Un elemento di un particolare meccanismo oscilla in su e in giù;
sappiamo che, usando il sistema di riferimento a fianco, la sua posizione y in funzione del tempo t
(in una fissata unità di misura) è descritta dalla equazione
Il meccanismo viene a sua volta inserito all'interno di un macchinario che lo fa avanzare verso destra secondo l'equazione Descrivi la traiettoria percorsa dall'elemento oscillante e rappresentala con qualche software. |
All'istante t=0 l'elemento oscillante ha y = cos(0) = 1. Il meccanismo ha x=0, y=0. Quindi l'elemento è in (0,1). Nel tempo π/4 l'elemento arriva a y=0 rispetto al meccanismo (cos(2π/4) = cos(π/2) = 0), ma nel frattempo il meccanissmo si è spostato a destra e in alto di π/4, per cui l'elemento si trova in (π/4,π/4). Trascorso il tempo π l'elemento ha compiuto un'intera oscillazione in giù e in su, ritornando nella posizione iniziale rispetto al meccanismo (cos(2π) = cos(0) = 1), ma nel frattempo il meccanismo è avanzato verso destra di π e verso l'alto di π, per cui l'elemento si trova in (π,1+π). In definitiva, l'elemento descrive una traiettoria che oscilla attorno alla retta y=x (che è la traiettoria del meccanismo), e la attraversa quando cos(2t) = 0 (ovvero quando esso ha y=0 rispetto al meccanismo), cioè per t = π/4, 3/4π, 5/4π, . | |
A questo punto siamo in grado di tracciare approssimativamente la traiettoria.
Per un disegno più preciso possiamo ricorrere a un programma (ad es. R) usando la descrizione parametrica:
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# Per R, vedi source("http://macosa.dima.unige.it/r.R") BF=3; HF=3 TICKx=pi/4; TICKy=1; PLANE2(0,13, 0,13) a=c(0,5,10); underY(a,a) underX(0,0) underX(bquote(pi),pi); underX(bquote(2*pi),2*pi) underX(bquote(3*pi),3*pi); underX(bquote(4*pi),4*pi) f = function(t) cos(2*t)+t; graph2(f, 0,14, "blue") g = function(x) x; graph1(g, 0,14, "red") |
Altrimenti si può usare online www.wolframalpha.com. Vedi qui
plot y=cos(2*t)+t, y=t, t=PI, t=2*PI, t=3*PI, t=4*PI, t=5*PI, 0 < t < 14, 0 < y < 14