Qualche immagine tratta dai libri per la scuola primaria e dalle relative guide per gli insegnanti di un diffuso materiale didattico edito (nel secondo decennio del XXI secolo) da una famosa casa editrice che illustra in modo abbastanza esaustivo il taglio con cui sono introdotti i "numeri".  Che cosa ne pensi, anche in relazione ai programmi in vigore in Italia dagli ultimi decenni del XX secolo?

Se guardiamo i programmi (in una qualunque delle varie versioni che si sono succedute dal 1980 a quando i libri sono stati editi), notiamo subito che si tratta di materiale (il cui autore è Camillo Bortolato) in totale disaccordo con essi, e non si vede come possa essere adottato nelle scuole (ma questo è un discorso che convolge molti altri libri di testo, per tutti i livelli scolastici).  Ovviamente, non c'è nulla da dire nei confronti della casa editrice (Erickson): il suo obiettivo è (solo) vendere.  Per qualche commento "soft" possiamo leggere  qui  il documento su questo materiale pubblicato (nel 2018) da alcuni docenti universitari di didattica della matematica,  che è stato fatto proprio dall'Unione Matematica Italiana (vedi).

Il libro (nostante la modernità che appare nei battage pubblicitari) fa (malamente) riferimento a impostazioni didattiche diffuse intorno al 1970 (per un'analsi di queste impostazioni e delle critiche che hanno sollevato vedi questo vecchio articolo), che sono state messe in discussione e hanno dato origine in Italia (ma non solo) a programmi scolastici impostati esplicitamente in modo diverso.  Senza entrare nel merito delle responsabilità degli insegnanti e dei dirigenti scolastici che impiegano materiali didattici così impostati, per inquadrare meglio, e rendere più concrete, le osservazioni essenziali fatte in questo breve articolo, possiamo esaminare la parte relativa all'inizio della scuola primaria e, poi, le sezioni dedicate all'apprendimento numerico e alle operazioni artimetiche all'interno delle parti relative ai livelli scolastici successivi  qui:  la didattica della matematica  (per avere un'idea del complesso delle considerazioni possiamo cliccare "indice").