Per calcolare l'area complessiva delle pareti di una stanza da tappezzare, non tenendo conto di porte e finestre (infatti si può risparmiare qualche ritaglio di carta ma non dei tratti interi di rotolo) posso fare così, a partire dalle dimensioni a, b e h:  
a·h + b·h + a·h + b·h
ma vedo che faccio prima così:
(a + b) ·2·h

Non sempre è facile trasformare le formule. Ad esempio in uno scritto del 1610 un matematico si "porta dietro" per molti passaggi un termine come (b+c)·k–k·c senza accorgersi che potrebbe trasformarlo in b·k:

(b+c)k–kc = bk+ck–kc = bk+ck–ck = bk+(ck–ck) = bk+0 = bk

In uno scritto del 1620 il risultato di un problema di geometria è scritto nella forma sotto riportata. Prova a riscriverlo in una forma più semplice.

V = a(m+n)+m(b–a)–na