Prima della prospettiva lineare

Le regole principali della prospettiva centrale garantiscono la costruzione di uno spazio completamente:

razionale e infinito,

traducendo in termini matematici la natura percettiva dello spazio, rappresentando con strumenti formali sensazioni soggettive.

La prospettiva lineare presuppone due importanti ipotesi
 1. Vediamo con un solo occhio, esso e’ immobile e coincide con l’occhio dell’artista
 2. La sezione del cono luminoso rende in maniera adeguata la nostra immagine visiva, cioè l'operazione di proiezione/sezione rappresentano effettivamente quello che il nostro occhio naturalmente vede.

Non sempre sono stati accettati entrambi per ragioni culturali e storiche: nella antichita' classica la visione era concepita secondo una "prospettiva angolare". Il punto 2 è stato messo in discussione da Leonardo da Vinci, che ha studiato in particolare il fenomeno delle aberrazioni marginali.

Trucchi per aggirare problemi prospettici.

Nelle rappresentazioni prospettiche (come quelle di Giotto e Duccio) che sono ancora influenzate dalla prospettiva angolare ma che anticipano alcuni aspetti (in particolare la "linearità") di quella che sarà la prospettiva centrale, le ortogonali convergono all’asse di fuga, le linee dei soffitti sono orientate verso il basso, le linee del pavimento verso l’ alto, ma rimane un senso di "indeterminatezza",  che troverà poi soluzione attraverso la modellizzazione matematica.

Non esiste ancora un procedimento che stabilisca come rappresentare sul piano larghezza, altezza e profondità, come quello che sarà messo a punto da Piero della Francesca.

In mancanza di questo si ricorse a trucchi pittorici quali coprire con vesti o festoni le parti del dipinto in cui la prospettiva risultava più difficile.
Questo, ad esempio, è il caso del dipinto a lato, della fine del XIV secolo, in cui il personaggio copre la parte in cui vanno a confluire le rappresentazioni di rette tra loro parallele.

 

 

 

Si era, comunque, ormai alla vigilia della messa a punto della prospettiva centrale. Vediamo come si era arrivati a questo punto.