Provate a fare, in 2 o più compagni, il gioco delle 20 domande.  Si scelgono tre categorie alternative, ad esempio "animali", "vegetali" e "oggetti costruiti dagli uomini".  Ci si dispone più o meno in cerchio. Si estrae a sorte il giocatore che deve cominciare il gioco.  Egli pensa un oggetto appartenente ad una di queste categorie, scegliendo il nome da un piccolo vocabolario della lingua italiana che rimane sempre a disposizione di tutti.  Se ciò che cosa ha pensato è indididuato da più parole, deve dirlo specificando il numero di esse (ad esempio se pensa "ferro da stiro" deve dire che è formato da 3 parole).  Gli altri giocatori, uno dopo l'altro, a turno possono porre sino a 20 domande (o più, se lo si decide all'inizio) di qualunque tipo a cui si possa rispondere con un o un no per cercare di capire di che cosa si tratti; volendo possono in alternativa provare ad indovinare, ossia porre la domanda "è …?".  Oltre che "sì" o "no" si può rispondere "forse" (nel caso non si sia in grado di scegliere).  Il giocatore che indovina sarà quello che dovrà pensare alla parola da indovinare nel successivo turno di gioco.  Se invece nessuno indovina entro il numero di domande fissato, il giocatore che ha pensato la parola deve comunicare quale era ed è di nuovo lui a dover pensare ad una nuova parola per il turno di gioco successivo.

Suggerimento:  le prime domande non devono andare troppo nello specifico, in modo da poter ridurre il campo delle possibili scelte selezionando tra due grandi aree; poi via via si possono fare domande più precise, fino a provare ad indovinare il nome.


È un esercizio di cui si possono pensare molte varianti, in cui entrano in gioco molte abilità e conoscenze, oltre a un po' di fortuna. Aspetti matematici implicitamente collegati sono l'idea della ricerca della radice quadrata di un numero per tentativi successivi (per cercare √5:  2²=4, 3²=9 → 2 ≤ √5 ≤ 3; 2.5² = 6.25 → 2.5 ≤ √5 ≤ 3; …) o la classificazione in insiemi man mano più piccoli (vedi).
Per inciso, ricordiamo che il "gioco delle 20 domande" divenne famoso negli Stati Uniti agli inizi del XX secolo (vedi).