Studiare la funzione f definita nel modo seguente, tracciandone il grafico, determinandone gli eventuali punti di massimo e di minimo, gli intervalli di crescenza e decrescenza e studiandone la concavità. | |
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• Innanzi tutto osserviamo che f : x →
e 1 − x2x è definita e continua ovunque, ed è dispari,
ossia
• Studiamo
• f "(x) =
• Concludendo, la nostra funzione cresce tra
Queste conclusioni sono confermate dallo studio grafico della funzioni, che,
se posso, conviene fare man mano intrecciandosi a
considerazioni teoriche come le precedenti. Ad esempio con R posso
traacciare il grafico di f, di
# Controllo con R (vedi) source("http://macosa.dima.unige.it/r.R") f = function(x) x*exp(1-x*x) df = function(x) eval(deriv(f,"x")) d2f = function(x) eval(deriv2(f,"x")) BF=3; HF=3; graph2F(d2f, -3,3, "seagreen") graph2(df,-3,3, "red"); graph2(f,-3,3, "blue") x1=solution(df,0, 0,1); x1; POINT(x1,f(x1),"black") # 0.7071068 x2=solution(d2f,0, 1,2); x2; POINT(x2,f(x2),"red") # 1.224745 x1^2; x2^2 # 0.5 1.5 |