Che cosa si trova su un diffuso libro per la scuola secondaria di 1º grado sui polinomi. Commenta.

Le considerazioni sui "polinomi" sono del tutto al di fuori dei programmi, sia per i contenuti che per il modo in cui sono presentati (basti pensare alla comparsa del "+" davanti ai numeri positivi che ad un certo punto del percorso scolastico si fa apparire: vedi).  E, come purtroppo accade nei libri di testo più diffusi, con non poche sciocchezze.  Accanto alle considerazioni più generali sulle equazioni discusse qui (nel link a cui si viene rinviati), osserviamo che è buffa la "definizione" di polinomio:  1+x+x è la somma di tre monomi (in x) ma il libro ha "in testa" che il termine di primo grado sia 2x;  il termine 1+x−x, per quanto compaia x, non è di grado 1;  perché devo scrivere il termine noto (eventuale) per ultimo?  esistono i polinomi in una indeterminata, in x o in u o …, da specificare; in due indeterminate; ...:  a·b+u  è un polinomio di grado 1 in u, di grado 0 in x, di grado 1 in a, di grado due in a e b, non i polinomi senza specificare quali sono le indeterminate:  vedi qui.  Vedi anche qui e qui.

I libri della scuola di base che separano la matematica dal resto e che propongono definizioni e argomentazioni astratte sono quasi sempre zeppi di errori gravi, costruiscono misconcezioni che poi sarà difficile distruggere dalla testa degli alunni!

Il libro di testo è Contaci, edito da Zanichelli (una buona banca di sciocchezze, come quasi tutti i libri di testo più diffusi e, in genere, sponsorizzati dai rappresentanti dell'editoria scolastica, e questo libro non è il peggiore!).