Sistemi di equazioni - Considerazioni didattiche

La risoluzione dei sistemi viene introdotta in collegamento con questioni di tipo geometrico: questo è il modo più efficace per avviare (e sviluppare in modo generale, e non meccanico) i principali argomenti e le principali attenzioni relative a quest'area della matematica.  Il suo studio viene introdotto in varie voci precedenti a quella specifica,  Sistemi di equazioni,  in collegamento a questioni connesse alla risoluzione grafica/numerica/algebrica di svariati problemi, e trova una prima esplicita sistemazione nella voce  Continuità.

    I sistemi sono introdotti in generale, e solo successivamente ci si sofferma su quelli lineari.  Si evita accuratamente di introdurre trucchi strani (e quasi mai efficienti), come la "regola di Cramer". Solo in voci finali, previste per il triennio, ci si sofferma sul concetto di determinante di una matrice:  Lo spazio tridimensionale  e  Le matrici.

    Viene prestata particolare attenzione ai modi in cui vengono scritti i sistemi:  le "graffe" sono un trucco comodo per evitare di scrivere degli AND, ma questo deve essere esplicitato. Molti errori degli alunni, che si portano dietro anche all'università, sono frutto di un uso confuso delle virgole e delle graffe. Si vedano le osservazioni svolte all'inizio della voce  Sistemi di equazioni  (e quelle presenti in  Operatori logici).

    Molti esempi, a vari livelli di difficoltà, sono presenti tra gli esercizi richiamati alla fine della voce Sistemi di equazioni, oltre che presenti nella sezione esercizi.

    Tra gli esempi a cui puoi accedere dalla sezione percorsi e materiali puoi trovare un collegamento alle Schede di Lavoro e tra queste a quella, per la classe 2ª, su "funzioni ed equazioni - 2". Essa mette a disposizione materiale sul tema, utilizzabile, direttamente o opportunamente rielaborato, per organizzare attività didattiche.

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