|
"La cena" di Duccio  rappresenta uno dei dipinti in cui per la prima volta,  dopo
"La deposizione" di Giotto, vi è un tentativo di raffigurazione prospettica.
Gli elementi del soffitto nella sua parte centrale convergono a un punto, ma non gli elementi delle parti laterali, che comunque convergono su punti posti sull'asse di simmetria, che funge da asse di fuga.
Lo schema prospettico prende il nome di schema a lisca di pesce.
Gli altri elementi (altri elementi architettonici, decorazioni sulla tovaglia,
) in alcuni casi hanno delle convergenze, in altri no.
Gli oggetti posti sulla tavola sembrano essere davanti alla rappresentazione e non inglobati
nella visione. Le basi di alcuni recipienti sono raffigurate rettilinee invece che incurvate.
|
|