Un'onda è caratterizzata da lunghezza d'onda, frequenza e velocità di propagazione. Quando l'onda passa da un mezzo ad un altro, varia:
A)  sia la velocità di propagazione che la frequenza, ma non la lunghezza d'onda
B)  sia la lunghezza d'onda, sia la velocità di propagazione, ma non la frequenza
C)  solo la frequenza
D)  solo la velocità di propagazione

B.  Non cambia la frequenza, ma cambiano le altre due grandezze.
Per capire che non cambia la frequenza si pensi ad un raggio di luce che dall'aria passi all'acqua: la luce rifratta non cambia colore (ma cambia inclinazione).
Pensiamo al suono. La velocità del suono dipende (proporzionalmente) dalla densità del mezzo e (in modo inversamente proporzionale) dalla sua "elasticità"; nel vuoto non si trasmette in quanto è un movimento di materia. Nell'aria il suono si propoga a circa 340 m/s, nell'acqua a circa 1500 m/s (la rapidità con la quale ogni strato si comprime e si riespande, e quindi la velocità di trasmissione, dipende dalla comprimibilità del fluido: meno lo strato è comprimibile, prima cederà l’energia al successivo). Al variare del mezzo, cambiando la velocità e mantenendosi la frequenza, cambia anche la lunghezza d'onda.
Per approfondimenti vedi qui.