Luigi è dietro alla porta e spinge per entrare. Io sto spingendo per impedirglielo. Se invece che nel punto 1 spingessi nel punto 2 cambierebbe la forza con cui devo spingere per resistere a Luigi?   
  (A) no   (B) dipende dal punto in cui spinge Luigi
(C) dovrei esercitare circa una forza doppia
(D) dovrei esercitare circa metà forza
(E) dovrei esercitare meno di metà forza

Se provo a far ruotare una porta spingendo molto vicino ai cardini non ci riesco. Man mano che mi allontano dai cardini ci riesco sempre più facilmente, ossia con meno sforzo. La forza da applicare diminuisce al crescere della distanza dall'asse di rotazione. Per un fenomeno analogo si pensi alla convenienza, per svitare un bullone, di una chiave lunga rispetto a una corta. Oppure alla maggiore facilità con cui si svita un tappo di bottiglia largo rispetto a uno stretto. La risposta non può quindi che essere C: se riduco la distanza la forza che devo applicare aumenta.
[Nel caso considerato raddoppia. Infatti, per produrre un dato effetto rotatorio, la forza da applicare e il braccio (ossia la distanza dall'asse di rotazione della retta lungo cui esercito la forza) sono inversamente proporzionali: è il loro prodotto (momento) la grandezza che determina l'effetto rotatorio]

Nota per gli insegnanti.  Gli esercizi presenti nella sezione 0 degli Esercizi di fisica e di modellizzazione matematica in ambito fisico, avviano alla messa a fuoco di alcuni concetti essenziali per la matematizzazione dei fenomeni "fisici".
In particolare, questo e l'altro dei primi due quesiti della sezione, illustra alcune attivitā volte a costruire le premesse per l'introduzione dell'idea delle grandezze fisiche di "forza", "centro di rotazione" e "momento", che possono essere precedute da attivitā come quella descritta nel quesito 0.11 (vedi i commenti) e a cui possono seguire attivitā come quelle descritte nei quesiti 0.5 e 0.12 (vedi i commenti).
Nel caso di questo quesito qualche alunno potrebbe fare anche questa osservazione, qui scritta a livello adulto:  per spingere la porta facendola ruotare di un po' nel caso 1 distribuisco la forza che devo fare su uno spostamento maggiore che nel caso 2 (descrivo un arco di cerchio maggiore), quindi la forza da esercitare č minore.  Questo č un ragionamento altrettanto corretto che, implicitamente, fa riferimento al concetto di lavoro:  il lavoro necessario è dato dalla forza per lo spostamento nella direzione di essa; se raddoppio il raggio la forza da esercitare si dimezza.  Senza entrare in spiegazioni "raffinate", è da valorizzare anche quesra risposta.