Sia F così definita:
F(x) = x + 3x2·cos(1/x)
se x 0 F(0) = 0.
Si tratta di una funzione derivabile
anche in 0, con F'(0) = 1 > 0: il suo grafico oscilla tra le curve
y = x + 3x2 e y = x - 3x2 e per x → 0
tende a spiaccicarsi sulla retta y = x tangente ad esse. Ma è una funzione
che non è crescente in alcun intervallo contenente 0; infatti per x → 0
oscilla con frequenza tendente all'infinito:comunque mi avvicini a 0 trovo sia dei tratti in cui il grafico
sale che dei tratti in cui scende (passando dal punto in cui tocca una delle due parabole a quello in cui
tocca l'altra deve, alternatamente, passare da una situazione di crescita a una di decrescita e viceversa).
[si può verificare che
Dx(x+3x2·cos(1/x)) = 1+6x·cos(1/x)+3·sin(1/x) per x → 0
oscilla assumendo sia il valore -2 (quando sin(1/x)=-1 e cos(1/x)=0) che il valore 4 (quando sin(1/x)=1 e
cos(1/x)=0) mentre, usando direttamente la
definizione di derivata,
si può verificare che esiste e vale 1 il limite per x che tende a 0 della pendenza della retta OP con
P = (x,F(x))] | |