Studiare il seguente limite al variare di n nell'insieme degli interi
non negativi:
lim x → 0 | arctan(x2) − log(1−x2) |
| |
xn (ex − 1) |
Ragionando graficamente e numericamante usando del software (ad es. con R o questo semplice script online - figura sotto a destra) è facile concludere. Posto
source("http://macosa.dima.unige.it/r.R") f = function(x) (atan(x^2)-log(1-x^2))/(x^n*(exp(x)-1)) HF=3.5; BF=5; Plane(-1,1, -7,7) n=0; graph2(f, -1,1, "orange") n=1; graph2(f, -1,1, "brown") n=2; graph2(f, -1,1, "red") n=3; graph2(f, -1,1, "seagreen") n=4; graph2(f, -1,1, "magenta") n=5; graph2(f, -1,1, "blue") n=1; x=2^-(15:21); f(x) # # 1.999969 1.999985 1.999992 1.999996 1.999998 1.999999 2.000000 n=2; x=2^-(20:25); f(x) # 2097151 4194303 8388607 16777215 33554431 67108863 n=2; x=-2^-(20:25); f(x) # -2097153 -4194305 -8388609 -16777217 -33554433 -67108865
Approfondiamo il discorso.
Sotto sono tracciati, parzialmente, i grafici di
a: x → atan(x), b: x → log(1−x),
c: x → exp(x)−1
[ contin. e deriv. e
fun. esp. e log.].
Essi corrispondono al fatto che, per x → 0,
arctan(x) ≈ x,
log(1−x) ≈ − x,
exp(x−1) ≈ x
[ infinti e inf.mi].
Dunque, indicata con Fn la funzione di cui stiamo studiando il limite,
abbiamo che per x → 0
Volendo, in modo più meccanico, e tecnicamente più complesso, si poteva usare il teorema de l'Hoptital