Studiare la funzione f così definita:
f(x) = e x3/ (x2 − 1)
• Per studiare dove
f : x → e x³/ (x² − 1)
cresce o decresce, essendo x → e x crescente, posso limitarmi a studiare dove
cresce o decresce
In questo sottodominio,
Inoltre per
Dato questo comportamento di g
agli estremi di
Il grafico di g e quello, in verde, della sua derivata, ci fanno capire che g (e quindi f) ha un minimo per un input positivo, un simmetrico (rispetto all'origine) massimo per un input positivo. Sotto i comandi con cui si sono ottenuti i grafici precedenti utilizzando il programma R, col quale sono stati ottenuti anche i valori dei punti di massimo e di minimo relativi di g, riportati sotto; le ordinate di essi, prese come esponenti di e, danno anche le ordinate dei punti di minimo e di massimo relativi di f .
# Con R (vedi) source("http://macosa.dima.unige.it/r.R") f = function(x) exp(x^3/(x^2-1)); g = function(x) x^3/(x^2-1) dg = function(x) eval(deriv(g,"x")) BF=4; HF=2.5; Plane(-3,3, -4,4) graph2(g, -3,3, "blue") graph2(dg, -3,3, "seagreen") x1 = solution(dg,0, -2,-1.5); c(x1, g(x1), f(x1) ) # -1.7320508 -2.5980762 0.0744166 x2 = solution(dg,0, 1.5,2.5); c(x2, g(x2), f(x2) ) # 1.732051 2.598076 13.437862 POINT(c(x1 ,x2),c(0,0),"red") |
Possiamo verificare le cose tracciando - tenendo conto dei valori che di BF=2.5; HF=3.6; Plane(-3,3, -1/2,15.5) graph2(f, -3,3, "brown") Point(c(x1 ,x2),c(f(x1),f(x2)),"seagreen") |
|
Possiamo facilmente controllare "a mano" queste valutazioni ottenute col computer: |
D(f)(x) =
Volendo, posso controllare la derivata con R:
deriv(f,"x")
# exp(x^3/(x^2-1))*(3*x^2/(x^2-1)-x^3*(2*x)/(x^2-1)^2)
# che posso semplificare in
# exp(x^3/(x^2-1))*(x^2*(x^2-3))/(x^2-1)^2
# o posso confrontare con questa ad esempio tracciando i due grafici
o con WolframAlpha; da:
d(exp(x^3/(x^2-1)))/dx
ottengo (exp(x^3/(x^2-1))*x^2*(x^2-3))/(x^2-1)^2
• Non abbiamo metodi algebrici semplici per determinare
i punti di flesso trovando dove si annulla la derivata seconda (dovremmo trovare dove si annulla
un polinomio di 7° grado):
essa è il prodotto di
Possiamo verificare graficamente (ad es. col programma citato
sopra) che la derivata seconda di f opportunamente ristretta si annulla, oltre che per x = 0,
anche, arrotondando, per x = −2.33, x = −1.21, x = 0.79:
BF=2.5; HF=2.2 Plane(-3,1.2, -0.2,0.2); graph2(d2f, -3,3, "seagreen") Plane(-3,3, -10,10); graph2(d2f, -3,3, "seagreen") # potrei zoommare ulteriormente |
Ovvero, con R,
potremmo trovare numericamente dove si annulla
solution(d2f,0, -3,-2) # -2.330137 solution(d2f,0, -1.3,-1.1) # -1.211329 solution(d2f,0, -0.1,0.1) # 0 solution(d2f,0, 0.7,0.9) # 0.7865752 # con more(...) avremmo -2.3301372280143 -1.2113294203338 0.78657521957196
Potremmo anche (oltre a usare WolframAlpha)
trovare le radici del polinomio
q = c(-6,0,4,9,2,-6,0,1); solpol(q) # 0.78657521957196 -1.2113294203338 -2.3301372280143