Ho comperato 120 grammi (1 etto e 20 grammi) di prosciutto crudo e ho speso 5 € e 22 centesimi.  Non mi ricordo quanto costasse all'etto.  Cercate un modo per trovare il suo costo all'etto.    
    La cosa prioritaria, di fronte a probelmi di questo tipo, e saper dire all'incirca, senza fare esplicitamente calcoli, quanto è il risultato. Osservare, e poi immaginare rappresentazioni come quella presente nel testo dell'esercizio, sono essenziali, così come far affrontare agli alunni i primi problemi di questo tipo a gruppi, e poi commentarli collettivamente, in modo da far emergere le varie strategie con cui possono essere affrontati.  Altrettanto importante è osservare (in classe, in uscite, con fotografie) insieme agli alunni scontrini, indicatori di prezzi presenti in negozi, mercati e supermercati, ed osservare (o far osservare) che cosa viene visualizzato (peso e costo) sulla bilancia quando si compra in un negozio di alimentari qualcosa che viene venduto a peso.

Le strategie risolutive possono essere molte.  Una, suggerita dal testo dell'esercizio, può essere quella di rappresentare il problema su carta millimetata:

Strategie diverse possono far riferimento più apertamente all'idea di proporzionalità:  120 è 6 volte 20, quindi 20 g costano 5.22/6 e 1 etto costa 5 volte tanto; 5.22/6·5 = 4.35.

Il riferimento agli scontrini, così come il richiamo ad altre situazioni in cui si usa un linguaggio simile (prezzo al kg e al litro, km all'ora) possono evocare l'idea di rapporto, ovvero di divisione, ed indurre a procedere in questo modo, eventualmente svolgendo o controllando i calcoli con la calcolatrice:  5.22/1.20 = 522/120 = 4.35.


Come l'insegnante può realizzare grafici analoghi a quello del quesito con degli script.


Capito, graficamente, il significato del calcolo, si può poi usare questo script: