Supponiamo che l'azienda del quesito precedente abbia costi fissi annui di 300 m e costi variabili di 2 m al pezzo.  Spiega come sono stati tracciati i grafici del costo totale e del costo unitario rappresentati a fianco.  Stima graficamente e determina algebricamente quando l'azienda è in pareggio.  Determina il profitto totale (in funzione del numero x dei prodotti venduti, supposto che siano tanti quanti quelli prodotti) e tracciane il grafico.  Determina il costo marginale (la pendenza del grafico che rappresenta il costo totale) e il profitto marginale (la pendenza del grafico che rappresenta il profitto totale).  A quanto ammonta il profitto marginale per i volumi di vendita di 100 e 200 unità?  

    Il costo totale è C(x) = 300+2·x, quello unitario è Cu(x) = C(x)/x = 2+300/x.
L'azienda è in pareggio quando i grafici dei costi e dei ricavi (totali o unitari) si intersecano. Si capisce che ciò accade per un valore di x compreso tra 50 e 60. Algebricamente basta risolvere rispetto ad x l'equazione 300+2·x = 8·x−0.01·x², ovvero −0.01·x²+6·x−300 = 0; la soluzione è 55.05…, per cui il pareggio lo si ha, circa, quando sono prodotti e venduti 55 pezzi.
Il profitto, o guadagno, totale è G(x) = R(x)-C(x) = −0.01·x²+6·x−300, come abbiamo già visto.
C(x) è lineare, per cui la sua pendenza è costante: il costo marginale è C'(x) = 2.  Il profitto marginale è P'(x) = −0.02·x + 6. P'(100) = -0.02*100+6 = 4, P'(200) = -0.02*200+6 = 2; per i volumi di vendita di 100 e 200 unità il profitto marginale è, rispettivamente, di 4 e di 2 m per unità.