In un libretto di "preparazione" ad alcune prove di valutazione nazionali per il secondo anno delle superiori si trova questo esercizio. Discutilo.  "In un piano cartesiano, che tipo di quadrilatero ha i vertici di coordinate A(−3,2), B(1,3), C(2,7), D(−2,6)?"
[A] trapezio    [B] rettangolo    [C] quadrato    [D] rombo

Un trapezio (vedi o vedi) è un quadrilatero con (almeno) due lati paralleli, quindi, per rispondere sicuramente in modo corretto, basta rispondere A, risposta che ha come conseguenza anche tutte le altre. Ma forse gli autori intendevano la D?!? (inciso: se servisse - ma non serve - dare un nome ai punti, sarebbe meglio scrivere: A = (−3,2), B = (1,3), …, o, se si seguisse un'ipostazione assiomatica della geometria, A = P(−3,2), …, in cui con P(x,y) si indica il punto le cui coordinate cartesiane sono (x,y); questo, buffo, modo di scrittura è solo fonte di confusione concettuale nei ragazzi: viene usata la scrittura A(x,y) in cui A non è un simbolo funzionale, ma A e (x,y) rappresentano lo stesso punto!).