A lato sono tracciati il cerchio di centro (0,0) e raggio 1 e la figura che si ottiene da esso mediante la trasformazione F così definita, usando la rappresentazione complessa dei punti:
F(z) = z2 + z + 1.
Segna sul grafico i punti immagine di (1,0) e di (0,1) (ossia i punti che si ottengono applicando F a tali punti).
Individua quali sono i punti del cerchio che hanno come immagine sé stessi.
 

F(1) = 3: il punto (1,0) viene trasformato in (3,0).
F(– i) = –1 + i + 1 = i: il punto (0,1) viene trasformato in sé stesso.
Per trovare gli altri punti che sono trasformati in sé stessi risolvo l'equazione
z2 + z + 1 = z:
z2 + 1 = 0
z2 = –1
z = i [punto (0,1) già trovato] OR z = – i [punto (0,–1)]
La figura a lato illustra come si possono trovare i trasformati dei punti senza calcoli:
– fare "alla 2" equivale a raddoppiare la direzione (in quanto z "sta" sul cerchio di raggio 1)
– fare "+z" equivale a sommare il vettore z
– fare "+1" equivale a sommare il vettore 1.

Le figure realizzate col software online WolframAlpha.  L'idea è questa:  rappresento il cerchio in forma trigonometrica, (cos(t),sin(t)), e, quindi, in forma complessa, cos(t)+i*sin(t), che, trasformato con F, diventa (cos(t)+i*sin(t))^2 + cos(t)+i*sin(t) + 1.

batto:         (cos(t)+i*sin(t))^2 + cos(t)+i*sin(t) + 1
ottengo:     cos(t) + cos(2 t) + i sin(t) (2 cos(t) + 1) + 1
batto:                                                  
parametric plot (cos(t), sin(t)), parametric plot ( sin(t)-cos(2*t)+1, (2*sin(t)+1)*cos(t) )
ottengo: