A sinistra è raffigurata una torre.  Da due punti A e B del terreno, distanti tra loro 64 m, il vertice della torre viene visto da due direzioni inclinate, rispettivamente, di 21° e di 37°.  Valuta l'altezza della torre, tenendo conto che i valori precedenti sono tutti arrotondati.

Procedendo graficamente (con carta millimetrata e goniometro, o col computer: vedi sotto) trovo che la torre è alta circa 50 metri.  Infatti il lato superiore dell'angolo di 21° non riesco a tracciarlo con precisione. Posso dire che se le misure delle grandezze fornite dal testo del problema fossero esatte, col metodo grafico potrei concludere che PQ misura 50±1 m.

Ma le misure non sono esatte!  Tenendo conto che, ad esempio, l'angolo con vertice A ha ampiezza tra 20.5 e 21.5 gradi, capisco (vedi figura seguente) che la variazione è maggiore di quella evidenziata sul grafico e che questo valore ha una precisione di qualche metro. Altre oscillazioni sono dovute al fatto che anche l'angolo in B e la distanza tra A e B sono approssimate. Potremmo dire che è l'altezza è 50±5 m.  Per una valutazione più rigorosa devo procedere numericamente, in un modo non banale, come spiegato più avanti, usando il "teorema del seno" e qualche procedimento per valutare le approssimazioni, o usando del software.

    Posso usare il  teorema del seno  (vedi)  per trovare a (vedi figura a lato):
    a/sin(α) = d/sin(δ)
Mi manca il valore di δ, che posso ottenere come π−(α+γ), dove γ posso ottenerlo come π−β.  Ovvero: δ = π−(α+π−β) = β−α.  Quindi:
    a = d·sin(α)/sin(β−α)
Per trovare h tengo conto che sin(β) = h/a e che quindi:
    h = d·sin(α)·sin(β)/sin(β−α)

Facendo i calcoli con questa formula, senza tener conto delle approssimazioni, otterrei 50.08 m; ma una risposta di questo genere sarebbe del tutto sbagliata, e decisamente meno soddisfacente della soluzione precedente trovata per via grafica.

# Prima valutazione (non tenendo conto delle approssimazioni):
gr <- pi/180; A <- 21*gr; B <- 37*gr; d <- 64
d*sin(A)*sin(B)/sin(B-A)
# 50.07651

  Per fare il calcoli in modo rigoroso la cosa pių semplice č impiegare una simulazione. Usando, ad esempio, R trovo minimo e massimo dei valori che si ottengono assegnando ad A, B e d valori che cadono nei rispettivi intervalli di indeterminazione. Trovo che per QP posso assumere l'intervallo di indeterminazione tra 46.3 e 54.3, ossia 50.3±4, ovvero, pių grossolanamente, prendere 50±4 m:

# Tutto viene fatto con gli algoritmi memorizzati qui (vedi):
source("http://macosa.dima.unige.it/r.R")
# Ecco il calcolo, in questo caso:
F <- function(x,y,z) sin(x)*sin(y)*z / ( sin(y-x) )
A=(21+EPS(0.5))*gradi; B=(37+EPS(0.5))*gradi; C=64+EPS(0.5)
min( F(A,B,C) ); max( F(A,B,C) )
#    46.32293        54.31696
# Riprovando trovo sempre valori quasi eguali

  In alternativa posso usare dei semplici script online.
Con il primo (che procede in modo analogo al precedente, dopo aver impiegato il teorema del seno), definita F nel modo seguente, deduco che posso assumere 50.3±4.

function F(x,y,z) { with(Math) {
u = sin(x*PI/180)*sin(y*PI/180)*z / ( sin(y*PI/180-x*PI/180) )
return u
}}

Ovvero posso procedere in un secondo modo, utlizzando un altro script on line per studiare i triangoli  (ottendendo per AQ l'intervallo di indetereminazione [132.21645, 148.23511])  ed una calcolatrice (ad esempio online), ottenendo una valutazione "esatta" dell'intervallo di indeterminazione:  [46.30317, 54.32835], che posso arrotondare a [46.30, 54.33] o, volendo, a 50.3±4.