(a) Trasforma in frazione x/(2x2−16x+30) + (2−x)/(3x2−30x+63) [prima di fare altri calcoli vedi se puoi raccogliere a fattor comune degli atomi nei vari polinomi].
(b) Risolvi rispetto a x l'equazione x/(2x2−16x+30) + (2−x)/(3x2−30x+63) = 1.
(a)
Posso trovare il m.c.d. tra 2(x28x+15)
e 3(x210x+21)
usando l'algoritmo euclideo:
mcd(x28x+15, x210x+21)
= mcd(x210x+21, 2x6)
= mcd(x210x+21, x3) =
Dall'ultima
divisione ho trovato anche che x210x+21
= (x3)(x7).
Trovo poi, dividendo, che x28x+15 = (x3)(x5).
Quindi posso trasformare il termine iniziale
in:
(3x(x7)+2(2x)(x5)) / (2·3·(x3)(x5)(x7))
=
Questo procedimento è in genere il più efficiente: ad es. se avessimo trovato subito che il m.c.d. è 1 non avremmo dovuto scomporre i due denominatori ma avremmo semplicemente preso come denominatore comune il loro prodotto. È possibile verificare la soluzione con WolframAlpha (basta ad es. battere gcd(x^2–8x+15, x^2–10x+21) per avere il m.c.d. tra i due polinomi indicati). In altre situazioni, in cui vi siano scomposizioni molto facili, si può ricorrere ad altre strategie.
(b)
Per quanto fatto sopra mi riconduco all'equazione:
a = 2.5280219735211835 b = 2.528021973521184 Posso concludere che 2.5280219735212 è la soluzione approssimata. Posso controllare con WolframAlpha: x = 2.528021973521185288969229... Per altri commenti: funzioni polinomiali neGli Oggetti Matematici. |