Facciamo riferimento al caso illustrato in questo esercizio.  Supponiamo che il nostro artigiano fissi in 0.25 € il prezzo di vendita di un tappo.  Facendo riferimento al grafico a fianco stabilisci quanti tappi deve produrre e vendere l'artigiano per essere in attivo.  Motiva la risposta.  

La retta a quota 0.25 rappresenta il prezzo di vendita.  La retta retta più in basso (quella a quota 0.1) rappresenta il costo della materia prima, al di sotto del quale non si può scendere.  Man mano che aumenta quanto si riesce a vendere (e a produrre) il costo si avvicina a questo valore.
La ascissa che corrisponde all'ordinata 0.25 rappresenta il numero di tappi prodotti e venduti per cui il costo di produzione eguaglia il prezzo di vendita. Per valori maggiori di esso l'artigiano è in attivo. Per valori inferiori è in passivo.  Il valore è 333 333. 333…. Quindi per n ≥ 333 334 l'artigiano è in attivo. Per n ≤ 333 333 l'artigiano è in passivo. Ovviamente questi sono valori teorici, che corrispondono al caso in cui si produca esattemente quanto si vende, che i costi fissi siano esattemente quelli indicati, …. Realisticamente dovremmo arrotondare i valori a 330 000.

Il grafico è facilmente tracciabile con uno script:  vedi.

È facilmente tracciabile anche col software online WolframAlpha (vedi):
plot y = 50e3/x+10/100, y = 0.25, y = 0.1, 0 < x < 1.2e6, 0 < y < 1

Per vedere come fare il grafico con R vedi qui.