Nelle prove di ingresso di alcuni corsi di laurea si trovano quesiti come i seguenti.
Discuti la cosa.
A Michele viene chiesto di inserire i due numeri mancanti nella sequenza: 2 − 3 − 7 − 13 − 27 − ... − ...
Quali numeri deve inserire Michele?
[A] 53 − 105 [B] 55 − 107 [C] 53 − 107 [D] 54 − 106 [E] 55 − 105
Questo è un quesito (tratto dal test di ingresso a Medicina e Odontoiatria del 2018)
non certamente dei peggiori tra quelli che si possono trovare nei i test di ingresso assegnati a Medicina o a
Scienze della Formazione. È un quesito che, se si facesse un ricorso, dopo l'esame di qualificati docenti universitari del settore, verrebbe sicuramente annullato (come è
accaduto a quesiti analoghi che erano stati inseriti nei test di ammissione a corsi nazionali di formazione degli insegnanti).
Ma, al di là della sciocchezza di quesiti di questo tipo, è grave l'atteggiamento
culturale che con essi si tende a costruire negli studenti (e nei futuri professionisti)!
Veniamo al quesito.
Una successione può proseguire in infiniti modi, se non si esplicita una "regola" con cui "calcolare" i suoi vari elementi (o un qualche "metodo" per generarli). Gli autori consideravano esatta la risposta C probabilmente in quanto avevano inventato la successione
prendendo come elemento successivo ad N prima
Ma di regole se ne potevano inventare altre!