Siamo su un mezzo di trasporto.
A causa della presenza di un campo di forze a noi ignoto, mentre crediamo di muoverci liberamente
in un piano, "in realtà" (ossia per un osservatore esterno) ci manteniamo all'interno
di un disco e
quando crediamo di percorrere una rotta rettilinea "in realtà" ci
muoviamo lungo archi di cerchio che
partono e arrivano sul bordo del disco formando angoli retti, o lungo
diametri. Gli angoli di incidenza tra le "nostre" rotte rettilinee li percepiamo come "nella realtà". |