Nelle osservazioni presenti nei programmi della scuola media del 1979 si leggeva "L'argomento proporzioni  non deve essere appesantito
introducendo, come nuove, regole che sono implicite nelle proprietà delle operazioni aritmetiche, ma deve essere finalizzato alla scoperta delle
leggi di proporzionalità (y = k·x, x·y = k)".
Più di 40 anni dopo si trovano ancora libri in cui le proporzioni, scritte solo nella forma A : B = C : D, vengono
presentate senza spiegare che il ":" rappresenta il simbolo di divisione, come "/", e fatte risolvere con la regoletta magica "il prodotto dei medi (B e C)
è uguale al prodotto degli estremi (A e D)". Come andrebbero presentate e risolte, e perché?