un segmento di un organo tubulare (dell'apparato digerente, dell'intestino, di un testicolo) dovuta a malformazioni congenite (eccessiva lunghezza, …) o acquisite (aderenze, …). Sintomi (diversi a seconda dell'organo coinvolto): dolori locali di tipo colico, vomito, impossibilità di eliminare feci e gas, disidratazione progressiva fino allo shock. In alcuni casi può degeneare nella perforazione del segmento coinvolto.
 X   sm. volvulus.

\volvox, sf. invar. Genere di Alghe Cloroficee volvocali d'acqua dolce, unicellulari, riunite in colonia. 

\Volzski Città (279.000 ab.) della Russia, sul fiume Volga, nella provincia di Volgograd. 

\Vomano Fiume (75 km) dell'Abruzzo. Nasce dal versante occidentale del Gran Sasso d'Italia e sfocia nel mar Adriatico, tra Roseto degli Abruzzi e Pineto. 

\Vombàtidi Famiglia di Mammiferi Marsupiali simili ai Roditori nella crescita continua degli incisivi. 

\vombàto, sm. Mammifero marsupiale (Vombatus ursinus) lungo circa un metro con folta pelliccia grigiastra, erbivoro. Tipico della Tasmania, scava lunghe gallerie sotterranee. Il marsupio presenta un'apertura inferiore per evitare di riempirsi di terra. 
 X   sm. wombat. 

\vomeràia, sf. Nell'aratro, parte anteriore del ceppo che riceve il collo del vomere. 

\vòmere, sm. Lama dell'aratro che taglia orizzontalmente la terra. 
 @   lat. vomis,-eris. 

\vòmero, sm. Variante letteraria o regionale di vomere. 

\Vòmero Collina dominante la città partenopea. Oggi quartiere residenziale di Napoli ha aspetto tardo-ottocentesco con i suoi noti monumenti di castel Sant'Elmo e la certosa di San Martino. 

\vòmico, agg. (pl. m.-ci) Che provoca il vomito. 

\vomitàre, v. tr. 1 Emettere dalla bocca il contenuto dello stomaco. ~ rimettere. spettacolo che fa vomitare, disgustoso, osceno. 2 Gettare fuori con violenza. ~ espellere. il vulcano vomitava incessantemente lava sul paese. 3 Dire con rabbia. non fece altro che vomitare insulti sulla ex consorte. 
 X   v. tr. to vomit. 
 @   lat. vomitare, da vomere

\vomitatìccio, sm. Ciò che è stato vomitato. 

\vomitatìvo, agg. Che provoca il vomito. ~ emetico. 

\vomitatòrio, agg. Che provoca il vomito. ~ vomitativo. 

\vomitévole, agg. 1 Che suscita il vomito. ~ nauseante. 2 Ributtante, disgustoso. ~ stomachevole. <> gradevole. 

\vòmito, sm. 1 Evacuazione del contenuto gastrico dalla bocca. ~ rigetto, rigurgito. 2 La materia vomitata. 
 X   sm. vomiting, vomit. 
Il vomito è un segno che spesso accompagna molte situazioni patologiche (traumi, stati di shock, malattie infettive, stati emozionali ecc.). Insieme con la diarrea, compare frequentemente nei bambini, complicando il quadro di malattie o infezioni intercorrenti. Il rischio più grave cui va incontro un bambino in caso di vomito e diarrea è quello della disidratazione, che potrebbe addirittura mettere in pericolo la vita del piccolo paziente. Per questo motivo bisogna portare in ospedale i bambini colpiti da diarrea e vomito consistenti, dove sarà possibile combattere la disidratazione per via endovenosa. Nel frattempo non dare nulla da bere o da mangiare, per non stimolare ulteriormente il vomito. 
Un particolare tipo di vomito dell'adulto merita un controllo urgente da parte di un medico: si tratta del cosiddetto vomito a getto, ossia di un vomito a insorgenza improvvisa, senza sensazione precedente di nausea. Potrebbe essere un sintomo di sofferenza cerebrale.
Viene chiamato vomito acetonemico (o crisi di acetone) una forma di vomito improvviso e ripetuto con cui i bambini (nelle prima infanzia e nei primi anni di scuola) reagiscono ad una febbre alta, ad uno sforzo fisico eccessivo e a numerosi altri fattori che possono causare una lieve e fugace rottura del normale equilibrio metabolico; si accompagna ad un odore acido dell'alito (odore di "frutta marcia") e alla presenza di corpi chetonici (acido acetico, acetone e altri fattori scatenanti del vomito) nell'urina.

\vomitòrio, sm. Nel teatro e nel circo romano, ampie aperture che dai porticati interni davano accesso alle gradinate della cavea. 

\von Particella nobiliare dei cognomi tedeschi. In italiano di o de. 

\Vondel, Joost van den (Colonia 1587-Amsterdam 1679) Tragediografo olandese. Tra le opere Giuseppe in Egitto (1640) e Noè (1667). 

\vóngola, sf. Mollusco (Conchula) della famiglia dei Veneridi e della classe dei Bivalvi. Vive sui fondali sabbiosi o fangosi del Mediterraneo e dell'Atlantico in colonie numerose. Si nutre di microrganismi. È commestibile e particolarmente apprezzata per il suo sapore.   +  
 X   sf. clam. 

\Vonnegut, Kurt (Indianapolis 1922-New York 2007) Romanziere statunitense. Tra le opere Madre notte (1968) e Mattatoio n.5 (1969). 

\voràce, agg. 1 Ingordo, insaziabile. ~ famelico. <> inappetente. non poteva certo essere considerato una persona vorace a tavola. 2 Che consuma rapidamente. una passione vorace per quella ragazza lo aveva fatto star male in quel periodo
 X   agg. greedy, voracious. 
 @   lat. vorax,-acis, deriv. da vorare

\voraceménte, avv. In modo vorace; avidamente, ghiottamente. ~ ingordamente. 

\voracità, sf. L'essere vorace; l'essere avido, insaziabile. 
 @   lat. voracitas,-atis. 

\voràgine, sf. 1 Baratro profondo. ~ burrone. 2 Gorgo. ~ vortice. 
 X   sf. abyss, chasm. 
 @   lat. vorago,-inis, deriv. da vorare inghiottire. 

\voraginóso, agg. Che provoca la formazione di voragini. 

\Vorarlberg Stato (333.000 ab.) dell'Austria occidentale, al confine con Germania, Svizzera e Liechtenstein. Capoluogo Bregenz. 

\vòrla, sf. Attrezzo utilizzato nella pesca. È costituita da una fascina di lentisco che viene calata in acqua allo scopo di far depositare le uova di seppia. 

\Vorobëv, Maksim Nikiforovic (? 1787-Pietroburgo 1855) Pittore russo. Esponente del romanticismo pittorico, ha dipinto numerose vedute delle città di Mosca e Pietroburgo, lasciandosi ispirare dal paesaggio russo. Tra le opere, dipinti, acquerelli e disegni. 

\Voronez Città (887.000 ab.) della Russia, sul fiume omonimo. Capoluogo della provincia omonima. 

\Vörösmarty, Mihály (Pusztanyek 1800-Pest 1855) Poeta ungherese. Tra le opere La fuga di Zalán (1825) e Appello (1836). 

\vorticàle, agg. Che si muove in vortice. ~ rotazionale. 

\vorticàre, v. intr. Girare vorticosamente. 

\vòrtice, sm. 1 Movimento rapido a spirale di una massa d'aria, d'acqua e simili. ~ turbine. un vortice d'acqua lo trascinò sotto. 2 Movimento rapido e vorticoso. ~ impeto. il vortice del ballo. 3 Sensazione, sentimento travolgente. il vortice della passione lo aveva catturato
 X   sm. whirl, whirlwind. 
 @   lat. vortex,-icis, deriv. da vertere volgere in su. 

\Vortice Opera di narrativa di A. Oriani (1899). 

\vorticèlla, sf. Genere di Protozoi ciliati peritrichi, diffusi nelle acque dolci. 

\vorticìsmo, sm. Movimento artistico e letterario fondato dall'inglese Wyndham Lewis nel 1914. Ezra Pound, C. R. W. Nevinson, W. Roberts, E. Wadsworth, Epstein e H. Gaudier-Brzeska furono alcuni degli artisti che vi aderirono. 

\vorticosaménte, avv. In modo vorticoso. ~ turbinosamente. 

\vorticóso, agg. 1 Pieno di vortici. le acque del fiume si erano fatte vorticose. 2 Velocissimo. ~ forsennato. <> calmo. un ritmo vorticoso di crescita degli affari. 3 Che si muove come un vortice. ~ turbinoso. <> stagnante. ballo vorticoso
 @   lat. vorticosus

\voscènza, sf. Vostra eccellenza, titolo usato in Sicilia nel rivolgersi a persone di riguardo. 

\Vosges Dipartimento della Francia (5.900 km2, 390.000 ab.) nella Lorena, con capoluogo Épinal. Il territorio, comprendente a est il versante occidentale del massiccio omonimo (altezza massima 1423 m), su cui scorrono l'alto corso della Mosella e della Meurthe, digrada a ovest in un altopiano, solcato da Mosa e Saona. Boschi e pascoli della zona montana fanno posto a colture di uva, cereali, barbabietole e canapa. Ha sorgenti idrominerarie e industrie casearia, metallurgica, tessile, del legno, della carta e del vetro. 

\Vòsgi Massiccio montuoso della Francia nordorientale, esteso nella regione dell'Alsazia e della Lorena, parallelamente alla fossa del Reno. Lungo 250 km, va dal colle di Saverne a nord, al passo di Belfort a sud. Si distinguono gli Alti Vosgi e i Bassi Vosgi. Altezza massima negli Alti Vosgi con il Gran Ballon (1.423 m). Sviluppato l'allevamento bovino e lo sfruttamento boschivo; nelle vallate, formate dai fiumi Vologne, Bruche, Meurthe, l'agricoltura produce cereali, tabacco e patate. Le industrie presenti sono quelle cartarie, metalmeccaniche e tessili. Turismo. 

\vossignorìa, sf. La signoria vostra. 

\Vossler, Karl (Hohenheim, Stoccarda 1872-Monaco 1949) Filologo. Tra le opere Positivismo e idealismo nella scienza del linguaggio (1904) e Linguaggio come creazione ed evoluzione (1905). 

\Vostok Denominazione di capsule spaziali che tra il 1961 e il 1963 portarono i sovietici nei primi voli orbitali umani. Il famoso astronauta russo Y. Gagarin compì il 12 aprile 1961 il primo volo orbitale attorno alla terra a bordo della Vostok 1. 
 @   termine russo che significa oriente. 

\vòstro, agg., pron. e sm. agg. poss. pl. Appartenente a voi. le vostre usanze sono molto particolari
pron. poss. pl. Ha gli stessi usi e significato dell'aggettivo ed è sempre preceduto dall'articolo determinativo. il nostro impegno supera di gran lunga il vostro
sm. 1 Ciò che vi appartiene. dovrete metterci del vostro in questa operazione finanziaria. 2 I vostri familiari. 
 X   agg. 1 your. 2 (di vostra proprietà) your own. pron. yours. 
 @   lat. voster,-stra,-strum, da vester

\votànte, agg., sm. e sf. Che, chi ha il diritto di voto; che, chi prende parte a una votazione. ~ elettore. 

\votàre, v. v. tr. 1 Consacrare. ~ dedicare. aveva votato la sua vita all'impegno per aiutare i più deboli. 2 Sottoporre a votazione; approvare. ~ sancire. 3 Scegliere, eleggere. ~ designare. aveva votato scheda bianca alle ultime elezioni, non aveva espresso alcuna preferenza. 
v. intr. Dare il proprio voto. votare contro, opporsi. 
v. rifl. Dedicarsi. ~ offrirsi. 
 X   v. tr. 1 to vote. 2 (consacrare) to consecrate. 
 @   lat. volg. votare, da vovere consacrare. 

\votazióne, sf. 1 Procedimento con cui si manifesta la propria volontà. ~ suffragio. votazione palese, per alzata di mano. 2 Complesso dei voti riportati da uno studente. aveva ottenuto quasi il massimo della votazione e non era soddisfatto
 X   sf. 1 poll, vote, voting. 2 (a scuola) pl. marks. 
 @   deriv. da votare

\votivaménte, avv. Per voto. 

\votìvo, agg. Che si riferisce a un voto, che viene offerto come voto. 

\vóto, sm. 1 Promessa solenne a Dio, alla Madonna o ai Santi. ~ giuramento. voto di castità; sciogliere un voto, rispettare una promessa fatta. 2 Valutazione scolastica espressa in numeri. non aveva ottenuto, come prevedeva, il massimo dei voti. 3 Espressione della volontà in un'elezione e simili. ~ preferenza. il voto doveva essere segreto
 X   sm. 1 (promessa) vow. 2 (a scuola) mark. 3 (pol.) vote. 
 @   lat. votum, da votus, p.p. di vovere consacrare. 

\Votre Faust Fantasia operistica di H. Pousseur, testo di M. Burton (Milano, 1963). 

\Vottignàsco Comune in provincia di Cuneo (559 ab., CAP 12020, TEL. 0171). 

\voucher, sm. invar. Ricevuta di pagamento o prenotazione rilasciata da un'agenzia turistica, con cui il turista ottiene all'estero una serie di servizi. ~ coupon. 

\Vouet, Simon (Parigi 1590-1649) Pittore francese. Tra le opere Presentazione al tempio (1641, Parigi, Louvre). 

\vox populi vox dei Espressione latina che significa "la voce del popolo è la voce di Dio". Indica che il consenso universale è la prova della verità di un'asserzione. 

\Voyager Coppia di sonde spaziali statunitensi, lanciate in orbita per ottenere informazioni importanti sui pianeti Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Il primo lancio risale al 1977 e il primo passaggio vicino a Giove avvenne nel 1979, vicino a Saturno nel 1980. Passando vicino a Giove ha fotografato i suoi quattro satelliti, Io, Europa, Ganimede e Callisto. 
Le informazioni che possediamo su Urano e Nettuno e sul sistema solare in genere ci sono state inviate da Voyager 2, che ha incontrato le loro orbite rispettivamente nel 1986 e 1989. Mentre si trovava nell'orbita di Urano, Voyager 2 ha potuto fotografarne il satellite Ariel, caratterizzato da un diametro di 800 km e un periodo di rivoluzione di due giorni e mezzo. Il passaggio successivo presso Nettuno ha permesso di scoprire alcuni crateri presenti sulla sua superficie, detti vulcani di ghiaccio.

\voyeur, sm. invar. Chi prova piacere nello spiare nudità altrui e atti intimi e rapporti sessuali compiuti da altri, spesso accompagnando questa morbosità a esibizionismo e/o masturbazione. ~ guardone.

\voyeurìsmo, sm. La perversione sessuale del voyeur.

\Voysey, Charles Francis Annesley (Hessle 1857-Winchester 1941) Architetto inglese. Tra le opere la casa di Bedford Park (1888) e lo studio in West Kensington (1991) a Londra. 

\VQPRD Sigla di Vino di Qualità Prodotto in Regioni Delimitate. 

\Vraca Città (86.000 ab.) della Bulgaria, capoluogo del distretto omonimo. 

\Vrancea Distretto (393.000 ab.) della Romania, nella Moldavia meridionale. Capoluogo Focsani. 

\Vrangel Isola della Russia, nel mar Glaciale Artico, separata dalla terraferma tramite lo stretto di De Long. Fa parte del Circondario autonomo di Cukci, provincia di Magadan. 

\Vrangel', Ferdinand (Pskov 1797-Dorpat 1870) Barone e navigatore russo. Esplorò l'Artide, avvistando per primo la terra che prese il suo nome. 

\Vrangel', Pëtr Nikolaevic (Novo Aleksandrovsk 1878-Bruxelles 1928) Generale russo. Tra il 1919 e il 1920, al comando di un'Armata bianca, riuscì a insediare in Crimea un pur effimero governo antisovietico. 

\Vranitzky, Franz (Vienna 1937-) Politico austriaco. Dal 1986 fu cancelliere federale e dal 1988 è presidente del Partito socialista. 

\Vries, Adriaen de (L'Aia ca. 1560-Praga 1626) Scultore fiammingo. Tra le opere Fontana di Mercurio ad Augusta (1590) e Psiche (1593, Stoccolma, Nationalmuseum). 

\VTO Sigla di Vertical Take Off (decollo verticale). 

\VTR Sigla di Video Tape Recorder (videoregistratore a nastro). 

\vu, sf. o sm. Nome della lettera v. 
VU 
Sigla di Vigile Urbano. 

\vu cumprà, loc. sost. invar. Espressione con cui vengono definiti popolarmente i venditori ambulanti nordafricani. 

\vudù, o vùdu, sm. invar. 1 Religione animistica. 2 Ciascuno degli spiriti oggetto di culto di tale religione. 
Religione popolare tipica dell'isola di Haiti e delle Antille, formatasi dal XVIII sec. dall'unione di cattolicesimo e credenze popolari africane. Il termina indica più propriamente un dio o un oggetto del culto. Nei riti vudù tipica è la condizione di invasamento, interpretata come possessione, di un sacerdote e l'uso di sacrifici. 

\vuduìsmo, sm. Il complesso delle credenze e pratiche magiche del vudù. 

\vuduìsta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) Relativo al vudù e al vuduismo; seguace, praticante del vuduismo. 

\Vuillard, Édouard (Cuiseaux 1868-La Baule 1940) Pittore francese. Tra le opere A letto (1891, Parigi, Musée National d'Art Moderne) e Interno con donne (1896, Parigi, Musée du Petit-Palais). 

\Vukovar Città croata sulle rive del Danubio a sud-est di Osijek (44.640 ab.). Durante la guerra civile che portò alla disgregazione dell'ex Jugoslavia venne rasa al suolo; fu quindi incorporata nella Repubblica di Carniola, non riconosciuta internazionalmente. 

\Vùlca (Fine del VI sec. a. C.) Ceramista etrusco. Tra le opere Apollo (510-490 a. C., Roma, Museo di Villa Giulia). 

\vulcanésimo => "vulcanismo" 

\vulcanicaménte, avv. In modo vulcanico. 

\vulcànico, agg. (pl. m.-ci) 1 Di vulcano, di vulcanismo. ~ magmatico. 2 Ricco di fantasia e di vitalità. ~ fervido. 3 Impetuoso, impulsivo. ~ irruente. 
 X   agg. 1 volcanic. 2 (fig., mente) creative. 

\vulcanifórme, agg. Che ha forma di vulcano. 

\vulcanìsmo, sm. Insieme dei fenomeni collegati all'effusione di magmi sulla crosta terrestre. 

\vulcanìte, sf. Varietà di zolfo di colore aranciato o rosso bruno per presenza di selenio. Si trova nel cratere dell'isola Vulcano. 

\vulcanizzàre, v. tr. Sottoporre a vulcanizzazione. 
 X   v. tr. to vulcanize. 

\vulcanizzàto, agg. Che è stato sottoposto a vulcanizzazione. 

\vulcanizzatóre, sm. 1 (f.-trìce) Addetto a operazioni di vulcanizzazione. 2 Pressa usata per la vulcanizzazione. 

\vulcanizzazióne, sf. 1 Trattamento a cui vengono sottoposte le gomme per aumentarne l'elasticità. vulcanizzazione a caldo della gomma. 2 Operazione che consiste nel rendere più resistente e impermeabile il cartone. 

\vulcàno, sm. 1 Apertura della crosta terrestre da cui fuoriescono gas e vapori o vengono eruttati lava e materiale piroclastico provenienti da magma giunto vicino alla superficie. 2 Montagna a forma di cono, formata da materiali eruttati e solidificati. 
 X   sm. volcano. 
 @   lat. Vulcanus dio del fuoco. 
Il vulcano è composto dal bacino magmatico o focolare, dal camino o condotto vulcanico, dal quale sale il materiale magmatico, dal cono, prodotto dall'accumulo dei materiali eruttati e dal cratere o caldera che è lo sbocco esterno del camino. L'alimentazione del vulcano è assicurata dal serbatoio magmatico. I gas eruttati sono in massima parte vapor acqueo e anidride carbonica: in percentuale minore anidride solforosa, solforica, ossido di carbonio, idrogeno. I vulcani si dividono in centrali e lineari. I primi sono caratterizzati da un condotto lineare e sbocco puntiforme. I secondi, in cui il condotto è un piano di frattura della crosta, sono quasi tutti subacquei e coincidono con le dorsali oceaniche. I vulcani sono distinti in base alla qualità del magma, che ne determina il tipo di attività e la struttura: si possono avere eruzioni effusive, tipiche delle dorsali oceaniche, esplosive o miste e il magma è rispettivamente, basico, acido o di chimica intermedia. Sono raggruppati in quattro tipologie. Il tipo hawaiano (Mauna Loa e vulcani islandici) è caratterizzato da colate fluide e dalla mancanza di esplosioni; di solito forma edifici detti di lava o a scudo, ossia aventi l'aspetto di uno scudo largo e piatto. Il magma proviene in superficie da grande profondità ed è di tipo basico. Il tipo stromboliano (Etna e Stromboli) ha colate meno fluide e violente esplosioni, magma di tipo intermedio e forma edifici detti misti o a strati. Il tipo vulcanico (Vulcano, Vesuvio e Fuji) ha colate viscose e violente esplosioni con lancio di materiale dendritico, magma di tipo intermedio e forma edifici a strati. Il tipo peleéiano (La Pelée e Krakatoa) produce lava molto viscosa che non riesce a fuoriuscire formando cupole o guglie e nubi di gas incandescente dette nubi ardenti. Il magma è acido e l'edificio è di solo materiale piroclastico. I vulcani si possono poi ancora suddividere in nuovi, attivi, quiescenti o spenti a seconda delle loro attività. Attualmente si contano circa settecento vulcani attivi (che hanno eruttato in epoca recente) di cui circa 300 sono in eruzione. Il vulcanesimo ha grandemente contribuito alla creazione di una prima atmosfera del pianeta in età di prima formazione. A tutt'oggi una potente eruzione può sollevare in atmosfera grandi quantità di particelle in sospensione, con influenze immediate su clima, temperatura, strato di ozono ecc. 

\Vulcàno (astronomia) Pianeta di piccolissime dimensioni che si ritiene possa circolare all'interno dell'orbita di Mercurio, essendo quindi il responsabile dell'irregolarità del suo moto. 

\Vulcàno (isola) Isola delle Eolie (la più meridionale) nel comune di Lipari (21 km2, 465 ab.). Sede turistica, è costituita da tre vulcani, il Vulcanello (123 m) a nord, il Gran Cratere o Cono di Vesuvio (385 m) al centro e il monte Aria (500 m) a sud: quest'ultimo è di origine molto antica e già estinto in epoca preistorica; il Gran Cratere è ancora attivo e il Vulcanello, estinto, è unito all'isola mediante un istmo piatto (che separa due insenature: Porto di Ponente e Porto di Levante) formato da sabbie depositate dal mare e dalle sue stesse lave. L'isola è ricca di numerose sorgenti termali ad alta temperatura e grotte. Le principali risorse economiche, oltre al turismo sono l'agricoltura (vigneti, oliveti) e la pesca. Regolari servizi marittimi la collegano con Messina, Milazzo e Lipari. Storicamente, le eruzioni di Vulcano sono state numerose: l'ultima è iniziata, dopo un secolo di quiete, nel 1873 e si è conclusa nel 1890. 

\Vulcàno (mitologia) Personaggio mitologico, dio romano del fuoco e della metallurgia, identificazione del greco Efesto. 

\vulcanologìa, sf. Parte della geologia che indaga sulla natura, le cause e gli effetti dei fenomeni vulcanici. 

\vulcanològico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla vulcanologia. 

\vulcanòlogo, sm. (pl.-gi) Studioso, esperto di vulcanologia. 

\vulgàta, sf. 1 Traduzione dell'Antico Testamento di San Girolamo (IV-V sec.). 2 Il testo corrente di un'opera, nella forma trasmessa dalla tradizione. 

\vulgàto, agg. Divulgato, conosciuto; si dice di testo diffuso da una tradizione manoscritta o a stampa. 

\vulneràbile, agg. 1 Fragile. ~ ipersensibile. <> corazzato. in quel periodo era molto vulnerabile. 2 Debole. ~ labile. <> forte, duro. non aveva ancora trovato il punto vulnerabile dello schieramento nemico
 X   agg. vulnerable. 
 @   lat. tardo vulnerabilis, deriv. da vulnerare

\vulnerabilità, sf. L'essere vulnerabili. 

\vulneràre, v. tr. Ferire, in senso figurato, offendere. ~ ledere. 

\vulnerària, sf. Pianta erbacea molto comune. Si usava per curare le ferite. 

\vulneràrio, agg. Dotato di proprietà cicatrizzanti, con riferimento a particolari piante e ad altre sostanze. 

\Vulsèllidi Famiglia di Molluschi Lamellibranchi. Tra i generi più noti: Crenatula e Vulsella. 

\Vùlture Gruppo montuoso della Basilicata nordoccidentale vicino al confine con la Campania e la Puglia. Di origine vulcanica, culmina con due crateri dove si aprono i laghi di Monticchio. Il terreno della zona del Vulture, di natura lavica, è molto fertile e l'agricoltura produce cereali, vite (famosi i vini tipici come la malvasia e il moscato), olive, legumi e frutta. Sviluppato anche lo sfruttamento dei boschi (castagne) e l'allevamento del bestiame. Centri agricoli: Melfi, Rionero, Atella, Barile ecc. Numerose sono le sorgenti idrominerali e le cave di pozzolana, di sabbie vulcaniche e altri minerali per l'edilizia. Attivo anche il turismo. Nel 1851 e nel 1930 i terremoti arrecarono gravi danni: la zona del Vulture infatti è a notevole rischio sismico. 

\vùlva, sf. Insieme delle strutture che formano i genitali esterni della donna. Di forma cuneiforme, è delimitata da due pieghe cutanee (grandi labbra) e comprende le piccole labbra, il monte di Venere, la clitoride, il vestibolo della vagina e lo sbocco dell'uretra. 
 @   lat. vulva. 

\vulvàre, agg. Relativo alla vulva. 

\vulvìte, sf. Malattia della vulva di origine infettiva o infiammatoria che si manifesta con abbondanti perdite. 

\vulvovaginìte, sf. Infiammazione della vulva e della vagina contemporaneamente, con abbondante secrezione biancastra o giallognola, in genere provocata da funghi (come nei casi di  →  candidosi), gonococco o altri microrganismi.
 X   sf. vulvovaginitis.

\vuotàggine, sf. 1 Incapacità di concentrarsi mentalmente. 2 Mancanza di intelligenza e di spirito. ~ vacuità. 

\vuotaménte, avv. In modo vuoto, banale, insignificante. 

\vuotàre, v. v. tr. Privare del contenuto. ~ evacuare. <> riempire. vuotare il sacco, confessare la verità; vuotare le tasche a uno, derubarlo. 
v. intr. pron. Diventare vuoto. ~ svuotarsi. le aule si vuotavano con grande rapidità al termine delle lezioni
 X   v. tr. e v. intr. pron. 1 to empty. 2 (sgomberare) to clear out. 
 @   deriv. da vuoto

\vuotatùra, sf. Operazione con cui si procede a estrarre il contenuto da un recipiente o ambiente. 

\vuotazucchìne, sm. Arnese da cucina, costituito da una lama a sezione semicircolare, usato per togliere la parte interna alle zucchine. 

\vuotézza, sf. L'essere vuoto, vuotaggine. 

\vuòto, agg. e sm. agg. 1 Privo del contenuto. ~ sgombro. <> pieno. 2 Privo di significato, di idee. ~ anonimo. <> profondo. 
sm. 1 Assenza totale di materia nello spazio. ~ cavità. 2 Recipiente vuoto. 3 Spazio sgombro da corpi solidi. 4 Spazio privo di materia. 5 Mancanza. ~ carenza. 
 X   agg. 1 empty. 2 (vacante) vacant. 3 (libero) free. 4 (privo) devoid. sm. 1 gap, empty space, void. 2 (a rendere) returnable bottle. 3 (fis.) vacuum. 4 (mat.) empty set.
Il vuoto assoluto, oggetto di speculazioni filosofiche e fisiche, non è ottenibile sperimentalmente. Il grado di vuoto, che aumenta al diminuire della pressione, è suddiviso in vuoto industriale (pressione superiore a 10-3 Pa), medio (da 10-5 a 10-3 Pa), spinto (da 10-9 a 10-5 Pa) e ultravuoto (inferiore a 10-9 Pa). 
In matematica il vuoto (indicato con Ø) è l'insieme non avente alcun elemento.

\Vycegda Fiume (1.130 km) della Russia nordoccidentale, affluente del fiume Dvina Settentrionale. 

\Vyg Lago (1.250 km2) della Russia nordoccidentale, nella repubblica autonoma di Carelia. 

\Vygotskij, Lëv (Orsa 1896-Mosca 1934) Psicologo bielorusso, fondatore della scuola storico-culturale sovietica, di cui fecero parte tra gli altri A. Leont'ev e A. R. Lurija. Scrisse Pensiero e linguaggio (1934).   +  

\Vyroubova, Nina (Gurzuf, Crimea 1921-Parigi 2007) Ballerina russa. Ha cominciato nel 1937 la sua brillante carriera ballando in varie compagnie, con tournée in tutta Europa. È stata apprezzata soprattutto per le sue interpretazioni nel repertorio romantico. 

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