La figura contraddistinta con il numero "1" (nel sistema di riferimento riprodotto a lato) è stata sottoposta a diverse trasformazioni. Associa a ogni trasformazione la figura in cui essa trasforma la figura originale. (x,y) → (–x,–y) (x,y) → (x,–y) (x,y) → (–x,y) (x,y) → (y,x) (x,y) → (–y,x) |
(3)
(x,y) → (–x,y) (4) (x,y) → (-y,x) (6) (x,y) → (–x,–y) |
(2) (x,y) → (y,x) (5) (x,y) → (x,–y) |
(2)
è stata ottenuta con una simmetria rispetto alla retta y=x (scambio delle coordinate)
(5)
con un ribaltamento rispetto all'asse x (cambio del segno della 2ª coordinata)
(3)
con un ribaltamento rispetto all'asse y (cambio del segno della 1ª coordinata)
(4)
con un ribaltamento rispetto all'asse y di quanto ottenuto con (2)
(scambio delle coordinate e, poi, del segno della nuova 1ª coordinata)
(6)
con un simmetria rispetto all'origine (cambio dei segni delle coordinate)
Per altri commenti: trasf. geometriche neGli Oggetti Matematici.
Come controllare l'esercizio con R:
plot(c(-15,15),c(-15,15),type="n",xlab="",ylab="", asp=1) abline(h=seq(-15,15,5),v=seq(-15,15,5),lty=3) abline(h=0,v=0) x <- c(0,5,5,10,0); y <- c(5,5,15,15,5) polygon(x,y, col="yellow") polygon(-x,y, col="blue") polygon(y,x, col="red") polygon(x,-y, col="grey") polygon(-x,-y, col="orange") polygon(-y,x, col="green") # ovvero: source("http://macosa.dima.unige.it/r.R") PIANO(-15,15, -15,15) x <- c(0,5,5,10,0); y <- c(5,5,15,15,5) spezzaC(x,y,"yellow") spezzaC(-x,y,"blue"); spezzaC(y,x,"red"); spezzaC(x,-y,"grey") spezzaC(-x,-y,"orange"); spezzaC(-y,x,"green") # e volendo numerare le figure: scrivi(2.5,12.5,"1"); scrivi(12.5,2.5,"2"); scrivi(-2.5,12.5,"3") scrivi(-12.5,2.5,"4"); scrivi(7.5,-7.5,"5"); scrivi(-7.5,-7.5,"6")