Il diagramma riprodotto in piccolo a fianco, e accessibile in grande da qui, mette in evidenza che il rapporto tra 20 e 60 (pallino giallo a destra) è uguale al rapporto tra altri numeri interi più piccoli di questi (19 e 57, 18 e 54, fino a 1 e 3).  È evidenziato anche che il rapporto tra 28 e 16 è uguale a quelli tra 7 e 4, tra 14 e 8, tra 21 e 12.  Del resto se faccio le divisioni (ad esempio con la calcolatrice) tra 20 e 60, tra 19 e 57, tra 1 e 3 ottengo sempre 0.333…, se faccio quelle tra 28 e 16, tra 7 e 4, tra 21 e 12 ottengo sempre 1.75.   Utilizzando il diagramma accessibile da qui, determina gli interi positivi più piccoli di 25 e 55 ma con lo stesso rapporto.  Poi determina quelli più piccoli di 29 e 24 ma con lo stesso rapporto.

  

L'esercizio non è "tecnico".  Ha il solo scopo di consolidare l'idea di rapporto (e di proporzionalità).  Il caso di 29 e 24 dovrebbe suscitare una piccola crisi: il rapporto tra 29 e 24 non è esprimibile come rapporto tra numeri interi positivi più piccoli (ovvero, la frazione 29/24 non è semplificabile).  Vedi qui.