L'uomo medio non esiste
Sotto sono tracciati gli istogrammi di distribuzione delle altezze e dei pesi dei maschi ventenni italiani rilevate alla visita di leva per la Marina del 1997 (sono indicati anche i corrispondenti valori della media e della mediana). |
Non è corretto dire che (in tale anno, per tale fascia di età) l'uomo medio aveva altezza e peso di 174.9 cm e di 71.3 kg!
L'uomo medio non esiste. Nel caso delle altezze e dei pesi delle persone possiamo mettere in relazione i valori mediani ma non quelli medi; infatti la funzione che associa ad ogni altezza (approssimata, ad esempio, ai millimetri) il peso medio delle persone di tale altezza è una funzione che è (almeno se si tratta di un campione abbastanza numeroso) crescente e non lineare (anche se, per motivi fisiologici, non è cubica come nel caso che, al posto delle persone, avessimo dei cubetti di materiale omogeneo); potremmo, eventualmente, dire che, nel 1997, l'italiano maschio ventenne mediano aveva altezza di 174.8 cm e peso di 70.2 kg.
Per chiarire questo aspetto consideriamo il seguente esempio, più semplice.
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Consideriamo 30 cubi, 1 di lato 1, 2 di lato 2, …, 1 di lato 10, come indicato nella tabella a lato. Rappresentiamo graficamente la distribuzione dei lati e quella dei volumi. Determiniamo il lato medio e il volume medio dei cubi, e quindi i corrispondenti valori mediani. |
Ecco, sotto, i due istrogrammi di distribuzione.
Il lato medio è 5.5, il volume medio è 247.5, che è diverso da 5.53. Quindi il "cubo medio" non esiste.
Invece il cubo del lato mediano è pari al volume mediano.
Ciò accade perché la funzione F: Lato → Volume non è lineare;
se lo fosse gli istogrammi avrebbero andamento simile e avremmo VolumeMedio =
Per un semplice esempio convincente si pensi ai tre dati x−1, x, x+1.
La media è x. Il quadrato della media è x².
La media dei quadrati è ((x−1)²+x²+(x+1)²)/3
= (3x²+2)/3 = x²+2/3
La massa delle persone non varia come il cubo dell'altezza in quanto la dimensione della struttura ossea non varia proporzionalmente alla altezza, e lo stesso accade per la lunghezza delle altre parti del corpo umano, anche perché le loro dimensioni sono influenzate dall'alimentazione, dalle condizioni di salute e di vita più in generale. Comunque, come nel caso dei cubetti, varia in modo più che lineare.
Per fare un altro esempio riferito ad "animali" consideriamo il peso delle uova. A lato l'istogramma di distribuzione dei pesi di 100 uova estratte a caso tra quelle prodotte giornalmente da galline di razza livornese di un'azienda avicola (i dati, reali, sono tratti dal volume "Che cos'è la statistica" di U.Pampallona e L. Ragusa Gilli). La relazione è più vicina ad essere cubica nel caso di lunghezza e peso ad esempio di una "popolazione" di fave provenienti da una stessa coltivazione. |