Si può dimostrare che per ogni t positivo l'integrale seguente converge:  (0, ∞) e−x xt−1 dx.  Il suo valore è indicato con Γ(t) e Γ viene chiamata funzione gamma (fu introdotta da Eulero nel 1729). Si verifichi sperimentalmente che per n intero positivo Γ(n) = (n 1)!.

A lato sono tracciati alcuni grafici e sotto è calcolato numericamente (usando R) quanto vale l'integrale per alcuni valori interi positivi di t, e i valori di (t−1)!:
F <- function(x) exp(-x)*x^(n-1)
n <- 1; integrate(F,0,Inf)$value; factorial(n-1)
# 1   1
n <- 2; integrate(F,0,Inf)$value; factorial(n-1)
# 1   2
n <- 3; integrate(F,0,Inf)$value; factorial(n-1)
# 2   2
n <- 4; integrate(F,0,Inf)$value; factorial(n-1)
# 6   6
n <- 5; integrate(F,0,Inf)$value; factorial(n-1)
# 24   24
n <- 6; integrate(F,0,Inf)$value; factorial(n-1)
# 120   120
n <- 7; integrate(F,0,Inf)$value; factorial(n-1)
# 720   720
n <- 8; integrate(F,0,Inf)$value; factorial(n-1)
# 5040   5040
  

Si può concludere, con quasi certezza, che, per t intero positivo, l'integrale converge a (t−1)!.  Si noti che per t = 1 l'integranda non è definita in 0, ma può essere estesa a tale punto prolungandola per continuità (per x ≠ 0 exp(−x)·x0 = exp(−x) che tende ad 1 per x → 0).

Si può effettivamente dimostrare che per t intero l'integrale converge a (t−1)! (chi vuole provi a farlo usando l'integrazione per parti per dimostrare che Γ(n+1) = n Γ(n) e poi proseguendo la dimostrazione per induzione). Questo è il motivo per cui la "funzione gamma" (detta anche secondo integrale di Eulero) è interpretabile come una generalizzazione del fattoriale. Si può dimostrare anche che Γ(1/2) = √π.

Non è difficile dimostrare che l'integrale converge per ogni t positivo (chi vuole, provi a farlo)

Con WolframAlpha ottengo:
integrate exp(-x)*x^(t-1) x=0..infinity
    G(t)
Cerca  gamma function   su WolframAlpha

[vedi].