Il diagramma della temperatura

  Il diagramma della figura seguente è un modello utile per rappresentare la temperatura corporea di una persona degente in ospedale.

   L'andamento della linea ottenuta congiungendo i due punti corrispondenti ai successivi rilevamenti dà immediatamente un'idea complessiva di come è variata la temperatura, ma non è una rappresentazione fedele dell'andamento della temperatura dal 13 giugno al 19 giugno. Ad esempio la parte di grafico che va dal punto corrispondente alla mattina del 14 a quello corrispondente del pomeriggio del 16 è costantemente in salita, mentre nella realtà la temperatura potrebbe aver avuto delle oscillazioni:
a fianco del diagramma ospedaliero è raffigurata una parte di un diverso diagramma che si potrebbe ottenere se la temperatura fosse rilevata ogni giorno sistemeticamente alle 6, alle 12, alle 18 e alle 24.

   Il fenomeno "temperatura corporea" non è rappresentato esattamente anche per altri aspetti.
   Innanzi tutto i pallini sono tracciati al centro delle due colonne che rappresentano la prima metà e la seconda metà di un giorno ma in genere le temperature non vengono rilevate alle 6 del mattino e alle 6 del pomeriggio (anche se nella figura a destra, per semplicità, abbiamo supposto che le temperature rilevate in queste ore coincidano con quelle dei pallini corrispondenti sul grafico a sinistra).
   Poi la temperatura registrata col termometro non è il valore preciso della temperatura. Infatti leggendo il termometro si cerca di individuare la tacca della scala numerica più vicina all'estremità della colonnina di liquido termometrico (una sostanza che solidifica a temperature molto basse, come il gallio, che ha sostituito il mercurio in uso fino al 2009); il numero ottenuto ci dà una misura della temperatura fino ai decimi di grado, non oltre.
   Del resto sul retro del termometro troviamo la scritta "precisione: 1 decimo di grado", che significa che impiegando un altro termometro dello stesso modello si si sarebbe potuta ottenere la temperatura 37.1° o la temperatura 37.3°, cioè una variazione di 0.1° in più o in meno rispetto alla temperatura 37.2° che abbiamo letto.

   Materiali e tecniche di fabbricazione impiegate (il procedimento con cui sono state incise le tacche, il modo in cui sono state posizionate la colonnina di liquido termometrico e la scala graduata, ...) garantiscono che la misura vera può differire dalla misura letta al più di 0.1°.

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