Quattro ragazzi abitano nello stesso paese e vanno nella stessa scuola, collocata in una cittadina distante circa 8 chilometri.  Tenendo contro di ciņ che ogni bambino dice, associa ad ognuno di essi il grafico che rappresenta il modo in cui ha raggiunto la scuola, ed inventa che cosa avrebbe potuto dire Valeria.
Paolo: all'inizio non andavo veloce, poi, accortomi di essere in ritardo, ho accelerato.  Maria: dopo poca strada mi sono accorta di aver dimenticato le scarpe da ginnastica. Sono dovuta tornare indietro e poi ripartire.  Luigi: sono partito veloce; poi mi sono accorto di essere in anticipo, e ho rallentato.  Valeria: [inventa tu una storia] 

Paolo  C,   Maria  D,   Luigi  A,   Valeria  B.   È un tipico esercizio che non va affrontato in ordine, persona per persona, ma osservando prima i vari grafici e cercando di dilinearne l'andamento.  Se l'insegnante assegna un esericizio di questo tipo agli alunni di una classe, deve discutere le possibili risposte con loro: questo è importante specie per esercizi come questo, in cui entrano in gioco abilità sia matematiche che linguistiche. In questo, poi, la "storia" di Valeria deve essere inventata, e le diverse strorie proposte devono essere confrontate.