(a) Studiare la funzione f definita nel modo seguente,
tracciandone il grafico:
(b) Studiare la funzione g definita nel modo seguente,
tracciandone il grafico:
• Innanzi tutto osservo che
x → log(cos(x) + 2), composizione di una funzione di periodo 2π con una
funzione crescente, è periodica, con periodo 2π. Inoltre ha massimo dove ha massimo
la funzione cos, ossia in 0 e nei valori multpili di 2π,
ha minimo dove ha minimo
la funzione cos, ossia in π e nei valori ottenuti variando π di un multpilo di 2π.
Inoltre f, come composizione di funzioni continue e derivabili, è
ovunque continua e derivabile. La sua derivata in x è
Sotto, a sinistra, lo studio grafico col computer della funzione, che conferma queste deduzioni.
Queste conclusioni sono confermate dallo studio grafico della funzioni. Ad esempio con R (vedi) posso tracciare:
source("http://macosa.dima.unige.it/r.R") f = function(x) log(cos(x)+2) BF=3.5; HF=2.5 TICKx=pi/2; TICKy=0.2 Plane2(-2*pi,3*pi, -0.7, 1.2) f = function(x) log(cos(x)+2) graph2(f,-2*pi,3*pi,"1") underX( c("-2pi","-pi","0","pi","2pi","3pi"),c(-2*pi,-pi,0,pi,2*pi,3*pi) ) underY( c("0","-0.6","1"),c(0,-0.6,1) ) df = function(x) eval(deriv(f,"x")); graph2(df,-2*pi,3*pi,"blue") d2f = function(x) eval(deriv2(f,"x")); graph2(d2f,-2*pi,3*pi,"red") x=solution(d2f,0, pi/2,pi); x # 2.094395 x/pi; fraction(x/pi) # 0.6666667 2/3 # f = function(x) log(cos(x)+1) TICKx=pi/2; TICKy=1 Plane2(-2*pi,3*pi, -6, 4) graph2(f,-2*pi,3*pi,"1") underX( c("-2pi","-pi","0","pi","2pi","3pi"),c(-2*pi,-pi,0,pi,2*pi,3*pi) ) underY( c("0","-4","4"),c(0,-4,4) ) df = function(x) eval(deriv(f,"x")); graph2(df,-2*pi,3*pi,"blue") d2f = function(x) eval(deriv2(f,"x")); graph2(d2f,-2*pi,3*pi,"red") |