Sacrificio di Isacco IV secolo D.C.

Il mosaico in San Vitale a Ravenna che rappresenta il sacrificio di Isacco e’ la negazione della concezione prospettica:  le piante e il terreno che negli affreschi classici  venivano tagliati dall’orlo del quadro come fosse il telaio di una finestra,  qui assecondano la curvatura della base.
La superficie deve essere colmata   eppure proprio in una rappresentazione anti prospettica   si insinua una concezione nuova di spazio.
Osservando il mosaico non si può più parlare di spazio di aggregati:  i soggetti sono legati da una nuova unità che inizialmente cogliamo attraverso la distribuzione e l’alternanza di oro e colori.