Ecco l'esito dell'elaborazione mediante SurfX3D (qui il file gauss2.X3F, in cui la funzione è stata moltiplicata per 50, dato che il programma traccia i grafici in scala monometrica); dal programma il grafico è vedibile in prospettive diverse, azionabili col mouse.
 
A destra il grafico "migliore" (in cui la prospettiva - in questo caso centrale - deve essere comandata dal programma) ottenuto con R, con i comandi seguenti:
f <- function(x,y) { q <- x^2+y^2; exp(-q/2)/(2*pi) }
x1 <- -5; x2 <- 5; y1 <- -5; y2 <- 5; z12 <- c(-0.02,0.18)
x <- seq(x1,x2,length=40); y <- seq(y1,y2,length=40); z <- outer(x, y, f)
persp(x,y,z,zlim=z12,theta=30,phi=20,expand=0.5,col="yellow",ticktype="detailed",shade=0.5)