La figura A
subisce successive trasformazioni, scelte tra rotazioni attorno a
generici punti, traslazioni, trasformazioni di scala, simmetrie
centrali, simmetrie assiali, fino a diventare la figura E. |
(1) A→B: traslazione; (0,0) viene trasformato in | ||
B→C: rotazione ampia 90° (si veda ad es. come cambiano le pendenze dei lati che comprendono l'angolo retto).
Per individuare il centro di rotazione posso (vedi fig. a destra) fare l'intersezione
degli assi delle corde corrispondenti agli archi di cerchio che descrivono le rotazioni di due qualunque vertici di B; trovo che il centro è
C→D: rotazione di 180° attorno a (0,0) o simmetria di centro (0,0) [o, ad es., composizione delle simmetrie di assi x=0 e y=0]. | ||
D→E: trasformazione di scala (x,y) (3x,2y). (2) A→E è una trasformazione affine; la cosa può essere giustificata in vari modi, a seconda di come si definiscono le trasformazioni affini. Se definisco le trasformazioni affini come composizioni di isometrie e trasformazioni di scala, mi basta osservare che tutte le trasformazioni precedenti rientrano in queste categorie. Se definisco le trasformazioni affini algebricamente, come trasformazioni del tipo: /x'\ = /a b\ × /x\ + /h\ con |a b| ≠ 0 \y'/ \c d/ \y/ \k/ |c d| posso osservare che tutte le trasformazioni precedenti sono esprimibili così e sono quindi affinità e quindi lo è la loro composizione, dato che le affinità formano un gruppo. Se le definisco come trasformazioni del tipo: /x'\ /a b h\ /x\ |a b h| |y'| = |c d k| × |y| con |c d k| ≠ 0 \1 / \0 0 1/ \1/ |0 0 1| posso verificare che tutte le trasformazioni precedenti rientrano in questa categoria e, quindi, anche la trasformazione loro composta, che è rappresentata dalla matrice prodotto delle loro matrici, che risulta essere anch'essa di questa forma e con determinante diverso da 0. |
||
(3) A→B, B→C, C→D sono isometrie, quindi conservano le aree; D→E moltiplica le aree per 3·2. Dunque
il rapporto tra l'area di E e quella di A è 6. Per altri commenti: trasorm. geometriche e proiez. tra superfici neGli Oggetti Matematici. |
# Come fare i grafici con R: source("http://macosa.dima.unige.it/r.R") BF=3; HF=3 PIANO(-4,12, -12,6); grigliaO(-15:15); grigliaV(-15:15) x <- c(0, 0, 3,2,0) y <- c(0,-3,-2,1,0) spezzata(x,y, "black") x1 <- x-3; y1 <- y+1; spezzata(x1,y1,"blue") x2 <- x1+4; y2 <- y1-2; x2p <- -y2; y2p <- x2 x2 <- x2p-4; y2 <- y2p+2; spezzata(x2,y2,"red") x3 <- -x2; y3 <- -y2; spezzata(x3,y3,"orange") x4 <- x3*3; y4 <- y3*2; spezzata(x4,y4,"brown")