Avrai sentito dire che il vetro protegge la pelle dal sole. Sai precisare o correggere questa affermazione. Prova a rispondere, eventualmente consultando il libro di fisica.

La luce che vediamo è una porzione delle radiazioni luminose. Intorno al 1800 sono state scoperte prima le radiazioni infrarosse (con frequenza al di sotto di quella del rosso) e, subito dopo, quelle ultraviolette (con frequenza al di sopra di quella del violetto): vedi.  Il quarzo fa passare la luce ultravioletta (UV) mentre il vetro comune ne assorbe la maggior parte. Precisiamo questa osservazione. Quando si considerano gli effetti dei raggi UV sulla salute umana, in genere essi vengono suddivisi in UV-A (lunghezza d'onda tra i 400 e i 315 nm), UV-B (315-280 nm) e UV-C (280-100 nm); a casua dell'assorbimento da parte della ozonosfera, quelli che arrivano sulla supericie terrestre sono in gran parte UV-A e in piccola parte UV-B; non arrivano UV-C. Quelli particolarmente dannosi per la pelle sono i raggi UV-B, e sono quelli che non passano attraverso il vetro; questo, con adeguate colorazioni, può impedire la trasmissione anche degli UV-A.