Nei tre casi, A, B e C, disegna l'immagine simmetrica del triangolo rispetto alla retta tracciata.
 

Per schizzare l'immagine simmetrica, nei casi A e B possiamo pensarla come l'immagine speculare: se metto uno specchio in piedi, appoggiato sulla retta, e guardo il triangolo attraverso di esso, lo vedo nella posizione di quella che è la sua immagine simmetrica rispetto alla retta. Nel caso C l'idea dell'immagine speculare non funziona, a meno che invece che a uno specchio si pensi a un vetro liscio, che lasci vedere l'immagine che sta dietro e, nello stesso tempo, faccia vedere riflessa l'immagine che sta davanti; non si riesce tuttavia a vedere l'immagine simmetrica del pezzo del triangolo che sta dietro allo specchio (vedi figura sotto a destra).

 

In tutti i casi si può pensare ad un ribaltamemnto, ossia alla figura che si otterrebbe incollando il foglio su un cartoncino a cui sia fissata un'asta nella posizione della retta e facendo ruotare il cartoncino di 180° attorno all'asta.