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La matematica dei cambiamenti - Scheda 5
1. Riepilogo
Nelle funzioni del tipo
Abbiamo visto che le funzioni x → ax, se a>1, rappresentano
fenomeni che crescono molto più velocemente: sono funzioni
se il valore della funzione raddoppia, triplica, ..., allora raddoppia, triplica, ... anche la rapidità con cui varia la funzione:
Quando a vale e = 2.7182818284... la pendenza in (0,1), ossia k, vale 1:
Dx(e x ) = e x In generale k = log(a) dove log(a) (logaritmo di a) indica il numero a cui elevare e per ottenere a, e può essere determinato mediante la calcolatrice. La figura a lato si riferisce all'esempio a = 2 e richiama perché la pendenza in 0 di |
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[1] Completa: log(e) = ... log(1/e) = ... log(1) = ... log(e3) = ... e log(5) = ...
Se, qualunque sia il suo valore, aumento x di una quantità fissata T,
il valore della funzione esponenziale ax viene moltiplicato per la stessa costante:
Nel caso di una popolazione batterica P che, posto uguale a 1 il suo valore iniziale, evolve (rispetto al tempo misurato in secondi) nel modo illustrato a destra, si può ricavare che il tempo di raddoppio è circa T = 26 s, e quindi che P = at con a = 21/26 = 1.027 (valore arrotondato calcolato con la calcolatrice). |
2. Decrescita esponenziale
Vi sono anche fenomeni che decrescono con velocità proporzionale alla loro grandezza. Questo accade, ad esempio, nel caso di molti farmaci per la loro eliminazione dall'organismo. Per caratterizzare l'andamento della concentrazione nel sangue di un farmaco di questo tipo se ne indica, in genere, la emivita, ossia il tempo che la concentrazione impiega a dimezzarsi.
[2] Un farmaco ha emivita di 5 ore. Posta uguale a 1 la concentrazione iniziale, rappresenta graficamente la funzione che al tempo trascorso t (in ore) associa la concentrazione C e cercate di esprimere con una formula come C varia in funzione di t.
C =
..............
[3] Un farmaco ha inizialmente una concentrazione plasmatica di 138 mg/ml. Dopo 20' la concentrazione in mg/ml è 84, dopo 40' è 52, dopo 60' è 30, dopo 80' è 18. Sapendo che l'andamento della concentrazione è approssimativamente esponenziale, schizza il grafico della concentrazione in funzione del tempo a partire dalla rappresentazione dei dati sperimentali. Cercate di individuare una formula che esprima la concentrazione in funzione del tempo.
C =
..............
[4] Un robot è programmato in modo
da percorrere un tratto rettilineo lungo 10 m nel seguente modo:
parte con una velocità iniziale di 0.10 m/s e man mano rallenta mantenendo la velocità
proporzionale alla distanza che gli rimane da percorrere.
Se indichiamo con P(t) la posizione (in metri) del robot all'istante t (in secondi), la sua velocità, ossia la
rapidità con cui varia
Sappiamo che P(0) = 0 e che
Dt(P(t)) = k · (10 − P(t))
(a) Tenendo conto dei valori iniziali, stabilite quanto vale k. k =
È comodo indicare con d(t) la distanza da percorrere, ossia 10−P(t).
(b) Tenendo conto che
Dt(d(t)) =
Dt(d(t)) = − 0.01 · d(t)
da cui d(t) = 10 · at con log(a) = − 0.01, ossia a = ...
(c) Spiegate perché possiamo scrivere:
d(t) = 10 · e − 0.01 t
(d) Verifica, calcolando d(0) e d(203) con l'aiuto di una calcolatrice, che il grafico di d in funzione di t è il seguente:
(e) Traccia sullo stesso sistema di riferimento il grafico di P in funzione di t.
(f) Secondo voi, quanto impiega il robot a completare il suo percorso?
La figura a lato contiene i grafici di diverse funzioni esponenziali: • quelle con base maggiore di 1 hanno grafico che "sale"; • quelle con base minore di 1 (ma positiva) hanno grafico che "scende"; • quella con base e ha grafico che sta sopra alla retta • quelle con base maggiore di e hanno grafico con pendenza in (0,1) maggiore di 1; • quelle con base maggiore di 1 e minore di e hanno grafico con pendenza in (0,1) positiva e minore di 1; • quella con base 1/a ha grafico simmetrico a quella con base a. |
y = ax per x=0 ha derivata k = log(a), ossia k tale che ek = a.
La stessa curva possiamo descriverla
con y = e k x,
infatti e k x = (ek ) x = ax.
3. Il raffreddamento/riscaldamento di un corpo
Poposta di lavoro
Provate a studiare come varia la temperatura di un corpo quando viene messo in un ambiente di temperatura diversa. Basta prendere un oggetto riscaldato (o raffreddato) e misurarne via via la temperatura; si può anche mettere un termometro in un ambiente caldo/freddo (un termometro
da laboratorio in acqua bollente o in frizer, un termometro da forno in un forno, un termometro da ambiente
riscaldato per sfregamento o posto in frigorifero), porlo poi nell'ambiente normale e rilevare ogni tot secondi la
temperatura che esso segna. Organizzatevi, individualmente o a gruppi, e cercate di capire secondo quale funzione varia la temperatura.