In uno dei libri di testo più diffusi in Italia (nel 2013) -
Bergamini, Trifone, Barozzi, ed. Zanichelli - prima di un qualunque accenno al concetto di
probabilità, dopo la descrizione solo grafica della curva normale e l'informazione che
il 99.74% di valori che si distribuiscono con un istogramma che tenda ad avere tale forma cadono in un
intervallo centrato nella media e di ampiezza tre volte lo scarto quadratico medio (che nel libro viene
chiamato "deviazione standard"),
si trova:
Nel caso della media l'incertezza è valutata con un indice di variabilità chiamato
errore standard. La formula utilizzata per questo indice è
sx = s/√(n−1) [a lato si spiega che s è usato per le deviazioni
standard di campioni e σ per quelle di popolazioni; qui, per comodità, abbiamo
indicato con x la media, invece di usare una sopralineatura]
Esempio. In un magazzino, per un campione di 60 forme di Parmigiano Reggiano si sono ottenuti,
relativamente al peso in chilogrammi, i seguenti valori: x =21.4, s = 0.987.
Si ha: sx = 0.987/√59 ≈ 0.128.
Se al valore della media campionaria aggiungiamo e togliamo 3 volte l'errore standard otteniamo un intervallo,
detto intervallo di confidenza, che contiene il valore della media con una probabilità
del 99.74%. Nell'esempio precedente l'intervallo di confidenza è (21.02,21.78).
Discuti quanto presentato nel libro.