(a) Studiare la funzione f definita nel modo seguente, tracciandone il grafico.
f(x) = (x3 + 1) / (x3 − 1)
(b) Risolvere (rispetto ad x) la disequazione:
(x3 + 1) / (x3 − 1) ≤ 2
(c) Studiare la concavità di f.

(a) f è definita per gli x tali che x3−1≠0, ossia per input diversi da 1.  Il suo grafico interseca l'asse y per y = f(0) = −1.  In questo caso è facile trovare anche le intersezioni con l'asse x: è solo per x = −1 che f si annulla.  Inoltre, essendo il rapporto tra due valori sempre diversi, per nessun x  f(x) vale 1.  Quindi, essendo f continua, il suo grafico è costituito, in ciascun intervallo in cui è definita, ossia in (−∞, 1) e (1, ∞), da archi che stanno sopra o sotto la retta y = 1.  Il fatto che f(x) → ∞ (= 2/0+) per x → 1+ e che f(x) → −∞ (= 2/0−) per x → 1− ci consentono di stabilire quali sono i tratti del grafico di f che stanno sopra e quelli che stanno sotto a y = 1.  Possiamo, dunque, concludere che il grafico ha l'andamento raffigurato a fianco.  Per approfondirne lo studio possiamo calcolare e studiare D(f).  Lo faremo in (c).  

(b) La disequazione la devo risolvere usando quanto ho già discusso affrontando (a): non è un problema nuovo. Dal grafico, parziale, di f possiamo concludere che la disequazione è verificata per tutti i valori del dominio minori di 1 e per quelli maggiori del valore x per cui f(x) = 2.  Risolviamo, dunque, (x3+1) / (x3−1) = 2:   x3+1 = 2(x3−1),  1 = x3−2,  3 = x3,  x = 3√3 = 1.4422495703… Dunque le soluzioni del nostro problema sono le x tali che:  x ≥ 3√3 & x < 1.

(c) D(f)(x) = (3x2(x3−1)−3x2(x3+1)) / (x3−1)2 = −6x2 / (x3−1)2, che vale 0 per x=0 ed è negativa per ogni altro x per cui è definita, ossia per x ≠ 0 e x ≠ 1.  Possiamo dunque concludere che f ha l'andamento raffigurato sotto (il grafico è stato tracciato con R - vedi - usando le istruzioni successive; il grafico ci dà anche delle informazioni sulla convessità della funzione, che esaminermo "teoricamente" tra poco).

source("http://macosa.dima.unige.it/r.R")
f = function(x) (x^3+1)/(x^3-1)
BF=4; HF=3
Plane(-4,6, -5,5); graph2(f, -5,7, "blue")
g = function(x) 2; graph2(g, -5,7, "seagreen")
solution(f,2, 1.1,1.6)
x = solution(f,2, 1.1,1.6); more(x)
# 1.44224957030741
x^3
# 3
POINT(x,f(x), "red"); Diseq(f,g, -5,7, "red")

Dobbiamo verificare se, oltre al flesso orizzontale in 0, vi sono degli altri flessi. Calcoliamo  D(D(f))(x) = Dx (−6x2 / (x3−1)2) = 12x(2x3+1) / (x3−1)3  che si azzera per x = 0 (il punto di flesso già trovato) e per x = −1 / 3√2 = −0.79370052598… Il grafico sottostante (ottenuto con R, con i comandi sotto riportati) ci conferma che la derivata seconda si azzera in 0 e in un valore vicino a −0.8.  Possiamo, dunque, concludere che il grafico della funzione ha la concavità verso l'alto negli intervalli [−1 / 3√2, 0] e (1, ∞), verso il basso negli intervalli (−∞, −1 / 3√2] e [0, 1).

Plane(-4,6, -5,5); graph2(f, -5,7, "blue")
graph2(g, -5,7, "seagreen")
df = function(x) eval(deriv(f,"x"))
graph2(df, -5,7, "brown")
d2f = function(x) eval(deriv2(f,"x"))
graph2(d2f, -5,7, "red")
POINT(0,0,"black"); POINT(1,0,"black")
x1=solution(d2f,0, -1,-0.7); x1
# -0.7937005
POINT(x1,0,"black")
x1^3
# -0.5