Il circolo della povertà

   La figura riportata sotto è un modello grafico che rappresenta una situazione delle attività agricole tipica dei paesi sottosviluppati. Questa situazione spesso viene chiamato circolo della miseria, espressione che sta ad indicare un fenomeno che di per sé non ha via d'uscita: la povertà dei raccolti mantiene la popolazione in stato di miseria e a causa della miseria la popolazione non riesce a trovare i mezzi per migliorare i raccolti.

  Si tratta di una rappresentazione grafica simile a un diagramma di flusso. In questo caso le frecce non indicano il flusso dell'esecuzione ma relazioni di causa  effetto:
la freccia "raccolti scarsi" "sottoalimentazione" significa che a causa della scarsità dei raccolti la popolazione si nutre in misura insufficiente.

   Il significato del diagramma è abbastanza evidente: la povertà dei raccolti comporta sia (vedi l'anello inferiore) sottoalimentazione, e quindi limitazione della capacità lavorativa, sia (vedi l'anello superiore) l'impossibilità di vendere o accumulare una parte della produzione in modo da realizzare interventi per migliorare la coltivazione (macchinari, fertilizzanti, piante più produttive o resistenti, opere di irrigazione, ...).

   Senza interventi "esterni" queste popolazioni contadine non sono in grado di uscire da questo circolo vizioso. Il doppio anello sta a indicare che non bastano aiuti alimentari (che possono ridurre temporaneamente solo il fenomeno rappresentato dall'anello inferiore) ma occorre un intervento volto a migliorare l'attività agricola: invio di macchinari, costruzione di impianti per produrre macchinari, aiuti per lo sviluppo delle vie di comunicazioni, istruzione scolastica, ..., rapporti di mercato più equo (con "prezzi" stabiliti non solo nell'interesse dei paesi più ricchi), ...

   Il modello individua solo i fattori più importanti, trascurandone altri che possono essere rilevanti in situazioni specifiche: mutamenti climatici o interventi dannosi (impiego non controllato di prodotti chimici, coltivazioni intensive di particolari piante, ...) che possono insterilire il terreno, forme di cooperazione tra i contadini che consentono di distribuire le spese per macchinari, irrigazione, ...

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